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Autore: _Met_    21/09/2014    2 recensioni
{Song fic } { Accenni su varie coppie }
Buon HiroFubu day in ritardo.
Dal testo:
Continuo a correre in questo sogno infinito da cui vorrei non svegliarmi più. Vorrei smettere di aprire gli occhi perché magari il mio sogno avrebbe una fine. No, non credo che riuscirò ad andare avanti così.
***
Spero vi piaccia.
Uno stra mega abbraccio
Met
Genere: Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Shawn/Shirou
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Desclaimar: tutti I personaggi non mi appartengono e sono di proprietà delle level 5, il testo della canzone  non è mio ma dei rispettivi autori e questa storia non ha alcuno scopo di lucro.
 
Faster
 
 
 
I can't sleep, cause it's burning deep inside
Like gasoline, a fire running wild
No more fear, cause I'm getting closer now
So unreal, but I like it anyhow





Il sonno in queste notti non mi è amico. Si diverte con me giocando in modo meschino, tormentando la mia mente con fantasmi del passato che ero convinto di aver dimenticato. Ma a quanto pare mi sbagliavo. Quindi eccomi qui. Tra le coperte di questo letto che mi pare sempre più freddo ad ogni minuto che passa. E ogni volta che chiudo gli occhi la bufera mi appare davanti. Ma non è neve quella che cade dal cielo. La mia vista è sfocata e dall’auto gronda sangue. Tento di scappare ma ad ogni passo che faccio le immagini si fanno più nitide e spaventose facendomi gridare nel sonno. Poi, dopo che la mia gola non riesce ad emettere più alcun suono e le mie gambe cedono a terra ecco che tutto si dissolve e appari tu. Mi tendi la mano e mi sorride dolcemente. Ma come ho detto. In queste notti Morfeo ha deciso di prendersela con me e di non farmi proseguire al tuo fianco. Afferro la tua mano ma poi tutto si distorce ed io sono obbligato a svegliarmi. Ed ogni notte e peggio della prima. Ma non posso reagire, non riesco. Vorrei, vorrei davvero riuscire a sconfiggere i miei demoni ma mi hanno già intrappolata in questa gabbia di ombre.
 


I go faster and faster and faster and
Faster and faster and faster and faster





Ed il mio cuore va sempre più veloce. L’adrenalina mi scorre nelle vene e non so dove andare ma ho bisogno di andarmene. Devo scappare  da questa stanza che mi sta facendo impazzire, devo alzarmi da questo letto e venire a cercarti. E allora corro, scappo da casa finche le gambe non mi obbligano a rallentare e il mio cuore torna ad avere un battito normale, ma l’adrenalina continua a scorrermi in corpo. Sorrido – era da tanto che non mi capitava – e mi avvio verso casa tua che ormai dista pochi metri. Suono il campanello, ma l’eccitazione e la sicurezza svaniscono non appena sento dei passi nella casa. Una parte di me sperava che non ci fossi, l’altra moriva dalla voglia di vederti e abbracciarti. Ma a quanto pare la prima a vinto e ora sto tornando a casa dai miei fantasmi che mi accoglieranno a braccia aperte con in viso ghigni malvagi.
 
 
I can't live in a fairytale of lies
I can't hide from the fear cause it's right
And I go faster and faster and faster and faster for life
I can't live in a fairytale of lies
 



No, okay non posso andare avanti cosi. Credo di non riuscire a reggere più questi incubi. Questi sogni che mi sembrano così veri eppure quando apro gli occhi mi rendo conto che sono bugie della mia mente. Un brutto scherzo che mi sto giocando da solo. E vorrei davvero spalancare quella dannata porta e venire da te. Vorrei abbracciarti e stringerti a me. Ma non ci riesco. Sei felice adesso. Hai un marito e presto adotterete un bambino. Chi sono io per imbrattare questo bel quadro ? Chi sono io per negare a quel bimbo una famiglia. No, mi spiace Hiroto ma non posso intromettermi tra te e Midorikawa. Siete felici insieme e non chiedo nulla di meglio se non vederti sorridere. E forse, mi sarà concesso di vederti solo nei miei sogni. E mi va bene così davvero. Va bene. Ed io continuo a scappare dai miei demoni. Continuo a correre in questo sogno infinito da cui vorrei non svegliarmi più.
Vorrei smettere di aprire gli occhi perché magari il mio sogno avrebbe una fine, e potrei abbracciarti.                                                                                                                                
No, non credo che riuscirò ad andare avanti così. 
 
I can feel that you mesmerize my heart
I feel so free, I'm alive, I'm breaking out
I won't give in, cause I'm proud of all my scars
And I can see, I've been wasting too much time
 



E pian piano, dopo notti che sembravano l’inferno finalmente a me si sta aprendo il Paradiso. Lentamente mi sto liberando dai miei fantasmi. E finalmente riesco a vederti bene, ti sento qui accanto a me mentre intrecci le tue mani con le mie e mi sorridi ed io capisco di essere finalmente libero e stiamo per baciarci quando il suono della sveglia mi perfora le orecchie. E io come tutte le mattine mi alzo, ma questa mattina tutto scorre più lentamente, l’orologio sembra costantemente fermo ed io sto perdendo troppo tempo a soffermarmi sul mio passato. E per quanto mi sembra complicato mi ripeto che devo andare avanti, che devo reagire o non ne verrò mai a capo. E sono caduto tante volte, ma mi sto rialzando. Non ricadrò di nuovo. Questa volta resterò in piedi e correrò. Correrò da te. Forse per la prima ed ultima volta, forse non ci sarai, ma sarò fiero di me perchè sarò riuscito a sconfiggere i miei demoni.  
I go faster and faster and faster and
Faster and faster and faster and faster



E sto correndo. Corro e me ne frego se le mie gambe chiedono pietà, non m’interessa se ho il fiato corto e i miei polmoni supplicano per avere aria. Arriverò da te. Non m’importa quanto mi costerà. E questa volta l’adrenalina mi rimane nelle vene tanto che mi viene da correre ancora. Ma mi impongo di restare al mio posto e suono il campanello. Attendo qualche minuto che mi pare infinito, poi la porta si spalanca e noto subito il tuo sorriso un po’ confuso.
« Shi - »
Ma non sono riuscito a trattenermi e mi sono letteralmente buttato tra le tue braccia.
« Ehi » sorridi accarezzandomi una guancia che solo in questo momento avverto che è umida.
« Che succede ? » chiedi.
Vorrei risponderti, parlandoti dei mie incubi ma una testolina blu sbuca dalla cucina.
« Papà ? » chiama.
« Masaki – kun vieni. Ti presento un mio caro amico »
Il bimbo ci squadra dall’alto al basso indeciso se muoversi o no. Attendiamo ancora un attimo, poi sorride dolcemente e corre da te. Sorrido nel vedere come si aggrappa alla tua gamba.
« Ehi » saluto il bimbo.
Masaki alza lo sguardo da terra e mi squadra di nuovo curioso. Mi sorride per poi agitare la manina paffuta in un gesto di saluto.
« Papà ? » chiede
« Dov’è Mido chan ? » domanda piano.
Ti vedo sobbalzare appena per poi deglutire a vuoto e prendere un respiro che a me pare troppo lungo.
« Ryuuji è via per lavoro » rispondi cercando di tenere un tono sicuro.
« E quando torna ? » replica guardandoti.
Sospiri di nuovo passandoti una mano tra i capelli.
« Presto »
« Okay » biascica piano per poi staccarsi dalla tua gamba e dirigersi verso un lungo corridoio.
Finalmente riesco ad alzare lo sguardo che solo ora mi rendo conto di aver piantato al suolo.
« Va tutto bene ? » chiedo. È una domanda stupida lo so. È palpabile che tra te e Midorikawa non vada per niente bene, ma lo chiedo comunque, forse per capire cosa c’è che non va, o forse solo per un mio egoistico desiderio di avere qualche chance con te.
Mi guardi, come se ti fossi svegliato da un sogno improvviso o come se ti avessi dato uno schiaffo che non ti aspettavi. Scuoti la testa come per scacciare un pensiero, apri la bocca ma la richiudi come se stessi cercando le esatte parole.
« Diciamo che è un periodo un po’ …. complicato ecco »
« Ne vuoi parlare ? »
Non è per mettere il dito nella piaga e che voglio davvero capire cosa succede e perché hai lo sguardo così spento e pieno di malinconia.
Annuisci appena. Chiudi la porta e ti avvii in salotto. Fai qualche passo verso il divano e ti siedi pesantemente. Ti seguo, e mi siedo di fronte a te. Ci squadriamo a vicenda come per capire chi dei due deve iniziare a parlare.
« Ryuuji mi tradisce » spezzi il silenzio in modo diretto e senza troppi giri di parole. Così è, e così è successo. L’hai accettato ed io sono stupito ma ti ammiro per la calma con cui mi parli. Non dico nulla, mi limito a guardarti.
« Mi tradisce con Miura da circa due mesi. Li ho scoperti baciarsi nel suo ufficio qualche settimana fa » continui sempre mantenendo un tono pacato. Deglutisco a vuoto e vorrei dire qualcosa per consolarti, ma è come se avessi perso l’uso della parola.
« Di Ryuuji non mi interessa, se non mi ama più e sta bene con Miura che ci stia. Non è questo il problema, è per Masaki. Finalmente siamo riusciti ad adottarlo, ma non credo che c’è lo lasceranno tenere dopo che divorzieremo. E non voglio abbandonarlo di nuovo. Capisci ? Sappiamo entrambi cosa voglia dire perdere i genitori e sappiamo com’è stare soli. Non voglio che stia male, non di nuovo »
Annuisco, sto per replicare ma …
« Ti prego, non rifilarmi qualche frase fatto come “ andrà tutto bene “ o “ le cose si sistemeranno “. Me l’hanno già ripetuto troppe volte da bambino. Non voglio sentirlo ancora. So che probabilmente mi toglieranno Masaki, ma voglio stare con lui finche ancora ne ho l’occasione. » mi interrompi sollevando lo sguardo e fissandomi. Hai gli occhi lucidi, me ne rendo conto solo ora. Mi avvicino a te. Non dici nulla, mi guardi e basta come in attesa di un qualche mio gesto inaspettato. Ti abbraccio,perchè le parole ora mi sembrano inutili e senza senso. Ricambi e mi stupisco ma non do alcun segno di essere sorpreso. Sciogliamo l’abbraccio, ed ora il silenzio sembra quasi imbarazzante. Come se ci fossimo scambiati molto di più di un semplice abbraccio. Non ci guardiamo più in faccia. A vicenda, ci scambiamo rapite occhiate, ma i nostri occhi non si incontrano mai.
« E’ … E’ meglio che vada » biascico.
Annuisci e ti alzi per poi accompagnarmi alla porta. Apro la porta, percorro il vialetto con estrema calma e quando varco la porta inizio a correre a perdifiato fino a casa.
 
                                                                                ***
Ti guardo uscire dal cancelletto. Scosto la tenda e mi siedo nuovamente sul divano. Sospiro e mi prendo il viso tra le mani. Fisso il vuoto, non so bene cosa pensare, è tutto confuso e complicato, ma devo andare avanti. Dei singhiozzi bassi mi giungono alle orecchie risvegliandomi dai miei pensieri. Mi alzo di scatto e mi dirigo in corridoio. I singhiozzi ora sono più nitidi e provengono dalla stanza di Kariya. Busso alla porta ma non sento nessuna risposta. Apro la porta e rannicchiato vicino al letto c’è Masaki in lacrime.  Mi avvicino e mi abbasso fino ad arrivare alla sua stessa altezza.
« Ehi » sussurro scostandoti il cappuccio dal viso. Non mi guardi, ti scosti schiacciandoti ancora di più contro il muro.
« Ryuuji ha un altro papà vero ? Ti ha dimenticato Hiro – kun ? Che è successo papà ? Perchè Ryuuji non torna ? Ti ho sentito parlare con quel ragazzo che ti guarda in modo dolce. E so che non avrei dovuto sentire ma avevo dimenticato  le macchinine in cucina. E … E per sbaglio vi ho sentiti parlare.  Io …. Scusa non volevo origliare. Ma quando hai detto che Mido – chan aveva un altro papà ho capito che non sarei potuto stare più con voi e …. » prendi fiato. Hai parlato troppo in fretta come se avessi trattenuto  troppe emozioni. Ti sfioro una guancia cercando di asciugarti le lacrime che lente continuano a solcarti il viso.
« Masaki, farò di tutto pur di averti ancora con me » e per un attimo mi illudo anch’io du questa promessa, che non posso mantenere.
« Non mi lasceranno stare solo con te. E’ già successo. In un'altra famiglia lui se ne è andato e io sono stato spedito di nuovo al Sun Garden. Però …. » ti interrompi un attimo guardandomi con occhi tristi.
« Ecco …. Potresti provare a stare con quel ragazzo che è venuto oggi pomeriggio »
Sgrano gli occhi, non avevo mai pensato a Shirou in quel modo.
« Io e Shirou siamo solo amici »
« Ah si ? Eppure lui ti guardava come Mido chan ti guardava un tempo quando eravate innamorati.  Ho pensato che magari tra voi poteva funzionare. Ma Hiro chan. Tu ami Shirou ? » mi chiedi di punto in bianco e io sono sorpreso e non so bene come replicare.
Sospiro.
« E’ complicate Masaki. E poi, anche se mi piacesse non credo che ricambierebbe »
« E allora perché è venuto qui oggi pomeriggio ? »
« Per …. » e chiudo la bocca. Non sapendo nemmeno io del perché della sua visita inaspettata.
« Visto! » sorridi contento di aver ragione.
« E’ come quando io vado da Ranmaru. Non c’è mai un vero motivo e solo che mi piace stare con lui e cerco sempre una scusa per stargli vicino. Solo che quando arriva Takuto cerca sempre di portarmelo via ma lui mi invita sempre a giocare con loro » spieghi sorridente.
Sorrido per poi scompigliarti i capelli.
« Risolverò tutto. Te lo prometto Masaki » e questa volta la mia promessa è vera.
 
 
:Angolo Ciliegiosoh:
Ave popolo!

Finalmente sono tornata. Allura, in teoria questa cosa qua sopra doveva essere per l’HiroFubu day che sempre in teoria era giovedì. Ma visto che il Karma mi odia, sono riuscita a finire solo oggi. Avevo intenzione di continuare, ma ho preferito lasciare il finale in sospeso. Forse scriverò un seguito ma non vi prometto niente. La canzone è Faster dei Within Temptation. Okay, spero che questa “cosa” vi sia piaciuta. Uno stra mega abbraccio ciliegioso.

Met 
   
 
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