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Autore: _Roxanne    24/09/2014    2 recensioni
-"Grazie mille, Ryuzaki."-
-"Non c'è di che, Klara. Sono sicuro che avrai modo di rivederli un giorno."-
Sorrise ancora una volta e io ricambiai. Gli ero davvero grata per tutto ciò che stava facendo per me. Così, senza pensarci, mi alzai di scatto e lo abbracciai, sussurrandogli nuovamente un "grazie" all'orecchio. Gli lasciai un morbido bacio sulla guancia, prima di dirigermi verso la camera, pensando fosse davvero arrivato il momento di dormire dopo quella chiacchierata.
-"Nessuno mi aveva mai abbracciato così."- osservò Elle con lo sguardo perso nel vuoto.
Genere: Fluff, Mistero, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: L, Light/Raito, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 7. 
**Elle.**


La porta venne aperta dopo qualche istante e si affacciò sull'ingresso accogliente di quella stanza di lusso che aveva colori caldi e tenui. Una porta semi aperta di trovava difronte a me e udii una voce.
-"E' arrivata."-
Riconobbi la voce del sovrintendente Yagami. Pensavo di trovarmi Elle immediatamente davanti al viso, ma il fatto che non ci fosse mi fece tirare un sospiro di sollievo. Un vecchio signore dall'aria premurosa mi sorrise e mi indicò la via verso il mio incontro tanto atteso. Mi ero immaginata molti volti durante il viaggio, ma probabilmente la mia fantasia aveva viaggiato troppo. La porta che mi separava da lui era davanti a me, però, era come se il coraggio che avevo accumulato fosse svanito non appena entrai in quella stanza che non aveva nulla si insolito. Infine, mi decisi a tirare giù la maniglia d'ottone ed entrai. La luce della stanza mi inondò come un fiume in piena e feci fatica a riconoscere i volti dei presenti. Nella stanza arredata a salottino c'erano alcuni dei miei colleghi, Matsuda e Mogi, e il mio capo seduti in intorno a un tavolo. A capotavola era seduto un ragazzo dai capelli neri che aveva le gambe piegate vicino al petto ed era scalzo. Alcuni ciuffi di capelli gli ricadevano sulla fronte e, in parte, sugli occhi. Era magro e presumibilmente abbastanza alto. Aveva le labbra sottili e pesanti occhiaie sotto gli occhi. I suoi occhi. Vuoti, penetranti, speciali. Pieni, però, di qualcosa che nessuno riusciva a vedere, che era nei meandri della sua mente. Per un attimo mi ricordo Near.
-"Salve, Klara. Io sono Elle, ma, te ne prego, chiamami Ryuzaki."-
Si presentò in modo schietto e lo ringraziai mentalmente, perché non avrei sopportato altri giri di parole dopo tutta l'ansia che avevo nello stomaco.
-"Buonasera."-
Mi invitò a sedermi e il suo sguardo che mi seguiva nei miei movimenti, mi metteva in soggezione. Era strano ritrovarsi ancora una volta occhi del genere addosso, da molto tempo non provavo quello strano vuoto.
-"Bene, ora che è arrivata possiamo cominciare. Sono sicuro sarà un buon alleato."-
Sorridi debolmente alla sua affermazione e subito lui cominciò a parlare delle prove raccolte fino a quel momento. Avevo già scoperto tutto da sola, ma fu affasciante sentirlo spiegare da Elle. Era come quando Mello o Near cominciava a parlare durante i pomeriggi passati sotto il pesco in giardino e io ne rimanevo affascinata.
-"Per ora è tutto ciò che sappiamo. Fra poche settimane arriveranno alcuni agenti dell'FBI che saranno qui per indagare. Non saranno in molti, però ci saranno molto utili."-
Prese la tazza sul tavolino davanti a lui e mise cinque zollette di zucchero nel denso caffè. Lo girò con un lungo cucchiaino e poi lo portò alla bocca per berne una lunga sorsata. Sembravano non dargli il minimo fastidio tutti i nostri occhi addosso.
-"Ora, potete andare, se lo desiderate."- disse non appena staccò la bocca dalla tazza decorata.
-"Bene, Ryuzaki, ci scusiamo, ma io e Mogi dobbiamo andare. Lui ha delle faccende da sbrigare e io ho una famiglia che mi aspetta. Buonanotte."-
Il sovrintendente Yagami si congedò seguito da Mogi e rimasi sola con Matsuda ed Elle. L'atmosfera, dal mio punto di vista, era di grande tensione, ma per gli altri presenti nella stanza sembrava tutto normale.
-"Klara, se lo desidera può tornare a casa anche lei. E la stessa cosa può fare Matsuda."- disse con voce tranquilla.
Il mio collega si sentì nominare e si stiracchiò. Senza dire nulla si alzò e si congedò evidentemente stanco e spossato per il troppo lavoro.
-"No, grazie… Ryuzaki. Io resto qui."-
Senza distogliere lo sguardo dal monitor del computer davanti a lui, Elle annuì. Così mi sedetti anche io davanti ad uno dei tre computer nella stanza e ricominciai la mia frenetica ricerca. Non so per quanto rimasi in quella stanza d'albergo a osservare il computer, ma quando alzai lo sguardo il blu della notte si stava schiarendo. Doveva essere mattina presto.
-"Klara, le posso fare una domanda?"-
Sussultai al suono della voce neutra di Elle, dopo tutte quelle ore immersa nel silenzio della notte, interrotto solo dal suono dei tasti che venivano premuti sulla tastiera.
-"Certo, Ryuzaki."-
-"Perché fai tutto questo?"-
Rimasi sorpresa dalla sua domanda, ma pensai l'avesse rivolta anche agli altri membri della squadra.
-"Per consegnare Kira alla giustizia."-
-"Certo, è questo il motivo per cui siamo qui, ma io voglio sapere perché lavora con tanta dedizione per consegnare Kira alla giustizia."- replicò calmo.
Inizialmente non seppi cosa rispondere, ma forse i miei silenzi stavano parlando più di quanto stavo facendo io.
-"Perché è il mio lavoro, Ryuzaki, così come è anche il tuo."-
Cercai di non lasciar trapelare il mio nervosismo, ma la sua replica indicò quanto miseramente avevo fallito.
-"Certo, ma credo che tutti noi abbiamo una ragione per la quale lavoriamo così intensamente e con dedizione dando tutti noi stessi per catturare i criminali. Anche io stesso ne ho una. Sai, Klara, nessuno fa quello che sta facendo lei per niente."-
La sua voce era calma, ma le sue parole taglienti, come ad insinuare qualcosa. Non mi colpirono per il significato nascosto, ma per quanto quello strano ragazzo mi aveva letto dentro. 

 

MY SPACEEE. <3

Non fucilatemi! *si copre il viso*
Lo so che ho aggiornato dopo quasi due mesi, ma il mio computer aveva fatto i capricci e non so per quanto terrà ancora. 
Chiedo perdono! 
Inoltre, ora è iniziata la scuola e d'ora in poi sarò molto impegnata. (HELP ç.ç) 
Comunque, il capitolo come vi sembra? 
Finalemente, Klara ha conosciuto il nostro caro e amatissimo (e.e)
Elle, alias Ryuzaki. *^*
Spero di vedere qualche vostro commento, anche a distanza di così tanto tempo. *sigh*
Vi saluto, alla prossima. <3
_Roxanne

   
 
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