Io…

Oggi è il mio compleanno … compio finalmente venticinque anni … l’anniversario dell’attacco di Kurama, della morte dei miei genitori, del mio compleanno e della fine della guerra.

Mi guardo allo specchio e noto per l’ennesima volta quanto io sia cambiato.

Chi sono io?

Kurama divenne Naruto e Naruto divenne Kurama.

Quindi chi o casa sono io?

Il mio corpo abbronzato ora è tonico, muscoloso, ma non eccessivo, tentatore, ma non volgare …

I miei capelli, ora lunghi quanto quelli di Jiraiya, si tingono d’oro brillante sfumando fino a divenire di fiamma; cadono ribelli e selvaggi incorniciando il mio volto dai tratti fini, taglienti ... seducente, disumano.

Incorniciati dalle lunghe ciglia ora splendono le gemme più belle delle cinque terre ninja; zaffiri, rubini, perle e ametiste distrutte e incastonate nelle mie iridi, esaltate dal sorriso brillante che le mie labbra piene possono concedere, mettendo in bella mostra a mia perlcea dentatura, dove alcuni denti più che umani sembrano quelli di una bestia.

Le mie lunghe e toniche gambe vengono coperte da larghi pantaloni di candido lino mentre il mio, non eccessivamente muscoloso busto, resta scoperto scoperto.

Corpo fin troppo in contrasto con l'innocenza di Naruto e la crudeltà di Kurama.
Questo non appartiene ne all'uno ne all'altro.

Ma allora ... di chi è questo corpo?

 Lei si sta avvicinando, il mio dolce amatissimo angelo, l’unica che non tema ne il mio fuoco ne il mio ghiaccio.

Lunghissimi capelli blu notte dai riflessi indaco,ricadono lisci come seta sulle sue spalle sottili, incorniciando il viso di porcellana dai tratti gentili e delicati come quelli di un fiore.

Le labbra sottili si aprono in un timido sorriso e le gote si tingono, come sempre, di un delicato quanto adorabile rossore che accentua i suoi dolcissimi occhi di perla che mi osservano gentili; che mi guardano sempre come se fossi il suo più prezioso e importante tesoro.

Uno yukata bianco ricamato con dei fiori di loto avvolge il suo corpo nascondendo, almeno in parte, il prosperoso seno, ma senza osare stringere sulla grande pancia, chiaro segno del settimo mese di gravidanza.

Mi avvicino a lei.
 La mia dolce, dolcissima Hinata, lei che mi è sempre stata vicino sostenendomi sempre, anche con uno sguardo o un flebile sorriso che non ero in grado di vedere, ora sta per dare alla luce quello o quella che sarà il frutto del nostro amore … con lei ho fondato il villaggio nascosto del sole e della luna, e ne sono diventato il Kage, realizzando il mio sogno.

Il mio dolce angelo.
Lei che osservava Naruto, che lo ha aiutato a realizzare il suo sogno.
Lei che non temeva Kurama, che non ha mai osato odiarla.

Il loro angelo, sia di Kurama che di Naruto …
Il MIO angelo.
 

In questo villaggio, membri di clan dilaniati o creduti estinti come gli Uzumaki vivono pacificamente e lo stesso vale per i ninja traditori in cerca di riparo e per i fratelli di Kurama quando passano annualmente a trovarci.

Combinando i vari elementi e con l’aiuto dei cercoceteri ho creato una foresta enorme a confine fra la nazione del fuoco e del vento, qui sorge il villaggio, grande due volte quello della foglia.

Il villaggio considerato il villaggio della pace, ma dove ci si può allenare e diventare ninja!
Le visite sono sempre gradite, spesso vengono a trovarmi Killer Bee con Hachibi, Gaara con Shukaku e anche nonna Tsunade, che avendo lasciato il ruolo di Kage a Konohamaru, il mio adorato allievo, presto potrà trasferirsi qui per godersi la pensione, ma senza Shizune che, da quanto ho saputo, ha iniziato ad uscire con Kakashi.

Non nascondo che questo sia uno strano villaggio, non per nulla è qui che vive Sasuke, sposatosi con Sakura e padre di un piccolo geniale nnja identico ad Itachi, ed è sepre qui che vive quello psicopatico di Orochimaru!

I fratelli di Krama, l'allievo di Naruto.
i miei fratelli ed il mio allievo?
Il mio villaggio.

Sia di Naruto che di Kurama.

Un villaggio pacifico e assurdo, temuto ed amato.

Accompagno la mia dolce consorte a casa e poi corro sull’albero più alto di questo immenso villaggio celato dalla foresta.

Il mio sguardo diviene per un istante malinconico, ma in un'istante torno allegro, ammirando compiaciuto ciò che in poco tempo ho creato.

Il frutto di una vita passata nell’odio e nella speranza, un villaggio fondato sull’amore …

Naruto è Kurama,

Kurama è Naruto …

“E io chi sono?”

Ho finito per dirlo ad alta voce e ,come temo, la voce bastarda del mio migliore amico mi risponde.

– tu sei un dobe no? Andiamo, non vorrai lasciare sole le nostre amate consorti? – dici prima di andartene, ma poi ti blocchi e sussurri qualcosa che credi che io non abbia sentito - tu sei tu. Demone o umano non fa differenza.-

Quel tono che nasconde premura, quel ghigno che nasconde un sorriso, quanto mi hai aiutato è teme?

– arrivo – sussurrò osservando per l’ultima volta il tramonto, sorridendo felice.

Naruto è Kurama e Kurama è Naruto.

Io sono sia Kurama che Naruto.

Io sono Uzumaki Naruto e Kyuubi no Yoko.

Cosa sono?

Non mi interessa, io esisto, questo basta.