Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
Segui la storia  |       
Autore: sangallo    22/09/2014    5 recensioni
Il diciottesimo compleanno della signorina Anna Frozen attira le più importanti personalità della città di Arendelle, e la giovane festeggiata spera che tra gli invitati possa nascondersi il suo grande amore e che preferibilmente sia un ufficiale. Ma sua sorella maggiore Elsa sembra celare un pericoloso segreto... Quale misterioso legame unisce la famiglia Bjorgman a quella delle due sorelle? E quali sono le vere intenzioni dell’affascinante ammiraglio Westergaard?
Una reinterpretazione di Frozen, in cui la gelida magia si nasconde nei romantici salotti di metà Ottocento.
[Kristanna] [Helsa]
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

La mattina dopo Kristoff e la famiglia Frozen parteciparono al funerale della signora Bjorgman. Fu una cerimonia molto intima e toccante. Kristoff si commosse e pronunciò parole devote e affettuose per la defunta madre; per tutta la funzione Elsa lo aveva tenuto a braccetto mentre Anna lo aveva tenuto per l’altra mano, bagnandogli le maniche della giacca con le sue lacrime.

Anche per quella giornata Kristoff fu invitato a intrattenersi per il pranzo su insistenza di tutti. Nonostante villa Frozen fosse un’abitazione molto ampia, notò che ad eccezione di Gerda e Kai, i domestici della famiglia, non vi era altro personale ad occuparsi dei locali. Il giovane ipotizzò che gli uomini di servizio fossero ridotti al minimo per evitare che il segreto di Elsa trapelasse all’esterno. Notò che nel cortile era annessa una piccola scuderia, dove immaginò che un tempo vivesse un cavallo e dove temporaneamente aveva trovato alloggio Sven. Kristoff dedicò le ore del tardo pomeriggio alla cura della sua renna, ma tutto il processo di strigliatura e controllo degli zoccoli gli misero addosso una tale calura che decise di togliersi la casacca, rimanendo a torso nudo. 

Finito il lavoro Kristoff si stiracchiò, pronto per farsi un bagno rinfrescante prima di lasciare  villa Frozen e ritornare alla sua baita in alta montagna. Quando fece per rientrare in casa si imbattè in Anna, la quale lo fissò con gli occhi spalancati e il viso in fiamme.

“Ho p-pensato...di portare...le carote a S-Sven” disse la ragazza tutto d’un fiato e con voce stridula senza staccare i suoi occhi da quelli di Kristoff per evitare che il suo sguardo scivolasse più in basso.

“Ah... va bene...cioè, grazie mille” rispose Kristoff, sperando di aver compreso tutte le parole che Anna aveva pronunciato così velocemente. Poi decise di punzecchiarla un po’.

“Scusa, furia scatenata, mi rivesto subito, dimenticavo che a te non piacciono gli uomini con i muscoli ma solo gli ufficiali magri come acciughe...”

“Furia che? C-Come mi hai chiamata?!” strillò Anna, ancora più rossa perchè Kristoff aveva capito il motivo del suo imbarazzo.

“E comunque non è solo questione di muscoli, gli ufficiali sono dei gentiluomini, che sanno fare i complimenti alle belle ragazze” precisò mettendo il broncio.

“Anch’io, so fare i complimenti alle belle ragazze come a tua sorella, ad esempio” constatò Kristoff.

In realtà Anna con la sua precisazione alludeva proprio a quell’episodio, e le riuscì male il tentativo di nascondere la gelosia per il fatto che lui avesse notato prima Elsa che lei. Kristoff però colse il malumore di Anna e, sogghignando, disse:

“Se qualcuna, invece di darmi dello zoticone perchè non riuscivo a vedere le sfumature del verde zucchino mi avesse lasciato parlare, forse avrei detto che non c’era colore che non la facesse apparire splendida...”

Basilico!” Esclamò Anna, ancora più paonazza con il cuore che le batteva all’impazzata nel petto per l’inaspettato complimento che le aveva rivolto Kristoff.

“Beh comunque” cercò di sviare impedendo che lui si accorgesse quanto era compiaciuta “sono qui per farti una proposta... Mamma e papà sono già d’accordo e penso che anche Elsa ne sarebbe contenta.”

Kristoff  la esortò a proseguire.

“Non so quanto sia redditizio il commercio di renne, ma...insomma ti andrebbe di lavorare qui da noi? Anche solo temporaneamente! Sei l’unico amico che Elsa abbia mai avuto, conosci, beh... conosci il suo segreto e come puoi vedere siamo a corto di personale... ti andrebbe? Per Sven posso darti una mano io!”

Kristoff fu molto sorpreso, in realtà non sapeva quanto un lavoro da domestico potesse compensare gli introiti della sua precedente attività, ma le sorelle Frozen gli erano simpatiche e pensò che avrebbe avuto diritto a vitto e alloggio in una villa bellissima adatta anche alla sua renna, quindi accettò.

A proposito di Sven (il quale senza farsi pregare aveva cominciato a sgranocchiare le carote che gli aveva portato Anna) Kristoff chiese se poteva continuare ad utilizzare la stalla e chiese informazioni anche sul precedente occupante.

“Una volta avevo un cavallino, ma poi è morto... è scivolato involontariamente su una lastra di ghiaccio...”

Kristoff capì e cercò prontamente di cambiare discorso in modo che Anna non fosse troppo dispiaciuta, ma fu lei stessa a parlare d’altro.

“Che cosa rappresenta il ciondolo che porti al collo?” gli chiese indicando un gioiello che indossava il giovane. Aveva una forma molto particolare, assomigliava ad un quarzo.

“Questo è un ciondolo che ho ereditato dai miei genitori... è chiamato il Talismano della Memoria, perchè secondo una antica leggenda troll ha il potere di controllare i ricordi della gente.”

“I troll?” chiese Anna “quelle creaturine ricoperte di muschio che si trasformano in pietra alle prime luci dell’alba?”

“Esatto, furia scatenata, non hanno ancora inventato gli ufficiali troll” scherzò Kristoff mandandola in bestia.

 

Quella stessa mattina l’ammiraglio Hans Westergaard se ne stava placidamente a fumare un sigaro sul balcone della pensione più centrale di Arendelle, coperto soltanto da un asciugamano annodato debolmente sui suoi fianchi.

Quando ebbe finito, spense il mozzicone ed entrò nella sua camera, lasciando cadere l’asciugamano. Sfiorò l’elegante frac nero appoggiato sul letto, passò tra l’indice e il pollice la cravatta color Borgogna e accarezzò gli stivali perfettamente lucidati. Quindi, completamente nudo, si posizionò davanti al suo specchio e bevve un sorso di acquavite. A distanza ormai di molte ore dalla colazione, Il liquore gli provocò un immediato senso di ebbrezza e avvertì un lieve bruciore diffondersi nel corpo.

“Si dice che tu faccia l’effetto di un distillato da una percentuale di quaranta volumi in uno stomaco a digiuno” disse fissando la sua immagine allo specchio “Staremo a vedere se sei davvero ghiaccio bollente, Elsa Frozen.”

Cercò i due oggetti che aveva portato con sé dalla sua traversata solitaria: una scatola rettangolare di velluto rosso scuro rifinita in oro e un barattolo di biscotti delle Isole del Sud. Quindi decise di prepararsi per raggiungere villa Frozen, ma essendo ancora tremendamente  in anticipo, con molto alcool in circolo e con il pensiero fisso di una bella donna in testa, decise di vestirsi con estrema lentezza.

 

 

Note dell’Autrice: Carissimi lettori de L’amore e la paura, arrivata al terzo capitolo della mia storia desidero ringraziarvi per le vostre recensioni e per aver inserito la mia storia tra quelle seguite: sappiate che i vostri commenti sono stati per me di grande incoraggiamento e, considerato che questa è la primissima fanfiction che scrivo, mi hanno motivato a proseguirla. Come ha giustamente notato Star Fighter per questa storia mi sono ispirata allo stile e alle ambientazioni dei romanzi di Jane Austen. Ho pensato come sarebbe stata la vicenda di Frozen raccontata dalla scrittrice britannica e ho provato a far incontrare la magia del ghiaccio con la mondanità dell’epoca sperando di fare un “matrimonio felice”.

Ho immaginato che Elsa e Anna fossero cresciute insieme, come una famiglia normale ma con un potere insolito da celare e gestire.

Per la gioia delle loro fan, ho deciso di mostrare Kristoff e di Hans in tutto il loro splendore, ma ora che l’ammiraglio è in città provocherà senz’altro scompiglio ;-)

Spero che continuerete a leggere e a lasciarmi le vostre impressioni: ho in mente molte sorprese per voi ;-)

A presto!

Sangallo

 
   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio / Vai alla pagina dell'autore: sangallo