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Autore: Bomboletta    23/09/2014    5 recensioni
BRITTANA!
Siamo nella Foresta Amazzonica.
Santana Lopez è una zoologa impegnata in un progetto di ricerca,lavora con gli animali,studiandoli nel loro ambiente naturale,e vive in foresta insieme al suo team di ricercatori,in una base scientifica circondata dal verde.
Brittany è la più brillante del suo corso,e ha vinto un concorso per diventare assistente su campo di una famosa zoologa,nella Foresta Amazzonica.
Genere: Avventura, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri, Slash, FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Noah Puckerman/Puck, Quinn Fabray, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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"Eccoci qua" Blaine si fermò davanti a una porta. L'aveva condotta al terzo piano con passo svelto,tramite una scalinata esterna,senza darle modo di vedere l'interno della base. In realtà,impegnata a stargli dietro,non era riuscita nemmeno a guardarsi intorno.


Raggiunto il terzo piano,si  era trovata di fronte a un lungo corridoio,con un pavimento in legno scuro,lavorato. C'erano diverse porte su entrambi i lati,e una scalinata alla fine del corridoio. Blaine si era fermato a metà del corridoio,e aveva indicato una porta.
 


 

"Questa è la tua stanza,mentre il bagno è da quella parte,l'ultima porta a destra..ti conviene utilizzarlo finchè è vuoto,sai,non credo resterà libero per molto...in camera tua troverai un accappatoio e tutto il resto...ciò che trovi in bagno è proprietà comune,quindi sentiti libera di utilizzare tutto ciò che vuoi" concluse osservando lo sguardo confuso di Brittany. 


 

"Sei davvero molto gentile,grazie Blaine" sorrise "Immagino ci vedremo dopo" 


 

"Certamente ceneremo tutti insieme,a dopo!" lui ricambiò il sorriso e tornò da dov'era venuto. 


 

Una volta sola Brittany aprì la porta della sua stanza: era semplice,spaziosa e accogliente. Il suo letto stava sulla sinistra insieme al comodino,mentre sulla destra si trovava un piccolo armadio.



Accanto al letto c'era una spaziosa scrivania e nella parete opposta alla porta,una finestra aperta. Appoggiò il borsone sul letto e si avvicinò curiosa di scoprire che visuale avesse.


Quando si sporse per poco la mascella non le cadde al suolo: era letteralmente in mezzo agli alberi. I rami si intrecciavano fitti sopra la sua testa e le foglie erano di ogni possibile tonalità di verde.



Era a quindici,forse venti metri d'altezza e la foresta si stagliava dinnanzi a lei in tutta la sua magnificenza. Guardò giù e vide Quinn e Santana spuntare nella radura dalla fitta vegetazione.


Quinn stava dicendo qualcosa che la ragazza non riusciva a sentire,ma che doveva essere molto divertente vista la risata di Santana,che quasi faticava a darsi un contegno. Sembravano molto amiche.


Si voltò,e raggiunse il letto.


Aprì l'armadio e trovò l'accappatoio del quale aveva parlato Blaine,così lo mise sottobraccio e andò in bagno.


Anche il bagno era grande.


La doccia era molto moderna,per essere in piena Foresta Amazzonica,e ci sarebbero entrate anche quattro persone contemporaneamente.


Chiuse a chiave e azionò il getto dell'acqua. Solo quando fu nuda ed entrò nella cabina,si rese conto di sentirsi veramente sporca. Aveva navigato per ore,sotto il sole tropicale,aveva camminato nel bel mezzo della vegetazione,e quella sensazione di fresco e pulito le sembrò un piccolo miracolo.



Quando finì,indossò l'accappatoio e tornò velocemente in camera sua. Svuotò il borsone e decise di indossare abiti comodi: morbidi pantaloni sportivi,neri,e una canottiera grigia. Mentre sistemava i suoi effetti nell'armadio qualcuno bussò:
 

 

"Avanti" disse. La porta si aprì rivelando Santana. 


 

"Posso?" chiese. 


 

"Certo" Brittany si rimise in piedi. 


 

"Allora,ti piace la tua nuova stanza?" domandò sedendo sul suo letto. 


 

"Molto! Il panorama è mozzafiato" sorrise. 


 

"Bene...vedo che Blaine ti ha mostrato il bagno...abbiamo un paio d'ore prima di cenare,mi piacerebbe mostrarti la base..." 


 

"Fantastico!" esclamò Brittany,forse con troppo entusiasmo,mentre la guardava alzarsi "Andiamo subito!" 


 

L'altra annuì e la condusse fuori dalla stanza,per poi iniziare a camminare lentamente. 


 

"Come avrai intuito,questo piano è riservato alle camere da letto...ce ne sono nove,e un bagno...ci sono altri due bagni,uno al secondo piano,con la vasca da bagno,e uno in laboratorio,ma quello in pratica serve soltanto se gli altri sono occupati e tu te la stai facendo addosso" scherzò. 


 

"E' così popolata questa casa?" chiese la bionda. 


 

"Non esattamente...tra ricercatori e collaboratori siamo una decina,ma non sempre siamo tutti qui,contemporaneamente...ad esempio oggi non c'è quasi nessuno...cinque di noi sono in foresta e trascorreranno la notte fuori...spesso non ci si incontra per giorni...ma si,è popolata...Blaine ti ha accompagnata dalla scala esterna. Ce ne sono due,la scala grande,che hai già visto,si arrampica a partire da terra fino al punto più alto della base,passando per ogni piano;quella piccola è una scala di emergenza...adesso ti mostro il secondo piano..." Santana la condusse lungo una scalinata interna,anch'essa in legno.



Scesero due rampe e si ritrovarono in un altro ambiente.


Era un ambiente unico,molto grande,che ospitava una cucina e un soggiorno.
 


 

"Questa è la cucina,e purtroppo è un ambiente comune..." indicò un tavolo in marmo a penisola "Sentiti libera di aprire il frigo,o la dispensa...se tu avessi voglia di cucinare,prepararti la colazione,puoi farlo...in teoria ognuno dovrebbe pensare per sé,ma in realtà è Blaine a cucinare sempre per tutti...ci sono i divani e un tavolo,ma non abbiamo una tv...non solo perché non prenderebbe nemmeno un canale,ma perché preferiamo non avere distrazioni...questo piano si popola soltanto alla sera,quando tutti hanno finito. C'è un terrazzo fuori,te lo mostro più tardi,adesso scendiamo in laboratorio" scesero di un altro piano e si trovarono in un piccolo corridoio con due porte,una di fronte all'altra.


Entrarono a sinistra e Brittany rimase sorpresa dall'immensità di quella stanza,e soprattutto dalle sembianze così moderne,in contrasto col resto della base.
 


Era tutta bianca,e la ragazza non sapeva su cosa concentrarsi prima.


Così Santana le fece strada:
 


 

"Questo è il cuore della nostra base,il laboratorio...Come vedi,alla tua sinistra,c'è la centrale informatica" indicò un lungo tavolo nero con cinque o sei computer di ultima generazione "Qui i dati raccolti vengono elaborati,le fotografie vengono osservate,selezionate e catalogate...ci sono programmi molto recenti,alcuni dei quali ideati appositamente per le nostre esigenze...siamo in grado di registrare i suoni della foresta,i versi degli animali,e poi sovrapporli e identificare chi ha emesso un richiamo in un gruppo di animali..." lo disse con una nota di soddisfazione nella voce. 


 

"Ma è davvero incredibile!" esclamò Brittany. 


 

"Abbiamo delle microcamere e delle fototrappole collegate direttamente al nostro sistema operativo,tramite GPS,e delle schede tecniche che permettono di identificare ogni singolo individuo osservato...e anche sonar,radar,registratori di ultrasuori ad alta frequenza e a bassa frequenza" contrinuò. Brittany la ascoltava impressionata. 


 

"In pratica siete forniti di tutte le più incredibili tecnologie" disse. 


 

"Molte sono necessarie,o indispensabili oserei dire...ma andiamo avanti..." camminò ancora e raggiunsero una serie di scaffali massicci,sui quali erano appoggiate decine di macchine fotografiche e obiettivi. 


 

"Wow" si lasciò sfuggire. 


 

"Questo è lo spazio dedicato alla nostra attrezzatura fotografica...alcune sono a disposizione di tutti,altre sono personali...servono fotocamere professionali,noi lavoriamo maggiormente con le reflex,e ci servono diversi obiettivi...i teleobiettivi sono importantissimi quando fotografiamo un animale a grande distanza" disse indicando un obiettivo lungo forse mezzo metro "E permettono un'inquadratura nitida e dettagliata...in pratica puoi fotografare una scimmia ragno a trenta metri di distanza da te,e riuscire a vedere si ha una pulce sul pelo" spiegò "Ma ci servono anche gli obiettivi adatti alla macrografia,che sono molto più piccoli e comodi...non solo per ragni,insetti e fiori,ma anche per catturare ogni dettaglio dell'epidermide di una rana,ad esempio,o per mettere a fuoco il dettaglio della pupilla di un serpente" 

 

"Bisogna essere molto vicini in quel caso,giusto?" chiese la biondina,che nel tempo libero si divertiva con la fotografia. 


 

"Si,o come nella maggior parte dei casi,bisogna immobilizzare l'animale...poi abbiamo le fototrappole...le posizioniamo sugli alberi e ogni volta che c'è un movimento parte uno scatto...utilizziamo quelle a infrarossi,così scattano anche di notte" mostrò una scatolina minuscola con un piccolo obiettivo montato su "E torniamo a recuperarle dopo qualche giorno...alcune registrano anche dei filmati e ci hanno dato grandi soddisfazioni...infine c'è l'attrezzatura subacquea,di fondamentale importanza quando lavoriamo con animali acquatici o pseudo acquatici...utilizziamo le action cameras,per i filmati,ma per le foto utilizziamo scafandri in fibra di carbonio per le reflex,per avere la migliore qualità...è roba costosissima,ma ne vale la pena" annuì convinta.



Camminarono ancora e raggiunsero due lunghissimi tavoli in marmo bianco,pieni di microscopi di diversi modelli,provette,soluzioni e centrifughe.



In piedi davanti a un microscopio,Quinn indossava un camice bianco e una sottile montatura,e stava trafficando con alcune provette.
 


 

"Infine il nostro laboratorio...qui analizziamo il sangue,i campioni di saliva,i veleni e tutto il resto..." 


 

"Ciao Quinn" sorrise Brittany. 


 

"Ciao Brittany" rispose lei versando alcune gocce di un liquido giallo in una provetta. 


 

"Cosa sta facendo?" chiese a Santana. 


 

"Un antibiotico" 


 

"Davvero?" 


 

"Si,sta osservando una colonia di batteri prelevata da un campione d'acqua e messa in coltura..è un antibiotico specifico per una serie di piccoli disturbi che possono provocare se ingerisci quell'acqua...dissenteria,ad esempio...non esiste in commercio,ne usufruiamo soltanto noi" spiegò sedendosi sul marmo e osservando la bionda. 


 

"E' fighissimo!" Santana prese un foglio prestampato e una penna e si appoggiò su una cartella. 


 

"Ti ho spiegato tutto ciò che c'è da sapere,Pierce,ma adesso ho bisogno che tu risponda ad alcune domande" 


 

"Che genere di domande?" chiese allarmata. 


 

"Ho bisogno di tastare le tue conoscenze e competenze,domani saremo da sole in foresta,ed è fondamentale per me sapere quanto potrò contare su di te,quanto sei in grado di fare da sola e come dovrò comportarmi con te..." 


 

"Dunque,cominciamo...hai detto di avere ventitrè anni,giusto?" 


 

"Giusto" 


 

"Voto di laurea?" 


 

"Centodieci e lode" disse fiera. Ma Santana non battè ciglio. 


 

"Soffri di qualche allergia? Pollini,pelo degli animali?" 


 

"Nessuna allergia" 


 

"Problemi di pressione? Cuore? Patologie più o meno gravi?" 


 

"Sono in perfetta salute" ribattè. E la donna scrisse qualcosa sul foglio. 


 

"Adesso passiamo a ciò che mi interessa davvero...Hai qualche altra esperienza sul campo?" 


 

"No,è la prima" 


 

"Per favore,rispondi solo con si o no,è tutto ciò che mi serve sentire" 


 

"D'accordo" 


 

"Sai nuotare?" 


 

"Si" 


 

"Hai un brevetto subacqueo?" 


 

"No" 


 

"Hai mai indossato una muta?" 


 

"No" 


 

"Hai la patente nautica?" 


 

"No" 


 

"Hai mai guidato una barca?" 


 

"No" 


 

"Hai la patente?" 


 

"Si" 


 

"Pensi di essere in grado di guidare un fuoristrada in foresta?" 


 

"No" Brittany iniziò a sentirsi frustrata,e in imbarazzo. 


 

"Hai un brevetto in speleologia?" 


 

"No" 


 

"Hai mai fatto free climbing?" 


 

Ma che cazzo di domanda è??? 


 

"No" 

 

"Sapresti arrampicarti su un albero con o senza il supporto di una corda?" 


 

"Non lo so..." 


 

"Lo prendo come un no,hai mai praticato sport?" 


 

"Si" 


 

"Che genere di sport?" 


 

"Danza" Santana scoppiò a ridere. 


 

"Danza? La danza non è uno sport!" 


 

"Si che lo è" ribattè la bionda. 


 

"Davvero? E che prestazione fisica ha una ballerina?" si fece seria "Quando dovrai scappare da una pantera incazzata,lo farai piroettando? Attirerai un branco di scimmie ancheggiando sulle note di like a virgin?" ringhiò "Il nuoto è uno sport,l'atletica è uno sport...la danza in foresta...può servirti quanto una sciarpa nel deserto" decretò. 



Brittany arrossì,abbattuta dall'acidità di quelle parole e strinse i denti.
 


 

"Mi hai fatto una domanda,e io ho risposto" disse in un sussurro. 


 

"E hai fatto bene,ma permettimi di esprimere il mio parere,Pierce...mi aspettavo un si ad almeno i tre quarti delle domande alle quali hai risposto no,devo dire che è un quadro della situazione piuttosto deludente...sai cosa ne deduco? Sei una che ha passato gli ultimi anni della sua vita china sui libri a imparare ogni rigo a memoria,scommetto che sapresti recitare a memoria i nomi scientifici di tutte le specie di uccelli presenti in questa foresta...tuttavia,non è quel che cerco...sappi che i tuoi libri servono a poco o nulla quando sei sul campo,e non vi troverai alcuna risposta,per questo esistono i ricercatori...e io,in quanto ricercatrice,ho bisogno di qualcuno in grado di camminare sulle proprie gambe" 


 

"Lo so..." annuì Brittany ormai vicina alle lacrime. 


 

"Non pretendo grandi cose,ma almeno voglio essere certa di non dovermi preoccupare di te...perciò ti indicherò tutto quel che ti serve sapere,ma domani,quando saremo in foresta,sarai l'unica responsabile della tua vita,chiaro? Se saremo in pericolo,io metterò in salvo la mia stessa vita e tu dovrai fare lo stesso...imparerai con l'esperienza tutto ciò che c'è da sapere,ma voglio essere chiara...Questo posto è pericoloso! Molto! E gli errori non sono consentiti,perciò impara in fretta o tornatene da dove sei venuta,intesi?" 


 

"Farò del mio meglio" rispose lei guardandola negli occhi. Quei pozzi neri erano quanto di più selvaggio avesse mai visto. 


 

"Bene...adesso prendi carta e penna,ho bisogno della più totale attenzione" La bionda eseguì l'ordine,si armò di penna e un foglio e la guardò di nuovo,incitandola a parlare. 


 

"Domani ti voglio in piedi alle cinque e mezza,faremo colazione e partiremo dalla base alle sei...voglio che indossi pantaloni lunghi e pesanti,con colori spenti come ti ho già spiegato...scarponi impermeabili e una maglia leggera,farà piuttosto cardo" Brittany prese un appunto sul foglio. 


 

"D'accordo" annuì. 


 

"Qui di fronte,uscendo dalla porta c'è un magazzino con tutte le attrezzature...gli scarponi li troverai lì,assieme a tutte le cose che sto per dirti e che,molto probabilmente non hai...ti servirà uno zaino,non troppo pesante...adesso ti elenco tutto ciò che dovrai portare,e quando dico tutto intendo che non voglio dimenticanze,sono stata chiara?" 


 

"Si" 


 

"Una corda,una torcia,un binocolo,un paio di guanti da lavoro,dei moschettoni,una borraccia" la giovane scriveva freneticamente "un impermeabile,un blocco degli appunti e credo sia tutto...prima di andare dovremo cospargerci di repellente...gli insetti sono terribili e quando sudiamo ci trovano molto più appetitose...passeremo la giornata in foresta,ti spiegherò domani lungo il cammino" 


 

"Va bene..." 


 

"Ti consiglio di preparare tutto prima di andare a dormire,adesso vado a dire a Blaine di preparare la cena.." voltò le spalle alle altre e sparì oltre la porta. Brittany rimase da sola con Quinn che la guardò. 


 

"Non prenderla troppo sul serio" le disse. 


 

"No?" chiese Brittany "A me sembrava piuttosto arrabbiata" sbottò. 


 

"Non la conosci ancora...lei è fatta così...ti assicuro che sapeva benissimo che avrebbe dovuto insegnarti tutto quanto..." 


 

"Allora perché mi ha detto tutte quelle cattiverie? Mi sono sentita in imbarazzo!" disse la giovane guardando la ragazza in camice. 


 

"Santana è come gli animali di questa foresta...non si fida di ciò che non conosce,ha bisogno di avvicinarsi con cautela,passo dopo passo,ogni giorno di più...soltanto quando avrà superato quella fase capirà che può abbassare la guardia...tu dimostrale che ne vale la pena" sorrise. 


Brittany ricambiò il sorriso dell'altra e si sentì riscaldata da quelle parole.



Forse non era andata poi così male...


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Hello, beh ditemi che ve ne pare. Sta per iniziare l'avventura in foresta :D

  
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