'I soliti racconti finti tratti da una storia vera.'













 

Due travestiti in piazza con la gonna troppo, davvero troppo corta.
-Guardate gli si vedono i gioielli di famiglia!- esclama qualcuno alle mie spalle.
-Uuh, che paura- dico un po' schifata dalla scena che ho davanti agli occhi.
Dicendolo me ne vado un po' indietro con la schiena e mi scontro con qualcuno, voltandomi vedo un ragazzo coi capelli castani, gli occhi azzurri e con un bicchiere pieno di non so che bevanda alcolica guardarmi.
Mi scuso con lui e prima che potessi girarmi mi domanda -perché 'che paura' ?-, -beh perché mi fa schifo vedere i loro gioiellini uscire da sotto la gonna-.
Lui continua a guardarmi, palesemente ubriaco, e -ma tu non sei di qua vero? Parli in modo diverso, non ti ho mai visto qui- -abito qui ma i miei sono italiani e penso di avere il loro accento- gli rispondo girandomi e andandomene.


Siamo ancora in piazza e sono assieme a Niall. Niall Horan, mio amico dall'età di tre anni.
Girandoci vediamo Liam parlare e ridere con.. una pianta?!
Simultaneamente ci guardiamo scoppiando a ridere e andiamo a vedere con chi stia parlando il nostro amico.



Una volta lì, ci accorgiamo che in realtà sta parlando con un ragazzo, Zayn Malik. 
Lo avevo già visto in giro: capelli neri rasati ai lati ordinati in una cresta, un leggero strato di barba, orecchini neri a entrambe le orecchie, qualche tatuaggio sparso sul braccio e occhi scuri circondati da altrettante ciglia scure. 
Era il cugino diretto di un mio cugino alla lontana, Harry. 
Quest ultimo ed io non eravamo proprio 'cugini' però, poiché eravamo cresciuti insieme ormai ci consideravamo tali. 
Zayn è seduto su un gradino e per questo motivo veniva coperto da una pianta, così dico a Liam ridendo -Liam da lì sembrava stessi parlando da solo! Pensavamo ti fossi esaurito del tutto- tra una risata e l'altra mi dice -no no, non sono arrivato a quei livelli, stavo parlando con Zayn- -si abbiamo notato- gli rispondo sorridendo.
Mi volto per guardare Zayn e vedo che ci stava guardando sorridendo, era ubriaco: occhi lucidi e sorriso stupido sulla faccia.
Si sporge in avanti e mi tende la mano -piacere Zayn- -Claudia- gli dico ricambiando la stretta di mano.
Mentre continua a fissarmi sposta lo sguardo sui miei capelli e -che bei capelli- mi dice.
-Ehm, grazie- rispondo un po' imbarazzata da quel complimento, diciamo che non sono tipa che riceve complimenti e soprattutto da bei ragazzi come Zayn Malik.
-La riccia- afferma continuando a guardarmi -no, Claudia, non chiamarmi 'la riccia' per favore- gli rispondo forse un po' troppo duramente dimenticando il leggero imbarazzo precedente, -va bene Claudia- continua guardandomi gentilmente. 
Odio essere chiamata 'la riccia'.
-Toglimi una curiosità, ma questa è la tua voce? Hai una voce strana- mi domanda subito dopo -si lo so fa schifo, ma è la mia voce, se ti riferisci all'accento, sono mezza italiana- -no, non ho detto che sia brutta, è dolce, è soft. posso chiamarti Voce Soft?- mi chiede scatenando le risate di tutti, me compresa -va bene, non c'è problema-.
-Non è che il tuo ragazzo si arrabbia se ci vede parlare? Suppongo che tu abbia un ragazzo, vero Voce Soft?- domanda facendo continuare questa inaspettata ma piacevole conversazione.
-Io? il ragazzo? No, non sono fidanzata-. 
-Come no! Una ragazza bella come te non ha un ragazzo?- mi domanda con viso corrucciato, aggrottando le sopracciglia facendo formare una leggere 'v' tra di esse -uh bellissima- borbotto tra me e me -comunque no, non ce l'ho e grazie.. sei gentile- -perchè? non sei bella?- mi domanda stupito. 
-Sei una bella ragazza- afferma il moro guardandomi negli occhi e facendomi arrossire.
-Sai- continua lui, come se stesse pensando ad alta voce -se io fossi il tuo fidanzato ti porterei a fare un giro, tra poco prendo pure la patente, una cenetta romantica, tranquilla, a lume di candela.. solo noi due e poi.. beh.. eh eh- ridacchia -.. ti porterei a casa mia ovviamente, io e te, soli.. eh ?- nuovamente mi sento avvampare e spalanco gli occhi non sapendo che dire, tutti intanto ridono senza essere di aiuto mentre Zayn continua a guardarmi e a sorridermi in maniera maliziosa adesso.
Mentre tutti ridono arriva Harry che si mette tra me e Zayn dicendo -lasciala stare, non le devi parlare coglione!-. 
Vi presento Harry, il solito 'cugino' iperprotettivo nei confronti della sua 'cuginetta'. 
Mettiamola così, appena mi vede parlare con un ragazzo si intromette perché 'nessuno si deve avvicinare a mia cugina.'
-Ecco Styles, ci mancava.- dice Zayn facendo ruotare gli occhi annoiato. 
-Ma che vuoi, non sto facendo niente di male è vero?- dice rivolgendosi a me.
Così Harry mi guarda con quei suoi occhi verdi in cerca di una risposta -non sta dicendo assolutamente niente di male, anzi è simpatico!- affermo. 
-Vedi?- continua Zayn guardando Harry. Quest ultimo, dopo essersi calmato, rimane per un po' lì e io mi appoggio a lui mettendogli un braccio intorno alle spalle, mentre lui parla con Zayn per non farlo parlare con me.

Qualche secondo dopo arriva quel ragazzo con cui mi ero scontrata nella piazza. 
Mi guarda la mano penzoloni e mi da uno schiaffetto, mentre Harry lo fulmina con lo sguardo, Zayn gli dice -Hey Lou, Louis! Senti la voce di Claudia, ha la voce soft- -ma non è vero che ho la voce soft- ribatto guardandolo storto -sì l'ho già sentita, non è di qua secondo me- afferma come se io non avessi parlato -sono di qua, abito qui ma sono mezza italiana- gli dico puntando i piedi a terra e incrociando le braccia.
Dopo avermi lanciato un ultimo sguardo, Louis se ne va ubriaco portandosi via Harry, mentre Zayn è ancora lì seduto. 

In quel momento intervengono delle ragazze che erano intorno a noi, sapevo solo il nome di una di loro: Rose.  
-Dai Zayn lasciala stare- -ma perché che sto facendo?- risponde loro con tono infastidito. 
Intanto io sono lì in silenzio a guardarle, indossavano tutte i tacchi, erano tutte truccate, rossetto rosso sgargiante, capelli legati chi in una coda di cavallo chi in un tuppo e vestite abbastanza eleganti.
Così abbasso lo sguardo su di me: pantaloni neri attillati con cerniere, converse bianche basse strappate, in quanto la mia adorata cagnolona le aveva mangiucchiate un po', un maglione fuxia enorme che mi arrivava fin sotto il sedere, soliti capelli spettinati e, ovviamente, neanche un filo di trucco.
Ew.
-Sto solo parlando con una bella ragazza- afferma Zayn guardandomi e, inconsciamente, distogliendomi dai miei pensieri.

Era molto ubriaco. 

-Ti do fastidio per caso?- mi chiede premuroso -no no, anzi..- gli rispondo un po' impacciata. 
-Avete visto? ma che volete?-  -pff- sbuffa Rose roteando gli occhi. 
-Noi andiamo a prendere qualcosa da bere, vuoi venire con noi?-.
-No grazie, non vedi che sto parlando con Voce Soft?-.
Mentre continuano a borbottare tra di loro le guardo andar via e subito dopo essermi assicurata che fossero fuori portata d'orecchio -ma tu e Rose siete fidanzati?- domando curiosa.
Lui mi guarda stupito e dice, mettendosi una mano sull'orecchio -come scusa?- facendo finta di non aver capito.
-Tu e Rose state insieme?- ripeto ridendo.
Così si alza in piedi, si avvicina a me e -mon amour io parlo la lingua dell'amore e poi.. penso che lo saprei se fossi fidanzato- -uuh la lingua dell'amore- dico io ridacchiando.
Guardandomi negli occhi, appoggia una mano al muro sopra la mia testa bloccandomi il passaggio, si avvicina facendomi indietreggiare fino al muro -scusa Claudia, fammi capire, ma secondo te con chi hai a che fare? io conosco tre lingue: la lingua dell'amore, l'inglese e qualche parole in francese.. ma chérie- aggiunge avvicinando il suo viso al mio, -ah quella dell'amore al primo posto?-  -eh beh si, quella che so meglio- mi dice ridacchiando. 
Pochi secondi dopo torna Harry, che era andato a fumarsi una sigaretta, e si mette alle spalle del mio interlocutore dicendo -amico, ti ho detto che la devi lasciare perdere- -ma perché? è la tua fidanzata?- gli risponde Zayn infastidito. 
-No, è mia cugina!- gli dice Harry.
Il bel moro si volta a guardarmi puntando lo sguardo prima sulle mie labbra, poi nei miei occhi e riluttante si allontana da me -a te sono tutti cugini, io sono tuo cugino vero!- afferma spalancando le braccia.
-No, è vero! Io ed Harry siamo imparentati alla lontana- intervengo da dietro Harry poggiando il mento sulla sua spalla.
Allora guarda prima me, dopo Harry -e scusa facciamo una cosa tra cugini allora! Prima tu e dopo io Haz- esclama ridendo, facendo ridere, nuovamente, anche i nostri amici che erano ancora lì.
Harry annuisce e cerca di trattenersi dalle risate facendo finta di essere arrabbiato, ma non ce la fa e scoppia a ridere, io intanto li guardo scandalizzata e così Zayn mi dice tranquillo -dai sto scherzando Clà!- 


Si avvicina nuovamente e mi domanda gentilmente -posso offrirti qualcosa da bere? un drink, un cocktail eh?- -grazie, ma non bevo. Bevo solo acqua!- -Allora permettimi di offrirti un bicchiere d'acqua- risponde sorridendomi dolcemente, con gli occhi lucidi che tradiscono il suo stato di lucidità.
Ridacchiando declino l'offerta e lo ringrazio, -va bene ma se cambi idea eh..- facendomi l'occhiolino -va bene grazie-.
Intanto Harry che aveva assistito a tutta la scena sbotta in un -ehi tu, signorina vieni qua, cammina con me, forza- afferrando il mio polso con fare fermo ma gentile. 
Prima di poter rispondergli, Zayn mi prende sottobraccio e dice -Claudia diglielo che vuoi stare con me!-, incastrata tra i due ragazzi cerco di sganciarmi da entrambi e -sto bene qua, grazie- rivolgendomi a Zayn  -e Hazza, tranquillo non sta facendo niente- dico voltandomi a guardare il riccio.
Dopo essersi calmato Harry se ne va nuovamente e Zayn, notando che il cugino si era allontanato, mi prende in disparte, mi mette le mani sulle spalle e mi dice a bassa voce -tu quando mi vedi per strada devi..- -MALIK, da quanto tempo!- urla una voce dietro di me.
Neanche il tempo di voltarmi che vedo Zayn andare incontro a questo ragazzo che lo aveva chiamato. 
Intanto mi squilla il telefono. 

'Mamma'

Merda, è già così tardi? penso tra me e me.
-Claudia vieni? ti sto aspettando al solito posto- -uhm si, arrivo mamma- le rispondo chiudendo poi la chiamata.
Rimetto il cellulare nella tasca posteriore dei pantaloni e mi giro per salutare Zayn ma è di spalle e non si è accorto che me ne sto andando.






Il sabato successivo Zayn è di nuovo ubriaco e ogni tanto lo trovo lì appoggiato al muro con una birra in mano a fissarmi. Più volte incontra il mio sguardo fino a quando mi passa accanto con i suoi amici e mi dice -amour.. ma sei tu Voce Soft?- sorridendo felice, -oui, c'est moi-.