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Autore: Shattered    05/10/2008    3 recensioni
D'un tratto un suono flebile raggiunse le sue orecchie, si fermò di colpo. Stranamente il cuore batteva all'impazzata, a lui, un Malfoy. Prestò più attenzione, ma non sentì più nulla. Se solo avessi la mia bacchetta! Esclamò irato nella sua mente. Un poco alla volta cominciò nuovamente a procedere all'interno della grotta, le orecchie tese e i sensi all'erta. Ancora una volta quel rumore si ripetè. Era un sussurro, soffocato, appena velato che proveniva a quanto pare dal fondo della caverna. Da quello che aveva capito diceva una sola parola: "Aiutami..."
Genere: Dark, Drammatico, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Lucius Malfoy, Mangiamorte | Coppie: Draco/Hermione, Draco/Pansy
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: Contenuti forti
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Whisper
Note dell'autrice:


Probabilmente vi sarete stancati di leggere le mie fic ^^, ma sinceramente, spero che vi piaccia.
Un paio di cose:
Titolo: Whisper
Personaggi: Draco Malfoy, Lucius Malfoy, Mangiamorte [praticamente tutti], Tom Riddle/Voldemort, Narcissa Malfoy, Pansy Parkinson, Sorpresa.
Avverimenti: Angst, Suspence, Thriller, Avventura
Rating: Momentaneamente Arancione, forse Rosso.
Era: Post Ultimo libro.
Riassunto: D'un tratto un suono flebile raggiunse le sue orecchie, si fermò di colpo.
Stranamente il cuore batteva all'impazzata, a lui, un Malfoy.
Prestò più attenzione, ma non sentì più nulla.
Se solo avessi la mia bacchetta! Esclamò irato nella sua mente.
Un poco alla volta cominciò nuovamente a procedere all'interno della grotta, le orecchie tese e i sensi all'erta.
Ancora una volta quel rumore si ripetè.
Era un sussurro, soffocato, appena velato che proveniva a quanto pare dal fondo della caverna.
Da quello che aveva capito diceva una sola parola: "Aiutami..."
Aggiornamenti: Settimanali più o meno.


Buona Lettura!

Whisper



Capitolo primo


The Dream








La luce del sole colpì i suoi occhi, costringendolo ad alzarsi. Si guardò attorno stranito, dove si trovava?
Era circondato da alberi, fitti e intricati, il terreno era ricoperto di foglie color dell'autunno che scricchiolavano sotto i suoi piedi mentre lui girava su sé stesso.
Il vento frusciava rumoroso, muovendo le foglie restie a morire che poche oramai erano rimaste sugli alberi.
C'era il rumore di grilli e cicale attorno a lui, che scettico cominciò a muoversi attraverso la foresta.
Le immagini davanti ai suoi occhi erano sfuocate, continuavano a balenare nella sua mente e a sostituirsi a bui completi e impenetrabili. Cosa stava succedendo?
Si muoveva con cautela, misurando ogni passo. Non appena una foglia scricchiolava dietro di lui si voltava di improvviso, come per controllare che non fosse seguito.
Procedeva, sempre più lentamente, non capendo il significato di quel sogno. Da quant'è che non si perdeva nei meandri del suo subconscio?
Imprecò quando inciampando su un ramo si strappò i pantaloni di tessuto pregiato, rompendoli a metà ginocchio.
D'un tratto intravide un sentiero che si districava poco sopra di lui, cautamente e attentamente si arrampicò inforcandolo.
Non appena appoggiò il piede sul terreno di selciato, il paesaggio attorno a lui cambiò radicalmente.
Il vento che fino a pochi momenti prima soffiava teneramente e caldamente, si sostituì ad delle forti e potenti raffiche; il sole che splendeva alto nel cielo si oscurò, producendo un'eclissi solare. Tuoni e lampi si cominciarono a sentire in lontananza e il rumore della pioggia cominciò a sentirsi poco lontano.
Le nuvole si stavano raggruppando all'orizzonte e fu allora che Draco cominciò a correre.
Il sentiero procedeva in discesa, diventando sempre più ripido e scosceso. Più volte rischiò di cadere, ma riuscì a salvarsi all'ultimo momento.
Scorse una grotta nascosta da due alberi, ora completamente privi di foglie, e fulmineo si gettò in quella direzione.
Ma non fu abbastanza svelto da evitare la pioggia, lo scroscio d'acqua sembrava inseguirlo e prima che potesse entrare e mettersi al riparo, una massa d'acqua lo bagnò completamente.
"Diamine!" esclamò sentendo la sua voce rimbombare nelle pareti di pietra della caverna.
Si tastò i vestiti completamente zuppi, com'era possibile che per pochi secondi sotto l'acqua si fosse bagnato così tanto?
Cercò la bacchetta nella sua tasca per asciugarsi, ma questa non c'era.
"E adesso come faccio?" chiese irato battendo un pugno sulla parete.
Con sua sfortuna si tagliò appena.
Rollò gli occhi, pregando che Pansy venisse a svegliarlo da un momento all'altro.
L'interno della caverna era buio, proprio come il paesaggio al di fuori, non si distingueva nulla, neppure a pochi centimetri dal suo naso. Procedette cautamente, incuriosito da quella grotta sconosciuta.
Che significato aveva tutto questo?
Poteva sentire sotto i suoi piedi i granelli di pietra graffiare contro la suola delle sue scarpe; percepiva la polvere sollevarsi dietro di lui e la fioca luce che proveniva dall'esterno, diminuiva sempre di più.
D'un tratto un suono flebile raggiunse le sue orecchie, si fermò di colpo.
Stranamente il cuore batteva all'impazzata, a lui, un Malfoy.
Prestò più attenzione, ma non sentì più nulla.
Se solo avessi la mia bacchetta! Esclamò irato nella sua mente.
Un poco alla volta cominciò nuovamente a procedere all'interno della grotta, le orecchie tese e i sensi all'erta.
Ancora una volta quel rumore si ripetè.
Era un sussurro, soffocato, appena velato che proveniva a quanto pare dal fondo della caverna.
Da quello che aveva capito diceva una sola parola: "Aiutami..."














* * *











 Il corpo indolenzito protestò quando Draco si rigirò fra le lenzuola. Il rumore scrosciante dell'acqua che scorreva inondava il suo udito prepotentemente. Sbatté più volte le palpebre cercando di mettere a fuoco la vista, ma ci volle più tempo del solito perchè fosse in grado di distinguere qualcosa.
Pansy girava per la loro stanza indossando una camicia da notte di seta nera, non appena vide il marito sveglio sorrise in modo seducente e si avvicinò ai bordi del letto sedendosi sul materasso pregiato.
"Buongiorno" disse con quella sua voce roca e sensuale. "Mi stavo per fare una doccia, vuoi raggiungermi?" chiese incontrando il suo sguardo.
"No, grazie" rispose lui con tono freddo e distaccato "Preferisco dormire un altro po'." Aggiunse voltandosi dall'altra parte.
"La festa di ieri sera ti ha distrutto, Draco?" chiese lei poggiandogli una mano sulla spalla. "Ricordati di non fare tardi, tuo padre ti aspetta per il colloquio."
Il giovane uomo annuì, domandandosi perchè il suo corpo fosse così indolenzito e perchè la sua mente era così stanca.
L'immagine di una foresta balenò nella sua mente, creandogli una sensazione di deja-vu. Cos'era quel posto?
Chiuse gli occhi, evitando di pensare.







Fu solo molte ore più tardi che Draco si alzò, ordinando a Tlinky, l'elfo domestico di preparargli la colazione.
Scese le scalinate di Malfoy Manor ancora in vestaglia e raggiunse con pacatezza il grande Salone dove sua madre stava organizzando i preparativi per la cena di quella sera.
"Draco!" esclamò con un sorriso andando incontro al figlio, "Stavo per mandarti a chiamare." disse poggiandogli una mano delicata sulla guancia.
"Perdonatemi, madre" rispose lui "Ma pare che la festa di ieri sera mi abbia davvero distrutto."
"Tuo padre ti sta aspettando al Ministero, non dimenticartelo." disse con un tono di rimprovero Narcissa prima di bloccare un piccolo elfo che ignaro stava portando i cosciotti di maiale nel posto sbagliato.
"Certo madre" rispose ubbidientemente il ragazzo "Non me lo dimenticherò." aggiunse sedendosi a tavola.




Draco osservò con quanta cura e precisione sua madre stava disponendo il maniero per le feste che oramai si susseguivano ogni sera.
Da quando Voldemort si era impadronito del Mondo Magico, ponendo fine all'estenuante, ma inutile, lotta di Potter, potere, ricchezza e fama erano colati sopra la loro famiglia.
Erano infatti diventati, se non già lo erano stati prima, i più conosciuti e importanti Maghi del Nuovo Mondo.
Lo sterminio dei Mezzosangue non c'era stato, così come non c'era stata la completa sottomissione del Mondo Babbano, ma era certo che i seguaci di Potter erano stati interamente uccisi.
Cosa della quale ovviamente, ne era più che felice.
Il suo Signore aveva lasciato a suo padre l'incarico di Ministro della Magia, arricchendo ancora di più la loro importanza.
Draco, per il momento, dopo aver sposato Pansy, come era stato prestabilito dal giorno della loro nascita, non si occupava di molto, ma si trastullava, presentandosi a feste e cerimonie.
Era stato solamente il giorno prima che suo padre lo aveva fermato ordinandogli di recarsi il giorno seguente al Ministero.
Controllò l'ora scoprendosi in leggero ritardo.
Velocizzandosi appena appoggiò la tazza di caffé sul tavolo; non appena la sua mano entrò a contatto con la superficie liscia del marmo bianco, istintivamente la ritrasse.
Soffocando un gemito si guardò il palmo. C'era un lungo taglio profondo, rimarginato da poco.
Come se l'era procurato?
  
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