Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |       
Autore: _GiorgiaMalfoy_99    23/09/2014    0 recensioni
Ciao a tutti!
Questa fanfiction è una raccolta di OS su Draco e che spiega come mai sia arrivato a fare quello che ha fatto.
"[...] Rabbrividisci perché sai cosa significa tutto questo. Dopo averti marchiato ti darà una missione, impossibile da compiere per un ragazzo di sedici anni, e quando avrai fallito ucciderà tutta la tua famiglia. Ma non puoi rifiutarti perché l'unica cosa che cambierebbe sarebbe che morireste prima e a te serve tempo per studiare un piano e sfuggire a tutto questo. [...]"
Genere: Introspettivo, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Famiglia Malfoy, Il trio protagonista, Voldemort
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

“I’m Malfoy, Draco Malfoy.”

 

Capitolo Primo: 1991 – Rifiuto.

Eccoti lì, Draco, pieno della sicurezza della tua discendenza, della veridicità degli insegnamenti di tuo padre, della volontà di compiacerlo. Stendi la mano verso quel ragazzino che diventerà il grande Harry Potter e ti presenti; dici: “Sono Malfoy, Draco Malfoy” e sei convinto che basti perché è sempre stato così: è sempre bastato alle persone di sentire il tuo cognome per ammirarti e di certo non ti aspettavi un rifiuto. La realtà, però, è che ogni cosa in cui credi è sbagliata; sei solo troppo piccolo per vederla. Ti dici che è solo questione di tempo e prima o poi anche Potter cadrà ai tuoi piedi: non sai quanto ciò non sia vero.
Così, quando te ne rendi conto decidi di schiacciarlo, di far sanguinare il suo cuore da sporco mezzosangue fino a che non si spaccherà e allora egli ti dovrà implorare di smettere e ti chiederà perdono per non aver capito subito che certe persone vengono scelte per essere al di sopra di altre o per dominare le altre, se queste non capiscono subito che è chi ha il potere che ti permette di emergere, di diventare grande. Ricordi le parole di tuo padre, quel cinque Giugno che ti pare già tanto lontano …

Il sole splende, sul meraviglioso giardino all’italiana di Malfoy Manor e tu ti svegli; corri a scostare le pesanti tende di velluto che coprono le finestre: è il tuo compleanno, il tuo undicesimo compleanno. Apri la portafinestra che da sul balcone della tua stanza e ti affacci. Fra le aiuole di rose della tua amata madre, tende e gazebo sono già pronti per la festa, per ricevere tutti i dignitari che tuo padre ha invitato e qualche amico.
Adesso, dopo un lungo e noioso pranzo durante il quale sei stato seduto dritto, mangiando di tutto un po’ senza lamentarti e senza alzarti mai, finalmente è il momento dei regali. Ce n’è uno che aspetti con particolare desiderio, quello di Narcissa: lei ti ha promesso un pony, un pony tutto tuo. Nessun altro dei tuoi amici ha già un pony e tu ti sentiresti davvero gentiluomo come Lucius vuole che tu diventi, se l’avessi.
La tua bellissima mamma ti ama così tanto che ti accontenta e tu faresti i salti di gioia quando vedi uno dei maggiordomi avanzare lungo il vialetto tenendo per la briglia di cuoio marrone un cavallino proporzionato con il manto color cioccolato e la criniera e la coda biondi, proprio come i tuoi capelli. Tuttavia reprimi il tuo sentimento, così naturale per un bambino della tua età – un gentiluomo non ha mai reazioni così poco controllate – e raggiungi Narcissa sorridendo. Poi la ringrazi educatamente e vai ad accarezzare il tuo nuovo amico.
– Si chiamerà Pegasus – dici, orgoglioso.

Passi tutto il pomeriggio con lui e sei così felice finché tuo padre viene da te e ti prende le redini dalle mani, dicendo: – Avanti, Draco, torna dai tuoi ospiti: li stai trascurando. –
 – Ma, padre … –
 – No, Draco hai passato abbastanza tempo con questo animale. Se non rientrerai subito, lo farò portare via, mi hai capito? –
 – Voi non potete portarmelo via, è un regalo della mamma – dici, mentre qualche lacrima minaccia di cadere lungo le tue guance. Tuo padre ti prende per un polso e con voce tagliente e occhi duri ti dice:
 – Non piangere. I Malfoy non piangono mai. Devi dare una buona impressione a queste persone, non quella di un bambino che ancora pensa a giocare! Queste signore e questi signori sono potenti e se li compiaci ti aiuteranno a diventare grande e a fare grande il nome dei Malfoy. Ricorda sempre che il potere è l’unica cosa che conta! L’unica cosa che serve, in questo mondo. E per averlo devi far sì che persone come quelle che ora ti aspettano abbiano fiducia in te e prima ti insegnino come ottenerlo e poi, visti i tuoi buoni risultati, ti lascino anche il loro! Quindi ora vieni, riavrai più tardi il tuo pony.  –

Tu, piccolo e innocente, pendevi dalle sue labbra e subito ti sottomettesti a lui, lasciando che Pegasus fosse condotto alle scuderie del Manor. Era sera ormai e grossi nuvoloni colmi di pioggia si addensavano nel cielo; tu passasti la sera del tuo compleanno a conversare cortesemente di argomenti che non comprendevi con persone che non conoscevi.

Ci credi proprio, in quelle parole, e così pensi a quanto sia stupido Potter e che dopo aver rifiutato la tua amicizia e averti umiliato lì in pubblico, debba pagare. Perciò cominci a disprezzare lui e quel suo amichetto Weasley, un purosangue sì, ma talmente pezzente che il suo stato dovrebbe essere revocato, a parere di Lucius.
Non puoi ancora vedere come ogni tuo pensiero sia influenzato da lui; se solo tu potessi, Draco, ti chiederesti come mai tutto, nella tua mente, sia giustificato da un pensiero di tuo padre e così cammini, deciso, verso il baratro.
 
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: _GiorgiaMalfoy_99