Crossover
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Autore: nick nibbio    24/09/2014    3 recensioni
Nell'eterna lotta tra bene e male è finalmente giunto un eletto in grado di cambiare l'equilibrio tra queste due forze: un giovane ragazzo che, da semplice sognatore, diventerà protagonista e, insieme a molti grandi personaggi dei manga e delle anime, trasformerà il sogno in realtà
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga, Film, Libri, Videogiochi
Note: Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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53. Per la Terra - terza parte Ciao a tutti e, finalmente, ben ritrovati^^.
Sì, lo so, non mi sono fatto sentire per tre mesi buoni e mi scuso. Diciamo che tra vacanze e studi, non sono riuscito a scrivere molto e quindi sono molto indietro rispetto a quanto volevo io.
Beh, spero che con questo capitolo riuscirò a farmi perdonare. Nel frattempo, sto preparando delle altre belle sorprese per voi.
Non posso fare altro che ringraziarvi per la vostra pazienza e augurarvi buona lettura.
 
 
NELLA DIMENSIONE SATELLITE
 
ARENA PRINCIPALE
 
“MUAHAHAH! Prendete questo! Stormo delle tenebre!” il Signore dei vampiri sollevò il suo mantello e uno stormo di pipistrelli venne lanciato contro il suo avversario.
“Non ci sperare!” ma Ulquiorra non batté ciglio e, alzato l’indice destro, caricò un Cero Oscuras che…
 
ZOOT!
 
Annientò senza problemi l’attacco avversario.
“Lo ammetto sei forte amico!” si complimentò il vampiro “Tuttavia, non hai la benché minima possibilità di sconfiggermi perché sono immortale!” ma era sicuro della sua netta superiorità.
“L’immortalità non esiste in questo mondo!” ma Ulquiorra non fu affatto stupito “Hai già perso nel momento stesso in cui ti sei imbattuto contro di me!” e partì all’attacco contro il vampiro.
“TI DAI TROPPE ARIE PER I MIEI GUSTI MOCCIOSO!” ruggì questo avventandosi su Ulquiorra…
 
KAPOMX2!
 
Scontrandosi a mezz’aria con lui.
“Tsk! Sei davvero una bella gatta da pelare!” commentò il guardiano del luogo.
“Perché tu sei troppo debole!” gli rispose il custode del castello per poi spingere ulteriormente col pugno e scaraventare l’avversario contro il muro.
“Debole?” e la cosa indispettì non poco il vampiro che si fermò a mezz’aria poco prima di sbattere contro la parete “NON ESSERE ARROGANTE LURIDO VERME!” e fu avvolto da uno strato di oscurità.
“Non sarà l’oscurità che hai nel cuore a farmi arretrare!” ma il custode del castello di Naruto non ne rimase intimorito e, tirata fuori la sua lancia di energia, partì all’attacco contro quest’avversario.
 
“LAME DI’ VENTO!” intanto Temari lanciò il suo attacco col ventaglio completamente spiegato.
“Sei ripetitiva ragazzina!” commentò l’elfo oscuro che evocò una barriera di tenebre bloccando l’attacco della bionda.
Tsk! Questa qui mi sta davvero sui nervi!” e il suo comportamento stava innervosendo la ninja della sabbia “Si serve dell’oscurità per attaccare e per difendersi. Contro un simile avversario, i miei attacchi sono inefficaci!” capendo che doveva cambiare strategia “Beh, in tal caso… SPIRITO DELLA VENDETTA!” e sapeva già che cosa doveva fare e…
 
WAMP!
 
Divenne una Ghost Rider.
“Sei diventata orrenda ragazzina!” la schernì l’elfo oscuro con un irritante sorriso bastardo.
Fra poco lo diventerai anche tu carina!” le rispose Temari con una voce che metteva i brividi “LAME DÌ VENTO INFERNALE!” e calò nuovamente il suo ventaglio diventato nero e scheletrico…
 
WAMP!
 
“Questa non me l’aspettavo proprio” ammise l’avversaria tendendo le mani in avanti e innalzando uno scudo di tenebra più spesso che non resse molto e “AAAARRGGHH!” venne colpita dal vento infuocato dell’avversaria.
Finalmente ti sento gridare. Non sai che soddisfazione!” se la rise Temari lanciandosi all’attacco sull’avversaria ustionata.
“DANNATA MOCCIOSA!” ruggì l’elfo oscuro venendo avvolta da uno strato di oscurità per poi evocare una coppia di spade corte e avventarsi sulla ragazza.
 
“Zanne perforanti!” intanto Kiba si avventò col suo attacco sul povero Kero-chan.
“Dannazione! Non posso colpirlo o rischio di fargli del male!” che aveva paura di infierire troppo sul corpo del giovane amico.
“Non pensarci troppo su o rischi g!” lo riprese Shikamaru alle prese con Shino e il suo stormo d’insetti giganti.
“Avanti, combatti!” lo invitò l’Aburame con un sorriso spento mentre lanciò all’attacco i suoi fidati insetti.
“Qui ci vuole un’idea!” disse il guardiano del sole prendendo il Nara in groppa e salendo verso il soffitto.
“Credo di averne una!” ma Shikamaru aveva già pensato a qualcosa “Prima, però, dobbiamo riunirci agli altri!” che era fattibile solo se erano tutti riuniti.
“Lascia fare a me!” fece Kero-chan confortato.
 
“TEMARI, ULQUIORRA SULL’ARENA!” con tutto il fiato che aveva in corpo, Shikamaru chiese ai compagni a riunirsi lì.
“Ok!” rispose Ulquiorra.
Arrivo!” seguito dalla biondina Ghost Rider.  
 
“Vi riunite? Uhuhuh! Così ci semplificate le cose!” se la rise il Signore dei vampiri che voleva proprio quello.
“Avete fatto proprio ciò che volevamo!” ghignò l’elfo oscuro.
 
“Che hai in mente?” gli chiese Ulquiorra curioso di conoscere l’idea del Nara.
Avanti, sputa il rospo!” lo incalzò Temari mentre venivano circondati.
“Siamo diventati un bersaglio troppo facile!” fece Kero-chan che sudava freddo.
“Fidatevi!” disse loro Shikamaru mentre prese qualcosa da una tasca.
“E’ la vostra fine, mocciosi!” ghignò il Signore dei vampiri mentre l’oscurità che lo ricopriva si estese.
“Vediamo come farete adesso!” stessa cosa fece l’elfo oscuro finché…
 
WOSH!
 
L’intera arena fu completamente oscurata.
Dannazione, non si vede niente!” fece Temari che riusciva a stento a vedere le sue dita infuocate.
“Per me non è un problema!” mentre Ulquiorra avrebbe combattuto anche al buio.
“Spero che tu abbia previsto anche questo!” disse Kero-chan al Nara.
“Meglio del previsto!” gli rispose lui lanciando qualcosa in alto “CHIUDETE GLI OCCHI RAGAZZI!” e gridato questo….
 
FLASH!
 
Una bomba luminosa esplose in alto illuminando l’arena a giorno.
“AAAARRGGGHH! I MIEI OCCHI!”
Gridarono all’unisono i quattro nemici.
“Tecnica del controllo dell’ombra riuscito con successo!” Shikamaru approfittò del momento per bloccare tutti i nemici con la sua ombra “Colpite adesso ragazzi!” dando quest’ordine ai compagni.
“Ottima pensata! Lanza della Muerte!” Ulquiorra preparò la sua arma più potente puntandola contro il Signore dei vampiri.
Bel colpo! BALLO DEL TAGLIA E TAGLIA!” e anche Temari ne approfittò per colpire la sua avversaria.
“Mi spiace ragazzi, questo farà più male a me che a voi!” mentre Kero-chan pensò a Kiba e Shino lanciando due sfere di potere magico in contemporanea.
 
FRABOOMX4!
 
“AAAARRGGGH!”
E i quattro furono colpiti in pieno.
 
La bomba luminosa si spense e l’arena tornò nuovamente visibile rivelando il risultato: l’Inuzuka e l’Aburame erano a terra inermi mentre i due guardiani erano stati spazzati via senza lasciare traccia.
“Vittoria!” disse Shikamaru soddisfatto.
“Non male piccolo!” si complimentò Temari tornando normale.
“Non percepisco più la loro presenza. Sì, abbiamo vinto!” confermò Ulquiorra tranquillo.
“Tutto secondo i piani eh?” fece Kero-chan all’amico dai capelli raccolti.
“Già! Avevo capito che intendevano chiuderci in un solo punto e poi attaccarci in qualche modo. Peccato che non abbiano capito che il mio era un bluff!” che spiegò di aver previsto a grandi linee le intenzioni degli avversari.
“Però, immagino non avessi previsto che ci avrebbero avvolto nell’oscurità!” gli fece notare la bionda.
“Era una possibilità. Quando ho visto quello strato di oscurità, ho pensato che non servisse solo a potenziarli ma anche a preparare una trappola. Per fortuna che avevo con me una bomba luminosa per accecare l’avversario ed estendere la mia ombra!” ma il Nara aveva previsto anche questo.
“Hai elaborato un’ottima strategia, complimenti!” disse Ulquiorra mentre prese Shino e Kiba caricandoseli sulle spalle.
“Modestamente!” gli rispose il Nara.
“Ora, però, non montarti la testa. Se non c’eravamo noi, non potevi fare nulla!” gli fece notare Kero-chan tornato alla sua forma mini.
“Infatti, mi sono completamente affidato a voi!” gli rispose il moro fissando tutti con occhi determinati “Se ce l’abbiamo fatta, lo dobbiamo al nostro gioco di squadra!” per poi avviarsi verso l’uscita “Forza andiamo!” e invitare i compagni a seguirlo.
 
 
 
NELLA SALA PROFESSORI
 
“Prendi questo!” lo spirito della Roccia calò la sua letale alabarda contro Yué che la schivò all’ultimo momento.
“Troppo lento amico!” lo provocò il giudice della luna alzando la mano destra e lanciando una tempesta di cristalli.
“Non sperare di battermi con così poco, ragazzino!” rispose l’avversario…
 
CLANGX100!
 
Deviando i cristalli con la sua arma.
“Proprio quello che volevo!” Yué ne approfittò…
 
KAPOM!
 
“ARRRRGGHH!” per colpire l’avversario in piena faccia con un pugno rivestito di cristalli.
“E non ho ancora finito!” ma l’angelo argentato era pronto a colpire di nuovo.
“Non questa volta!” ma lo Spirito della Roccia alzò lo scudo per difendersi dall’attacco...
 
KAPOM! CRACK!
 
Venendo frantumato in mille pezzi.
“Dannato era il mio preferito!” gli ringhiò contro il primo guardiano di quella stanza che decise di attaccare a mani nude.
“Spiacente ma non te lo ripago!” gli rispose il giudice della luna iniziando a prendersi a pugni con l’avversario.
 
KAPOMX2!
 
Poco distante Yammy era alle prese con lo spirito del Fuoco che si stava scatenando con i suoi pugni infuocati.
“AHI! FA MALE!” si lamentò il gigante con dodici gambe tenendosi la faccia con una mano.
“E ora farà ancora più male!” ghignò l’avversario pronto a calare un altro pugno incandescente ma…
 
KAPOM!
 
“AAARRGGHH!” fu lui a ricevere un gancio destro in piena faccia e crollare dall’altra parte.
“STAVO SCHERZANDO IDIOTA!” gli gridò Yammy con tanto di dito medio “RISPETTO AI PUGNI CHE HO RICEVUTO QUALCHE ORA FA, QUESTI SONO SEMPLICI CAREZZE! BECCATI UNA BALA IN PIENA FACCIA STRONZO!” per poi caricare un altro pugno gigantesco avvolto da una sfera rossa.
“NON PRENDERMI PER I FONDELLI!” gli ruggì contro lo spirito del Fuoco calando il suo pugno avvolto dalle fiamme.
 
KAPOMx2! DOON!
 
Che scontrandosi con quello del gigante generò un’onda d’urto di media potenza.
“Te la cavi, ma contro di me è tutto inutile!” il guardiano infuocato calò l’altro pungo che fu bloccato da quello avversario.
“Ora ti faccio vedere quant’è dura la mia testa!” Yammy inclinò il suo testone all’indietro e…
 
KAPOM!
 
“ARRGGH!” lo calò sulla fronte dell’avversario “ORA TOCCA A ME!” che non cedette e rispose con la sua di testata.
 
KAPOM!
 
“MI’ HAI FATTO IL SOLLETICO!” lo sfotté il gigante ricominciando a darsele di santa ragione col suo avversario.
 
“Combatti Choji!” intanto Rock Lee continuava ad attaccare l’Akimichi con mosse rapide e precise.
“Dannazione!” mentre Choji, a causa della velocità avversaria, non riusciva ad assestare neanche un colpo “Non ho neanche il tempo di reagire che mi attacca da un’altra parte. Non è il tipo di avversario che posso fronteggiare!” rendendosi conto che contro il ragazzo dalle spesse sopracciglia era svantaggiato.
Non importi stupidi autolimiti Choji! Sei perfettamente in grado di batterlo: devi solo convincertene!” lo riprese Garuda intento a tenere a bada Mega Cyber Demone e Mago del disco in una sola volta.   
Combatti!” disse lo spirito di Rock Lee attaccandolo alle spalle.
Devi combattere!” seguito da quello di Kankuro che attaccava davanti.
Detto fatto, amici miei!” rispose loro lo spirito del Vento alzandosi in volo..
 
KAPOMX2!
 
AGH!” facendo in modo che i due si scontrassero l’uno con l’altro.     
Se foste stati un po’ più svegli, non ci sareste caduti come degli allocchi!” li derise lo spirito dell’Akimichi che aveva preso due piccioni con una fava.
“Il mio spirito è davvero forte: ne ho di strada da fare per raggiungerlo!” si rammaricò il corpulento castano che si rendeva conto di non essere all’altezza di un simile spirito custode “Ma ha ragione: non posso permettermi di perdere! Espansione parziale: BRACCIA!” ma le sue parole lo avevano incoraggiato a non arrendersi e quindi attivò una delle tecniche tipiche del suo clan con l’intenzione di afferrare l’avversario.
“Non mi prendi!”che reagì iniziando a correre in cerchio sollevando un gran polverone.
“Questa tecnica la conosco!” facendo capire a Choji che non aveva più tempo da perdere “VEDIAMO COME REAGISCI COSI’! GIGANT BOY TORNADO!” e improvvisò cominciando a girare velocemente su se stesso con l’intenzione di prenderlo.
“Mancato!” ma Rock Lee interruppe la sua corsa saltando in alto evitando così di essere colpito.
Sicuro?” non tenendo, però, conto di Garuda che gli era alle spalle.
 
KAPOM!
 
“AGH!” che lo colpì con un potente pugno in pieno viso spedendolo contro il suo protetto.
“Bel colpo amico! E ora tocca a me. LITTLE BOY!” che non perse un istante e…
 
KAPOM!
 
“AAAHHH!” colpì il suo avversario con un potente pugno mettendolo K.O.
Ben fatto Choji! Visto che ce la potevi fare?” lo riprese Garuda come fosse suo padre.
“Eheh! Già!” il corpulento ragazzo altro non riuscì a dire.
Forza aiutiamo gli altri!” lo riprese il suo spirito ricordandogli che non avevano tempo da perdere.
“Va bene!” concordò l’Akimichi andando in aiuto di Yammy.
 
“Eheh! Sembra che Choji sia stato il primo a vincere. Ne sono contentò!” commentò Asuma soddisfatto mentre evitava gli attacchi della marionetta Karasu. 
“Combatti!” lo incalzò Kankuro lanciando all’attacco la sua prima marionetta mentre la seconda, cioè Koroari era pronta ad attaccare al primo momento di distrazione.
Accidenti! Uno come Kankuro è difficile da battere!” pensò il maestro del team 10 continuando a schivare i vari attacchi “Ma la debolezza della tecnica del marionettista, oltre all’utilizzatore, è trovarsi senza marionette!” anche se aveva trovato la soluzione al problema e, dopo aver composto alcuni sigilli “Arte del vento: CENERI INFUOCATE!” lanciò il suo attacco consistente in una nube di cenere che…
 
WAMP!
 
Una volta a contatto con le marionette, prese fuoco.
“Mi dispiace per le marionette, ma non c’era altra soluzione!” sistemate quelle, restava solo Kankuro da battere ma…
Convinto!” disse il marionettista con una voce cavernosa. 
“Merda!” e nel sentirla, Asuma si rimise subito in guardia mentre vide che le due marionette erano uscite incolumi ma avvolte dalle fiamme del Ghost Rider.
Ti sto venendo a prendere!” ghignò il ninja ora con il teschio infuocato dirigendo i suoi balocchi infernali.
Così non va! Ora queste marionette sono diventate problematiche!” il Jonin si rese conto di essere con piede nella fossa “Un momento!” ma qualcosa aveva attirato la sua attenzione.
Preparati ad assaggiare la mia tenda nera infernale!” ghignò Kankuro mandando all’attacco i suoi balocchi.  
“Non oggi ragazzo mio!” gli rispose Asuma lanciandosi contro le marionette evitandole con incredibile precisione mentre le sue lame di chakra si allungarono di colpo.
 
Zackx10!
 
Tagliando qualcosa che di solito non si poteva vedere a occhio nudo: i fili di chakra che controllavano i balocchi ora avvolti dalle fiamme.
CHE COSA!” fece il ninja della sabbia non aspettandosi una mossa del genere.
“Ricorda che il chakra può tagliare il chakra, anche se questo è avvolto dalle fiamme!” gli fece notare Asuma arrivandogli davanti e...
 
ZACKX2!
 
AAARRGGHH!” colpendolo con due rapidi fendenti mettendolo al tappeto.
“Di solito i fili di chakra che usi per manipolare le marionette sono invisibili ma, quando ti trasformi in Ghost Rider, i fili vengono avvolti dalle fiamme rendendoli perfettamente visibili. Peccato eh?” lo riprese Asuma accendendosi una sigaretta.
 
CRASH!
 
“AAARRGGHH!” che gli saltò subito dalle labbra a causa dello spostamento d’aria causato dallo Spirito del Fuoco e da quello della Roccia che furono schiantati contro il muro di fianco a lui per poi sparire nel nulla.
“Direi che abbiamo vinto!” commentò Yué facendosi avanti.
“Tsk! Non avevo bisogno del vostro aiuto!” fece Yammy col broncio.
“L’importante è che siamo riusciti a sconfiggerli!” gli fece notare Choji soddisfatto.
“Accidenti!” commentò Asuma prendendo un’altra sigaretta dal pacchetto “Mi sono perso un attacco combinato vero?” chiese poi con un sorriso.
“No, semplicemente un rapido scambio di colpi finito con due palloni gonfiati messi in riga!” gli rispose il giudice della luna senza entrare troppo nei dettagli.
“Eheh! Quei due si sono montati un po’ troppo la testa e non si sono accorti che io e Garuda eravamo a due centimetri da loro e li abbiamo colpiti con pugno, poi Yué e Yammy hanno fatto il resto!” mentre Choji spiegò rapidamente come erano andate le cose.
“Ripeto che non avevo bisogno de vostro aiuto! Il mio lo stavo per battere senza problemi!” fece il gigante ancora offeso mentre si caricò sulle spalle Rock Lee e Kankuro svenuti.
Questo è vero, ma un aiuto non guasta mai!” gli fece notare Garuda con Mega Cyber Demone e Mago del disco sulle spalle e ben legati.
“Tsk!” si limitò a rispondere Yammy.
“Beh, direi che qui abbiamo finito. Possiamo andare!” notando che avevano finito Asuma pensò bene di andare ad aiutare gli altri e i compagni furono d’accordo con lui.
 
 
NELLA BIBLIOTECA
 
FLASHX2!
 
I due incantatori lanciarono il loro attacco contro i quattro avversari.
“Accidenti non riusciamo ad avvicinarci a meno di mezzo metro!” per quanto ci provasse, Kakashi non riusciva ad avvicinarsi ai due avversari che li tenevano a debita distanza.
“E le mie armi non servono a nulla contro di loro!” Tenten si rammaricava di essere completamente inutile contro di loro.
E’ strano! Per quanto ci provi, non riesco a percepire il loro chakra! Che non lo abbiano?” mentre Neji aveva notato questa stranezza.
Anche gli spiriti emettono energia. Vuol dire solo due cose: o lo mascherano oppure quelli non sono i loro veri corpi!” lo avvisò il Ninja bianco.
Allora dove si trovano?” si chiese lo Hyuga usando il suo Byakugan per cercare i due avversari.
 
L’unico che era rimasto immobile era Alan che sembrava assorto nei suoi pensieri.
“SIGNOR ALAN STIA ATTENTO!” vedendo che stava per essere colpito, Kakashi corse verso di lui per cercare di allontanarlo ma…
 
ZACK!
 
All’angelo bastò un fendente della sua katana per tagliare l’incantesimo.
“Hai visto?” nel notare l’incredibile facilità con cui si era salvato, il mago della Fede rimase stupito.
“Sì!” si limitò a rispondere l’Iperbibliotecario concentrando tutte le sue attenzioni su di lui.
 
Cos’era quell’incredibile energia che ho percepito pochi attimi fa. Era lontana eppure molto nitida!” come il suo protetto, anche Alan aveva percepito una parte dello scontro che stava avendo luogo sulla Terra “Temo che stia succedendo qualcosa di grave. Dobbiamo tornare immediatamente a casa!” rendendosi conto che dovevano fare in fretta.   
“Signor Alan, c’è qualche problema?” gli chiese Tenten avvicinandosi a lui.
“No, tranquilla!” la tranquillizzò il Nikkò “C’è una cosa che ho notato: quei due non emettono energia, quasi come se fossero delle proiezioni!” avvisando i compagni di questa scoperta che aveva fatto da un po’.
“Sì, l’ho notato anch’io!” confermò Neji affiancandosi a lui “Sono nascosti qui intorno da qualche parte!” e continuava a cercarli con la sua abilità innata.
“E’ strano, però: i loro attacchi sono fin troppo reali!” disse l’Hatake notando che gli incantesimi lanciati causavano dei danni reali.
“Sì, ma c’è un trucco, anche se ben nascosto!” gli fece notare Alan “Anche se non si vede, intorno a noi c’è una rete magica resa invisibile e intangibile con incantesimi di alto livello che dirige gli attacchi facendoci credere che sia un attacco diretto! Un’abile mossa, non c’è che dire!” si complimentò fissando i due avversari.
“Davvero notevole. Hai capito subito che siamo solo delle illusioni!” si complimentò il mago della Fede.
“Si vede che sei ferrato nel campo magia!” stessa cosa fece T.G.
“Sono un esperto nell’uso delle arti magiche, quindi non è stato difficile capirlo!” rispose loro Alan mentre la sua katana iniziò a brillare “Spiacente, ma non ho più tempo da perdere con voi!” e la calò davanti a se.
 
ZACK! 
 
Tagliando qualcosa d’invisibile e causando anche la scomparsa dei due incantatori.
“Kakashi, Neji, adesso!” per poi dare l’ordine ai due ninja.
“Riesco a vedere il loro chakra!” Neji finalmente riusciva a vedere il flusso energetico dei due nemici.
“Sono ai lati della biblioteca a ore due e quattro!” avvisò il ninja copia che li aveva localizzati.
“Cioè sono nascosti nei libri!” Tenten aveva recepito il messaggio e aveva pronte le sue pergamene.
“Non ve lo permetteremo!” T.G. uscì nuovamente allo scoperto e lanciò un incantesimo contro la castana ma…
“Arte della terra: PARAMENTO TERRESTRE!” Kakashi fu più veloce e...
 
CRASH!
 
Innalzò un muro raffigurante delle teste di cani che bloccarono l’attacco avversario.
“Ti sei dimenticato di me!” ma il mago della Fede era pronto a concludere ciò che il collega aveva iniziato.
“ROTAZIONE SUPREMA!” ma fu anticipato da Neji che girò vorticosamente su se stesso…
 
FLASH!
 
Deviando l’attacco.
“Incantesimo difensivo numero 61: Rikujōkōrō!” dopo aver recitato ad alta velocità una formula magica lanciò contro i due incantatori un suo personale incantesimo che…
 
CLANGZ12!
 
Materializzò dodici pilastri di luce che bloccarono i movimenti dei due incantatori.
Cavolo se è forte!” pensò Tenten mentre spiccava un salto “Draghi Gemelli!” e lanciare il suo attacco migliore che…
 
ZOCKX2!
 
Colpì due libri che si trovavano ai lati opposti della biblioteca.
“Complimenti, avete scoperto l’enigma!” si complimentò T.G. ormai sconfitto.
“Grazie per averci liberato dal vincolo che ci obbligava!” fece invece il mago della Fede.
“Beh, ve l’avevamo promesso!” gli fece notare Kakashi coprendosi l’occhio sinistro col coprifronte.
“Però, non riesco a capire: perché eravate nascosti in dei libri e ci avete attaccato a distanza?” chiese loro Neji che non comprendeva il motivo di una simile azione.
“Perché è questo il significato della prova che abbiamo affrontato!” lo illuminò Alan “La biblioteca è un luogo di sapienza: studiando e apprendendo è possibile capire cosa sia vero e cosa falso!” dandogli la giusta interpretazione della loro sfida.
“Corretto! Le quattro prove che state affrontando nei quattro luoghi che vi sono stati indicati, sono delle prove di vita!” confermò T.G. mentre aprì il suo libro “Quella dell’arena è combattere contro l’oscurità che rende ciechi!” e tirarne fuori la sua carta.
“Quella della sala professori è la capacità di mantenere il cuore saldo di fronte alle catastrofi naturali!”continuò il mago della Fede togliendosi il cappello “Infine, quella che dei vostri amici fuori da questo luogo è quella contro il potere!” e prendere la sua carta.
“Accidenti! Quella creatura ha pensato davvero bene le sue sfide!” commentò Tenten che non si aspettava un simile significato nascosto.
“Si vede che sono cose che considera molto importanti!” commentò Kakashi.
“Ecco, prendi le nostre carte. Dalle a chi reputerai degno di far parte del gruppo. Fino ad allora ti supporteremo!” intanto l’Iperbibliotecario porse la sua carta al ninja dai capelli d’argento.
“Perché proprio io?” chiese l’Hatake onorato e sorpreso dalla cosa.
“Perché ci saranno delle scelte importanti che dovrai fare in futuro e noi vogliamo aiutarti a farle correttamente!” gli rispose l’altro incantatore senza entrare nei particolari.
“Beh, allora grazie!” disse Kakashi che accettò questo compito.
“Ci avevate promesso che ci avreste rivelato come andarcene da qui!” ma Neji ricordò loro la promessa che avevano fatto.
“Non l’abbiamo dimenticata!” gli rispose T.G. mentre iniziò a sparire “Dovete sapere che sopra quest’edificio c’è un varco dimensionale. Sfortunatamente è molto piccolo e serve una grande quantità di energia per aprirlo!” che rivelò loro la via d’uscita da quella dimensione desertica.
“Che solo uno scontro tra divinità può generare!” continuò il mago della Fede mentre spariva.
“Uno scontro tra divinità? Che tipo di divinità?” chiese loro Tenten fremente.
“Se raggiungerete i vostri compagni all’ingresso lo capirete!” le rispose T.G. sparendo del tutto.
“Per il momento, addio!” seguito dal mago della Fede.
“Beh, ci hanno dato un indizio. Ora spetta a noi arrivare alla soluzione finale!” commentò il ninja copia mettendo le due carte in una delle tasche della sua uniforme.
“Più che un indizio è stata una vera e propria rivelazione. Sappiamo come andarcene da qui, ma non i mezzi giusti per farlo!” lo corresse Neji.
“Ma sicuro: le Bestie Sacre!” e Tenten trovò la soluzione “Se ben ricordo, sono le ombre delle divinità egizie vero? Allora dobbiamo usare loro per andarcene da qui!” e la storia che aveva sentito un’ora prima nella palestra le aveva fatto venire la giusta illuminazione.
“Vero, ma c’è un problema: è necessario che si scontrino contro qualcosa che ha un potere pari al loro e non sappiamo quale sia!” le fece notare Alan mentre teneva le ampolle che imprigionavano Sakura e Ino “Di sicuro le hanno chiuse qua dentro per evitare che con i loro attacchi colpissero per sbaglio i libri in cui erano nascosti. Beh, possiamo proprio dire di essere stati fortunati!” e tirò un sospiro di sollievo: se avessero dovuto affrontare anche quelle due, avrebbero faticato parecchio.
“Credo che la risposta sia altrettanto ovvia, ma per esserne sicuri dobbiamo andare alla centrale elettrica!” ma Kakashi aveva trovato l’ago nel pagliaio.
“In pratica, sappiamo quasi tutto quello che ci serve, manca solo l’ultimo tassello!” e seguendo il ragionamento del Jonin, anche Neji lo aveva compreso.
“Allora andiamo dai nostri amici. Abbiamo un viaggio di sola andata per casa!” disse Tenten carica come non mai.
“Giusto, andiamo!” concordò Alan che uscì fuori dalla stanza insieme con gli altri “Nick, ragazzi, fate in fretta! Dobbiamo tornare a casa il più presto possibile!” per poi rivolgere questo pensiero agli altri ancora impegnati perché conscio che nella dimensione INA stava succedendo qualcosa di grave.   
 
 
RETRO DELL’ACCADEMIA
 
“GGRROOAAARR!” con quel quintuplo ruggito il Drago Mitico si lanciò nuovamente all’attacco sul Sun’s Warrior.
“Non mi prendi!” che schivò sbeffeggiandolo “Mi chiedo che cosa stia succedendo sulla Terra. Poco fa ho percepito due grandi forze che si stavano confrontando in un duello all’ultimo sangue!” chiedendosi anche lui che cosa stesse succedendo sulla Terra “Beh, ora ho un problema più urgente da risolvere: mettere a cuccia questo drago, peccato che sono un po’ a corto di energia!” ma tornò a concentrarsi sull’avversario del momento.
“GRROAAR!” l’immenso drago a cinque teste spalancò le fauci e sparò un quintuplo soffio contro il ragazzo.
“Un piccolo spuntino in arrivo!” se la rise il castano pronto a mangiare un po’ di fiamme.
 
“SIGNOR NICK STIA ATTENTO!” ma la voce di Shaoran lo avvisò di fare attenzione alle spalle.
“OPS!” il castano ebbe il tempo di saltare evitando così un colpo di coda dell’altro drago “Cavolo mi sono avvinato troppo all’altro!” capendo di non aver calcolato bene le distanze mentre…
 
FRABBOMMX5!
 
Il soffio del Drago Mitico lo investì in pieno.
“Sta bene signor Nick?” gli chiese la piccola Kinomoto che lo aveva protetto con la carta dello scudo.
“Ti devo un favore, piccola Sakura!” le rispose lui con un sorriso.
 
“AAAHHH!” intanto Naruto, insieme a Gaara e Hinata, era alle prese col Cavaliere del Drago Finale.     
 
CLANGX3!
 
“Mi complimento ragazzini: siete in gamba!” disse il cavaliere parando gli attacchi dei tre ninja “Tuttavia, vi ci vuole di più per battermi!” ma non cedeva sotto i loro colpi.
“ORA TI FACCIO VEDERE IO-TEBAYO!” gridò Naruto partendo all’attacco con la spada di luce che iniziò a brillare.
“Che strana parola!” commentò il cavaliere che non aveva mai sentito quell’espressione mentre si preparò a intercettare l’attacco del biondino.
“Sei scoperto!” Gaara ne approfittò per attaccarlo alle spalle col suo Gunblade.
 
CLANG! CLANG!
 
“Chi ha detto che ti avevo perso di vista!” disse il cavaliere bloccando il suo attacco con lo scudo e quello di Naruto con la spada.
Ora che è distratto!” Hinata si fece avanti col Byakugan attivo.
“Spiacente, pulzella ma non sono il tipo da perdere la concentrazione!” ma l’avversario si rivelò più veloce del previsto e, afferrati i due ragazzi, li lanciò contro la mora.
“ATTENTA!” le gridò Naruto che le cadde addosso per primo, seguito dal rosso.
N-Naruto è sopra di me!”e quello fu un tuffo al cuore per la poverina prossima a svenire.
Riprenditi Hinata. Non è il momento di pensare a cose del genere!” la sgridò Rayearth che non lo considerava il momento adatto per perdere i sensi.
“Sì, scusa!” gli rispose la ragazza che tornò con i piedi per terra.
“Una scena alquanto strana!” commentò Gaara che non aveva perso un istante del momento.
“Che stai dicendo scusa?” gli chiese Naruto che non aveva notato nulla^^.
“Scusate l’intromissione, ma non credo possiate concedervi il lusso di distrarvi!” li riprese il cavaliere dall’armatura purpurea calando la sua spada verso di loro ma…
 
CLANG!
 
Questa fu parata dalla sabbia di Gaara.
“Non se ci sono io a proteggere i miei compagni!” gli disse il rosso.
“Ok, iniziamo il secondo round! Tecnica superiore della moltiplicazione del corpo!” mentre Naruto decise di ricorrere alla sua tecnica preferita…
 
PUFFX100!
 
Creando un centinaio di copie che si abbatterono sul cavaliere.
“Questa è nuova. Davvero niente male!” commentò il cavaliere del drago finale combattendo contro le varie copie.
“Allora vediamo che mi dici di questo!” mentre Gaara usò la sua sabbia “Pioggia di sabbia!” lanciando il suo attacco.
 
ZACK!
 
Che fu però respinto dall’avversario con un colpo di spada che spazzò via anche tutte le copie di Naruto.
“Un ottimo attacco, non c’è che dire ma avete dimenticato una cosa fondamentale: il terreno di scontro è il mio!” fece notare loro il cavaliere mentre…
“GGGGRROOOAAARR!” una delle tre teste del Drago Finale Occhi Blu puntò i tre ragazzi.
“AIUTO!” gridò il biondino con i capelli tutti dritti.
“Lasciate fare a me! Tecnica protettiva delle 64  chiusure!” Hinata si frappose tra il drago e i suoi compagni facendo ruotare il suo chakra in tutte le direzioni.
 
DOON!
 
“GGRROOAR!” riuscendo a respingere l’enorme testa anche se non subì alcun danno.
“Complimenti, ragazza. Si vede che non sei una semplice donzella!” si complimentò il cavaliere approfittando del momento per tentare un attacco.
“Incantesimo difensivo numero 8: Seki!” ma si trovò davanti Shaoran che generò una piccola sfera di energia..
 
CLANG!
 
Che respinse l’avversario all’indietro.
“Svelti giù da qui!” il castano dette il buon esempio saltando dalla groppa del drago.
“E MENO MALE CHE TU E SAKURA DOVEVATE TENERE A BADA IL BESTIONE!” gli gridò contro Naruto seguendolo insieme ai due compagni.
“L’idea era questa ma abbiamo avuto un intoppo!” gli rispose Li mentre evitava gli attacchi del drago bianco.
“Cioè?” gli chiese Gaara seguendolo a ruota.
“Per quanto ci abbiamo provato, non siamo riusciti a scalfirlo neanche di striscio! Serve un’altra idea!” gli rispose il castano raggiungendo la rupe dietro l’accademia.
“Dove stiamo andando?” gli chiese Hinata che non capiva perché stessero salendo la rupe diventando dei bersagli facili per il drago a tre teste e il suo cavaliere.
“Sakura e il signor Nick sono in cima e lui forse ha un’idea!” le rispose il ragazzo quasi arrivato in cima.
“Speriamo che sia rapida!” commentò Naruto mentre vedeva sia il Cavaliere del Drago Finale che il Drago Mitico che li stavano puntando.
“Speriamo bene!” concordò Gaara.
“Ma che…” Hinata fu la prima ad arrivare in cima e quando vide che cosa stava succedendo rimase senza parole.
“Ma vi sembra il momento!” fece Gaara incredulo.
“PERCHE’ STATE MANGIANDO LE CARTE DI’ SAKURA!” gridò Naruto con gli occhi sgranati. 
“Non sta mangiando le carte ma le loro proprietà!” lo corresse Shaoran.
Appena arrivati in cima, i quattro assistettero a uno spettacolo alquanto singolare: Nick stava ingurgitando una gran quantità di fuoco, nuvole, terra, acqua e fulmini che venivano direttamente da alcune Sakura Card.
“Ecco… mi ha detto che aveva bisogno di ricaricarsi e quindi mi ha chiesto di usare alcune delle mie carte per riempirsi lo stomaco!” ammise la piccola Kinomoto un po’ imbarazzata.
 
“GNAM!” con quell’ultimo boccone, Nick smise d’ingurgitare elementi “Ora va meglio!” per poi fissare i quattro “Guardate che ero a corto di energia e il modo più veloce per riprendermi e abbuffarmi in gran quantità di elementi!” facendo notare loro questo.
“Beh, è un po’ disgustoso!” ammise Naruto con lo stomaco in subbuglio.
“I gusti sono gusti!” disse Gaara col tic.
“Chissà che sapore hanno!” si chiese Hinata dubbiosa.
“Ne riparliamo un’altra volta!” le disse il Sun’s Warrior “Preparatevi a ballare ragazzi ma la prima portata è tutta mia!” che si gettò nel vuoto in direzione dei due draghi.
 
“CHE COSA!”
Fecero i cinque ragazzi con la mascella che toccò quasi terra^^.
 
“Arrivo, belli miei!” disse Nick per poi prendere un grosso respiro “Kodai ryū no Hōkō!” e poi lanciare il suo << Ruggito del Drago Antico >> a piena potenza.
 
FRABBOOMM!
 
Sparando dalla bocca un potente soffio che costrinse i due avversari a scansarsi per non essere colpiti.
“Grazie per la collaborazione signori!” fece il castano prossimo a toccare terra mentre giunse le mani “Drako grazie per avermi insegnato l’Alchimia!” per poi poggiarle sulla sabbia appena la toccò e…         
     
RRUUMMBLLE! CLANGX8!
 
Il terreno sabbioso tremò e si compattò chiudendo i due draghi e il cavaliere in una prigione di roccia.
“Ma che cosa ha fatto!” fece Sakura senza parole.
“Alchimia!” le rispose Shaoran che l’aveva riconosciuta “In pratica è una scienza opposta alla magia basata su quello che si chiama scambio equivalente! Chi la usa manipola a piacimento ciò che ha intorno cambiandogli anche la forma! Non pensavo che il signor Nick la sapesse usare!” spiegando rapidamente in che cosa consisteva.
“In pratica, può usare tutti gli elementi che vuole scambiando quelli che ha intorno?” chiese Hinata che non conosceva la materia.
“Sì e non solo quelli, può anche creare oggetti da qualsiasi cosa o anche cambiare la struttura di un essere vivente!” le rispose il castano aggiungendo altro.
“Finalmente ho capito!” fece Gaara attirando l’attenzione dei compagni “Mi sono sempre chiesto come facesse a usare tutte le arti elementari per di più in una sola volta e finalmente ho capito: prima di comporre i sigilli giunge sempre le mani!” comprendendo il trucco che usava per combinare più arti elementari.
“Non ci ho capito molto, ma è una grande ficata! Forza RAGGIUNGIAMOLO!” li incoraggiò Naruto lasciando perdere i discorsi complicati e gettandosi in picchiata.
“Aspettami fratellone!” seguito da Sakura.
“Aspettatemi!” e da Hinata.
“Dimmi una cosa: questo scambio equivalente può essere usato anche per riportare in vita i morti?” ma Gaara prima di seguirli volle sapere questo dall’amico.
“Non è possibile fare una cosa del genere!” gli rispose Shaoran senza girarci troppo intorno.
“Va bene. Andiamo!” fece il rosso soddisfatto e gettandosi nella mischia.
“Sì!” seguito dal castano “Chissà a che cosa pensava!” chiedendosi perché gli avesse fatto quella domanda.   
 
“Ora che sono immobilizzati ragazzi!” intanto Nick dette disposizioni ai tre compagni mentre corse in direzione del Drago Mitico con i pugni avvolti dalle fiamme “Kodai ryū no suisei no ame!” da cui partì << la Pioggia di Comete del Drago Antico >> consistente in una serie pugni a ripetizione.
 
KAPOMX1000! WAMP!
 
“GGRROOOAAR!” che furono tutti incassati dal terribile drago a cinque teste e spinto all’indietro.
“L’ho colpito ma non sconfitto! Mi sa che devo dargliene di più dure!” commentò il castano partendo nuovamente all’attacco.
 
“BECCATI QUESTO! RASENGAN!”
Gridarono le copie di Naruto abbattendosi come una pioggia incessante sul cavaliere e il suo drago.
 
FRABOMX1000!
 
“NON SPERARE DI’ AVERCI FATTO QUALCOSA!” ruggì il cavaliere del tutto incolume insieme al suo drago ormai libero dalle catene di terra e partendo all’attacco.
“NON GLI HO FATTO NIENTE!” e nel vedere che non l’aveva nemmeno scalfito, il biondino preferì battere in ritirata.
“NON MI’ SCAPPERAI MOCCIOSO!” ma il cavaliere del Drago Finale lo avrebbe finito per primo.
 
“GIU’ LE MANI DA LUI!” ma si ritrovò la strada sbarrata da Rayearth in versione managuerriero che…
 
KAPOM!
 
Assestò un potente pugno infuocato al drago a tre teste riuscendo a respingerlo.
“Sei stata grandiosa Hinata!” si complimentò il biondino elettrizzato.
“G-Grazie!” disse la Hyuga imbarazzata da dentro il suo managuerriero.
“Ottimo! Allora questa forma riesce a fargli qualcosa. Meglio così!” disse Sakura anche lei dentro Windam in versione managuerriero “Forza Hinata! Facciamogli vedere di che cosa siamo capaci!” e incitò l’amica a combattere.
“Puoi contarci!” concordò la Hyuga carica come non mai, lanciandosi in avanti contro il drago finale.
“Se quella forma è in grado di tenergli testa, allora forse anche quella del mio Bijuu può farlo!” disse Gaara preso da questa bella idea.
“E-EHI! ASPETTA!” Naruto cercò di fermarlo ma…
 
BOOM!
 
Un istante dopo ci fu un’esplosione di energia e Shukaku, il tasso monocoda fece la sua apparizione in tutta la sua maestosità.
“Resistete ragazze, sto arrivando!” disse il rosso tramite la voce del suo immenso partner.
“Troppo tardi!” esclamò il biondino depresso.
“Dai, non perdere tempo e fallo anche tu!” lo incalzò Shaoran che non capiva quale fosse il problema.
“Ecco… io non so come fare!” gli rispose Naruto che non aveva la benché minima idea di come fare.
“Ah!” fece Li incredulo.
Smettila di piangerti addosso e vai in modalità managuerriero!” lo riprese la volpe che gli apparve alle spalle.
“MA CHE DICI! NON SONO IN GADO DI’ FARLO!” gli gridò contro il biondino con i cinque minuti in corso.         
Grullo! Ti ricordo che sei un guerriero spirituale come quei tre: puoi farlo eccome!” lo riprese la volpe ennacoda che cominciava a perdere la pazienza “E’ vero che non puoi trasformarti in Bijuu perché comunque io non te lo permetterei, ma quella forma è un’altra storia!” chiarendo che quella modalità non gli era negata.
“E ME LO DICI SOLO ADESSO!” gli sbraitò contro il biondino “E VA BENE FACCIAMOLO! FORZA KYUUBI!” per poi usare un tono più determinato e passare all’azione.
Ora sì che si ragiona!” ghignò la Kyuubi mentre cominciò a cambiare forma diventando un immenso managuerriero.
 
Il corpo metallico umanoide era di un acceso ramato tendente a tratti al dorato e attraversato da linee azzurre mentre le nove code si erano materializzate come delle lingue di fuoco che si muovevano liberamente dietro la schiena. Il volto era una maschera che raffigurava un viso ghignante con tre cicatrici simili a baffi per guancia.
 
“ANDIAMO!” gridò Naruto da dentro il managuerriero.
“Mi sento un po’ fuori posto. Tutti questi giganti e non posso unirmi a loro!” commentò Shaoran nel vedere che i quattro compagni si stavano scatenando contro l’avversario “Anzi, posso eccome, solo che penserò all’avversario più piccolo!” ma cambiò subito umore venendo avvolto da una candida luce divenendo un angelo e partire anche lui all’attacco.
 
“Bravi ragazzi!” disse Nick fissando gli altri con la coda dell’occhio “Sono davvero felice di aver riunito questo gruppo!” e non poteva che essere soddisfatto del loro gioco di squadra.
“GGROOOAAR!” ma i suoi pensieri furono interrotti dal Drago Mitico che calò una delle sue enormi zampe.
“Ops! Scusami se non ti ho prestato attenzione!” fece il castano ironico schivando l’attacco “E’ più duro di quanto pensassi. I draghi sono davvero una bella gatta da pelare!” rendendosi conto che era un’impresa riuscire a stenderlo “E’ vero, mi sono ripreso ma non abbastanza da trasformarmi, eppure dovrei riuscire a stenderlo. Si vede che non sono ancora molto pratico nell’uso della magia ammazza draghi!” capendo che non padroneggiava perfettamente quella magia che non aveva mai usato “E se usassi l’Anima del Drago?” per poi essere preso da quest’idea mentre nella sua mente riaffiorò un ricordo del Fantasy.
 
 
FLASHBACK DEL FANRTASY!
 
Era sempre lo stesso giorno in cui Nick si stava allenando col suo amico Drakondros.
“Anima del Drago?” chiese il castano al suo drago.
“Proprio così!” confermò il mastodontico drago antico “E’ una magia assai particolare che di solito nessun drago insegna al suo umano, ma nel tuo caso direi che potrebbe essere fondamentale, inoltre è il metodo di cui ti parlavo per ridurre al minimo gli effetti della cinetosi!” spiegandogli che  era quella l’idea che aveva avuto sin dall’inizio.
“Come mai non viene insegnata? Per caso comporta qualche rischio?” gli chiese Nick assai dubbioso.
“Nulla del genere. Dipende semplicemente dalla preparazione dell’umano!” gli rispose il drago senza troppi giri di parole “In pratica, con questa magia potrai evocare la mia stessa anima che ti sosterrà nei combattimenti. Si presenta in due modalità: una ridotta in cui ti avvolgo col mio corpo spirituale e una gigante con la quale mi evochi nella mia interezza. Per farti un esempio, diventerai come una forza portante, solo che io non sarò sigillato dentro di te!” spiegandogli in che cosa consisteva e facendogli anche un esempio pratico.
“Quindi diventerò tipo Naruto o Gaara! Forte!” e la cosa stuzzicò non poco il ragazzo “E come farò ad apprenderla?” che volle sapere come doveva fare.
“Devi conoscere il mio terzo nome!” gli rispose il drago.
“Terzo nome? Che vuoi dire?” gli chiese Nick confuso.
“Devi sapere che quando un drago nasce riceve tre nomi: il primo è quello che gli viene dato dai genitori, il secondo è quello che adotta quando assume aspetto umano mentre il terzo è quello dato dalla natura stessa!”aspettandosi quella domanda, Drako gli da la risposta che cerca “Il terzo nome è la fonte della nostra essenza, ciò che non ci viene dato dai parenti ma dal creato. Tuttavia non è qualcosa che si possa rivelare verbalmente. Se provassi a dirtelo non lo capiresti in nessun modo!” spiegandogli l’importanza di questo nome.
“Credo di aver capito!” ammise Nick che aveva afferrato il succo della cosa “Allora come faccio a conoscere il tuo terzo nome? Me lo scrivi sul terreno?” chiedendo come doveva fare a conoscere questo terzo nome.
“Sarebbe troppo facile!” gli rispose il drago facendogli capire che non sarebbe servito a nulla “Per conoscerlo e farlo tuo devi unire la tua anima con la mia!” rivelando il metodo giusto.
“In pratica dovrei sposarmi con te! Scusa ma sono troppo giovane e poi i maschi non li penso in quel modo!” ma nel saperlo al castano passò la voglia di fare una cosa del genere. Non era così disperato da mettersi con un drago per di più maschio^^.
“Che hai capito idiota!” lo riprese Drako con un’occhiataccia “E’ vero, l’unione delle anime equivale al matrimonio ma questo solo tra draghi e non tra noi e voi umani!” chiarendo il malinteso.
“Vuoi dire che tra umani e draghi non vuol dire sposarsi mentre tra draghi e draghi sì!” e la cosa suonò davvero strana alle orecchie del giovane.
“Esatto!” confermò il drago cercando di non perdere la calma “Devi sapere che quando due draghi decidono di diventare compagni si scambiano il loro terzo nome: in altre parole tra loro s’instaura un legame tale che per voi umani equivale al matrimonio. Tra draghi e umani invece è diverso: semplicemente diventate membri della famiglia, un po’ come figli o fratelli minori!” spiegando la differenza tra le due cose in base alla razza.
“Quindi diventeremo fratelli!” fece Nick e il drago glielo confermò annuendo “Interessante! Invece, se lo facessi con un altro drago, ad esempio con Beryl, vorrebbe dire che la sposeresti giusto?” facendo un esempio di matrimonio tra draghi.
“Esattamente!” gli rispose Drako “Scusa, ma perché hai citato proprio Beryl?” ma volle sapere perché avesse usato proprio la draghessa verde invece delle altre.
“Ho pensato fosse la più azzeccata per te!” gli rispose Nick senza darci peso “Se solo sapessi che è cotta di te sin da quando siete dei cuccioli, ci rimarresti di sasso. Come cavolo fai a non accorgerti dei suoi tentativi di dichiararsi!” ma in cuor suo voleva aprire gli occhi dell’amico in modo che si accorgesse delle intenzioni della draghessa.
“La più azzeccata dici? Con tutte le draghesse che ci sono!” fece il drago alquanto dubbioso.
Ho attirato la sua attenzione! Vai!” esultò mentalmente il castano “Certo! È gentile, intelligente, bellissima sia come drago sia come umana, dolce, sincera e leale. Dubito che tra te e Onysableth possa funzionare. Sarà anche lei uno schianto in forma umana e avrà molti requisiti positivi ma tu e il suo sadismo non andreste molto d’accordo. Per quanto riguarda Malistryx, si vede lontano un miglio che è innamorata di tuo fratello Khellendros. Non menziono nemmeno la figlia di Namor perché troppo grande e poi con un carattere impossibile per uno come te!” elencando le qualità della draghessa e confrontandola poi con le altre.
“Su questo sono d’accordo, però non ne sono molto convinto!” ammise il drago antico facendo una faccia da dobe^^.
“Se lo dici tu!” fece Nick “Stupido di un drago! Hai una testa davvero dura. Ce ne vorrà di fatica per aprirti gli occhi!” deprimendosi interiormente per la cretinaggine del suo amico^^ “Tornando a noi, come facciamo a unire le nostre anime?” per poi tornare all’argomento principale.
“Semplice!” gli rispose Drako alzando la zampa destra e chiudendola pugno davanti a lui “Unendo le nostre energie battendoci il pugno!” rivelando che il procedimento era più facile di quanto pensasse.
“Tutto qui? Pensavo fosse più complicato!” ammise il castano fissando l’amico.
“Lo sarebbe se non ci fosse fiducia reciproca o non ci conoscessimo ma tra di noi c’è un forte legame di amicizia, no?” gli rispose il drago con un sorriso complice.
“Hai ragione!” rispose Nick col medesimo sorriso e alzando il pugno sinistro battendolo con quello del drago.
 
Fu questione di un istante, poi qualcosa successe.
“Eh! Davvero un bel nome!” sorrise il castano verso l’amico.
“E da ora è anche il tuo fratellino!” gli rispose Drakondros.
“Che impressione ma suona bene fratello!” ammise Nick mentre sulla sua fronte si formò un simbolo azzurro raffigurante un cuore che brillava.
“Quello è il Cuore del Drago: il simbolo della nostra unione. Quando esso brillerà sulla tua fronte, io verrò!” gli disse il drago soddisfatto “E ricorda, si può attivare solo quando non sono presente!” chiarendo questo punto importante.  
“Perché anche se lontani, saremo sempre insieme! Grazie infinte Almos!” fece Nick chiamando il drago col suo nome segreto.
 
FINE FLASHBACK!
 
“Già!” disse il Sun’s Warrior tornando in se “Facciamogli vedere di che cosa siamo capaci!” mentre sulla sua fronte apparve il simbolo dell’Anima del Drago.
 
“ADESSO NE HO ABBASTANZA!” gridò il Cavaliere del Drago Finale con più di qualche ammaccatura alzando la sua spada in alto.
“ATTENTI STA PER ATTACCARE!” Shaoran allarmò subito i suoi compagni allontanandosi dal cavaliere e dal drago.
“Accidenti sta per lanciare il suo soffio!” Gaara notò che stavano per rischiare grosso.
“E anche l’altro sta per farlo!” notò Sakura con un fremito nella voce.
“Possibile che il signor Nick non sia riuscito a fermarlo? Mena i demoni mentre fatica con i draghi!” fece Naruto incredulo.
Grullo! Una cosa è affrontare un demone di dimensioni simili alla tua e un’altra sono i draghi!” lo riprese Kyuubi sorprendendosi sempre dell’ingenuità del suo umano.
“Ma cosa?” mentre Hinata, grazie al suo Byakugan aveva visto qualcosa che l’aveva lasciata senza parole.
Che ti prende Hinata?” le chiese il suo managuerriero che aveva notato il suo stato.
“Il signor Nick è…” iniziò a dire la ragazza.
“Ragazzi restate fermi!” ma fu anticipata dal Sun’s Warrior stesso che si teletrasportò davanti a loro.
 
“Ma che…”
Dissero i ragazzi in coro.
         
“SPARITE MOCCIOSI!” ruggì il cavaliere del Drago Finale calando la sua spada in contemporanea con i soffi dei due draghi.
 
FLASHX2!
 
“AIUTO!”
Gridarono i cinque ragazzi.
“Non finché ci siamo noi!” disse Nick e….
 
FLASH! FRABOOMM!
 
Una luce partì dalle sue spalle e i due soffi furono deviati altrove generando un boato assordante.
“Assurdo!” esclamò Gaara per poi fissare incredulo il loro maestro che sfoderava un nuovo aspetto.
 
Il castano era avvolto da capo a piedi da uno strato di energia color bronzo con tratti dorati. Le spalle erano coperte da un mantello dorato con punte bianche mentre delle grandi ali membranose erano spuntate dietro la schiena e una lunga coda di energia si muoveva liberamente. Sul capo facevano capolino un paio di lunghe corna dorate e gli occhi erano diventati color dell’oro con iride verticale azzurro.
 
“Che forza!” fu l’unica cosa che riuscì a dire Naruto.
“Wow!” seguito da Sakura incantata.
“Non ho mai visto nulla di simile!” Shaoran non riusciva a credere ai suoi occhi.
“E’ davvero il signor Nick?” fece Gaara stupito.
“N-Non lo so!” ammise Hinata che non riusciva a riconoscere il suo chakra.
 
“Non distraetevi ragazzi. Arrivano!” li riprese il Dragon Knight nel notare che i due avversari stavano per tornare alla carica “Andiamo Almos!” rivolgendosi al suo drago.
“Che cosa ha detto?” si chiesero i ragazzi che non erano riusciti a capire che cosa avesse detto il loro amico.
 
FLASH!
 
“GGRRROOAAARR!” poi ci fu un lampo di luce e apparve Drakondros nella sua forma spirituale col Sun’s Warrior sulla testa.
“Avanti, fatevi sotto!” li invitò Nick alzando la mano destra in avanti.
 
“GGGRRROOOAARR!” ruggì provocato il Drago Mitico lanciandosi all’attacco.
“PAGHERAI PER LA TUA INSOLENZA!” seguito dal Cavaliere del Drago Finale che spronò la sua cavalcatura ad attaccare.
“Non ho molto tempo da perdere con voi! Perciò scusatemi se farò in fretta!” disse Nick alzandosi in volo seguito dai due avversari.
 
KAPOMX2!
 
Colpendoli con un potente pugno a testa.
“E ora fatevi un bel volo in compagnia!” per poi afferrarli e scaraventarli contro il terreno.
“Dannato ragazzino!” disse il Cavaliere del Drago Finale inferocito alzando nuovamente la sua spada al cielo.
“GRRROOAAR!” mentre i due draghi spalancarono le loro fauci concentrando i loro soffi in un solo punto.
 
“Oh no! Se quella sfera ci colpisce, ci distruggerà insieme a tutta l’accademia!” nel percepire l’energia che emanava quella sfera, Hinata fu presa dai brividi.
“Che cosa facciamo adesso!” fece Sakura spaventata.
“Solo sperare in un miracolo!” le rispose Shaoran.
   
Nick non si limitò a sollevare le braccia mentre Drako spalancò le fauci e…
 
FLASH!
 
Una sfera d’identica potenza si formò a super velocità.
 
“Sta per rispondere con un attacco di pari potenza!” fece Gaara senza parole.
“Può davvero fare una cosa del genere?” si chiese Naruto.
“Speriamo bene!” rispose Shaoran incrociando le dita.
 
“Doragonbōru!”
Con quella parola i due lanciarono il loro attacco << Sfera del Drago >>.
 
BOOM! BOOM!
 
Che si scontrò con l’attacco avversario provocando un potente vento.
 
 
“CHE STA SUCCEDENDO!”
Dissero quelli che si trovavano nell’accademia.
“CHE SUCCEDE ADESSO!” gridò Shikamaru per superare la potente onda d’urto che stava lesionando la struttura.
“VIENE DAL RETRO DELL’ACCADEMIA!” gridò Neji che grazie al suo Byakugan aveva individuato il punto da cui era partito.
Questo deve essere Nick!” pensò Alan certo.
 
 
“TENETEVI!” gridò Axel ai compagni che, dopo aver facilmente sconfitto i tre avversari, si stava dirigendo con gli altri verso la centrale elettrica.
“CHE DIAVOLO STA SUCCEDNEDO ADESSO!” fece Jim coprendosi l’occhio buono.
“QUESTO DEVE ESSERE IL SIGNOR NICK!” gridò Jessie certo.
“IL GENERALE SI STA SCATENANDO!” disse Hassleberry convinto.
“Non avrei mai creduto potesse fare qualcosa di simile!” ammise Alexis più a se stessa che agli altri.
 
“REGGITI!” Jaden coprì Blair con la sua giacca mentre teneva stretti Akamaru e Faraone.
“MA CHE STA SUCCEDENDO!” chiese la mora spaesata.
“VORREI SAPERLO ANCH’IO!” le rispose il ragazzo.
 
 
“Ho fatto bene a usare due draghi per contrastare tipi come loro!” commentò la creatura soddisfatta “Anche se non mi aspettavo un simile potere distruttivo!” anche se non aveva previsto una simile esplosione di energia.
 
 
Le due sfere di energia si scontrarono per altri interminabili secondi finché…
 
BOOM!
 
Esplosero creando un boato assordante.
“Dannato ragazzino è riuscito a contrastare il nostro attacco!” fece alterato il Cavaliere del Drago Finale.
“Non sembra ma ho più di 5000 anni. Perciò, sei tu il ragazzino amico!” gli rispose Nick a tono lanciandosi all’attacco e…
 
KAPOM!
 
“GGRROAAK!” colpì in pieno il Drago Mitico allontanandolo.
“ORA RAGAZZI! E’ TUTTO VOSTRO!” per poi dare l’ok ai suoi compagni.
 
“Ok!” rispose Gaara ancora trasformato Bijuu sollevando la zampa destra.
 
CLANGX4!
 
“GRROOOAR” bloccando il Drago Finale nella prigione di sabbia.
“Ora ragazzi!” per poi incamerare aria e “PROIETTILI D’ARIA CONGELATA!” e sparare dalla bocca il suo attacco.
“LINGUE DI’ FUOCO!” seguito da Hinata con le sue fiamme.
“URAGANO VERDE!” e da Sakura con forte colpo di vento.
 
BOOM!
 
“GGROOAAR!” colpendo in pieno il grande drago a tre teste che barcollò all’indietro.
“DANNAZIONE! NON MOLLLARE!” lo riprese il suo cavaliere.
“CONTRO DI’ NOI NON AVETE SCAMPO!” ma le sue attenzioni furono attirate da Naruto che stava cadendo in picchiata su di lui.
“Se ci mettiamo d’impegno, nemmeno un dio può farci qualcosa!” mentre Shaoran volò a tutta velocità verso il cavaliere “Squarcia le tenebre Angeru!” attivando la sua Zampakutò e…
 
ZACK!
 
“GH!” colpendo l’avversario con un colpo luminoso.
“E ORA TOCCA A ME! RASENGAN!” e fu il turno dell’Uzumaki che colpì con la sua sfera rotante ...
 
FRABOOM!
 
Colpendo in pieno il drago abbattendolo del tutto.
“Sconfitto da dei ragazzini!” fece il cavaliere che era riuscito a salvarsi ma ormai agli sgoccioli “Eheh! Questa nuova generazione di eroi promette proprio bene!” per poi accasciarsi soddisfatto a terra e sparire nel nulla insieme al suo drago.
 
“VITTORIA!”
Gridarono i cinque in coro.
 
“Ottimo! Resto solo io!” fece il Sun’s Warrior soddisfatto lanciandosi in avanti contro il Drago Mitico.
Nick l’Anima del Drago sta per annullarsi! Si vede che sei a corto di energie!” gli disse l’anima di Almos.  
“Lo so! Mi basta solo una piccola spinta. Posso contare su un ultimo aiuto?” gli rispose il castano mentre incrociò le braccia avvolte da fiamme celesti.
Non c’è nemmeno bisogno di chiedermelo!” gli rispose il drago inclinando la testa all’indietro e poi spingerla in avanti di botto “Buona fortuna!” e sparire augurando questo al compagno.  
“Grazie socio!” gli disse di rimando Nick tornando normale e partendo come una scheggia.
“GGRRROOOAARR!” nel notarlo il Drago Mitico recuperò la sua sicurezza lanciandosi all’attacco.
“Troppo tardi!” disse il Sun’s Warrior con le fiamme celesti che brillarono più intensamente “Tecnica segreta dell’ammazza draghi: TEN HINOTSUBASA!” usando la tecnica << Ali del fuoco Celeste >> che formarono delle ali di fuoco celeste...
 
WAMP!
 
“GGGRRROOOAAARR!” che si abbatterono sul drago incenerendolo in pochi secondi.
“E’ fatta!” fece Nick soddisfatto per poi scendere a terra.
 
“SIGNOR NICK!” esplose la voce di Naruto che gli piombò addosso.
“Ehi, vacci piano!” gli disse il castano con un sorriso.
“E’ stato un grande! Ha battuto un drago potentissimo tutto da solo!” si complimentò Sakura tutta euforica.
“Ma che dite, non l’ho sconfitto da solo. Se l’ho battuto, è stato per merito di Drako che è venuto in mio aiuto e anche grazie a voi!” la contraddisse Nick che non volle prendersi nessun merito “E poi siete stati voi a sconfiggere l’avversario più potente: il Cavaliere del Drago Finale è considerato uno dei mostri più forti dopo le divinità egizie. Persino il drago Mitico gli è inferiore!” chiarendo questa cosa importante. 
“C-Ci sta dicendo che abbiamo sconfitto l’avversario più forte tutto da soli?” gli chiese Hinata senza parole.
“Esatto e siete stati davvero in gamba!” si complimentò con loro il Sun’s Warrior.
“Ma se lo sapeva perché ha voluto che lo affrontassimo noi?” gli chiese Shaoran confuso.
“Non è ovvio? Si è fidato di noi!” gli rispose Gaara che aveva capito.
“Esatto e la mia fiducia è stata ben riposta!” disse Nick con un sorriso.
“Quindi abbiamo sconfitto l’avversario più forte? EVVIVA!” esultò Naruto abbracciando i suoi compagni tutti in una volta.
Naruto mi sta abbracciando!” pensò Hinata diventando rossa e prossima a svenire^^.
Che bella sensazione, l’abbraccio di un amico!” pensò Gaara godendosi quel momento.
“Siamo stati grandi!” mentre Sakura contribuiva all’abbraccio con un dolce sorriso.
Sto per svenire!” mentre Shaoran, tra l’esuberanza di Naruto e la dolcezza di Sakura stava per crollare^^.
Che bella soddisfazione vederli sorridere!” pensò Nick soddisfatto ancora più convinto di aver fatto bene a riunire questi ragazzi “Ehi, vi ricordo che dobbiamo ancora tornare a casa! Forza, raggiungiamo gli altri!” per poi dover a malincuore interrompere quel momento e richiamarli alla realtà.
“E’ il momento di tornare a casa!” disse l’Uzumaki tutto pimpante correndo per primo dentro l’edifico e seguito da tutti gli altri.
Dobbiamo muoverci! Sento che sulla Terra sta per succedere l’irreparabile!” pensò Nick mentre corse dentro l’accademia affrettando il passo.
 
 
INTANTO SULLA TERRA
 
“UUUUOOOOOAAAAHHHH!”
Gridò l’immenso gigante facendo esplodere la sua furia.
    
“Stiamo scherzando vero? Quel dannato aveva un simile asso nella manica!” più che spaventato Gilgamesh era furioso di trovarsi di fronte a un avversario che non ne voleva sapere di arrendersi.
“Questa sì che è una bella gatta da pelare!” commentò Arago rimettendosi in piedi.
“Temo di non avere idee su come batterlo!” per la prima volta nella sua lunga vita Xehanort non sapeva che cosa fare.
“Non mi dire maestro!” Medusa non lo credeva vero.
“Ho io la soluzione, liquefarlo e il problema è risolto!” mentre Akainu aveva la soluzione.
“A lui ci penso io. Se spera di spaventarmi solo perché è diventato così grosso, ha fatto male i conti!” ma Vorkye decise di occuparsene personalmente mentre in un lampo si ritrasformò in super soleano di quarto livello “ADESSO TI AMMAZZO!” per poi lanciarsi contro il colossale nemico.
“Questa volta non mi farò battere da te Vorkye. Sarai tu a morire!” che con un potente vocione fece sentire la sua mentre….
 
KAPOM!
 
Ricevette un potente pugno in mezzo agli occhi ma questo non sortì alcun effetto.
“Impossibile!” e la cosa lasciò Vorkye incredulo.
“Ti restituisco il favore, verme!” il gigante non gli lasciò il tempo di ribattere e…
 
KAPOM! CRASH!
 
Lo colpì con un potentissimo pugno spedendolo a più di un kilometro di distanza.
“COMBATTETE!” gridò il gigantesco Ymir e poi si lanciò verso il cratere in cui si trovava l’avversario appena colpito.
“DANNATO MOSTRO! NON SPERARE DI AVERE VITA FACILE CON ME, IL GRANDE VORKYE!” ruggì il soleano di sangue attaccando a sua volta dando inizio a un rapido scambio di colpi tra lui e il gigante.
 
“Scherziamo vero? Nessuno era mai riuscito a rispondere agli attacchi di mio fratello mentre lui ci sta riuscendo perfettamente!” e la cosa non piacque per nulla a Gilgamesh.
“Tu ora preoccupati di te stesso!” ma un Itachi molto vendicativo aveva deciso di restituirgli il favore di poco prima attaccandolo.
“Recita le tue ultime preghiere!” seguito da Zane che non si sarebbe fatto sfuggire una simile preda.
“Osate attaccarmi di nuovo quando sapete che io sono…” il soleano dorato li guardò dall’alto in basso sicuro di se.
 
KAPOMX2!
 
“AAARRGGHH!” ma un paio di pugni lo fecero barcollare e sputare sangue dalla bocca.
“Dimentichi una cosa amico, sei al limite, quindi sei una preda facile!” gli fece notare l’Uchiha fissandolo con sguardo superiore.
“E ora come la mettiamo?” seguito dal Truesdale col medesimo sguardo.
“SARO’ AL LIMITE MA CON FECCIA COME VOI MI BASTA MUOVERE UN SOLO DITO PER SCONFIGGERVI!” ruggì Gilgamesh lanciandosi all’attacco.
 
“Che idiota! Doveva farsi curare!” se la rise Arago.
“Fossi in te, non mi distrarrei amico!” Nero gli saltò addosso col suo braccio destro teso in avanti.
“Ne vuoi ancora pivello?” ma il capo delle guardie non si mosse di un millimetro.
“Sei troppo sicuro di te!” errore che Vergil non gli avrebbe fatto passare e…
 
KAPOM!
 
“AGH!” colpì Arago in pieno petto facendolo arretrare di diversi metri “Niente male umano. Forse potrò divertirmi un po’ con te!” che si rimise subito in piedi pronto a cominciare un duello due contro uno
“Quello che si divertirà a massacrarti sarò io verme!” gli rispose il padrone della Yamato in modalità demone mentre braccia e gambe vennero ricoperte da un’armatura nera avvolta dalla luce “Vediamo se Beowolf ti farà cambiare idea!” ed era pronto a cominciare.
“Così si parla fratello!” sorrise Nero mentre sulle sue spalle apparve una corazza nera con grandi ali da cui uscirono delle lame rosse “Vediamo di fare pratica con Lucyfer! Let’s Rock!” e anche lui era pronto a cominciare.
“Sembra divertente!” ghignò il soleano nero da sotto la maschera estraendo la sua spada “Giochiamo!” e si lanciò contro i due fratelli.
 
“Tsk come al solito si lascia prendere dalla foga e dimentica le cose importanti!” Akainu fissò storto il compagno che aveva iniziato a combattere senza riflettere sulle loro priorità.
“Gioca un po’ con me e poi ne riparliamo!” Kisame gli si parò davanti con la sua Pelle di Squalo in mano.
“Sciocco umano, pensi di potermi toccare e sopravvivere!” l’ammiraglio della flotta soleana non aveva nemmeno bisogno di muoversi mentre il suo corpo fu ricoperto da magma incandescente.
“Sei davvero uno che scioglie i cuori, amico!” se la rise Dante in modalità Devil Trigger.
 
KAPOM!
 
“Cosa!” colpendo un incredulo nemico con un pugno che lo fece piegare in due “Come hai fatto a non scioglierti!” che lo fissò mostrando i denti aguzzi.
“Non mi hanno fatto niente le fiamme dell’inferno, figurati se un po’ di lava mi fa qualcosa!” gli rispose il Devil Hunter col suo solito modo di parlare mentre un’armatura nera avvolta di tenebre lo ricoprì interamente “Caro Gilgamesh è il momento di tornare in scena!” ed era pronto a scatenarsi.
“Speri di farmi qualcosa con quella roba! Povero sciocco!” il cane rosso lo avrebbe distrutto senza pietà.   
“Ti sei dimenticato di me amico. Arte dell’acqua: DANZA DELLO SQUALO!” l’Hoshigaki ne approfittò per usare la sua arma segreta fondendosi con la sua spada e sparando una grossa quantità di acqua dalla bocca che divenne una gigantesca bolla con i tre al centro.
“Che speri di fare? Affogarmi? Io non ho problemi a sopravvivere nell’acqua!” ma Akainu non ci vide nulla di straordinario.
“Ma così la tua cara lava farà fatica a prenderci!” gli rispose lo spadaccino lanciandosi all’attacco a velocità inaudita.
Mi tocca combattere in apnea ma poco male, mi divertirò comunque!” se la rise Dante che aveva anche impugnato la sua spada “I absolutely crazy for it!” e si gettò nella mischia acquatica.
 
“Scommetto che volete provare a sconfiggermi vero umani?” se la rise Xehanort lisciandosi il pizzetto mentre fissava i due che aveva davanti.
“Non provare, ti faremo secco vecchietto!” gli rispose Aster pronto a cominciare.
“E per la cronaca, io non sono umano da più di sei secoli!” ci tenne a chiarire Alucard per poi lanciarsi contro l’anziano.
“La cosa non cambia, morirai comunque!” che non si fece troppi complimenti e dette inizio al duello.
 
“Uhuhuh! Volete un duello al femminile? Molto volentieri!” Medusa vide che aveva ben tre avversarie da fronteggiare e la cosa la divertiva.
“Vediamo come te la cavi!” disse Trish con uno dei suoi sorrisi lanciandosi all’attacco con le pistole in pugno.
“Qui ci vuole un piccolo potenziamento!” mentre Lady decise di tirare fuori qualcosa di nuovo, cioè una valigia nera con uno stemma dorato sul dorso “Pandora, attivazione!” che aprendosi divenne una postazione missilistica armata di missili, mitragliatrici e bazooka funzionanti con energia demoniaca “Beccati questi!” e dette fuoco alle polveri.
“Bel giocattolo Lady!” si complimentò Seras che mostrava un aspetto leggermente diverso: aveva i capelli più lunghi con tanto di nastrino e il ciondolo di Patty al collo.
 
Cosa le era successo? Semplice: la Rowell le aveva proposto di fare una fusione alchemica; infatti, la specialità della sua famiglia era domare i poteri dei demoni per un certo periodo. Patty aveva fatto questo: si era fusa con la sua sorellona preferita creando così una nuova creatura dotata sia dei poteri della vampira sia capace di usare l’alchimia anche se le personalità delle due erano separate.
 
Forza sorellona, scateniamoci anche noi!” disse Patty dentro la bionda più grande.
“Con piacere!” concordò lei che si lanciò come una scheggia all’attacco della comune nemica.
“Se non ricordo male, un attimo fa eri diversa!” commentò Medusa che se la ritrovò davanti.
“Esatto! Mi sono data una sistemata apposta per te! BALLIAMO!” le rispose la vampira alchemica scatenandosi con le sue punte rosse e nere.
“Non credere di potermi fare qualcosa con quelle cose. Vector Arrow!” in risposta lei fece apparire dal suo corpo delle frecce nere e viola che si scontrarono contro le punte avversarie bloccandole.
“Vediamo se questo ti fa abbassare la cresta!” sorrise la biondina giungendo le mani per poi toccare il terreno che, come se avesse vita propria, si lanciò contro la soleana.
“Alchimia! Niente male!” fece lei con un sorriso serpentino.
“Ti sei dimenticata di me cara!” ma la sua attenzione fu attirata da Trish che le scagliò contro una scarica elettrica.
“Vector Way!” ma questa rispose facendo comparire una freccia nera sotto i suoi piedi che indicava la destra e un istante dopo fu spedita lì “Uhuh! I miei poteri mi permettono di fare questo e altro!” mentre i suoi tatuaggi si animarono diventando due serpenti veri che…
 
BOOM! BOOM!
 
Furono subito fatti secchi da un colpo di Lady.
“Ops, scusa. Stavi dicendo?” la sfotté la mora con un sorriso bastardo sul volto.
“Dannate terrestri!” sibilò la strega mentre la demone e la vampira le si lanciarono addosso.
 
“DANNATO ESSERE INFERIORE! COME OSI OPPORTI A ME!” intanto Vorkye si avventava furioso sul Sun’s Warrior in versione gigante ma i suoi attacchi non sortivano nessun effetto.
“E’ inutile che ci provi. Sarai anche un super soleano di quarto livello ma non puoi competere contro la potenza di una divinità!” lo avvertì Lello da dentro il colosso.
 
KAPOM!
 
Per poi sferrare un potente pugno che centrò il bersaglio schiantandolo al suolo.
“GGGRRROOAAARR! TE LA FARO’ PAGARE DANNATO!” ruggì Vorkye riemergendo dalle macerie e scagliandosi come una furia contro il gigantesco nemico.
“Sei cocciuto eh!” commentò Lello che si spostò con incredibile velocità alla destra del tiranno pronto a colpirlo con un altro pugno.
“NON QUESTA VOLTA BLOOD ESPLOSION!” ma questo rispose lanciandogli contro la sfera di plasma usata in precedenza dal fratello.
“Questo sono io a dirlo!” ma Lello/Ymir afferrò la sfera prima che esplodesse e con incredulità dell’avversario, l’assorbì al suo interno “E le sorprese non sono finite!” e senza dare spiegazioni…
 
RUUBBLLE!
 
La terra sotto i suoi enormi piedi si sollevò e si scagliò contro Vorkye.
“Dannato! Questo è giocare sporco!” lo riprese il tiranno mentre bloccava tutto quello che gli veniva contro.
“Ha parlato quello che l’ha fatto sin dall’inizio col suo popolo!” gli rispose il gigante piombandogli addosso.
 
“MALDETTI UMANI! SPARITE!” stanco di essere insultato da due miseri umani come li definiva lui, Gilgamesh si preparò a lanciare di nuovo il suo Blood Esplosion ma…
“Non questa volta! Amaterasu!” in perfetta sincronia, Zane e Itachi lanciarono la micidiale fiamma nera che bruciò la sfera nemica.
“CHE COSA!” fece incredulo il soleano che non lo credeva vero.
“E le sorprese non finiscono qui!” Itachi non gli dette il tempo di riprendersi e “Tsukuyomi!” usò la potente tecnica della luna insanguinata sull’avversario.
“Oh!” che fu colpito in pieno senza riuscire a opporsi all’illusione.
“Se non sei un telepate, non puoi opporti a un’arte illusoria superiore!” se la rise Zane che aveva tratto le sue conclusioni “Adesso Uchiha!” per poi lanciarsi all’attacco con la sua spada sguaiata.
“Con piacere!” anche il moro era pronto a concludere con la sua ascia.
“D-Dannati!” fece Gilgamesh cercando di recuperare il controllo del suo corpo.
“ONDA DEL TUONO STRIDENTE!” dalla punta della spada del Truesdale partì un’onda di energia avvolta di elettricità.
“FIAMMATA LUCENTE TIRANNA!” mentre l’ascia di luce fu avvolta da fiamme bianche che partirono in avanti che si combinarono con l’attacco di Zane….
 
BOOOM!
 
“AAARRRGGGHHH!” investendo in pieno il soleano dorato che fu schiantato contro una parete rocciosa.
“E’ fatta. Diamogli il colpo di grazia e finiamo la partita!” Zane era sicuro che l’avversario non fosse ancora fuori gioco e volle assicurarsi che non si rialzasse più.
“Andiamo a finirlo!” concordò Itachi correndo verso le macerie che avevano ricoperto Gilgamesh.
 
“Dannati terrestri! Avete finito di giocare con me!” con suo enorme disappunto Arago si rese conto che i due fratelli gli stavano dando più filo da torcere di quanto pensasse.
“Certo, adesso ti stendiamo una volta per tutte amico!” gli rispose Nero impugnando le lame rosse generate da Lucyfer e iniziare a lanciargliele contro.
“NON CI CONTARE! FIAMMA DELL’OSCURITA’!” ma il soleano nero rispose avvolgendo la sua spada di fiamme nere che annullarono l’attacco del giovane e stavano per colpire anche lui.
“Questo fuocherello non mi farà nulla!” ma il ragazzo rispose tendendo in avanti il braccio destro che, dopo essersi illuminato, assorbì le fiamme “Eheh!” ridendosela di gusto.
“Dannato moccioso!” ringhiò Arago che gli si scagliò addosso.
“Che cosa vorresti fare al mio fratellino?” ma si trovò la strada bloccata da Vergil che…
 
KAPOM! CRASH!
 
Gli assestò un potente gancio destro in faccia spaccando in due la maschera.
“AAARGH!” causando a nemico un dolore lancinante.
“AAAAAAHHHH!” Vergil non si fermò lanciandosi all’attacco con la Yamato avvolta di energia elettrica.
“AAAAAHH!” seguito dal fratellino con la sua avvolta dal potere di Melo Angelo.
“NON VE LO LASCERO’ FARE!” Arago riuscì a riprendersi e rispose all’attacco lanciandosi a sua volta.
 
ZACK!
 
Lo scambio di attacchi avvenne a velocità pazzesca. I tre si ritrovarono immobili di spalle senza che nessuno si muovesse poi…
 
CRASH!
 
“AAARRRGGHH!” Arago lanciò quell’ennesimo urlo di dolore mentre la sua armatura fu ridotta in pezzi e crollò a terra.
“Eccoti sistemato!” disse Vergil tornando umano e con i capelli che erano scesi sul viso come quelli di Dante.
“Siamo un bel team eh!” se la rise Nero alzando il pugno destro verso il fratello.
“Mhm! Dire di sì!” rispose lui battendolo e risistemandosi i capelli all’indietro con un semplice colpo di mano.     
 
“Miseri umani, ne ho abbastanza di voi!” da un’altra parte Akainu era stanco di stare ammollo.
“Che c’è piccolo, non ti piace fare il bagnetto?” lo prese in giro Dante tra una boccata d’aria e l’altra.
“Si vede che l’acqua non è di tuo gradimento!” lo assecondò Kisame in versione uomo squalo “Allora vediamo di aumentare la temperatura che ne dici?” e fare la battuta contro il soleano rosso.
“Ora mi avete stancato!” disse il terribile soleano mentre il suo corpo fu nuovamente avvolto da magma incandescente che si trasformava lentamente in pietra “Quest’acqua potrà anche ostacolarmi ma non fermarmi! Cane Oscuro!” e tese in avanti la mano destra aperta verso lo spadaccino.
“Ops! Ora si che sta diventando troppo calda!” commentò l’Hoshigaki pronto all’impatto.
“Non se ci sono io amico!” ma il Devil Hunter si parò tra lui e l’attacco “CERBERO!” nelle sue mani comparve un nunchaku a tre bastoni che…
 
KAPOM! WOSH!
 
“Ghiaccio?” trasformò la mano di lava in ghiaccio lasciando il soleano senza parole.
“Esatto cucciolone! Sono pieno di sorprese eh!” se la rise Dante per poi afferrare il suo socio e uscire dalla bolla d’acqua.
“Ehi che diavolo combini! Guarda che quella bolla mi segue ovunque vada!” lo avvisò lo spadaccino.
“A me basta un secondo e poi ci puoi tornare!” gli rispose Dante attivando Demon Trigger “Il tempo di fulminarlo!” e nelle sue mani si formò una sfera di fulmine che lanciò verso l’acqua.
“Dannazione!” Akainu riuscì a dire solo questo.
 
FRABBOOM!
 
“AAARRGGHH!” prima di venire investito in pieno dalla scossa elettrica resa ancora più letale dall’acqua che lo circondava.
“Bel colpo!” si complimentò lo spadaccino ridendosela di gusto.
“Visto? “ se la rise Dante.
 
RRRUUBBLLE!
 
Ma la loro allegra discussione fu interrotta da un rumore alquanto preoccupante.
“Voi terrestri siete pericolosi, per questo vi eliminerò personalmente!” Sakazuki aveva deciso di fare terra bruciata intorno a se e avrebbe iniziato con quei due che osavano affrontarlo “Titano di lava!” e per questo ricoprì il suo corpo di magma che assunse le dimensioni di un vero e proprio gigante che lo riproduceva alla perfezione.
“Wow! Guarda come crescono i piccoli se li perdi d’occhio per due secondi!” commentò il Devil Hunter divertito.
“Alla faccia! L’hanno concimato bene!” anche lo spadaccino non poté non nascondere un certo sarcasmo.
“Fra poco non avrete più voglia di ridere!” Akainu mosse il terribile colosso dall’interno pronto a liquefarli.
“A te il sotto a me il sopra!” intanto Dante dette le disposizioni.
“Adoro pensare alle gambe: è un lavoretto facile!” rispose Kisame mentre tornava normale e fece alcuni sigilli con le mani “Arte dell’acqua: MEGA SQUALO FAMELICO!” e usando l’acqua che aveva intorno, generò un enorme pesce cane fatto d’acqua che….
 
SPLASH!
 
Investì in pieno il corpo dell’avversario dal basso ventre in giù.
“Che cosa speri di fare umano! Raffreddare le mie gambe non… Cosa? Perché mi sento così debole!” Akainu all’inizio non ci fece molto caso ma poi percepì le forze mancargli all’improvviso.
“Piaciuta la sorpresa? Il mio attacco non si limita ad attaccare l’avversario ma anche ad assorbirgli il chakra. Sei finito bel cagnolino!” e Kisame gli dette la spiegazione che cercava.
“E per finire alla grande eccoti il mio personale premio di consolazione!” Dante saltò in alto con le sue pistole avvolte di potere demoniaco “Jackpot!” e…
 
BANGX2!
 
Colpire il gigante di lava in piena faccia rompendolo.
“Impossibile! Due umani mi hanno fatto questo? ASSOLUTAMENTE IMPERDONABILE!” e un incredulo Sakazuki emerse dal suo titano per poi lanciarsi furioso all’attacco.
“Too Easy!” fece Dante con la sua fedele spada in mano e…
 
ZACK!
 
“AAAARRRGGHHHH!” colpire l’avversario con un fendente obliquo in pieno petto che crollò a terra sconfitto.
“A cuccia bello, hai abbaiato abbastanza!” commentò il Devil Hunter atterrando in posa da fico.
“Non male amico, sai il fatto tuo!” si complimentò l’Hoshigaki avvicinandosi a lui.
“Nemmeno tu ci scherzi. Se un giorno vorrai cambiare vita, fammi un fischio!” gli rispose Dante porgendogli il suo personale biglietto da visita.
“Grazie, lo terrò a mente!” gli rispose lo spadaccino prendendo il pezzo di carta promettendo di farci un pensiero^^.
 
 
“Gilgamesh, Arago e Akainu battuti da dei terrestri? Com’è possibile? Prima non erano così forti!” nel vedere che tre dei pezzi grossi del suo gruppo erano stati sconfitti facilmente, Xehanort fu preso da forti dubbi.
“Non sorprenderti lucertola. Noi terrestri possiamo fare questo e altro quando siamo alle strette!” lo avvisò Aster apparendogli sopra pronto a colpirlo con un fendente.
 
CLANG!
 
Che fu prontamente parato dal bastone dell’anziano.
“Davvero? Si vede che il vostro cuore deve avere qualcosa di diverso. Sarà un piacere vedere che cosa avete dentro!” gli rispose il soleano nero con un sorriso diabolico.
“Comincia a vedere questo!” Alucard approfittò del momento per lanciargli contro un’emanazione che aveva l’aspetto di un enorme cane nero.
“GGRRAAUUR!” che si avventò su d lui con le fauci spalancate.
“A cuccia bello!” ma Xehanort rispose tendendo la mano libera in avanti creando un globo nero che abbatté l’enorme emanazione.
Divertente!” e la cosa fece ridere il vampiro ancora più motivato a combattere.
“PLASMA BOMB!” il Phoenix ne approfittò per sparare una sfera di plasma a distanza ravvicinata.
“Usi un potere simile a quello di Vorkye e Gilgamesh eh? Peccato che sappia come neutralizzarlo!” ma Xehanort non si scompose e afferrò la sfera che fu congelata in un istante “Ecco, te la restituisco!” e la lanciò verso il ragazzo colpendolo allo stomaco.
 
KAPOM!
 
“AARRGH!” Aster sentì più di qualche costola incrinarsi mentre sputava sangue dalla bocca.
“E ora muori!” lo stregone afferrò il bastone con entrambe le mani e…
 
ZOCK!
 
Trafisse il ragazzo al cuore.
“Fuori uno!” sorrise diabolico il soleano.
“Convinto!” ma una voce dietro di lui non era della stessa opinione “RASENGAN!” e una sfera vorticante di nostra conoscenza partì con l’intenzione di colpire lo stregone alla schiena ma…
“Reflexia!” Xehanort non si fece trovare impreparato e con un incantesimo…
 
WOSH!
 
“CHE COSA!” respinse sia l’attacco che il Phoenix all’indietro.
“Preso!” però Alucard riuscì ad afferrarlo prima che il ragazzo fosse spazzato via e ad allontanarsi di qualche metro.
Interessante, è capace di moltiplicarti e usare attacchi basati sul plasma!” intanto lo stregone vide che il suo lungo bastone a forma di chiave aveva trapassato solo un tronco d’albero e non un corpo “Mi complimento, giovane umano: non è da tutti riuscire a sorprendermi. Ma adesso si cambia gioco!” per poi immagazzinare aria nella bocca e…
 
WOSH!
 
Lanciare una nebbia violacea verso i due avversari.
“Sta attento, è gas velenoso!” lo avvisò il vampiro che non fece nulla per coprirsi il viso.
“Ci mancava questa!” commentò Aster che abbassò la maschera del suo spirito sul viso “In questo modo sono protetto da quella roba ma non reggerò per molto!” almeno così avrebbe guadagnato un po’ di tempo mentre la nube velenosa lo investì insieme al partner improvvisato.
“Ehi ragazzo, puoi farmi un favore?” Alucard sembrava aver un’idea.
“Se ci permetterà di batterlo, puoi contare su di me!” gli rispose Phoenix.      
 
“Non male! Sono dentro quella nube tossica da quasi un minuto eppure sono ancora vivi. Davvero tenaci questi terrestri!” commentò Xehanort rimanendo immobile.
“Siamo anche molto testardi vecchia lucertola!” gli confermò Aster uscendo dalla nube con la spada in mano.
“Lo vedo con i miei occhi!” rispose il soleano nero mentre schivò la spada del ragazzo e…
 
ZOCK!
 
Lo trapassò col suo bastone.
“Tu sei solo una copia no? Quindi adesso...Uh!” lo stregone stava per girarsi quando si accorse che il ragazzo stava ridendo con un sorriso diabolico.
“Credo che tu mi abbia scambiato per qualcun altro vecchietto!” gli disse lui mentre il volto divenne quello di ALUCARD con indosso l’armatura di Plasma.
 
CRUNCHX4!
 
“CHE COSA!” fece incredulo il soleano che si ritrovò davanti quattro cani demoniaci che lo azzannarono agli arti.
“Uhuhuh! Piaciuta la sorpresa!” ghignò il letale vampiro mentre aveva afferrato il bastone “ORA RAGAZZO!” e gridare al Phoenix di darsi una mossa.
“Non c’è bisogno che sia tu a dirmelo!” gli rispose Aster sopra la sua testa, senza la sua armatura e con due fori sul collo “Beccati questa!” e tese una sfera scarlatta davanti alla faccia dei due.
“Ma questa è...” Xehanort non riusciva a credere a quello che vedeva.
“Esatto! PLASMA ESPLOSION!” gli rispose Aster prima di rilasciare la sfera che….
 
FRABOOM!
 
“AAAARRRRGGGHHH!” esplose proprio in faccia all’anziano che fu scagliato via per diversi metri e atterrare privo di sensi.
 
“Per un pelo!” esclamò Aster che era riuscito ad allontanarsi all’ultimo momento.
“Ottimo lavoro ragazzo!” si complimentò Alucard uscendo dai segni sul collo del ragazzo.
“Ugh! Che sensazione!” commentò Aster tenendosi il collo che tornò integro “Ancora non  riesco a capire perché hai proposto questo piano!” e fare questa domanda al vampiro.
“Semplice: quel vecchiaccio era sicuro che ad attaccarlo saresti stato tu e che avresti lanciato in avanti una copia per poi attaccarlo alle spalle. Non avrebbe di certo immaginato che invece sarei stato io a farlo. L’unico problema era che non potevo indossare la tua armatura: per questo ho dovuto bere un po’ del tuo sangue, così ho potuto prendere il tuo posto mentre tu lanciavi il vero attacco. Tranquillo, non sei diventato un vampiro: ho preso giusto una goccia di sangue!” e il vampiro non gli negò una spiegazione.
“Beh, non male come idea, ma non capisco perché mi sei uscito dal collo!”per il Phoenix era quella l’unica cosa non chiara.
“Uhuhuh! Ti ho mascherato con la mia presenza ragazzo!” gli rispose il vampiro per poi avviarsi.
“Mascherato?” fece Aster che “E-EHI! CHE DIAVOLO VUOI DIRE!” che preso da un dubbio atroce lo inseguì per avere conferma.        
 
 
Stiamo scherzando vero? Gilgamesh, Arago, Akainu e persino il mio maestro sono stati sconfitti da dei terrestri!” nel percepire la sconfitta dei quattro compagni Medusa non riusciva a capacitarsi di questo “E’ assurdo! Poco fa li avevamo messi in ginocchio e adesso la situazione si è capovolta!” trovava impossibile una cosa del genere.
“Che c’è tesoro? Mi sembri sovra pensiero!” la riprese Trish attaccandola dal lato destro.
“E non te lo puoi mica permettere sai?” seguita da Seras che pensò al sinistro.
“Noi non siamo così buone da lasciarti fare i tuoi comodi!” concluse Lady dopo aver trasformato il suo particolare strumento in una grande balestra nera. 
“Non ve l’ho chiesto terrestri!” rispose la soleana con un sorriso serpentino “Vector way!” facendo apparire sotto i suoi piedi una serie di frecce nere che puntavano in varie direzioni.
“Hai l’hobby delle freccette per caso? Non mi sembra il momento di… CHE COSA!” Lady bloccò la sua provocazione quando si ritrovò l’avversaria davanti.
“Tu sei quella che preferisce gli attacchi a distanza, vero? Allora sarai la prima a morire!” che allungò la mano destra pronta a trafiggere la mora al petto.
“NON SE CI SONO IO!” ma Seras fu più veloce della soleana e appoggiò le mani a terra...
 
RRRUUUUBBLLE!
 
“CHE COSA!” creando una colonna di roccia che si frappose tra la nemica e la mora.
“Grazie per l’aiuto!” ringraziò Lady puntando la balestra verso la parete e….
 
BANG!
 
Sparando un colpo che la perforò con l’intenzione di colpire l’avversaria.
“Ti sarebbe piaciuto vero?” ma Medusa si era già spostata portandosi al lato della mora “Muori!” pronta a trafiggerla a mani nude.
“Non così in fretta!” ma non aveva fatto i conti con Trish che impugnate le sue pistole…
 
BANGX2!
 
Sparò due proiettili elettrici in sua direzione.
“E’ inutile!” ma Medusa, grazie a quelle strane frecce, si allontanò dalla loro traiettoria portandosi al sicuro.
“Ma che razza di trucco sta usando?” si chiese Seras che non riusciva a capire come l’avversaria avesse fatto a spostarsi.
Sorellina quello è un incantesimo molto particolare!” le rispose Patty da dentro di lei “Quelle frecce a terra sono dei traccianti di spostamento: la loro direzione indica dove avverrà lo spostamento!” spiegandole velocemente in che cosa consisteva.
“Scusami sorellina ma non ho capito molto della tua spiegazione. Ti ricordo che non capisco un acca di magia!” ma la Victoria era ancora più confusa e con una faccia da Dobe fece capire di non aver capito nulla^^.
In pratica, si serve di quelle frecce per terra per spostarsi. Vedi dove sono puntate e capirai dove colpirla!” e la Rowell usò parole più semplici per farglielo capire.
“Grazie sorellina, ora ho capito!” rispose Seras giungendo le mani per poi poggiarle a terra.
 
RUMBLE!
 
Di nuovo il terreno tremò e poi si alzò bloccando ai lati la soleana.
“E così hai capito come funziona il mio incantesimo eh?” ghignò Medusa fissando la bionda vampira “Brava! Peccato che io possa usarlo anche sulle pareti!” per poi creare altre frecce che puntavano verso l’alto.
“Ecco perché sto venendo a prenderti!” le rispose Seras spiccando il volo verso la nemica.
“Ti aspetto piccolina! Vector Blade!” in risposta Medusa fece apparire una delle frecce dandole la forma di una spada e si lanciò all’attacco su di lei dando inizio a un rapido duello.
 
“Un duello di spada eh? Credo che parteciperò anch’io!” sorrise Trish mentre sulla sua schiena apparve una grande spada rossa dalla lama a forma di falce “Force Edge aiutami a vincere!” e dopo averla estratta, si lanciò nella mischia.
“Beh, io non sono molto pratica con le spade, quindi passo a un altro trucchetto!” Lady ritirò Pandora e prese mano a un altro particolare oggetto raccolto insieme con Dante ossia una chitarra elettrica che sprigionava fulmini viola “Inizia il concerto gente!” e….
 
TLAN! FRABBBOMMM!
 
Appena toccò le corde, un fulmine partì dalla chitarra in direzione di Medusa.
“CHE COSA!” la soleana ebbe solo il tempo di voltarsi che “AAAARRRRGGGHH!” fu colpita in pieno dalla scarica elettrica gridando come una matta.
“Piaciuta la sorpresa! ADESSO ASSAGGIA QUESTO!” approfittando del momento Seras fece partire le sue punte rosse e nere verso la nemica.
“E anche questo!” e Trish non fu da meno calando un fendente con la micidiale Force Edge.
 
ZOCKX 6! ZACK!
 
“DANNATE MOCCIOSE!” ruggì la strega che fu colpita da tutti gli attacchi perché paralizzata dall’attacco elettrico.
“Piaciuta la nota di riscaldamento? Adesso si parte col vero concerto!” intanto Lady era pronta a suonargliele ancora.
 
TLAN! FRAABBOOOM!
 
“NON SUCCEDERA’ UNA SECONDA VOLTA!” ma Medusa non si fece trovare impreparata e attivò una barriera che la difese dall’attacco elettrico della mora.
“Difenditi da questo!” Seras giunse le mani e poi le poggiò sul terreno…
 
RRRUUBBBLLE!
 
Rivoltandolo contro la soleana.
“Dannata alchimista!” che si alzò in volo per evitare di essere colpita.
“Ti sei dimenticata di me ragazza!” trovandosi davanti Trish pronta a colpirla con la spada impugnata a due mani.
“NON CI CONTARE!” ruggì Medusa calando un pugno con l’intenzione di spezzare la lama.
 
ZACK!
 
“AAAAARRGGHH!” cosa che non riuscì a fare ritrovandosi con l’arto destro tagliato in due.
“Figurati se un pugno potenziato con la magia può contrastare una spada come questa!” sorrise la bionda demone pronta a colpirla di nuovo.
“VECTOR ARROW!” ma dovette cambiare idea quando la strega fece apparire delle frecce che partirono verso le due avversarie.
“Ne hai di frecce al tuo arco!” fece la bionda con il suo solito sorriso schivando gli attacchi all’ultimo momento.
“Ma noi ne abbiamo molte più di te!” mentre la Victoria, incurante di quei dardi partì a tutta velocità verso l’avversaria.
“MUORI!” ruggì Medusa dirigendo il suo attacco sulla biondina.
“Spiacente ma non muoio una seconda volta per te, soprattutto ora che io e Patty siamo fuse insieme!” rispose lei mentre sulle sue mani apparvero dei guanti che furono avvolti alle fiamme “IFRIT ATTIVAZIONE!” e con velocità sorprendente, scansò tutti gli attacchi della strega arrivandole davanti “Checkmate!” e pronta a porre fine alla partita.
No, è impossibile! Battuti da un manipolo di terrestri!” pensò la strega con occhi sgranati…
 
KAPOM! WAMP!
 
“AAAAARRGGHH!” prima di essere violentemente colpita da un pugno rovente che le provocò un dolore lancinante.
“E NON E’ ANCORA FININTA!” gridò la bionda che non aveva intenzione di fermarsi.
 
KAPOMX50! WAMP!
 
“AAAAAARRRGGHHH!” che colpì l’avversaria con altri potenti pugni ardenti fino a farla schiantare al suolo “MALEDETTE UMANE!” ruggì questa rialzandosi furiosa.
“Ehilà!” non accorgendosi di essere a due passi da Lady che impugnava ancora la micidiale chitarra elettrica e…
 
TLAN! FRABBBOOMM!
 
“AAAAAARRRRGGGHHH!” pagò quest’errore a caro prezzo con una scarica elettrica che la fece gridare come non mai finché stramazzò a terra con le pupille girate all’indietro.
 
“E un altro punto per la squadra di casa! Vittoria sfolgorante!”
Dissero insieme le tre battendosi il pugno.
 
PUFF!
 
“Che-Che forza!” disse Patty separandosi da Seras e cadendo in ginocchio.
“Ti aiuto!” la bionda vampira la strinse tra le braccia aiutandola a rimettersi in piedi.
“Brava Patty, le lezioni di Yuko stanno dando i loro frutti!” si complimentò Lady poggiandole una mano sulla testa.
“Eheh! Sto diventando sempre più forte vero!” sorrise la Rowell facendo il segno della vittoria.
“Certo, ma non esagerare. Sei ancora giovane, ricordalo!” la riprese Trish per poi voltarsi verso un punto preciso “Adesso rimane solo lui!” dove era in corso l’ultimo scontro.
“Già!” concordò Lady seguendo ciò che poteva con lo sguardo.
“Ce la può fare. Non c’è nessuno più forte del Boss!” di questo Seras ne era sicura.
“Lui è il migliore!” anche Patty ne era sicura.
“Uhuhuh! Povere illuse!” ma a sorpresa la voce di Medusa si fece nuovamente sentire. Era a pezzi ma ancora viva.
“Sei tu l’illusa e te ne accorgerai presto!” le rispose Trish guardandola dall’alto in basso.
“Voi non avete la benché minima idea di quanto siano devastanti i poteri di Vorkye!” ma la strega era sicura di quello che diceva e il suo sorriso serpentino non prometteva nulla di buono. 
 
 
“DANNATO! MUORI!” Vorkye si lanciò furioso contro il gigantesco nemico…
 
KAAPOMX10!             
 
Calando una serie di pugni che, però, non causarono nessun danno al corpo di Ymir.
“E’ inutile!” disse Lello all’interno del gigante “Adesso nemmeno il quarto livello può farmi qualcosa! Hai perso nel momento in cui mi hai costretto a sfoderare questo potere Vorkye!” e…
 
KAPOM!
 
“AAAARRRGGGHH!” colpì il tiranno con una poderosa testata che lo schiantò al suolo “NON CREDERE DI AVERMI FATTO QUALCOSA!” ma questo si rialzò subito e “ENKI!” dal nulla fece apparire una coppia di spade color dell’oro dai tratti scarlatti “Non hai capito nulla saturniano: sono io a dirigere il gioco!” e piombò sull’avversario con l’intenzione di tagliarlo in due.
 
ZACK!
 
Riuscendoci perfettamente: tagliando il busto in due parti.
“Visto?” ghignò il tiranno guardando l’avversario con sguardo superiore.
“Che illuso!” ma il Sun’s Warrior non batté ciglio mentre…
 
WOSH! CLANG!
 
Le due parti del suo gigantesco corpo si avvicinarono e si riattaccarono come se niente fosse.
“Grrrr!” e la cosa irritò ulteriormente il tiranno “TI FARO’ A PEZZETTINI COSI’ PICCOLI CHE NON RIUSCIRAI A RIAGGANCIARTI!” e si lanciò di nuovo all’attacco con le spade sguainate mentre dal suo corpo uscirono delle fruste di sangue munite di lame.
“Povero sciocco!” il gigante alzò l’enorme mano destra e….
 
SWISH! CLANG!
 
“CHE COSA!” l’avversario si ritrovò bloccato dalla terra stessa che lo tenne stretto in una morsa mortale.
“Ymir è colui da cui è stato plasmato il creato. Non c’è nulla in questo mondo che non possa controllare e manipolare a mio piacimento!” e Lello rispose alla sua muta domanda “Anche l’energia prodotta da un attacco è parte di lui, quindi assorbirla non è un problema!” spiegando anche come era riuscito ad assorbire la bomba di Elemental “E adesso… San Ryu no HOKO!” per poi spalancare l’enorme bocca e lanciare un soffio cento volte più potente del normale.
 
FRABBBBOOOMM!
 
Investendo un’ampia parte del paesaggio circostante.
“Forse ho esagerato un po’ ma credo che non sia sufficiente!” il Sun’s Warrior era sicuro che l’avversario si sarebbe rialzato immediatamente e più furioso di prima.
 
CRASH!
 
“GGGGRRROOOOOAAAARRR!”
Infatti, pochi secondi dopo, Vorkye riapparve lanciando un feroce ruggito.
“Come pensavo!” commentò Lello che era ancora al punto di partenza.
“Come hai osato!” intanto Vorkye lo fissava con occhi collerici “Hai quasi ucciso mio fratello, i tuoi sgherri hanno sconfitto i miei soci e, cosa più imperdonabile, hai osato ferirmi. ADESSO TI DISTRUGGO!” e fece nuovamente esplodere la sua potenza distruttiva spazzando via tutto quello che lo circondava.
“Le tue minacce non mi toccano e la tua rabbia è niente in confronto alla mia!” gli rispose il gigantesco avversario mentre una potente aura circondò il suo corpo.   
“A quanto sembra, mi costringi a sfoderare la mia arma segreta, saturniano!” che fece decidere al tiranno di usare qualcosa di nuovo “Prima, però, voglio sapere il tuo nome!” ma non prima di aver chiesto al Sun’s Warrior di presentarsi.
“Sono il Sun’s Warrior Nero Rafael Lancelot Leone Nero, primogenito di Leonhearth Lago Leone Nero, ultimo re di Saturno!” che lo fece senza troppi complimenti “E libererò il Sole dal tuo ingiusto dominio!” rimettendosi in posa di combattimento.
“Il figlio dell’ultimo re di Saturno eh!” ghignò Vorkye mentre rinfoderò le spade “Fra poco lo rivedrai all’inferno!” per poi chiudere gli occhi.
“Non ci metterei la mano sul fuoco!” gli rispose Lello calando il suo enorme pugno destro verso l’avversario.
 
KAPOM!
 
“Che cosa!” ma con sua sorpresa, fu bloccato dalla mano del tiranno “Cos’è questa sensazione?” sentendo che qualcosa era cambiato.    
“Eh! È da quando ho conquistato il Sole che non lo uso, ma una sensazione piacevole come tenere l’universo nel palmo della mano non è qualcosa che si dimentica!” disse Vorkye aprendo gli occhi “UNIVERSAL POWER!” e gridò due parole che nessuno avrebbe mai pensato sentirgli dire….
 
FLASH!
 
Dal cielo scese una colonna di luce scarlatta che ricoprì il suo corpo rendendolo ancora più inquietante di quanto non lo fosse già.
 
“Che cosa? Lui è un guerriero universale? Uno come lui è uno dei quattro eletti!”
E questo fece salire i brividi a tutti i presenti, Lello compreso.
 
“E ora facciamo pulizia!” sul muso di Vorkye si disegnò un maligno sorriso e….
 
KAPOM!
 
“AAAARRRGGHH!” un istante dopo Ymir fu violentemente colpito allo stomaco tanto da sputare un enorme fiotto di sangue.
“E non ho nemmeno iniziato!” ghignò il tiranno.
 
KAPOMX4!
 
“AAARRGGH!” colpendo nuovamente il gigantesco avversario con altri quattro potenti pugni.
“E ora vediamo un po’ la tua vera faccia!” Vorkye puntò la mano destra verso il volto del gigante e sparò un raggio energetico…
 
FRABBOOOOM! 
 
Spazzando via la parte superiore.
Ora capisco: è così che ha detronizzato il vero re del Sole. Ma com’è possibile che l’universo gli abbia concesso il suo potere?” si chiese Lello mentre fu spazzato via dall’onda d’urto.
Non è difficile da capire!” gli rispose Ymir dentro di lui “Così come ogni essere vivente ha una parte di luce e una in ombra, anche l’universo ce l’ha. Lui controlla quella parte!” che aveva capito l’arcano.
“Luce e ombra dell’universo? Tsk! Mi vieni solo in mente tu come possibile avversario di questo bastardo, Nick!” capendolo, Lello si rese conto che solo il suo vecchio amico Sun’s Warrior poteva fare qualcosa contro di lui.
 
“BOSS!”
Nel vederlo cadere al suolo, i suoi compagni corsero preoccupati verso di lui, sperando che fosse ancora vivo.
“Dannazione!” Aster capì subito che la loro situazione si era ribaltata.
“Non ci voleva!” del medesimo pensiero era anche Zane.
“Si mette male!” Kisame non aveva mai sudato freddo come in quel momento.
“Temo che sia la nostra fine!” Itachi odiava ammetterlo ma non vedeva nessuna possibilità di scampo contro un simile potere.
 
“Bravi, radunatevi in un solo punto, così vi ucciderò con un solo colpo!” nel vedere che tutti stavano andando a soccorrere il Sun’s Warrior Nero, sul volto di Vorkye si disegnò un sorriso maligno.
 
“Tsk!” Lello si rialzò a fatica fissando il suo avversario “Anche se mi hai battuto in forma di gigante, non credere che mi arrenderò. Sfortunatamente per te, tutti noi Sun’s Warriors siamo testardi!” e pronto a combattere fino alla fine.
“Uhuhuh! Siete davvero uno spasso!” ma la cosa fece solo ridere il tiranno mentre tese una mano in avanti “Il vostro orgoglio vi spinge a combattere fino alla morte per portare avanti uno scopo stupido e privo di ragione. Ti accontento con immenso piacere. Va a raggiungere i tuoi antenati!” e…
 
FLASH!
 
Sparò un raggio energetico contro di lui potenziato dal potere dell’universo.
“BOSS!”
Gridarono i suoi compagni.
A quanto pare, è giunta la mia ora. Beh, non me ne andrò senza combattere, esattamente come ogni Sun’s Warrior!” Lello era pronto ad accettare la sorte ma l’avrebbe fatto a testa alta e, impugnate le spade, si lanciò verso il raggio energetico.
“Resta fermo!” ma di colpo una voce attirò la sua attenzione e poi…
 
KAPOM!
 
Qualcuno si mise in davanti al raggio spedendolo verso l’alto.
“Eh!” lasciando Lello senza parole.
“Che cosa?” ma anche Vorkye fu incredulo.
“Ma che cosa è successo?”
Anche tutti gli altri non riuscirono a spiegarsi come fosse stato possibile.
 
“Ora basta! Non usare più quel potere!” disse chi aveva respinto il raggio.
A farlo era stata una misteriosa donna. Vestiva interamente di bianco: un’aderente tuta chiusa da cinghie dello stesso colore che arrivava fino alle caviglie chiuse da stivaletti color neve. I lunghi capelli, bianco puro si muovevano ipnotici mentre incorniciavano il pallido e immacolato volto illuminato dagli occhi color dell’oro. La cosa davvero incredibile era la presenza di un paio di candide ali d’angelo dietro la schiena.
 
“Chi sei femmina e come osi darmi ordini!” dopo la sorpresa iniziale, Vorkye la fissò furente pretendendo si sapere chi fosse.
“Puoi chiamarmi Real Monad!” rispose il misterioso angelo “Ora ti prego di ritirarti prima di causare altri danni a questo mondo!” per poi parlare con voce dolce e pura.
“Non osare dirmi ciò che devo fare misera... CHE COSA!” stanco di sentirla, Vorkye stava per tranciarla in due ma, con incredulità, se la ritrovò davanti.
“Perdonami, ma dovrò farti un po’ male!” disse la misteriosa Real avvicinando la mano destra col medio fermato dal pollice.
 
KAPOM!
 
“AAAARRGGHH!” che una volta lasciato andare, colpì Vorkye sulla fronte causandogli un dolore tremendo “COM’E’ POSSIBILE!” per poi ruggire tutta la sua rabbia e fissarla con odio “NESSUNO HA MAI OSATO FARMI UNA COSA DEL GENERE QUANDO SONO COSI’! MUORI!” e calò il pugno intriso del potere dell’universo verso la sua faccia…
 
Pat!
 
Ma questo fu parato senza alcun problema dalla misteriosa donna.
“I-Impossibile! C’è qualcuno capace di contrastare il potere dell’universo!” e la cosa fece salire un brivido sulla schiena del tiranno che non aveva mai provato prima “NON PRENDETEMI IN GIRO!” ma durò poco e riprese ad attaccare senza tregua l’avversaria che schivò ogni attacco.
 
“Non ci posso credere!” una simile dimostrazione lasciò Lello senza parole.
“Ma chi è quella?” chiese Seras che osservava lo scontro per quello che riusciva a vedere.
“Vorrei davvero saperlo!” le rispose Alucard che non era mai stato sorpreso come in quel momento.
“E’ forte!” commentò Lady.
“E’ veloce!” continuò Trish.
“E’ sexy!” se ne uscì Dante^^.
“A parte questo, qualcuno sa quando è arrivata?” chiese Vergil mantenendo il sangue freddo.
“Non ne ho idea!” gli rispose Nero mentre seguiva lo scontro.
“Che sia un’altra alleata?” chiese Kisame che non sapeva chi ringraziare per aver salvato la pelle.
“Lo spero!” gli rispose Aster osservando lo scontro col cuore in mano.
“Ho una strana sensazione!” ammise Zane senza staccare gli occhi dallo scontro.
“Non sei il solo!” confermò Itachi che percepiva qualcosa di strano nell’aria.
“Quella donna…” Patty la osservò come se fosse ipnotizzata “Emana bene!” dicendo quelle strane parole.
“Bene?” nel sentire quella parola, Lello si voltò verso la piccola guardandola stupito.
Lo sento!” disse Cyber Drago Finale apprendo dietro il suo protetto.
Bene, purezza e virtù!” seguito dal Drago Tiranno.
E non solo quello!” e anche Plasma apparve quasi incantato da quel misterioso angelo.
Questa non me l’aspettavo proprio!” ghignò Ymir dentro Lello “Non l’hai ancora capito? Quella è l’eterna nemica di Abhadon, Arella l’entità pura del bene!” per poi rivelare la vera identità di colei che era giunta in loro soccorso.
 
“CHE COSA!”
E quella rivelazione lasciò i presenti senza parole.
 
“DANNATA STREGA! SI PUO’ SAPERE CHI DIAVOLO SEI!” ruggì Vorkye che, per quanto ci stesse provando, non riusciva a colpirla.
“Se ascoltassi il tuo cuore, lo avresti già capito!” gli rispose Real, cioè Arella con voce calma.
“SMETTILA CON QUESTE CAZZATE!” ruggì Vorkye ancora più furioso caricando a velocità inaudita un attacco speciale “BLOOD BLAZE!” e lanciarlo a tutta potenza contro l’avversaria.
 
FRABOMM!
 
Generando una potente esplosione.
“MUAHAHAHAH! FINALMENTE TI HO TOLTO DI MEZZO, ROMPISCATOLE!” e vedere di essersene sbarazzato fece esplodere il tiranno in una maligna risata.
“Mi spiace ma devo porre fine a questa scaramuccia!” ma la voce dell’entità del bene risonò all’interno della nube generata dall’attacco e…
 
KAPOM!
 
“AAAAARRRGGGHHH!” un pugno d’inaudita potenza, colpì Vorkye in pieno stomaco. Fu così forte da fargli perdere i sensi e dichiarare la fine della battaglia.
“Ora torna nel tuo mondo, Vorkye Drago del Sangue e attendi il giorno in cui sarai giudicato per i tuoi crimini!” sentenziò Arella…
 
WOSH!
 
Poi un potente vento si alzò all’improvviso e i soleani al seguito di Vorkye e lui stesso, furono spazzati via e rispediti nel loro mondo.  
Ci furono alcuni secondi di silenzio assoluto, persino il vento improvviso era sparito. Arella scese verso il gruppo di eroi che avevano difeso la Terra.
“Buongiorno a voi tutti!” disse lei con un dolce sorriso.
In risposta il gruppo si mise in ginocchio davanti a lei.
“E’ un onore poterla incontrare di persona, divina Arella!” disse Lello a nome di tutti.
“Real, per favore!” lo corresse l’entità del bene poggiando una mano sulla sua spalla “Alzati. Nessuno deve inginocchiarsi!” e fargli questa richiesta.
“Quale facezia! Sento che le forze stanno tornando!” rispose il Sun’s Warrior mentre sentiva che si stava riprendendo e lo stesso stava succedendo a tutti i suoi compagni.
“E-Ecco…” nel trovarsela davanti, Patty voleva chiederle qualcosa ma non sapeva come iniziare.
“Vuoi che ti abbracci piccolina? Non avere paura, vieni pure!” le rispose l’entità del bene aprendo le braccia.
Quell’invito era ciò che la Rowell aspettava e, presa dal momento, le corse incontro abbracciandola.
“Quanto sei tenera!” le disse Real accarezzandole la testolina “Oggi hai avuto molto coraggio. Non arrenderti mai!” per poi darle un bacio sulla fronte.
“Lo prometto!” disse la biondina con un dolce sorriso.
 
“Ehi, ma va bene che lo faccia? È il bene puro, potrebbe renderla troppo dolce!” se ne uscì Dante che si controllava di più.
I bambini non hanno questo problema!” gli rispose Cyber Drago Finale.
Non avendo ancora perso la loro innocenza per via della crescita, si sentono attirati da lei e questo è buono per loro!” continuò Drago Tiranno facendo capire che Patty, nonostante quello che aveva passato, era ancora innocente e aperta al bene.
“Se lo dite voi!” commentò il Devil Hunter alzando le spalle.
“Il bene puro. Sono davvero degno di trovarmi davanti a una simile entità?” si chiese Itachi mentre ricordava il suo tragico passato.
Col passato che mi ritrovo, dubito di potermi avvicinare più di così!” pensò Kisame che non osava alzare la testa verso l’angelo che si trovava davanti.
“Potete stare tranquilli, giovani guerrieri. In questo frangente, voi non siete criminali ma eroi che hanno combattuto per salvare il proprio mondo e lo avete fatto senza nessun doppio fine. Questo lava via molte delle colpe di cui vi siete macchiati, le altre dovrete essere voi a scrollarvele di dosso!” disse loro Arella che aveva percepito le loro emozioni.
“Non sarà mai possibile!” disse l’Uchiha maggiore continuando a tenere il capo basso “Ciò che ho fatto potrà essere perdonato solo con la morte!” che non vedeva altra soluzione ai suoi peccati.
“Capirai quanto ti sbagli nel momento in cui guarderai con i tuoi veri occhi!” gli rispose l’entità del bene certa di quello che diceva “E anche tu lo capirai!” per poi rivolgersi allo spadaccino della nebbia.
Di fronte a simili parole, i due membri di Alba furono presi da un tremito che non avevano mai provato prima di allora e che non avrebbero mai più dimenticato.
 
CLAP! CLAP!
 
“Quante belle parole Arella. Mi sono quasi commosso!” commentò una voce fredda poco distante dal gruppo.
Quella voce ruppe il momento di calma e fece calare un freddo terribile.
“C-Chi è?” chiese Patty che si strinse ancora più forte al petto di Arella che non aveva mai lasciato.
“Allontanati piccolina, sta per iniziare la vera battaglia!” le disse lei lasciandola andare per poi rivolgersi al misterioso osservatore “Alla fine sei venuto per davvero, Abhadon!” e chiamarlo per nome.
 
“CHE COSA!”
Che fece sobbalzare i presenti.
 
“Questa è musica per le mie orecchie!” se la rise lui compiaciuto dal panico che si era creato al solo pronunciare il suo nome “Quando ho questa forma, potete anche chiamarmi Vincent One!” per poi presentarsi con un altro nome.
Colui che era il nemico di tutte le dimensioni si presentava come un alto castano di oltre due metri. Indossava un lungo giubbotto rosso sangue a coda di rondine che copriva interamente la sua oscura persona. Sotto di esso, si potevano notare scarpe rosse abbinate a guanti dello stesso colore mentre per il resto indossava una tunica nera. Il volto nero era attraversato da un diabolico sorriso cui si abbinavano freddi occhi verdi da cui spesso partivano delle saette mentre sulla fronte spuntavano delle piccole corna. I capelli castani sparavano alti verso il cielo che cominciava a coprirsi di grosse nuvole nere.
 
“Che peccato. Ero venuto apposta per osservare questo scontro da vicino e tu sei intervenuta a interrompere tutto! Sei una guastafeste nata Arella!” si lamentò l’oscura entità rivolgendosi alla sua eterna nemica.
“Non sarei intervenuta se tu non avessi fatto la prima mossa!” gli rispose l’entità del bene guardandolo con occhi severi.
“Certo, come no!” rispose Abhadon di rimando “Sei così fredda che mi metti i brividi, mia cara!” per poi avanzare verso il gruppo con un sorriso diabolico “Finalmente ci conosciamo, Sun’s Warrior Nero. Sei pronto a sparire insieme a questo sistema solare?” facendo capire le sue intenzioni.
“Che c’è, gran capo, ti sei seccato di lasciar fare tutto ai tuoi amati generali infernali?” lo provocò Lello anche se sentiva i brividi salirgli lungo la schiena.
“Amati generali dici? Uhuh! Non hai capito niente moccioso: loro sono solo delle pedine poco più resistenti delle altre!” ma Abhadon fece subito capire come considerava i suoi servi “Sono solo dei semplici giocattoli che possono essere sostituiti in qualsiasi momento o riciclati fino a quando non mi seccherò di loro. Anche le bestie apocalittiche sono solo degli animaletti che mi secca allevare: per questo le ho lasciate alle amorevoli cure dei giocattoli che si rompono di meno!” in pratica erano solo un passatempo per lui.
“Sei davvero mostruoso, mi dai il voltastomaco!” gli ringhiò contro il Sun’s Warrior che non sopportava esseri del genere.
“Grazie, apprezzo questo complimento!” gli rispose l’oscura entità mentre sul suo volto si disegnò un sorriso diabolico molto più accentuato e gli occhi divennero bianchi mentre le unghie delle mani divennero dei lunghi artigli “Ora, però, è tempo di distruggervi tutti. Avanti, chi vuole morire per primo?” segno che il tempo delle parole era finito.
 
KAPOM!
 
Come risposta alla sua provocazione, ricevette un potente pugno in piena faccia dalla sua eterna nemica che lo spedì a diversi chilometri di distanza.
“Ti fermerò costi quello che costi Abhadon!” disse l’entità del bene risoluta a proteggere quel mondo.
 
“E’ stata così veloce che non sono riuscito a vederla partire!”
Pensarono tutti increduli.
 
CRASH!
 
“Speravo che fossi tu la prima Arella!” un istante dopo, Abhadon riapparve davanti alla sua eterna nemica e…
 
KAPOM!
 
Le restituì il favore, colpendola in viso e spedendola a chilometri di distanza.
 
CRASH!
 
Ma un istante dopo, lei riapparve con solo un graffio e poi scomparve alla vista di tutti, insieme al suo avversario. Lo scontro tra entità supreme era appena cominciato.
I loro movimenti erano così rapidi che si vedevano a stento delle proiezioni di un singolo passo mentre il terreno intorno all’immagine si frantumava, le nuvole squarciate, il cielo era attraversato da correnti di energia che generavano trombe d’aria e piovevano grosse saette.
 
“Dunque è questo ciò che si può definire, scontro tra divinità!” commentò Itachi senza parole senza nemmeno usare lo Sharingan perché incapace di seguire una simile battaglia.
“Non divinità: tra entità primarie!” lo corresse Zane, anche lui senza abilità innata attiva.
“La cosa non cambia: è comunque uno spettacolo unico nel suo genere!” disse Kisame che non si sarebbe mai aspettato nulla di simile.
“Forse anche qualcos’altro!” disse Aster, anche se non riusciva a trovare le parole giuste per descriverlo.
“Non ti sforzare, non esiste una parola in grado di descrivere una cosa del genere!” gli disse Dante che ne aveva viste fin troppe nel corso della sua vita.
“Già!” concordò Nero senza riuscire a dire altro.
“E il bello è che noi non possiamo fare nulla!” Vergil si rendeva perfettamente conto che il loro intervento non avrebbe cambiato nulla.
“E’ una seccatura, ma è così!” ammise Lady stringendo i denti mentre Trish osservava tutto in silenzio.
“Mi ricorda i bei vecchi tempi andati!” commentò Alucard con un sorriso sulle labbra.
“Ho paura!” fece Patty mentre si stringeva a Seras.
“Sì, l’ho anch’io!” rispose la bionda vampira che non avrebbe mai creduto di provarla nuovamente.
E’ dunque questa la potenza di un’entità primaria?” si chiese Lello mentre osservava ciò che aveva intorno.  
Non hai visto proprio nulla ragazzo!” lo avvisò Ymir “Al di fuori di Oblivion, per via di antiche regole, possono usare solo il 30% del loro reale potere. Finora si stanno limitando al 10%!” che gli fece capire che quello che stava avvenendo era una cosa da niente.
Come possiamo affrontare simili nemici!” e sapere questo gli fece digrignare i denti dalla rabbia.
 
“Stiamo scherzando vero? Esistono esseri simili e non ne sapevamo nulla?” a diversi metri di distanza, anche Zetsu stava osservando senza parole.
La cosa non mi piace. La loro presenza è un ostacolo ai nostri piani!” commentò la parte nera molto contrariata.
“E se questo non fosse nemmeno il loro massimo potenziale?” chiese la parte bianca molto preoccupata.
In tal caso la vedo brutta!” gli rispose la parte nera continuando a osservare “No! Impossibile!” ma poi percepì qualcosa che la terrorizzò.
 
Infatti, un istante dopo, la terra tremò e una colonna di magma incandescente salì verso l’alto.
“Assaggia un po’ di pura e indiscriminata distruzione!” a evocarla era stato Abhadon stesso che riapparve quasi del tutto incolume per poi dirigerla contro la sua avversaria.
“Non è nulla!” ma lei con giusto qualche graffio tese una mano e quel fiume di lava divenne acqua cristallina che partì verso l’avversario.
“Tsk!” che si limitò a schioccare le dita trasformandolo in uno sciame d’insetti che partì nuovamente all’attacco.
Lei rispose scioccando le dita trasformando lo sciame di insetti in farfalle che si dispersero in ogni direzione.
“Sei una vera guasta feste!” disse Abhadon tendendo un dito in avanti da cui partì una piccola sfera nera avvolta da scintille viola.
“In questo caso, ne sono felice!” gli rispose Arella che fece altrettanto sparando una piccola sfera bianca come risposta a quella avversaria.
 
FRABBOOMM!  
 
Generando un’esplosione gigantesca che investì tutta la zona.
Lello e il suo gruppo si salvarono solo grazie al Sun’s Warrior che aveva creato un enorme scudo d’ombra intorno a loro proteggendoli dall’impatto.
“State in guardia!” li avvisò Lello tornando a osservare lo scontro.
 
“AHAHAHAH! ALLORA ANCHE TU SEI CAPACE DI’ CREARE UN PO’ DI’ DISTRUZIONE QUANDO TI CI METTI D’IMPEGNO!” se la rise Abhadon disperdendo il polverone con un semplice movimento della mano.
“Non quanto fai tu!” gli rispose Arella rimanendo seria.
“E hai ragione!” le confermò l’entità del male apparendo dietro di lei e calando la mano destra a ghigliottina che…
 
CLANG!
 
Fu parata dal gomito sinistro dell’entità del bene.
“Tsk!” che strinse i denti per trattenere il dolore che percepì.
“Non mi dire, sei già al limite Real?” se la rise il suo avversario che aveva notato la smorfia e…
 
KAPOM!
 
“Agh!” le assestò un velocissimo calcio al fianco causandole un gemito di dolore.
“Sì, questa è musica per le mie orecchie!” e la cosa piacque moltissimo al suo avversario “Avanti, fammi sentire qualche altro lamento!” che ne voleva sentire ancora.
 
KAPOM!
 
“Eccoti accontentato!” disse Real colpendolo con una testata.
“Ahahah! Tu sì che sai come far girare la testa!” se la rise lui mentre un filo di sangue scese dalla fronte “Aumentiamo il ritmo. Ti va?” per poi ripartire all’attacco accelerando all’improvviso.
 
KAPOMX2!
 
Scambiandosi un pugno con l’avversaria e poi sparire nuovamente alla vista.
“E’ una mia impressione o c’è qualcosa di diverso?” chiese Seras che percepiva che qualcosa era cambiato.
“Non ti sbagli! È cambiato qualcosa!” le confermò Vergil continuando a osservare “Sembra… che stiano facendo sul serio!” e la cosa lo spaventava come mai nella sua vita.
“Vuoi forse dire che finora hanno solo scherzato?” Aster non lo credeva possibile.
“E continueranno a farlo!” li avvisò Lello “Da quello che mi ha detto Ymir, Arella e Abhadon non possono usare i loro pieni poteri al di fuori di Oblivion: possono limitarsi al solo 30%. Prima erano al 10%, mentre ora sono al 12% del loro potenziale” informando i presenti di quello che il suo demone interiore gli aveva detto pochi minuti prima.
“S-Stiamo scherzando vero?” nel sentire le energie che stavano usando, Nero rimase senza parole.
“Sono davvero così forti?” disse Lady sudando freddo.
“Questa non ci voleva!” ammise Trish.
“E voi vorreste affrontare uno di loro? State scherzando vero?” per Kisame una cosa del genere era una follia.
“E’ semplicemente impossibile!” concordò con lui Itachi.
“Impossibile?” ma quella parola fece sorridere di gusto Zane “Qualcuno di nostra conoscenza ci ha sempre detto che solo i limitati usano questa parola. In realtà non c’è nulla d’impossibile!” perché si era ricordato del credo del Sun’s Warrior che aveva riunito il gruppo di cui faceva parte.
“Uhuhuh! Questo si che mi piace!” ammise Alucard.
“Un bel modo di pensare!” concordò Dante.
“M-Ma che state dicendo? È fin troppo evidente che questa situazione è davvero impossibile!” li riprese Patty che non riusciva a condividere questo modo di pensare.  
“Tsk! Dannato pennuto! Dovunque tu passi riesci a influenzare tutti con le tue parole!” nel sentire quel discorso Lello sorrise ironico “Tuttavia, hai ragione: questo è il credo di noi Sun’s Warrior!” che si trasformò in un sorriso di sfida mentre impugnò le sue due spade.
“Boss!” nel sentirlo Vergil fu preso da un brivido.
“Stai a vedere Nick!” in un attimo, Lello raggiunse il terzo livello e…
 
FRABOM!
 
Partì come una scheggia verso un punto preciso.
“BOSS! NON FATELO!” gridò il possessore della Yamato visibilmente preoccupato per lui.
 
“BOSS!”
Seguito dagli altri compagni ma ormai era inutile: era già partito.
 
CRACK!
 
“Agh!” in quel momento era avvenuto un fatto terribile: il braccio sinistro di Arella aveva ceduto e si era spezzato come un ramoscello causandole un forte dolore.
“Finalmente sto per vincere. Muori insieme a tutto il creato Arella!”per Abhadon era il segno della vittoria e partì in quarta con l’intenzione di colpirla in viso con un pugno avvolto da una nefasta energia nera ma….
 
“ABHADON!”
La voce di Lello esplose attirando tutta l’attenzione su di se.
“Oh! Vuoi morire per primo? Per me va più che bene!” l’oscura entità tese la mano destra in avanti pronto a bloccare l’attacco del guerriero nero.
“PRENDI QUESTO!” ruggì Lello puntandogli contro le sue spade avvolte di acido e buio.
“No, non farlo!” lo pregò Arella tendendo la mano destra in avanti.
 
CLANG! DOON!
 
Le punte delle due spade impattarono con la mano destra dell’oscura entità che non si mosse di un millimetro.
“Patetico! Un simile attacco non mi raggiungerà mai!” se la rise Abhadon dando una semplice spinta in avanti che generò un’onda d’urto.
“Grr!” Lello però non indietreggiò e continuò a spingere “Dammi la tua forza BLACK LAGOON!” gridando con tutta la voce che aveva il terzo nome del suo drago e…
 
FLASH!
 
Esattamente come era successo a Nick nella dimensione satellite, anche sulla sua fronte apparve il simbolo del Cuore del Drago segno che anche l’anima del suo drago era scesa in campo: ciò che variava era il colore dell’energia che era nero notte.
“CHE COSA!” la cosa fece sussultare la sicurezza di Abhadon che cominciò a perdere terreno.
L’Anima del Drago! Possibile che sia il suo punto debole!” pensò Arella senza parole. 
“DANNATO MOCCIOSO! NON SPERARE CHE L’AIUTO DEL TUO MISERO DRAGO POSSA SCONFIGGERM!” gridò Abhadon aumentando la sua spinta.
Se quello non funziona, allora anch’io darò il mio piccolo contributo!” disse Ymir da dentro Lello “Anche, perché se muori tu, anch’io ci lascio le penne!” che lo faceva anche per salvare se stesso.
“AAAAAHHHHHH!” con la carica datagli dal suo demone interiore, Lello incrementò la spinta finchè…
 
Cric… Cric… CRASH! Zack!
 
Qualcosa avvenne: la Starbust Stream alla fine cedette e s’infranse sul palmo della mano del nemico mentre la Black Sun’s Sword superò la difesa raggiungendo il viso dell’avversario causandogli una piccola ferita alla guancia sinistra.     
“NON E’ POSSIBILE!” la cosa lasciò Abhadon senza parole ma…
 
KAPOM!
 
“AGH!” questo gli fece abbassare la guardia impedendogli così bloccare un pugno di Arella che lo centrò in pieno viso spazzandolo via di qualche metro.
“Divina Arella!” disse Lello prendendola per il fianco.
“Sei stato bravo Lello!” si complimentò lei regalandogli un debole sorriso “Ma adesso lui…” per poi fissare il comune avversario.
“Lo so!” rispose lui facendo altrettanto.
 
“AAAAARRRRRGGHHHHH!”
Il grido dell’entità primaria del male risuonò come un boato per tutto il cielo.
“Come hai osato!” ringhiò Abhadon in preda a una rabbia feroce mentre si toccava la guancia sinistra “COME HAI OSATO FERIRMI INSETTO!” per poi far esplodere la sua voce mentre un forte vento cominciò a soffiare.
 
“Che ha in mente di fare, spazzarci via?” fece Lello mantenendosi saldo.
“No, vuole distruggere il pianeta!” gli rispose Arella che conosceva bene il suo avversario e sapeva che cosa aveva intenzione di fare “E lo farà in questo modo!” per poi alzare la testa verso il cielo.
“E ti pareva!” fece Lello con un sorriso sarcastico.
Sopra la testa di tutti stava scendendo un enorme asteroide delle stese dimensioni della luna: il suo impatto con la Terra avrebbe causato la distruzione totale del pianeta.
 
“Figurati se te lo lascio fare!” ma Lello non aveva la benché minima intenzione di permettere una simile catastrofe mentre fece brillare ancora più forte l’Anima del Drago “Tecnica Segreta del Cavaliere del Drago!” fino a rendere Onysableth del tutto reale “Doragon no idai tamashī!” e lanciarla verso l’asteroide.
 
FRRRRAAAABBBBOOOMMM!
 
L’impatto fu devastante, ma ottenne gli effetti sperati: l’asteroide era stato completamente distrutto.  
“Eccoti sistemato!” ghignò il Sun’s Warrior mettendosi in difesa di Arella.
“Non dovevi farlo!” lo ammonì l’entità del bene che conosceva bene il carattere del suo eterno nemico.
“Resti dietro di me fino a quando non avrà recuperato l’uso del braccio. Al resto ci penserò io!” le rispose Lello che avrebbe guadagnato più tempo possibile per permetterle di riprendersi.
 
“E tu credi che io vi darò il tempo di fare i vostri comodi!” ma Abhadon non aveva la benché minima intenzione di assecondarli “Ne hai fermato uno ma dimmi, sei capace di fare altrettanto con cento?” passando subito a un nuovo devastante attacco.
Un istante dopo, il cielo fu coperto da una serie di asteroidi delle stesse dimensioni del primo. Se uno di quegli enormi massi spaziali avesse colpito la Terra, questa sarebbe saltata in aria.
“La vedo brutta!” pensò Lello sudando freddo.
“Oh no!” fece Arella preoccupata “Devo fermarlo a tutti i costi!” lei era l’unica in grado di fermare Abhadon e doveva farlo in fretta.
 
“La fine di questo patetico mondo è giunta e poi toccherà all’intero sistema solare fino all’intero universo. Sparite dalla mia vista mortali!” Abhadon aveva ormai pronunciato la sua sentenza condannando l’intero universo alla distruzione e sembrava che si stesse per avverare.
 
PUFFX100!
 
Ma all’improvviso i cento asteroidi, così com’erano apparsi, sparirono nel nulla e il cielo si rasserenò.
“Che cosa!” Abhadon in primis rimase senza parole.
“Che cosa è successo?” altro stupito era Lello che non aveva capito che cosa fosse successo.
“Ma che…” anche i compagni del Sun’s Warrior osservarono increduli quello che era successo.
“Chi sarà stato?” si chiese Arella che non aveva fatto nulla “Anzi, c’è solo un essere che può aver interrotto tutto!” ma poi capì che era intervenuto qualcun altro.
“N-No! Non è possibile che se ne sia accorto. Non ho nemmeno raggiunto il 30%!” anche Abhadon sembrava aver compreso chi era intervenuto e la cosa lo fece tremare.
 
“Abhadon!”
Poi una voce adirata risuonò in tutto il creato facendo tremare ogni cosa mentre nel cielo si aprì uno squarcio da cui uscì un’enorme mano ossuta e sulle tonalità del grigio cupo e a tratti viola.
“N-Non riesco a muovermi!” che si avvicinò inesorabile al’entità del male completamente paralizzata che alla fine fu afferrata e tirata verso il varco “NO! LASCIAMI DANNATO VECCHIO!” che cercò di dimenarsi come un ossesso per liberarsi.
“Dovresti saperlo, se io ti prendo, non puoi più scappare!” gli rispose il proprietario della mano con voce severa “Per ciò che hai fatto, sarai privato di parte dell’energia che ti destino per due secoli a cui aggiungo un volo diretto nel baratro fuori dal Nexus!” decidendo sul momento la punizione da applicargli.
“NOOOOO! LASCIAMI!” gridò Abhadon ormai prossimo a essere trascinato nella crepa “NON ILLUDETEVI DANNATI MORTALI! OGGI VI SIETE SALVATI, MA LA PROSSIMA VOLTA VI DISTRUGGERO’ SENZA POSSIBILITA’ DI RITORNO! E ALLORA VI TROVERETE DAVANTI ALLA VERA DISPERAZIONE! MUAHAHAHAHAH! MUAHAHAHAH!” e capendo di aver momentaneamente perso, lanciò le sue ultime minacce ai suoi avversari promettendo di tornare più forte che mai e poi il varco si chiuse.
 
Ci furono alcuni secondi si silenzio poi…
“OH YEAH! IT’S THE END!” Dante esplose con la classica scivolata dinamica dei rockettari^^.
“SALVI!” seguito da Nero che semplicemente crollò a terra alzando le braccia al cielo.
“Che bambini!” si lamentò Vergil spiaccicandosi una mano in faccia^^.
“SIAMO ANCORA VIVE! SIAMO ANCORA VIVE!” mentre Patty saltò felice tra le braccia della sua sorellona che fece altrettanto.
“Non so chi sia intervenuto ma gli dobbiamo la vita!” mentre Lady si sedette a terra e prese fiato.
“La domanda da porsi è chi è!” si chiese Trish poggiandosi un dito sul mento.
“Al momento non me ne frega nulla. Ciò che conta è che siamo salvi!” ammise Kisame poggiandosi la sua fidata Samehada sulla spalla destra.
“Sono d’accordo!” confermò Aster sedendosi su una roccia “Anche se trovo assurdo che esista qualcuno capace di far tremare quel mostro!” ma in cuor suo si chiedeva chi fosse l’essere che aveva portato via Abhadon senza la minima fatica.
Non ho percepito alcun chakra ma sono sicuro che la sua potenza era immensa!” pensò Itachi mentre ricordava la sensazione che aveva provato quando era apparso.
“Chi era quell’essere!” si chiese Zane mentre sentiva un fremito alle mani.
“Uhuhuh! E così Crhonos è apparso giusto in tempo!”se la rise Alucard che sembrava saperne qualcosa. 
“Come? Lei sa chi è intervenuto?” gli chiese Itachi guardandolo incredulo.
“Deve dirci tutto quello che sa!” seguito da Zane che ne voleva sapere di più.
 
FLASH!
 
“Crhonos è il signore del tempo e dell’equilibrio della dimensione di Oblivion: colui che canalizza l’energia alle due entità primarie che avete appena visto combattere. È l’unica entità suprema che Abhadon teme più di chiunque altro!” a rispondere alla loro domanda ci pensò niente meno che Yuko che apparve ai presenti grazie e a un cerchio magico “Salve ragazzi, sono la strega dimensionale Yuko Ichihara ed esaudisco le richieste che mi vengono fatte in cambio del giusto pagamento di egual valore!” presentandosi ai quattro.
“Da quello che mi ha appena detto Yuko, è Crhonos il motivo principale che impedisce alle due entità primarie di usare i loro poteri al di fuori di Oblivion. Se avessero superato il 30% dei loro poteri, sarebbe intervenuto lui e li avrebbe riportati da dove sono venuti !” affiancata da Integra che spiegò una parte del ruolo del signore del tempo “Io sono Integra Hellsing, molto lieta!” per poi presentarsi dando le minime informazioni.
“Oh! Ci hanno rubato la scena!” fece Hilda seccata mentre atterrò a pochi metri di distanza.
“Giustamente dobbiamo lasciar parlare chi ne sa di più!” commentò Aoi al suo fianco.
“Spero abbiate preso appunti, perché non lo ripeteremo un’altra volta!” seguite da Mina che rimase impassibile.
“E Quelle chi sono?”
Si chiesero i quattro che non capivano che cosa c’entrassero quelle tre ragazze.
 
“Loro sono i miei famigli: Mina Tepes, un demone pipistrello, Hilda Hildegarda, un raro tengu bianco e Aoi Kunieda, un guerriero bestia modello tigre. Perdonate i loro modi, sono molto riservate come me!” ci pensò Lello stesso a presentarle una volta che scese riassumendo sembianze umane.
“Padroncino, state bene?” Mina gli corse incontro per accertarsi che non avesse ferite.
“Siete stato formidabile!” si complimentò Hilda mentre controllava ogni punto del corpo del suo padrone per accertarsi che non fosse ferito.
“Non formidabile, eccezionale!” la corresse Aoi che faceva altrettanto.
“Sto bene, tranquille!” le rassicurò il Sun’s Warrior che sapeva bene quanto fossero apprensive.
“Boss, dov’è la divina Arella?” gli chiese Vergil avvicinandosi a lui.
“Guardate voi stessi!” gli rispose Lello indicando col pollice “E’ stato lui a contattare Crhonos!” facendo capire che era sopraggiunto qualcun altro.
 
“T-Ti dispiacerebbe mettermi giù per favore? Mi fai sentire in imbarazzo!” fece Arella che era tra le braccia di qualcuno che sembrava conoscere.
“Perdonami, ma non riesco a non desiderare di tenerti stretta a me, mia amata!” le rispose questo con voce amorevole.
Arella era tenuta in braccio da un misterioso uomo coperto da una lunga tunica nera munita di cappuccio che impediva di vedere il suo volto. L’unica cosa che si poteva vedere era l’alto e atletico corpo evidenziato dalla tunica e le mani pallide, inoltre si poteva vedere parte del viso perfetto e privo di barba, dove risaltavano i denti bianchissimi con i canini leggermente più lunghi del normale.
 
“Divina Arella, state bene?” la prima a correre verso la curiosa coppia fu Patty che era molto preoccupata per il braccio dell’entità del bene.
“Non temere, piccola lady, ho già provveduto a curare la ferita che deturpava il suo bellissimo corpo!” la rassicurò il misterioso figuro prestandole attenzione “E così sareste voi i grandi difensori di questa dimensione. Mi deludete parecchio se non di più: avete permesso che la mia Real venisse ferita. Imperdonabile!” e poi rivolgersi contrariato a tutti gli altri.
“Ma chi si crede di essere!”
Pensarono tutti innervositi dai modi dello sconosciuto.
 
“Parole grosse per qualcuno che è rimasto nascosto per tutto il tempo e che non mostra nemmeno il suo volto!” gli rispose Lello mantenendo la calma e guardandolo fisso.
“Un Signore non si mostra mai troppo presto sul campo di battaglia!” gli rispose questo senza scomporsi “Tuttavia, è vero: non è educato non presentarsi!” ammettendo di aver mancato quest’accortezza “Per motivi che non mi attarderò a dire, non posso mostrarvi il mio volto; per quanto riguarda il mio nome, potete chiamarmi << Il Maestro >> molto lieto!” per poi presentarsi in questo modo.
“Non hai fatto molto!” commentò il Sun’s Warrior incrociando le braccia e mantenendo la calma.
“Non fraintendere Lello. Non si rivela perché se si sapesse il nostro legame, si rischierebbe qualcosa di molto pericoloso!” gli disse Arella che riuscì a farsi mettere giù “Lui è un’entità assoluta come me solo che ricopre un ruolo diverso: è il guardiano della dimensione B, detta Torre di Babele, il luogo in cui sono custoditi i tomi della vita di tutte le dimensioni esistenti e dei loro abitanti!” e ci pensò lei a presentarlo “Lui veglia sulle vite di tutte le dimensioni sin dalla notte dei tempi: è il Maestro dei Mondi!” spiegando meglio il suo ruolo.
“In pratica, lui ha il controllo sulle nostre vite, vero?” chiese Lello che credeva di aver capito bene.
“Non fraintendere, non controllo la vita altrui: mi assicuro che l’esistenza continui a scorrere senza eccessive interruzioni!” chiarì il Maestro mentre tese la mano destra in avanti e ciò che restava della Starbust Stream si raccolse davanti a lui “Se anche una pagina dei tomi della vita venisse distrutta, ciò che vi è scritto scomparirebbe per sempre senza lasciarne alcuna traccia!” spiegando il suo ruolo mentre la spada si ricompose divenendo più splendente che mai “Ora non si spezzerà più!” e avvicinarla a un incredulo Lello.
“Grazie!” che la prese in mano “La sento più leggera e anche più forte. Incredibile!” e la maneggiò per misurarne l’equilibrio.
“Non possiamo fare altro che ringraziarla, allora!” disse Integra accendendosi uno dei suoi sigari “Possiamo considerarla come un nostro alleato?” e porgli questa domanda.
“No, non potete!” le rispose il misterioso Maestro spiazzando tutti “A parte un mio personale interesse, non ho alcun ruolo o scopo in quello che succede qui. Questa sarà la prima e ultima volta che mi vedrete. Siatene lieti signori!” facendo capire che lui non sarebbe mai più apparso.
“Però, ha appena detto di essere venuto qua per un suo interesse, giusto! Quale sarebbe!” gli chiese Lello mentre rinfoderò la sua nuova spada.
“Stai per vederlo!” gli rispose il Maestro e presa Arella per una spalla, la portò a se e iniziò a baciarla appassionatamente.
“Mhm!” lasciando l’entità del bene in primis senza parole che poi iniziò a collaborare.
 
“Che!”
Lasciando gli altri senza parole^^.
 
“Quanto mi mancavano le tue labbra!” ammise il Maestro quando si staccò.
“Anf! N-Non me lo aspettavo!” ammise lei voltandosi rossa dall’altra parte.
“C-Che scena!” ammise Patty toccandosi le guance rosse.
C-Che uomo!” pensò Seras tamponandosi il naso sanguinante.
“Davvero passionale e romantico!” commentò Trish con uno dei suoi sorrisi.
“Che invidia!” mentre Lady invidiava parecchio Arella^^.
“Wow!”
Mentre le altre donne non riuscirono a trattenere quest’esclamazione^^.
“Che grandissimo bastardo egocentrico!”
Pensarono all’unisono i maschi con la venuzza pulsante^^.
 
Uhuhuh! Che c’è Lello, sei geloso?” Ymir ne approfittò per punzecchiare un po’ il suo protetto.
Ma figurati!” gli rispose il Sun’s Warrior mentre recuperava il suo sangue freddo “A parte questo spettacolo fuori luogo, avete qualcos’altro da fare qui?” per poi rivolgersi calmo al Maestro.
 
“Non ho altro da spartire con voi ragazzini!” gli rispose questo con calma “Tuttavia, mi avete tutti mostrato uno spettacolo niente male: per questo vi ricompenserò fornendovi alcune informazioni fondamentali per la vostra avanzata!” ma decise di fare qualcosa per il gruppo.
“Quali di preciso!” gli chiese Lello con un certo fremito nella voce.
“Dei semplici consigli, magari anche utili per battere quel gruppetto di stupide lucertole che vi ha messo in difficoltà ancor prima di Abhadon!” gli rispose il Maestro che ottenne l’attenzione di tutti “Come avete avuto modo di vedere, quel Vorkye è un avversario straordinariamente pericoloso e il bello è che non appartiene al gruppo di Abhadon. Se volete avere qualche chance di batterlo, dovrete diventare più forti: tu, soprattutto, dovresti raggiungere il quarto livello o addirittura superarlo!” iniziando a consigliargli su come poter battere l’attuale tiranno dei soleani.
“Questo lo avevo già capito da me, grazie!” gli rispose Lello stringendo i pugni “Ma ho anche capito che non sarò io a dargli la lezione che si merita, bensì Nick!” e sapeva bene che solo l’altro Sun’s Warrior poteva fare qualcosa contro di lui.
“Effettivamente, è così!” annuì il Maestro sorridendo in modo bastardo “Ora, però, andiamo a cose più serie. Il vostro principale problema è Abhadon e i suoi seguaci. Se vorrete avere la meglio su di loro, dovrete necessariamente diventare più forti!” passando poi a un’altra questione “Per i generali infernali, non ho nulla da dire; per Abhadon invece sono necessari due requisiti fondamentali senza i quali non avrete nessuna possibilità di vittoria: il gruppo dei Sun’s Warriors deve essere riunito  e tutti i suoi membri devono aver raggiunto il quinto livello. Solo così avrete qualche possibilità di vittoria contro di lui!” e disse cosa era necessario per poter fronteggiare il vero nemico.
“A parole è facile ma non con la pratica!” gli rispose Lello “Abbiamo visto tutti di che cosa sono capaci le entità primarie del bene e del male quando usano il minimo dei loro poteri, figurarsi quando fanno sul serio. È un’impresa davvero impossibile da compiere!” trovava difficile fare una cosa del genere.
“Tu da tempo al tempo, poi mi darai ragione!” gli rispose il Maestro “Riunite il gruppo al completo e vedrete che non ci sarà nessuno in grado battervi!” rimarcando questa cosa importante.
“Finora, nella storia di tutte le dimensioni, non c’è mai stato nessun gruppo di Sun’s Warriors che abbia riunito i dieci membri al completo: ne sono sempre mancati due o tre; inoltre non sappiamo da dove iniziare per trovare gli otto membri mancanti, figuriamoci riunirli tutti!” ma Lello era fin troppo realistico al riguardo ed espose la situazione.
“Dimmi, quali sono le condizioni perché si possa diventare Sun’s Warrior?” gli chiese il guardiano della dimensione B con voce calma.
“Non sono condizioni che si verificano sul momento ma si manifestano sin dalla nascita o si sviluppano con la crescita e non è necessario essere un soleano o un saturniano per questo!” gli rispose Lello facendo quest’importante premessa “Colui che indossa il ciondolo blu, cioè Nick, manifesta a tutti il suo potere imponendo la sua volontà senza timore. Chi indossa il ciondolo nero, ossia io, agisce sempre nell’ombra celando il suo vero potere agli altri. Chi indossa il ciondolo rosso è colui che ogni volta affronta la morte ed è in grado di risorgere dalle sue ceneri più forte di prima. Chi ha il ciondolo verde è colui che sopporta in silenzio i sentimenti contrastanti che gli si parano davanti trasformandoli in forza. Chi indossa il ciondolo giallo, è portatore di una maledizione ma che la usa per il bene. Il portatore del ciondolo ambra è un figlio adottivo proveniente da un’altra terra che ha piantato radici e si è fatto accettare nella nuova. Chi detiene il ciondolo bianco è colui che ha sempre usato la luce che ha nel cuore per proteggere coloro a cui tiene anche se si trova nell’oscurità più pura. Il possessore del ciondolo rosso e nero è colui che, per tutta la vita, è vissuto nella distruzione ed è stato preda dell’orgoglio ma che ha saputo guardare oltre di esso e accettare una nuova vita. Il possessore del ciondolo indaco, finora mai apparso, è chi è nato nel male ma è risuscito a trovare un’ancora di salvezza verso il ciò che odiava di più. Per quanto riguarda il ciondolo viola, personalmente non ho idea di quale sia il requisito: gli scritti che si sono tramandati da miliardi di anni non lo specificano con chiarezza!” e spiegò dettagliatamente chi erano i Sun’s Warriors e il significato dei ciondoli che indossavano, anche se uno gli sfuggiva del tutto.
“L’ultimo è l’unione di tutti questi requisiti e allo stesso tempo di nessuno di essi!” ma ci pensò il Maestro stesso a dargli la risposta giusta sull’ultimo Sun’s Warrior.
“Tutti i requisiti e nessuno allo stesso tempo? Che vuole dire?” chiese Lello confuso.
“Lo capirai a tempo debito!” lo rassicurò il Maestro “I vostri futuri compagni sono più vicini di quanto possiate immaginare e ve ne accorgerete molto presto!” dicendogli anche questo “Ancora un ultimo avviso: state in guardia dai Caduti, i quattro signori capaci di soppiantare le entità primarie!” e dare quest’atra importante informazione.
“I Caduti? Chi sono?” gli chiese il Sun’s Warrior preso da un forte batticuore.
“Li incontrerete prima o poi. Anche se corpo e anima sono separati, loro vi osservano!” gli rispose il Maestro ch cominciò ad alzarsi in volo “Ciò che avevo da dire e da fare, l’ho fatto. Il resto spetterà a voi. Addio, non ci rivedremo mai più!” e con queste parole, sparì nel nulla.            
 
“Ehi, non avevamo ancora finito di parlare!” protestò Lello che non apprezzava lasciare un discorso a metà.
“Si vede che non sapeva altro o il suo tempo era finito!” ipotizzò il capo di Hellsing non facendoci troppo caso “Oppure ha dato per scontato che sarebbe stata la divina Arella a continuare il discorso!” per poi rivolgere le sue attenzioni sull’entità del bene.
“Real, per favore!” le chiese lei con un sorriso mentre accarezzava la testolina di Patty “Sui Caduti non c’è molto da dire: sono altre quattro potenti entità che desiderano prendere il nostro posto e dominare su tutte le forme di vita. All’inizio di tutto, tentarono di soppiantarci ma furono sconfitti e sigillati dentro degli speciali cilindri che Abhadon stesso ha deciso di custodire personalmente. È stata la prima e unica volta in cui abbiamo collaborato contro un comune nemico!” rivelando una parte del loro antico passato “Tuttavia, sigillammo solo tre di loro lasciando libere le anime mentre il quarto di loro ha perso il suo corpo e la sua autonomia molto tempo fa!” spiegando che fine hanno fatto.
“In pratica, avete separato l’anima dal corpo dei primi tre mentre l’ultimo è riuscito a scappare prima che ciò potesse succedere anche se poi è stato fregato lo stesso!” riassunse Alucard molto interessato alla cosa “E diteci, chi sono questi Caduti?” e chiedere ciò che tutti volevano sapere.
“Nel corso dei secoli sono stati chiamati in diversi modi. Due di loro li avete anche conosciuti!” rispose loto Real facendo questa premessa “Il primo siete stati voi tre fratelli a conoscerlo direttamente: si tratta di Mundus il principe dell’inferno!” rivelando il nome del primo puntando i tre figli di Sparda.
“Ma davvero!” e la cosa fece ghignare di gusto il Devil Hunter mentre nei suoi occhi si poteva vedere una luce sinistra.
“E così è uno di loro!” seguito dal gemello che accarezzò la sua katana.
“L-Lui è uno dei Caduti!” mentre Trish sudò freddo.
“Io non l’ho mai affrontato ma ho sentito parlare di lui!” mentre Nero non lo conosceva proprio.
“Allora il bastardo è già sistemato. Sia Sparda che i suoi figli l’hanno già sistemato una volta!” fece Alucard leggermente deluso dalla cosa...
“Solo perché non aveva il suo vero corpo e poi si trovava in un piano dimensionale che non riusciva a controllare come voleva!” ma Arella frenò la sua delusione.
“Capisco!” si limitò a commentare Lello “E per quanto riguarda l’altro Caduto?” più interessato a conoscere l’identità del secondo che avevano incontrato.
“E’ colui che è scappato prima di essere sigillato, nonché il più pericoloso dei quattro perché era in possesso di un oggetto estremamente potente: Chaos il Signore di Tutto e di Niente!” e altri non era che il demone interiore di Nick stesso.
“Stiamo scherzando vero?” e quella rivelazione fece sudare freddo Aster che non dimenticherà mai che cosa successe quando fece la conoscenza del tipo.
“E così è uno dei famosi Caduti, interessante!” commentò Zane divertito “Peccato per lui che il suo << contenitore >> sia uno parecchio duro da piegare!” ed era contento di sapere che il Sun’s Warrior che li aveva riniti aveva dimostrato di poterlo tenere a bada.
“Non fraintendere: Chaos è controllabile solo perché al momento è privo del suo corpo e della maggior parte dei poteri di cui dispone!” lo avvisò Yuko che ne sapeva qualcosa “Se dovesse liberarsi dalle catene che lo imprigionano all’anima che lo blocca e recuperare ciò di cui ha bisogno, potrebbe diventare l’avversario più pericoloso di tutti, anche di Abhadon stesso!” facendo capire che il signore di Tutto e di Niente, anche se sigillato, non doveva essere sottovalutato per nessun motivo.
“Eh! La cosa suona divertente!” commentò Alucard divertito.
“Puoi dirlo forte zietto!” e Dante era dello stesso parere.
“Che si facciano avanti, li farò a pezzi con la mia spada!” anche Vergil condivideva il pensiero dei due.
“Eh!” mentre Nero si limitò a sorridere.
“Maschi, pensano sempre con i pugni invece che con la testa!” fece Lady delusa.
“Ecco perché ci siamo noi a tenerli a bada!” le fece notare Trish.
“Interessante!” commentarono insieme Itachi e Zane.
“Quanta pazienza!” esclamò Aster sconsolato.
“Non te la prendere, lo sai come sono fatti!” se la rise Kisame.
“Ma loro che vogliono!” commentò Seras.
“Cercano solo grane!” disse Hilda sicura.
“Hanno bisogno di una ripassata!” commentò Aoi impugnando la sua spada di legno.
“Non prima di aver sentito le parole del padroncino!” le riprese Mina “E poi abbiamo un importante ospite che non possiamo assolutamente ignorare!” per poi concentrare le sue attenzioni su Arella.
 
“Perdoni la mia insistenza, divina Real: può dirmi chi sono gli altri Caduti?” intanto il Sun’s Warrior Nero pose un’altra domanda all’entità del bene.
“Mi dispiace, ma è meglio che per il momento vi concentriate su altre questioni più imminenti!” ma questa decise di non rivelare altro per il momento “Hai la mia parola che un giorno continueremo il discorso. Ora devo andare!” decidendo di tornare a Oblivion.
“Deve proprio andare via?”e la cosa rese Patty molto triste. Il calore che sentiva la stava facendo sentire bene.
“Sì, devo piccolina!” le rispose Real accarezzandole dolcemente la testolina “Ma non temere, ci rivedremo presto. Per allora, diventa più forte per le persone a cui tieni. Me lo prometti?” chiedendole di farle questa promessa.
“Sì, lo prometto!” che la piccola non esitò a fare.
“Brava!” facendo sorridere Arella che si librò in volo “Anche se da lontano, io veglierò sempre su tutti voi. Buona fortuna giovani eroi!” e dopo che fu avvolta da una candida luce, sparì.
 
E’ andata!” pensò Lello chiudendo gli occhi per un momento.
“Boss, state bene?” gli chiese Vergil che gli si era avvicinato.
“Sì, non preoccuparti!” lo rassicurò il Sun’s Warrior mentre e si voltò “Yuko, i preparativi per l’incantesimo sono ultimati?” per poi rivolgersi alla strega dimensionale.
“Certamente!” che dette esito positivo “C’è solo una cosa che manca: il pagamento di egual valore!” per poi voltarsi verso i quattro estranei.
“Egual valore?” chiese Zane confuso.
“Che cosa vuole dire?” seguito da Itachi.
“E poi che incantesimo vuole lanciare?” e da Aster ancora più confuso.
“E noi che cosa c’entriamo?” mentre l’Hoshigaki non capiva il loro ruolo.
“Avete tutti visto di che cosa sono capaci i soleani al servizio di Vorkye vero? In questo momento, nessuno di noi è in grado di affrontarli. Per questo motivo ho preparato uno speciale incantesimo che separerà il Sole dalla Terra, impedendone altri contatti!” e l’Ichihara iniziò a spiegare loro che cosa aveva fatto mentre i suoi compagni stavano combattendo “Tuttavia, per attivare quest’incantesimo è necessario un prezzo equivalente e solo voi quattro potete fornirlo!” spiegando il ruolo dei quattro.
“Capisco!” fece Zane “Però perché proprio noi?” ma volle sapere il motivo per cui dovevano essere loro a fare questo pagamento qualunque esso fosse.
“Le ragioni sono tante e dubito vogliate sentirle tutte!” gli rispose la strega dimensionale sviando il discorso.
“Ci dica la più importante allora!” insistette Itachi che voleva avere almeno una minima risposta.
“Siete i primi che hanno davvero iniziato a combattere per salvare questo pianeta e questo comporta la responsabilità di proteggerlo dando qualcosa in cambio!” che la strega dimensionale non esitò a dare.
“Suona più come un obbligo che come motivo!” commentò Kisame che non aveva molto apprezzato quella risposta.
“Pensatela come volete, ma l’ultima parola spetta a voi!” gli rispose Yuko.
“E di preciso, che cosa dovremmo dare in cambio e poi quali sono i rischi?” mentre Aster volle sapere le conseguenze della loro scelta.
“Questa è una giusta domanda!” commentò Yuko con un sorriso “Voi non correrete alcun rischio ma l’incantesimo, una volta lanciato, comporterà dei limiti. Il primo limite è il tempo: non resterà attivo per sempre; durerà per circa tre anni e quattro mesi. Il secondo limite è il contenimento: può resistere a una grande quantità di energia ma non a quella illimitata dell’universo. In altre parole, fino a quando l’incantesimo non si sarà dissolto, chi ne è in grado non dovrà attivare il potere dell’universo per nessun motivo!” ed espose i limiti di quest’incantesimo.
“Peccato, però, che quel Vorkye sia in grado di usarlo!” le fece notare Patty entrando nel discorso.
“Non lo userà mai se non sarà costretto. L’attivazione e l’utilizzo di quel potere comporta sempre un rischio!” le rispose Yuko facendo capire che aveva già considerato il caso del tiranno.
“Speriamo che sia così!” disse Lello entrando nel discorso “Allora, che cosa decidete: il destino di questo pianeta è nelle vostre mani!” per poi rivolgersi ai quattro.
“Non prima di sapere che cosa dobbiamo dare come pagamento!” ma Aster aveva chiesto anche dell’altro e non aveva ricevuto nessuna risposta.
“Ciò che dovete dare è un oggetto col quale avete un particolare legame: sarà fondamentale per permettere la riuscita dell’incantesimo!” gli rispose la strega dimensionale “So che potreste soffrire per questo, ma credetemi quando vi dico che ne varrà la pena!” comprendendo perfettamente che cosa avrebbe comportato fare una cosa simile.
“Se è per il bene di questo pianeta, posso anche accettare di separarmi dal mio deck!” e Zane fu disposto a dare quello che riteneva più prezioso.
“Non è il tuo deck quello che serve e nemmeno il legame con tuo fratello. Ciò che devi dare è lo scudo che ti ha donato lord Yaphisan!” ma l’Ichihara gli fece intendere che il pagamento era un altro.
“Lo scudo? Allora va bene!” e il Truesdale, dopo un iniziale titubanza, accettò di cedere quell’oggetto che fu illuminato da una bolla magica e levitò verso la strega.
“Ti ringrazio. In cambio avrai quest’oggetto che in futuro sarà fondamentale!” che a sorpresa tirò fuori qualcos’altro.
“E questo che cos’è?” lasciando Zane molto confuso.
Nelle sue mani era apparso un lungo bastone bianco dalla punta incavata. Su di esso erano intagliati antichi simboli di una civiltà perduta.
“Quello che stai tenendo in mano è lo scettro di luce, una delle cinque armi di luce. Fanne buon uso!” e la strega gli dette subito una risposta.
“Una delle cinque armi di luce. È simile alle armi di Naruto e di Jaden. Perfetto!” e la cosa piacque parecchio al Truesdale maggiore che fissò il suo rivale con un ghigno di sfida.
“Che c’è Truesdale, pensi di essere diventato più forte? T’informo che anch’io dispongo di un’arma di luce. Ti presento l’ascia di luce!” che col medesimo ghigno sfoderò la sua arma che subito iniziò a brillare.
“Bene, bene. Così ci sarà più gusto!” commentò Zane mentre la punta della sua nuova arma s’illuminò e ne uscì una lunga frusta fatta interamente di luce.
“Si vede che ha già iniziato a interagire con la sua arma!” sorrise la strega soddisfatta.
“Si può sapere perché gli hai dato quest’arma? Qual è la sua utilità?” le chiese Integra che non capiva perché gliel’avesse data.
“In futuro sarà necessario riunire tutte le cinque armi in un solo luogo. Sarà fondamentale!” le rispose la strega “Itachi, il prossimo sei tu!” per poi rivolgersi all’Uchiha.
“Certo, non ci sono problemi!” che accettò di dare il suo pagamento “Che cosa devo dare?” concentrando tutte le sue attenzioni sulla strega.
“Il medaglione che ti ha regalato Kaeleena. È questo il pagamento che devi darmi!” che non lo fece aspettare.
“Cosa!” ma la risposta fece sussultare il cuore del moro “Non è possibile cambiare?” che avrebbe preferito rinunciare ad altro ma non a quell’oggetto che significava molto per lui.
“Mi dispiace, ma non c’è altro oggetto che possa sostituirlo!” ma la risposta della strega fu negativa.
“Allora va bene!”sapendo che così avrebbe per sempre perso la possibilità di rivedere la donna che amava, Itachi decise di cedere quel monile cui teneva più del suo stesso orgoglio e tiratolo fuori, lasciò che fosse avvolto da una bolla magica e si avvicinasse alla strega.
“So che è stata una scelta molto dolorosa ma in cambio avrai un mio regalo!” e anche questa volta Yuko decise di premiare quel pagamento dando qualcos’altro in cambio “Questo è per te!” dal suo abito si staccò una farfalla che entrò nel corpo del ragazzo “Quando comprenderai chi sei davvero e lo accetterai, desidera qualsiasi cosa tu voglia ed essa si esaudirà!” che consisteva in un desiderio.
“Che cosa vuol dire?” chiese Itachi che non aveva compreso le parole della strega.
“Lo capirai quando sarà il momento!” che non gli dette una risposta precisa “Kisame Hoshigaki, ora tocca a te!” per poi rivolgersi allo spadaccino della nebbia.
“A parte la mia spada, non credo di avere qualcosa cui tenga davvero!” che indicò l’unico oggetto che riteneva importante e che difficilmente avrebbe potuto sostituire.
“Non è così. Ciò che devi dare è il primo ricordo felice della tua vita!” ma Yuko gli dette esito negativo facendogli capire che c’era qualcosa di ancora più prezioso che poteva dare.
“Quello!” e nel sapere il pagamento, lo spadaccino fu preso da un tremito “Ma così facendo, sarò un uomo completamente vuoto!” sapendo che era forse quello che lo manteneva per davvero umano.                      
“Non è vero. Anche se ora non te ne rendi conto, hai molti altri ricordi felici!” lo rassicurò Yuko “Sarà una forzatura ma farò in modo che quel ricordo non si perda e, quando l’incantesimo si scioglierà, esso torni da te!” e per lui avrebbe fatto un’eccezione.
“Allora va bene!” lo spadaccino altro non disse mentre vide una bolla uscire dal suo petto e dirigersi verso la strega “Addio!” pensò tra se chiudendo gli occhi.
“A questo punto, resto io!” commentò Aster rivolto alla strega “Che cosa devo darti?” e volle andare subito al punto.
“Il tuo pagamento è la carta Eroe del Destino Angelo Oscuro!” e la strega non lo fece aspettare.
“Q-Quella?” e nel sapere qual era il prezzo, il ragazzo dai capelli d’argento ebbe un tuffo al cuore: quella carta, anche se apparentemente debole, era l’ultimo regalo fattogli dal padre, per questo ci teneva in modo particolare.
“So bene che così ti privo di qualcosa di prezioso e credimi quando ti dico che la cosa mi rattrista molto, ma non c’è altra scelta!” capendo perfettamente come si sentiva, Yuko gli mise una mano sulla guancia rivolgendogli quelle parole.
“Non serve che aggiunga altro!” rispose il ragazzo prendendo la carta in questione e, dopo averla guardata per l’ultima volta, la consegnò alla strega “E’ vero, è l’ultimo regalo di mio padre, ma ne ho altri che conserverò per tutta la vita!” consolandosi con questo.
“Più questo!” gli disse l’Ichihara poggiandogli l’indice sulla fronte “Prima di prendere sonno, pensa a lui con tutto il cuore e lo vedrai nei tuoi sogni!” facendogli un piccolo regalo onirico.
“Vuole forse dire che…” Aster non riuscì a credere a quello che gli era stato detto ma gli bastò un sorriso della mora per capire quello che aveva fatto per lui “Grazie!” altro non disse.
 
“Bene, il pagamento è stato effettuato. Tutto è pronto!”ora che aveva ottenuto il giusto prezzo, Yuko era pronta a compiere l’incantesimo.
 
La strega dimensionale fece alcuni passi indietro e diresse i quattro pagamenti in corrispondenza dei punti cardinali mentre lei si mise al centro con in mano un ciondolo da cui pendeva una gemma viola che brillava di luce propria.
“Ma quello...” e nel notarlo, Lello fu preso da un fremito.
“Sì, l’amuleto del Sun’s Warrior viola sarà il tramite di quest’incantesimo e, un giorno, la via che porterà alla salvezza di questo mondo!” gli rispose la mora mentre alzò il ciondolo verso il cielo.
 
FLASH!
 
Una colonna di luce di un intenso viola partì verso l’alto mentre le quattro bolle magiche s’innalzarono lentamente.
“Boss è sicuro di volerla far continuare?” avendo notato l’espressione del suo capo, Vergil gli fece questa domanda.
“Vorrei interrompere tutto, ma mi rendo conto che in questo modo condannerei questo mondo!” gli rispose il Sun’s Warrior chiudendo gli occhi “Ma se quello che ha detto è vero, è un passaggio necessario per capire chi sia questo nostro misterioso compagno!” riaprendoli e sperando che quello che stava per succedere, in futuro li avrebbe aiutati.
“Sarà una terribile ubriacona e fumatrice incallita ma non ha mai sbagliato. Possiamo fidarci!” commentò Integra tirando una boccata al suo sigaro ormai certa di potersi fidare di lei.
 
Fu questione di pochi istanti: così com’era apparsa, la colonna di luce sparì e, insieme a essa, anche i quattro oggetti e il ciondolo. L’incantesimo era riuscito.
“E’ fatta?” chiese Alucard che voleva essere sicuro della riuscita del sortilegio.
“Sì, l’incantesimo è riuscito con successo!” gli rispose la strega dimensionale “Per il momento siamo al sicuro ma non dimenticate quello che ho detto prima di attivarlo!” raccomandandosi di rispettare le condizioni necessarie per mantenerlo attivo fino allo scadere dell’ora X.
“Scusate. In che cosa consiste esattamente quest’incantesimo?” non avendo capito che cosa aveva fatto la mora e non capendo un acca di magia, Kisame lo volle almeno sapere.
“In parole povere, è un vaso canopo gigante!” gli rispose la strega “Cioè un contenitore magico che non può essere distrutto dall’interno ma solo dall’esterno!” spiegando meglio che cosa aveva fatto “Inoltre allontanerà dalla mente dei soleani il desiderio di provare ad allontanarsi dal loro mondo. Tutto questo, a condizione che non venga scatenato il potere dell’universo né da dentro né da fuori questo contenitore o sarà stato tutto inutile!” raccomandandosi nuovamente su quello che era necessario fare per mantenerlo attivo.
 
“Va bene, ora possiamo andare!” ora che tutto era finito, Lello decise di ritirarsi con i suoi compagni ma…
“Un momento!” fu richiamato da Zane che aveva qualcosa da dirgli “Tu sei un Sun’s Warrior vero? Allora perché non ti unisci a noi? Combattiamo dalla stessa parte no!” e gli fece questa domanda.
“Il mio modo di agire è diverso da quello di Nick!” gli rispose il Sun’s Warrior Nero fissando sia lui sia gli altri tre con occhi freddi “Per il vostro bene, vi consiglio di tenere la bocca chiusa. Sarò io a rivelarmi al momento giusto!” e dare loro quest’avvertimento.
“Io avrei un’idea migliore, se me lo permettete!” facendosi avanti Itachi aveva qualcosa da proporre “Fateci entrare nel vostro gruppo. Aster e Zane sono membri ufficiali del gruppo dei Sun’s Knights e possono tenere d’occhio i compagni che possono usare il potere dell’universo e, all’occorrenza, avvertirvi di un possibile pericolo. Io sono un Sun’s Knight, è vero, ma non ho intenzione di unirmi effettivamente al loro gruppo anche perché sono un ricercato. Tuttavia, sia io che Kisame possiamo fare la nostra parte tenendo d’occhio Alba e avvertirvi sulle decisioni che vi riguardano svolgendo così il lavoro sporco!” esponendo la sua proposta che sembrava assai vantaggiosa.
“E’ una forzatura, ma dopo quello che abbiamo passato qui, direi che si può fare!” per lo spadaccino della nebbia era fattibile.
“Tsk! Detesto doverlo ammettere, ma è una buona idea!” fece Zane storcendo le labbra.
“Beh, lo facciamo per una buona causa!” gli fece notare Aster “Anche se nemmeno a me piace fare il doppio gioco!” ma in cuor suo non ne era molto contento.
 
“Avete sentito quello che ha detto il Boss!” ma Vergil non era d’accordo mentre estrasse la sua katana puntandola verso i quattro “Ci avrete anche dato una mano, ma il vostro aiuto non ci serve. Fareste meglio… Boss!” ma venne interrotto dallo stesso Sun’s Warrior che avanzò verso di loro.
“Lascia che sia io a decidere Vergil!” gli disse Lello “La tua proposta è alquanto interessante Itachi Uchiha, me l’aspettavo!” facendo capire che aveva previsto una simile proposta.
“Se lo aspettava? Vuol dire che aveva già preso in considerazione l’idea di arruolarci?” gli chiese il moro mentre sudava freddo “I suoi occhi sono più inquietanti dei miei!” per quanto si sforzasse, non riusciva a capire che cosa pensasse e lo sguardo gelido del Sun’s Warrior lo faceva sentire come un pulcino impaurito.
“Sono uno che studia accuratamente la situazione e ho sempre qualche piano di riserva!” gli rispose Lello con un sorriso freddo “Come ho detto, mi aspettavo questa proposta e credo valga la pena prenderla in considerazione. Ma la mia decisione sarà influenzata dal suo giudizio. Che cosa ne pensi Vincent!”e si rivolse a qualcuno d’ignoto mentre….
 
BLUB!
 
La sua ombra presa da vita propria, si alzò verso l’alto fino ad assumere sembianze umane.
 
Si presentava come un alto uomo dalla carnagione pallida come la luna. Il serioso e perfetto viso era privo di barba e messo in maggiore risalto dagli occhi scarlatti come il sangue mentre i lunghi e indomabili capelli neri erano tenuti fermi da una fascia rossa sulla fronte. Il fisico perfetto era coperto da una tuta nera; indossava inoltre un lungo giubbotto rosso leggermente bucherellato all’estremità che sembrava muoversi per fatti propri in questo modo era possibile notare la grande pistola e tre canne sul lato destro del busto e un guanto artigliato che proteggeva la mano sinistra del moro. Indossava poi un lungo pantalone di pelle nera tenuto fermo da una cintura dello stesso colore; ai piedi calzava degli stivali militari. All’apparenza non sembrava minaccioso ma la sua presenza incuteva una strana e primordiale paura.
 
Che cosa sta succedendo?” pensò l’Uchiha pervaso dai brividi.
Chi è quello e perché mi sento terrorizzato da lui?” anche Kisame non si sentiva a suo agio e percepiva ogni singolo muscolo del suo corpo tremare come una foglia.
Sento i brividi ma è qualcosa che posso sopportare!” Zane sentiva freddo ma era una cosa lieve.
Emana una strana sensazione ma non mi sembra pericoloso!” mentre Aster non percepiva nulla di particolare.
“Buongiorno ragazzi, mi chiamo Vincent Valentine: sono un guerriero ombra, la guardia personale del signorino Lello!” si presentò il moro facendo un leggero inchino.
 
“P-Piacere!”
Dissero i quattro rispondendo al suo saluto.
 
“Tu che cosa dici Vincent. Li ritieni affidabili?” gli chiese il Sun’s Warrior mentre osservava i quattro con la coda dell’occhio.
“Ho visto come hanno combattuto e il loro spirito. È vero, due di loro sono criminali e hanno un passato macchiato di sangue ma posso dire che sono affidabili: non tenteranno di attaccarci alle spalle. Gli altri due ragazzi sono puliti e, a modo loro, sinceri. Possiamo fidarci di loro!” e la risposta del guerriero ombra si rivelò positiva. 
“Mi basta!” disse Lello soddisfatto “Complimenti! Siete ufficialmente arruolati!” per poi rivolgersi ai quattro.
“Beh, ci voleva tanto a dire sì!” fece Kisame ancora preso dai brividi.
“La cosa ci rallegra!” ammise Itachi “C’è una cosa che però vorrei sapere: perché ci sentiamo così?” ma volle sapere il motivo della loro inspiegabile agitazione.
“E’ il potere dei guerrieri ombra: loro perseguitano coloro che si sono macchiati del sangue di innocenti. Finché avrete vita e lui sarà presente, dovrete convivere con la straziante sensazione delle vite che avete tolto!” il Sun’s Warrior non ci vide nulla di male a spiegarglielo “Adesso allungate il braccio destro!” per poi estrarre una stecca di legno dalla giacca e fare questa richiesta ai quattro.
“Che cosa intende farci?” gli chiese Zane che osservava dubbioso quel pezzo di legno.
“Nulla di cui dobbiate preoccuparvi: solo un semplice sigillo magico!” gli rispose Lello che con la punta della stecca sfiorò l’avambraccio dei quattro.
“E questi che roba sono!” chiese Aster vedendo che sul punto toccato stavano comparendo delle strane linee.
 
Sugli avambracci dei quattro erano apparsi degli strani tatuaggi consistenti in tre linee di diversi colori: verde, rosso e nero.
 
“E’ un tatuaggio magico ragazzi miei!” li informò Yuko avvicinandosi insieme agli altri e scoprendo il braccio destro “Come potete vedere ce l’abbiamo tutti quanti” rivelando lo stesso tatuaggio “Ogni linea ha una sua funzionalità: la verde è un richiamo per una riunione dei membri del gruppo; la rossa è un S.O.S. che farà correre i membri presenti in vostro aiuto; la nera è pericolo assoluto, cioè che sta per verificarsi una catastrofe senza precedenti, in quel caso basterà toccare questa linea per teletrasportare il gruppo al gran completo per evitare l’inevitabile!” per poi spiegare il significato di ogni linea colorata.
“In altre parole, la linea nera deve essere usata solo di fronte a un nemico quasi impossibile da battere da solo giusto?” chiese Itachi sicuro che la risposta era positiva.
“Sei sveglio ragazzino, complimenti!” se la rise Dante avvicinandosi insieme agli altri.
“Sei voluto entrare? Adesso ne pagherai le conseguenze!” mentre Vergil si rivelò molto comprensivo.
“Bah, almeno ho qualche coetaneo con cui scambiare due parole!” fece Nero con un sorriso bastardo.
“Carne fresca! Non potevo chiedere di meglio!” se la rise Alucard che adorava avere compagnia durante i suoi massacri.
“Non fatevi troppe illusioni ragazzi, non sono disponibile per appuntamenti!” chiarì subito Lady che era sicura che uno dei quattro ci avrebbe provato con lei.
“Due sono impegnati, te ne rimangono altri due da scegliere!” le fece notare Trish con uno dei suoi sorrisi.
“Non credo di essere così disperata da cercare un ragazzo al momento!” mentre Seras se ne tirò subito fuori.
“Sorellona, credo stessero scherzando!” l’avvisò Patty che aveva notato un certo sarcasmo.
“Non me n’ero accorta!” ammise la biondina più grande con una tipica faccia da Dobe^^.
“Quanta pazienza con voi!” sospirò Integra mettendosi una mano sulla faccia.
“Che gruppo squallido!” commentò Hilda disgustata da simili commenti.
“Sono molto variopinti!” mentre Aoi la pensava diversamente.
“Tra rifiuti ci s’intende sempre no?” la punzecchiò la biondina con un ghigno bastardo.
“Meglio rifiuti che schifo totale come te!” le rispose la blu col medesimo ghigno.
“Finitela voi due!” ma bastò un’occhiataccia di Mina per bloccare le due litiganti.
 
“C’è per caso qualche altro membro che dovremo conoscere?” chiese Zane preso da questo dubbio.
“Al momento no!” gli rispose Lello che sembrava avere molte frecce al suo arco “Siete ufficialmente dentro il mio gruppo Shadow Claw, per cui vi invito a rispettare tre semplici regole: non rivelare a nessuno della nostra esistenza fino a mio ordine, non nascondere mai nulla ai propri compagni e mai agire di propria iniziativa. Infrangete una sola regola e siete fuori!” e fece capire ai quattro come funzionava la baracca.
“Ricevuto capo!” fece Kisame che non aveva la benché minima intenzione di tirarsi fuori.
“Va bene!” stessa cosa face il Phoenix.
“Nessun problema!” rispose Itachi.
“D’accordo!” seguito da Zane “E ora che cosa dobbiamo fare?” per poi chiedere qual’era il programma.
 
“Al momento, la nostra priorità è far tornare Nick e i Sun’s Knights in questa dimensione. Se non sbaglio, voi due parteciperete attivamente a quest’operazione. Fate quello che dovete!” il Sun’s Warrior Nero non fece aspettare una risposta a lui e Aster “Voi due, invece, andrete in quest’area. Assicuratevi che ciò che contiene rimanga intatto fino all’arrivo della squadra di ricerca!” poi rivolse le sue attenzioni su Itachi e Kisame dando loro un GPS che indicava un luogo ben preciso.
“Che cosa c’è in quel posto?” chiese l’Uchiha maggiore prendendo l’apparecchio.
“Ciò che serve per riportare i ragazzi a casa!” gli rispose Lello “Per il momento, non c’è altro da dire. Sarò io stesso a comunicarvi il luogo in cui ci incontreremo. Ora potete andare!” per poi congedare il gruppo.
“Mi permetta un’altra domanda! Quando deciderà di rivelarsi?” ma prima Aster gli volle chiedere per quanto tempo avrebbero dovuto tenere la bocca chiusa col resto dei compagni.
“Quando ci saranno pesci molto grossi!” gli rispose il Sun’s Warrior per poi aprire un portale ed entrarvi seguito da Vergil e dai suoi tre famigli.
“Ci vediamo presto ragazzi!” li salutò Dante che seguì il suo capo e il resto dei compagni.
“A presto ragazzini!” altrettanto fece Alucard che chiuse la fila del variopinto gruppo e poi il portale si chiuse.
 
“Ci siamo messi in un bel casino eh?” ammise Aster massaggiandosi la testa.
“Ed io che credevo che la mia vita fosse abbastanza movimentata!” se la rise Kisame facendo stridere i denti aguzzi.
“Casini o no, ormai siamo in barca e non ci resta che remare!” disse Itachi accendendo il GPS.
“Sono d’accordo!” concordò Zane “Non abbiamo tempo da perdere. Ora c’è da lavorare!” e fece notare ai tre che avevano da fare “Ci vediamo presto Uchiha. La prossima volta ti faccio nero!” e lanciare questa frecciatina al suo rivale.
“Non se sarò io a farlo!” gli rispose Itachi con sguardo di sfida.
“Andiamo!” disse il Phoenix che preferì non aggiungere nulla e partì in volo verso sud.
“Ci si vede!” seguito dal Truesdale maggiore.
“Andiamo anche noi!” consigliò l’Hoshigaki al partner.
“Sì!” concordò l’Uchiha maggiore e volò insieme allo spadaccino verso ovest.
 
Passarono alcuni istanti poi Zetsu decise di uscire allo scoperto.
“Shadow Claw eh?” fece la parte bianca interessata da quello che aveva appena sentito.
E Itachi e Kisame hanno deciso di tradirci!” e la cosa non piaceva alla parte nera “Inoltre, ci sono molte altre informazioni interessanti: i soleani, le entità primarie, il Maestro e questi Sun’s Warriors!” ed elencare quello che avevano appena scoperto.
“Ma non abbiamo ancora informazioni sufficienti!” gli fece notare la parte bianca.
E’ vero, ma sappiamo che sono tutti ostacoli ai nostri piani. Andiamo subito a comunicarlo al leader!” concordò la parte nera ma avrebbero riferito quello che avevano scoperto.
“Ottima idea!” concordò quella bianca.
 
FLASH!
 
“Spiacente signori! I non addetti ai lavori non devono sapere nulla!” ma prima che potessero andare, apparve Yuko in persona che tese una mano in avanti e recitò velocemente una formula magica e poi, così com’era apparsa, sparì nel nulla.
 
“Ehi! Che ci facciamo qui?” si chiese la parte bianca confusa.
Non ne ho idea!” gli rispose la nera completamente spaesata.
“Forse stavamo seguendo qualcuno!” ipotizzò la parte bianca.
Non credo. Non siamo i tipi da perdere le tracce di qualcuno!” gli rispose la nera “Meglio tornare alla base e non farne parola con nessuno!” di sicuro non voleva essere preso in giro a vita dai suoi sottoposti.
“Vero!” concordò la parte bianca e poi s’immerse nel sottosuolo.        
 
 
INTANTO PER I CORRIODI DÌ OBLIVION!
 
“Wow! Hai visto sorellona?” fece Lucyferia estasiata dalle immagini riflesse nella sfera magica della collega.
“Davvero una bella battaglia e i bonazzi non erano da meno!” commentò Lady con la bava alla bocca per i tanti bei maschi che aveva visto.
“Sentiamo chi ti ha compito di più?” le chiese la sua cara sorellina molto curiosa.
“I due bei ragazzi tenebrosi con gli occhi che cambiano colore e quel gelido biondino!” e questa non si negò puntando il dito su Itachi, Zane e Lello.
“Ottimo gusto. Anch’io avevo puntato il biondino e quelli con i capelli bianchi!” mentre l’altra disse i suoi, cioè i tre fratelli e lo stesso Sun’s Warrior.
“Però, a parte il grande puffo, neanche gli altri sono da buttare!” le fece notare la mora che non poteva di certo mettere gli altri in secondo piano.
“Vero! Quell’Alucard, poi, è una macchina da guerra. Chissà com’è messo altrove!” si chiese la rosa con occhi da scolaretta innamorata.
“Che sogno proibito!” concordò Lady immaginandosi in mezzo a tutti loro.
“Voi due siete delle pazze!” le riprese Raptomort col tic nervoso “Soprattutto se vi prendete una sbandata per lui!” indicando il Sun’s Warrior in questione.
“Perché Rap, lo conosci?” gli chiese Lady molto curiosa.
“Eccome! È il figlio di quel dannato di Leonhearth Leone Nero, il re di Saturno nonché un membro dei Sun’s Warriors che per giunta ha osato ferire il sommo Abhadon. Dopo un simile affronto non vivrà a lungo!” le rispose lo stregone schiavizzato mostrando tutto il suo disprezzo verso il biondo.
“Kukuku! Allora vale la pena fare al più presto la sua conoscenza!” se la rise Lucyferia “Così, tra un colpo e l’altro, gli chiederemo qualche curiosità su di te!” e al solo pensarlo brillò di luce propria^^.
“E non dimentichiamoci qualche proposta indecente!” continuò Lady sognante^^.
“Smettetela di dire scemenze mocciose! Se mai ve lo troverete davanti, dovrete ucciderlo e basta!” le riprese lo stregone.
 
KAPOMX2!
 
Ricevendo un doppio pugno in faccia come punizione^^.
“Zitto e non interrompere i nostri pensieri sconci!” lo riprese Lucyferia.
“Se vorremo provarci con lui o ucciderlo saremo noi a deciderlo!” seguita da Lady “E poi è anche un Dragon Slayer come me. Sono sicura che avrà la foga di un vero drago!” e al solo pensiero andò in brodo di giuggiole^^.        
“Che sogno proibito!” fece Lucyferia che la pensava allo stesso modo.
“Voi siete pazze!” disse Rap mentre vedeva le stelle.
“Sai sorellina, mi è passata la voglia di andare a trovare i membri della decima. Andiamo da me a rilassarci un po’!” poi la mora fu presa da questa bella idea che propose subito alla rosa.
“Ci sto. Di sicuro avremo di nuovo sbagliato corridoio!” che fu d’accordo con lei “E poi dobbiamo pensare a qualcosa per tirare su il sommo Abhadon: dopo la batosta presa e la strigliata del vecchio sarà di sicuro giù di morale!” e anche preoccupata per il loro capo.
“Vero! Ci vuole un’idea davvero diabolica!” concordò Lady che cominciò a spremersi le meningi.
“Il sommo Abhadon sa come riprendersi da solo. Non vuole di certo essere consolato!” le riprese Raptomort rimettendosi in piedi.
“E che ne dici se ci facciamo servire un po’ di tè con pasticcini mentre torturiamo un po’ Rap facendogli ingoiare tanta buona cioccolata?” propose Lucyferia ignorando completamente lo stregone.
“Eh!” che nel sentire la parola cioccolata fu preso a un brivido: detestava quella roba più di qualunque altra cosa.
“Certo e poi lo gettiamo in una vasca di latte così ci viene qualche idea!” continuò Lady con quest’altra bella idea.
“N-No!” mentre il latte faceva venire il prurito al povero stregone^^.
“Che bellissima idea!” approvò la rosa.
“E allora andiamo!” disse Lady prendendo la catena che legava il povero stregone che…
“QUALCUNO MI’ AIUTI!” si aggrappò con tutte le sue forze al pavimento ma alla fine fu trascinato di forza verso gli alloggi della sua ingrata allieva^^.
 
“Dunque c’è un altro Sun’s Warrior!” commentò qualcuno facendosi avanti dopo che il corridoio fu vuoto “Non potevo desiderare di meglio!” sorrise questo mentre le fiamme delle torce illuminarono la gemma che aveva incastonata sul petto.
 
Colui che aveva parlato era nientemeno che il decimo generale infernale Hades. Era un alto moro dagli occhi azzurri simili a specchi. Il corpo statutario era coperto da una lunga tunica color tenebra che gli scendeva fino ai piedi e leggermente aperta sul petto in modo da mostrare la gemma viola scuro incastonata tra i pettorali.
 
“Nick e Lello, i Sun’s Knights e Shadow Claw. Informazioni molto utili!” commentò il terribile dio dell’oltretomba per poi voltarsi e tornare sui suoi passi “Vale la pena aspettare un po’. Così li avrò tutti freschi e pronti per essere distrutti. Ne approfitterò per chiedere a Raptomort qualche altra informazione!” e con questi propositi s’incamminò per i corridoi della sua oscura armata. 
 
 
NEL PROSSIMO CAPITOLO.
 
Il gruppo dei Sun’s Knights, tramite la centrale elettrica, viene a sapere come poter scappare dalla dimensione satellite e si mobilita subito per preparare tutto.
Ma la misteriosa creatura farà di tutto per ostacolarli e, alla fine, rivelerà il suo vero volto.
 
Questo e altro nel prossimo capitolo.

 
L’Anima del Drago è una mia idea originale.
Il Maestro è un personaggio gentilmente prestatomi dal mio amico Alextintura. E' la prima e unnica volta che comparirà nelle mie fic .

 
Questo è l’aspetto di Arella in forma umana.
http://media.animevice.com/uploads/0/6164/156644-monad2_proxy.jpg
 
Questo invece è quello di Abhadon.
http://1.bp.blogspot.com/-gosepRUFnzg/U10ivl1H6cI/AAAAAAAAKTY/Ce2Ub2V9WhE/s1600/4.png
 
http://statici.behindthevoiceactors.com/behindthevoiceactors/_img/chars/char_21977.jpg
 
 
Entrambi sono liberamente ispirati all’anime di Ergo Proxy.
 
Questo è il volto di Hades ispirato al manga/anime di Saint Seiya.  
http://img3.wikia.nocookie.net/__cb20111109180114/knightofthezodiac/images/9/9a/Hades_CDZ.jpg
  
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