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Autore: _1Liberty0_    20/09/2014    0 recensioni
Sara e Louis si contendono il titolo di rappresentante di classe.
Alessandra e Niall si sono lasciati in malo modo e vogliono vendicarsi l’uno dell’altra. Antonella è l’esatto opposto di Liam, ma tenterà di sedurlo.
Harry ritiene il genere femminile debole e bisognoso di costante aiuto, ma Marika gli darà del filo da torcere.
Nove ragazzi e una rivalità tra sessi che causerà problemi e imbarazzanti malintesi: c’è la faranno le nostre protagoniste a resistere alle tentazioni sleali da parte degli avversari; i ragazzi riusciranno a controbatterle?
# Presenti le Little Mix in ruoli minori.
# Presenti più punti di vista.
# Sono state fatte delle leggere modifiche
*Presentazione penosa, spero però di avervi incuriositi*
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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(1)
«What’s your fucking problem?» 
 
 
 

 
 






Calma Sara, niente panico. Ispira ed espira, ispira ed espira.
Dai, capita a tutti almeno uno volta nella vita di perdere il Tiffany della propria sorella!
Che poi.. “perdere” che parola forte.
L’ho solo perso accidentalmente di vista mentre facevo educazione fisica. Magari mentre correvo dietro quel coglione di Styles per dargli il suo meritato calcio nei maroni, oppure mentre mi cambiavo nello spogliatoio e mi si è impigliato alla maglietta e per toglierlo ho dovuto chiamare la protezione civile, oppure.. quella stronza di mia sorella se ne accorta ed è venuto a riprenderselo.
Tzt, tipico suo. Che sarà mai un minuscolo cuoricino che costa quanto un salario mensile di un impiegato..
Valle a capire queste ventiseienne di oggi..
Fatto sta che mi ritrovo per la milionesima volta a fare il giro del campo della nostra palestra per recuperare quel cazzo di Tiffany.
«Ma vaffanculo», sbraito mentre prendo a calci il muro. Non l’avessi mai fatto.
Ora mi ritrovo a saltellare con il piede sinistro mentre tengo l’altro con le mani e piagnucolo come una deficiente.
Continuo cosi per almeno una decina di minuti, fino a quando un suono famigliare mi avvisa di un nuovo messaggio.
Cerco di ricompormi e prendo il telefono dalla tasca posteriore dei miei jeans, che puntualmente mi cade dalle mani.
Calma Sara, espira, ispira, espira, ispira.
Lo recupero dal pavimento insieme a un tappo di capelli e polvere.
Vi risparmio la descrizione della mia faccia alla vista di quella cosa sul mio cellulare. Sblocco il telefono e: 23 telefonate, 15 messaggi e una serie di notifiche di Facebook.
Scorro tra le chiamate perse: Mamma, Zia Milly, Sister - sgrano gli occhi e cancello immediatamente le 12 telefonate di mia sorella e continuo a scorrere - ed Emma.
Passo così a leggere i messaggi:

Non dimenticarti di fare gli auguri a tuo zio Charlie. – Mamma
 
Per favore rispondi a quella cogliona di tua zia Molly, che mi sta sfracassando le ovaie da sta mattina.
–Mamma

 
La mia adorata mammina ha il ciclo, che bello! Si salvi chi può..
 
Brutta stronza che non sei altro! Se scopro che sei stata tu a prendere il mio Tiffany ti prendo a calci in culo così forte che non potrai sederti per un mese. :* - Sister
*CANCELLA*

Il mio culo è ancora troppo giovane per fare una fine così atroce.

Sara, tesoro, oggi lo zio Charlie compie 41 anni e io insieme a tutto il resto della famiglia stiamo organizzando una festa a sorpresa! Potresti, per cortesia, andare a prendere le seguenti cose: un pacco di bicchieri di plastica blu, un pacco rossi, un pacco di piatti piani gialli, un pacco di quelli fondi verde, forchette e coltelli di plastica azzurri, acqua, coca cola, aranciata, patatine San Carlo a tuo piacere, cosa sto dimenticando..  Ah, potresti anche ingaggiare un DJ, sai quanto tuo zio ami la musica dal vivo. Ricordati che la festa è alle 18 e non ti dimenticare niente, mi raccomando. Ti voglio bene.
- Zia Molly

 
Rileggo il messaggio una seconda volta, poi una terza fino a quando lo copio e lo inoltro in versione anonima a mia cugina Amelia.  E lei quella che si occupa di queste minchiate.. cavolo pensavo che dopo 17 anni zia Molly l’avesse capito. Invece no, a quanto pare.
Il resto dei messaggi sono continue minacce di mia sorella sul suo Tiffany e delle mie amiche. Sorrido. La maggior parte sono di Antonella.

 
Dove cazzo sei finita? Codice Arancione. – Anto.

Codice Arancione. – Ale.

Spero tu abbia una giustificazione valida per il fatto che non rispondi! – Anto.

Ora mi sto davvero preoccupando.. dove sei? – Marika.

Il sorriso mi muore sulle labbra. Codice Arancione..
Subito recupero la felpa dagli attaccapanni della palestra ed esco di corsa. Mentre cerco di comporre il numero di Antonella con una mano con l’altra spingo la porta antipanico, che stranamente non si apre.
Porta antipanico di sto’ cazzo. 
Calma Sara, ispira ed espira, ispira ed espira.
Rimetto il telefono in tasca e spingo, questa volta, con entrambe le mani. Niente da fare, non si apre. Mi sto davvero incazzando. Mi sistemo i capelli specchiandomi nel vetro scuro della porta creapanico.
Noto con un pizzico di gioia che la linea di eye-liner è ancora perfettamente intatta. Comincio a sorridere come un ebete e fare facce imbarazzanti davanti allo specchio. E quando dico imbarazzanti, dico davvero imbarazzanti.
Sobbalzo quando vedo delle ombre aldilà della porta creapanico. Metto le mani a coppa sullo specchio e assottiglio gli occhi. Niente.
« C’è qualcuno? Mi sentite? », chiedo mentre con una mano sbatto sul vetro e con l’altra tento di far abbassare la maniglia. Non si muove.
« APRITE QUESTA FOTTUTA PORTA!! »,  urlo sul punto di una crisi di pianto.
Cosa ho fatto di male per meritarmi tutto questo?
Continuo ad urlare come una posseduta e a sbattere mani, piedi, testa sulla porta.
« Porca troia, mi sent.. », non finisco nemmeno la frase che la porta si apre all’improvviso, facendomi perdere l’equilibro e cadere in avanti.
NON è assolutamente giornata.
«Morgan, qual è il tuo fottuto problema? »
Sgrano gli occhi e mi giro di scatto trovandomi davanti i due scimmioni di eccellenza: Harry Styles e Louis Tomlinson.  Il primo è piegato in due dalle risate e sta per sputare  un polmone, il secondo invece ha gli occhi gonfi e pieni di lacrime.
« Voi, siete il mio fottuto problema!! », sbraito rossa in viso.
Mi sto davvero incazzando, e non è davvero giornata.
Mentre continuano a ridermi in faccia come se nulla fosse,  cerco in tutti i modi di restare calma e di non prenderli a calci nei coglioni, ma dubito che ci riuscirò se continuano a scompisciarsi.
«Se continuate così, vi piscerete addosso. Ed all’ora sarò io a ridere», dico mentre incrocio le braccia al petto.
«Ok, basta», dice Louis asciugandosi gli occhi lucidi.
«Troppo tardi! », esclama, ancora ridendo come un demente, Harry.
Ma quando Dio distribuiva la maturità, loro dove minchia erano?
Li fisso dal basso all’alto. Inarco un sopraciglio e tendo la mano verso Louis.
«Che minchia vuoi? », domanda molto finemente il moro.
«Aiuto, forse?», rispondo sarcasticamente.

Forse non l’hai capito ma sono col culo per terra da circa dieci minuti, per colpa tua!

Mi fissa dall’alto al basso, poi sposta lo sguardo sulla mia mano e infine si gira verso Harry.  Scoppiano a ridere di nuovo come due scimmioni arrapati.
«Qual è il vostro fottuto problema?», urlo per sovrastare il rumore odioso delle loro risate e mettendomi in piedi.
Neanche si degnano di rispondere, troppo impegnati a ridermi in faccia per la brutta figura con le facce imbarazzanti, per essere caduta come un pero per terra ..  e in più non ho nemmeno trovato quel cazzo di Tiffany.
Che giornata di merda.
Calma Sara, devi stare calma.






___________________________________________________________________________Spazio Autrice.

In teoria dovrei scrivere il 3° capitolo di questa fanfic, in pratica invece sto riscrivendo il primo e il secondo. xD 
Ho deciso di cambiare i nomi per due motivi:
1) perchè molte di voi hanno scambiato i personaggi di Abbie e Amber (ammetto che anch'io, avvolte ho fatto confusione);
2) perchè volevo inserire le mie pazzarelle nella storiaaa, eh eh eh. 
Il secondo lo posterò dopo... 
Byeee 

_1Liberty0_
#Ogni riferimenti a fatti, luoghi, persone è puramente casuale e frutto esclusivamente della fantasia dell'autrice.
  
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