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Autore: duerespiri    24/09/2014    2 recensioni
Ballammo. Ballammo fino a non sentirci più i piedi, fino a far girare la testa. Eravamo stanchi, ma felici.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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All of me loves all of you.

 
 



Era l’ultimo giorno di scuola. Festeggiare era d’obbligo. Quella sera andai con un gruppo di amici e amiche in un locale. Uno di quei locali che non sono niente di che, ma basta la compagnia; e quella sera c’era pure lui. Nell’ultimo mese a scuola avevamo legato moltissimo. Era diventato uno dei miei punti  di riferimento in classe; io, che di punti di riferimento ne avevo ben pochi nella vita. Cercavo sempre di scappare da ogni persona che mi voleva bene prima di affezionarmi troppo. Era diventata un’abitudine, scappare. Forse non mi ritenevo all’altezza, non mi sentivo come tutti gli altri.





Ballammo. Ballammo fino a non sentirci più i piedi, fino a far girare la testa. Eravamo stanchi, ma felici. Quando decidemmo di andare fuori a fare una piccola pausa per riprenderci ci appoggiamo di fianco a una colonna. Eravamo in cinque, ma io riuscivo a guardare solo lui. Lo sguardo era reciproco. C’era complicità tra noi due. Si avvicinò poco a poco e le sue braccia circondarono i miei fianchi. Mi sentii nel posto giusto. Ci abbracciammo. Uno di quegli abbracci teneri, dolci, che fanno capire quanto una persona ti voglia. Pensai che ero davvero fortunata quella sera. Riuscivo a sentire il suo respiro sul mio collo. Il mio stomaco si attorcigliò e le gambe si fecero molli all’improvviso. Lui scostò la testa leggermente, quel tanto che bastava per guardarmi negli occhi; e io nei suoi mi ci persi. Un attimo di esitazione, come se non morissi anche io dalla voglia di baciarlo. Accadde. Le sue labbra si appoggiarono piano sulle mie e non capii più niente. Si tirò indietro per vedere la mia reazione e gli sorrisi. ‘Sei bellissima’ mi sussurrò all’orecchio. Mi baciò ancora. Non so quanto restammo di fianco a quella insignificante colonna, ma volevo godermi quel momento fino in fondo perché finalmente facevo qualcosa solo per me stessa, senza pensare alle conseguenze. Sono convinta che quella sensazione non sbiadirà come gli altri ricordi, rimarrà per sempre impressa nella mia mente; e forse, anche nel mio cuore.

Fu solo dopo, quando mi prese per mano e mi portò con sé a raggiungere i nostri amici che ci avevano lasciati soli, realizzai. Non ci poteva essere un futuro. Non ne sarei stata all’altezza. Quell’ansia era già tornata, mi sentivo soffocare. Sentivo già il bisogno di scappare, e sapevo che non sarebbe andato via fin quando non l’avrei fatto. Ma quella sera mi sforzai, non volevo rovinare la festa. Né a me, né a lui. Ma il senso di ansia e paura mi attanagliavano lo stomaco, impedendomi di respirare.

Alla fine arrivo sempre alla stessa conclusione: non riesco a vivere bene le cose felici e mi ritrovo a soccombere, schiacciata dalla paura e dall’ansia. E la fine di tutto questo sembra non arrivare mai.
 
   
 
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