In quell'istante Raphael ed Uriel apparvero dal niente, ma Mickael lì scartò con eleganza
e gli bastarano meno di una decina di fendenti per fiaccar la loro resistenza.
"Guarda cosa hai combinato mio sciocco serafino, lì hai traviati, per me erano fratelli e ora non sono più se stessi."
Scuoteva il capo turbato, era convinto di ogni gesto o parola, quando la loro guida era diventata quel pazzo scatenato ?
"Hai segnato anche il destino di ognuno di loro, non sarai la sola vita che dovrò estirpare..."
Allora planò verso i tre arcangeli ancora storditi e di metro in metro la sua comprensione era sostituita da una glacial risoluzione.
"Con il vostro gesto avete perduto la gloria e gli antichi onori, ormai non siente niente, vi toglierò dall'imbarazzo di vivere nel disonore !"
Levò le mani davanti a se e da i palmi appena accostati scagliò una fiamma rosso splendente.
Fu in quell'istante che sentii crescere in me un'energia priva di freni o calore, scattai verso le fiamme e le congelai per puro istinto:
Mickael non avrebbe più fatto del male.
La spada nera volò verso di me e nell'afferrarla urlai:
"La tua malvagità ha oltrepassato ogni limite... Non posso pensare che proprio tu un tempo sia stato destinato a guidarci nella gioia e nel dolore. Sto arrivando..."
L'ultima parola finì di pronunciare e con lui tornai a duellare.
In un lampo dalle fiamme fui circondato e tuttavia lessi nel suo sguardo la totale meraviglia quando il suo fuoco dal mio semplice tocco fu completamente congelato...
Con l'ultimo fendente la spada in due gli frantumai e anche l'ala destra di netto gli troncai....
Cadde in ginocchio, dal dolore piegato, ma neanche una simile visione riuscì la mia ira a placare:
la mia spada si impossessò della sua vita ed in un bagliore bianco di lui non restò che un mucchio di cenere color grigio stanco.
e gli bastarano meno di una decina di fendenti per fiaccar la loro resistenza.
"Guarda cosa hai combinato mio sciocco serafino, lì hai traviati, per me erano fratelli e ora non sono più se stessi."
Scuoteva il capo turbato, era convinto di ogni gesto o parola, quando la loro guida era diventata quel pazzo scatenato ?
"Hai segnato anche il destino di ognuno di loro, non sarai la sola vita che dovrò estirpare..."
Allora planò verso i tre arcangeli ancora storditi e di metro in metro la sua comprensione era sostituita da una glacial risoluzione.
"Con il vostro gesto avete perduto la gloria e gli antichi onori, ormai non siente niente, vi toglierò dall'imbarazzo di vivere nel disonore !"
Levò le mani davanti a se e da i palmi appena accostati scagliò una fiamma rosso splendente.
Fu in quell'istante che sentii crescere in me un'energia priva di freni o calore, scattai verso le fiamme e le congelai per puro istinto:
Mickael non avrebbe più fatto del male.
La spada nera volò verso di me e nell'afferrarla urlai:
"La tua malvagità ha oltrepassato ogni limite... Non posso pensare che proprio tu un tempo sia stato destinato a guidarci nella gioia e nel dolore. Sto arrivando..."
L'ultima parola finì di pronunciare e con lui tornai a duellare.
In un lampo dalle fiamme fui circondato e tuttavia lessi nel suo sguardo la totale meraviglia quando il suo fuoco dal mio semplice tocco fu completamente congelato...
Con l'ultimo fendente la spada in due gli frantumai e anche l'ala destra di netto gli troncai....
Cadde in ginocchio, dal dolore piegato, ma neanche una simile visione riuscì la mia ira a placare:
la mia spada si impossessò della sua vita ed in un bagliore bianco di lui non restò che un mucchio di cenere color grigio stanco.