Jared e Jensen si stavano baciando piuttosto impetuosamente…anzi, fu Jared a essere inaspettatamente piuttosto focoso, e Jensen era piacevolmente sorpreso da questo, ma avrebbe preferito che si incendiasse di meno, perché questo impeto di Jared lo stava facendo eccitare non poco…

All’improvviso dovette scansare a malincuore Jared e allontanarsi, perché il ragazzo stava cominciando a sbottonarsi i pantaloni.

“Non lo fare..” gli disse solo, guardandolo.

“Perché??” gli chiese lui, un po’ irritato.

“Perché…perché…non c’è un perché. Non farlo e basta.” Disse Jensen a disagio.

“Maledizione, Jensen! Mi scoppia la testa!”

“Scusa?” gli chiese sbalordito.

“Sei TU!Tu! TU! Tu! Con i tuoi pensieri…i tuoi MILLE pensieri su di me…sono cosi presenti, cosi frequenti….!”

“Io…io non so di c-che cosa…”

“Vorresti che mi spogliassi! Vorresti che mi togliessi questi vestiti che giudichi solo un ostacolo. Vorresti toccarmi, abbracciarmi e…”

“Basta, ti prego, smettila…”

“vorresti fare l’amore con me…” fini piano, Jared.

“Non è vero!!” quasi urlò Jensen spaventato.

“Dimentichi che posso leggerti nel pensiero, Jensen…” gli fece notare Jared, un po’ disorientato.

“Oddio. No!” disse Jensen terrorizzato.

“Perdonami, non ho mai voluto farti del male!” lo pregò Jensen, afferrandogli la maglia.

“Smettila!” gli disse Jared scostando le mani. “Io lo so che non vuoi farmene, ma se vuoi fare l’amore con me, perché non me lo dici, semplicemente??”

“Tu…tu..lo faresti?” chiese sbalordito Jensen.

Jared scrollò le spalle. “Perché no?”

“Tu…tu non sai neanche di cosa stai parlando..smettila di parlare di cose che non conosci!”

“Chi ti dice che non le conosco?? Chi ti da questa certezza? Il solo fatto che tu non mi abbia mai visto mentre mi documentavo su internet su come si facesse sesso??”

“Diosanto..tu….perchè l’hai fatto? Ti avevo detto di non..”

“Jensen. Basta! Se voglio vivere in questo mondo devo conoscere le COSE di questo mondo, e la sai una cosa nuova? Non sono tutte cosi terribili!”

“Jared..”

“Okay, forse non posso sapere cos’è il sesso da qualche video qua e là, veloce e molto rumoroso…ma mi sembra che le persone devono stare molto appiccicate, e la sai una cosa? Non mi dispiace stare appiccicato a te” gli disse avvicinandosi.

“non sai cosa dici…ti farei male…ti spaventaresti e poi…” disse Jensen, retrocedendo di passi.

“E poi cosa, Jensen, di preciso? Non vorrò più vederti? Lo so cosa pensi…i tuoi pensieri sono tutti nella mia testa…tu pensi che vorresti che fossi solo tuo, pensi che non sarà mai cosi, e pensi che un giorno me ne andrò via, abbandonandoti, lasciandoti solo, spezzandoti il cuore…”

“No!”

“Non puoi mentirmi, lo sai…”

“Devi smetterla di leggermi nella mente!”

“Sai cos’altro so?” chiese Jared, levandosi lentamente la maglia.

“Jared…”

“So che pensi di amarmi…”

Jensen aveva chiuso gli occhi, strizzandoli.

“Vuoi sapere quello che penso io di questo? Si, che lo vuoi…” disse Jared levandosi anche i pantaloni.

“No…”

“Penso che credevo fosse possibile provare un sentimento assoluto e totale come quello che provavo per la mia rosa…ma poi mi sono reso conto che non è cosi…”

Jensen lo guardò, un po’ triste per quelle parole.

“Perché, se l’amore assomiglia a quello che provo per te, allora non ho amato la mia rosa in maniera cosi assoluta come credevo…”

Jensen resò completamente sbalordito da quelle parole.

“Jared…è…è meraviglioso quello che tu stai dicendo…ma tu…io non sono sicuro che tu sai cos’è l’amore…io..”

“Ne ho capito abbastanza per sapere che i terrestri hanno un modo più semplice per dimostare alle persone che le amano…” disse Jared spingendolo sul letto.

“Jared…” sussurrò Jensen abbracciandolo, mentre Jared gli saliva a cavalcioni.

“Lo so che lo vuoi..e lo voglio anch’io…”

“Non hai paura?” gli sussurrò Jensen sul suo collo.

Jared gemette. “Finchè continuerò a sentire il calore del tuo corpo su di me, non avrò paura” disse Jared, aiutandolo a spogliarsi. “Sei cosi caldo, Jensen..” aggiunse.

“Jared…” sussurrò Jensen, baciandolo, e prendendogli le mani.

“Fammi…sentire cosa si prova ad essere ancora più appiccicati e uniti insieme di quanto non lo siamo già…” gli chiese all’orecchio Jared, e Jensen tremò di eccitazione a quelle parole.
 
 


Jensen fece stendere Jared sul letto e poi prese qualcosa dal cassetto del suo comodino. Jared guardò con un po’ di preoccupazione il tubicino che Jensen aveva in mano.

“Si chiama lubrificante..non devi aver paura..serve a non far sentire troppo dolore..” disse Jensen, acarezzandogli le guance.

“V-va bene..” disse Jared.
 

Jared sopportò la preparazione con un autocontrollo e un sangue freddo che faceva rabbrividire Jensen e lo rendeva anche un po’ orgoglioso…quando fini di prepararlo, si posizionò in mezzo alle sue gambe.

“Jared, preferisci cosi , o a pancia in sotto? Devo saperlo, voglio che stai più comodo possibile..io…”

“Q-qui andrà benissimo, Jensen..e poi voglio stringerti” gli disse Jared.

Jensen lo baciò, vinto dalla tenerezza, dopodiché entro piano dentro di lui.

Jared gemette un po’, stringendo i denti, Jensen si fermò, usò ancora un po’ di lubrificante, e poi entrò di nuovo dentro di lui, che ansimò.

Jensen si fermò e poi si fece spazio entrando completamente, mentre Jared annaspava, aggrappandosi alle sue spalle.

“Tutto bene? Jared…adesso dovrò muovermi un po’…quindi devi dirmi se…”

“Vai…vai avanti Jensen…solo..fai piano….”

Jensen gli diede un bacio sulla fronte sudata e poi cominciò a muoversi, mentre Jared si aggrappava sempre più a lui, alle sue spalle, ad ogni affondo, spingendolo inconsciamente più vicino a lui.
 
 
 



Quando finirono di fare l’amore, Jared era sdraiato nel letto, esausto e con le lacrime agli occhi, e Jensen era terrorizzato dal pensiero di aver esagerato.

“Jared…ti prego, parlami…se ti ho fatto troppo male, perdonami…non lo farò più, ma parlami…dimmi se ti ho fatto male…”

“No, Jensen, non è questo…”

“Allora perché piangi?”

“Non lo so…è stato cosi…incredibile…”

“E doloroso?”

“Neanche tanto…pensavo più a qualcosa come “profondo, intenso…mi sono sentito tutto frizzante, dentro…e anche emozionato”

“Ed è…una cosa brutta?” chiese Jensen cercando di non pensare alla parola *frizzante *ed *emozionato*

“Fare l’amore con te è stato profondo,..”

“Questo me l’hai già detto, ma vorrei capire se…”

“E mi sono sentito cosi bene dentro di te”

“Okay…non voglio sapere più niente…” disse Jensen, scosso da quella rivelazione, abbracciandolo.

“Perché…abbiamo gridato prima? È quella cosa che chiamano orgasmo?”

“Uhh..ehm..beh..si…”

“Che ci rende tutti appiccicosi?”

“Ehm…Jared, forse noi due dovremmo fare qualche lezione di educazione sessuale…”

Jared lo baciò dolcemente.

“Sei cosi bello quando arrossisci!”

“Tu invece sei bello sempre…”

“Sono stato molto imbranato per essere la prima volta?”

“Non direi..” disse Jensen sorridendo.

“Vedrai che la seconda, la terza e la quarta sarò più intraprendente”

“Mmm”

“Adesso stai pensando che non vuoi che ci fermiamo alla quarta…”lo stuzzicò Jared.

“Ascolta, se vuoi che continuiamo ad andare d’accordo, devi smetterla di leggermi nel pensiero..”

“Posso farlo, se ti da fastidio…”

“Bene!” gli rispose Jensen, baciandolo sul collo.

“Però se ti metti a pensare che sei contento che ti leggo nel pensiero, cosi se sappiamo sempre cosa pensiamo, non dovremo mai andare da un terapista di coppia…arrivo a pensare che non vuoi che smetto, e cosi mi confondi….”

“JARED!”

“Adesso stai pensando *Oh mio dio, mi sono fatto sorprendere a pensare a noi due come a una coppia di marito e moglie, che vergogna!” lo prese in giro Jared.

“JAAAAAAREEEEED!” Urlò Jensen, atterrandolo sul letto.
 
 
 


















Note dell'autrice: 

Eccoci quaaaaa. I due hanno fatto l'amore!! Spero di aver raccontato abbastanza bene, senza esagerare , questa scena <3