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Autore: Liz    03/10/2008    5 recensioni
Il solito triangolo: Dalia, Davide, Edo.
E fin qui tutto bene.
Il problema è che Dalia ama Davide, Davide si barcamena tra le Gemelle Bianca e Azzurra, che filano entrambe Edo, il quale prova attrazione per Dalia... o forse per Davide?
Ma c’è anche il fratello strafigo di Dalia, Andrea, tremendamente geloso... forse fin troppo per un semplice amore fraterno.
E poi sua mamma, una psicologa assistente sociale con la fissa di salvare il mondo, che un bel giorno decide di portare in casa Raffaello, il ragazzo più angelico e problematico di questa terra.
Senza contare quello stupido pesce rosso, Martina la Morte con le sue premonizioni e una scommessa tra idioti di prim’ordine.
Tra concerti di band debuttanti, segreti e ricordi d’infanzia, la vita si Dalia non potrà mai essere come vuole lei...
Spero di avervi incuriosito abbastanza! ^_^ recensite pleease!
Shonen-ai leggerissimissimo XD
ULTIMO CAPITOLO!!... Grazie a tutti!
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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7. Tutta colpa di Edo

 

Correndo mi dirigo verso la fermata del bus.

Sento il bisogno di parlare con qualcuno… non posso crederci che Davide faccia questo a Edo! Posto il fatto che Edo ne sia innamorato, ovviamente.

E se fosse davvero così?

Cosa devo fare? Devo dirlo a Edo o no?

Lo farei soffrire di sicuro, ma non può rimanere allo scuro di tutto: Davide ha preso in giro me nello stesso modo, non voglio che capiti anche a lui…

Senza accorgermene mi trovo sotto il condominio di Edo.

Alzo lo sguardo verso il suo appartamento e respiro profondamente.

Non ne posso più di questi dubbi. Devo sapere, ho bisogno di certezze.

Stringo i pugni e schiaccio il bottone del citofono.

La voce di Edo travisata dall’apparecchio mi fa venire il batticuore.

“Sono Dalia. Devo parlarti”

 

Edo mi accoglie in casa con un’aria preoccupata: di certo la fatica di 10 piani a piedi non facilita il mantenimento della calma sul mio viso paonazzo.

Mi siedo sul divano verde e lui mi segue senza dire nulla, mentre io chiudo gli occhi e prendo fiato.

“Edo, a te piace Davide?”

Lo vedo sussultare e tentare di mantenere un certo decoro, ma leggo l’agitazione nelle sue profonde iridi marroni.

“D-Davide? Bè… è simpatico, un buon amico… è una bella persona!”

Sta cercando di cambiare discorso, lo so. Scosta lo sguardo da me e vaga nella piccola stanza, fino a trovare qualcosa su cui concentrarsi: Birillo, che dorme accucciato sopra il calorifero.

Essere diretti con lui non funziona.

“Se ti dicessi che l’ho appena sorpreso a fare sesso con Azzurra… che penseresti?” azzardo.

I suoi ritornano su di me, spalancati. Il suo colorito sbaidisce un poco, mentre le sue mani si stringono a pugno sulle gambe. Reclina la testa di lato e sorride.

“Quel vecchio porco!” la voce trema impercettibilmente, ma io lo sento.

Sì, ne ho la conferma: Edo è innamorato di Davide.

Ah… e mi fa un po’ male il cuore.

“Smettila di mentirmi, Edo. Davide ti piace… nel senso che lo ami.” Lo guardo dritto nelle pupille, e quasi vedo il mio stesso riflesso in quei due occhi spauriti.

L’espressione del suo viso esita un momento sullo sconvolto, poi muta in un sorriso beffardo.

“Potrei anche offendermi per questa tua affermazione! Non sono gay, affatto.”

“Hai ancora il coraggio di dire falsità?! Ho notato come lo guardi, come lo cerchi…! Ormai io per te non esisto più: conta solo Davide!” Merda, l’ho detto “Non-”

Mi interrompo all’istante. Il corpo di Edo si è spostato, fino a venire a contatto col mio; appoggia una mano oltre le mie gambe, in modo da mettere i nostri visi uno davanti all’altro, mentre con l’altra mi tiene la nuca. Il suo viso è troppo, troppo vicino… riesco a contare delle piccole efelidi che non avevo mai neanche notato…

Scema!! Hai le sue labbra a 2 centimetri e pensi alle lentiggini?! Ma vedi tu con chi ho a che fare…” esclama Melinda adirata. In effetti non ha tutti i torti.

La bocca di Edo è talmente vicina che sento il suo respiro caldo entrare nella mia. Sento gli ormoni gioire nelle mie vene, mentre il sangue mi tinge di rosso intenso le guancie ed

Edo alza gli occhi, prima concentrati sulle mie labbra, verso i miei e mi fissa seducente.

“Non mi piace Davide. Amo… qualcun altro” sussurra alla mia lingua, con voce suadente.

Dio mio, è irresistibile! Inconsciamente, mi sporgo un attimo in avanti per poter toccare quelle labbra, ma loro si ritraggono. Insomma, dove vuole arrivare?!

Spero molto, mooooooooolto lontano” fottiti Melinda.

Intanto Edo sorride, quasi compiaciuto, e continua a parlare con quel tono di voce che mi fa impazzire.

“Non è vero che non esisti più per me. Ti evito, forse sì… ma perché a stare solo con te… mi sento a disagio…” Accarezza ancora una volta con lo sguardo le mie labbra, poi torna a fissare i miei occhi con devota concentrazione.

Deglutisco a fatica e cerco di ritrovare il controllo.

“N-Non mi sembra che ora… ora tu sia a disagio…”

Le sue labbra si distendono ironiche addosso al mio viso, mentre si fanno sempre più vicine alle mie.

Manca poco, pochissimo e potrò morderle ancora… due miseri, innocenti millimetri e…

DRIIIN!!

Io e Edo rimaniamo paralizzati, avvinghiati in quella posizione, mentre ci scambiamo sguardi disorientati.

DRIIIN!!

Edo si alza all’improvviso (con disappunto verbale di Melinda) e va a rispondere al telefono. Rimango seduta ancora per qualche secondo e poi, meccanicamente, mi metto in piedi. Raccolgo cappotto e borsa e raggiungo Edo, che nel frattempo aveva finito di parlare.

Quando mi vede sobbalza arrossendo.

“I-io me ne andrei…”

Annuisce. Mi accompagna alla porta e mi saluta.

“C-ci vediamo domani.”

Scendo le scale di corsa e arrivo alla fine stremata e senza fiato.

Chiudo il portone e mi appoggio ad esso con le spalle; sfioro le labbra con la punta delle dita e respiro profondamente.

O.Mio.Dio.

***

Sono sempre stata convinta che per un quieto vivere si deve sempre fingere.

Perché mostrarsi arrabbiati o invidiosi con una persona? Questi atteggiamenti mi danneggerebbero soltanto.

Allo stesso modo, che vantaggio avrebbe mostrare i miei sentimenti verso Edo?

Servirebbe soltanto a rovinare la nostra amicizia, ne sono convinta.

Però… è così terribilmente difficile dissimulare l’agitazione che mi provoca stargli solo vicino!

Ma perché è cominciato tutto questo? Quando mi sono resa conto di questi sentimenti?

Di sicuro quando, per la prima volta, ho temuto di perderlo per colpa di qualcun altro.

 

Mi abbandono sfinita sulla panchina del giardino della scuola, di fianco a Martina che sta borbottando qualcosa in una lingua parecchio simile all’aramaico antico.

“Ma che stai facendo?” le chiedo senza volerlo sapere veramente.

“Stoooo parlaaaaando coooon Geeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeorge!!” urla entusiasta.

“George chi?” le chiedo sollevando la testa.

Martina la Morte mi si avvicina come per volermi confessare un segreto, con le gote rosse. Strano, credevo che al posto del sangue avesse qualche pozione strana e nera. Boh.

“Geeeorge è… come diiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiire… il miiio spiritooooo affineeeeee…!”

Sorrido divertita per quest’ultima pazzia. “Spirito affine? Intendi fidanzato?”

Martina si fa piccola piccola e annuisce con forza: questo comportamento da adolescente innamorata mi spaventa, visto addosso a lei.

Santo cielo.

“Ma Martina, ti rendi conto di quello che stai dicendo? Ti sei messa con uno spirito che, molto probabilmente non esiste! Ti prenderanno tutti per pazza…”

Spalanca gli occhi nella mia direzione come se la matta fossi io.

“Ma ioooo amo luuui. Lui. Cosaaaa mi deeeeeve importaaaare deeeegli altriiii…?”

Lo guardo interdetta: detta così sembra che io sia superficiale…

 

“Scusa se ti ho fatto venire qui, ma devo parlarti”

Una voce femminile arriva improvvisa dall’albero dietro di noi.

Io e Martina ci guardiamo curiose. “Seeembra la vooooce di Biaaaaaanca…!” osserva giustamente: anche io ho avuto la stessa sensazione.

“Già… ma chi sarà con lei?” tendiamo ancora le orecchie da buone impiccione e aspettiamo.

“Ecco… io vorrei dirti una cosa.” Continua Bianca, tremando. Oddio, che sia una dichiarazione d’amore?!

“Sto ascoltando”

Sbianco all’istante: è la voce di Edo!

Martina mi guarda subito preoccupata e mi mette una mano sulla spalla.

Mi sento male. No… Edo non potrebbe mai ricambiare Bianca… vero?

“Tu sei molto importante per me, Edo… m-mi piacerebbe provare a stare con te!”

Silenzio.

Sento chiaramente i battiti del mio cuore accelerati. Guardo Martina negli occhi a palla e un brivido mi percorre la schiena. Perché sta aspettando così tanto a rispondere?

“Bianca… mi dispiace. Non so come dirtelo, ma amo un’altra persona”

Un senso di sollievo mi percorre il corpo come una scarica di morfina.

“Amo… qualcun altro” ha detto la stessa cosa anche a me. Già, ma chi sarà?

Non so perché, ma sulla faccia di Martina che mi rivolge un sorriso malizioso e spaventosamente grande, mi sembra di leggere una risposta chiara a questa domanda.

 

Ama te, scema troglodita!!” grazie Melinda.

 

 

 

 

 

 

 


 

commento poco serio - il ritorno

 

 

cof cof.

Macciao! Quanto tempo eh? XD

SCUSATE ç_ç

Non ho un briciolo di tempo con la scuola…

Non ce l’ho nemmeno ora!!!

Chiedo scusa se non rispondo più ai commenti ç__ç

Ringrazio comunque Cherasade, Kokky, Black Lolita, Blue e BabyzQueeny per i commenti e i 19 preferiti *__* GRAZIE GRAZIE GRAZIE!!!!

Me tanto felice ^///^

 

Me lo lasciate un commentino vero??? :D si accettano scommesse su chi ami davvero Edo.

Sarà sul serio Dalia? Chi lo sa, chi lo sa...

 

Un bacione!

Alla prossima!!

 

 

   
 
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