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Autore: Ladies_Angel    05/10/2008    3 recensioni
Salve a tutti, siamo MARTY_CHAN94 e Maryku, e vi presentiamo la nostra fanfiction, frutto della nostra infinita e dolcissima fantasia! La trama è semplice, ma nasconde delle sorprese: Rin, Kagome e Sango sono delle ragazze liceali, e un giorno ricevono da Kanna un incarico...se volete saperne di più, leggete! Aspettiamo i vostri pareri^^
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Cappy e rece ok2






Ormai erano pronte, vestite e truccate - giusto un pò-, e s'incamminarono verso l'uscita di casa Higurashi.
Le tre erano emozionate, per diversi motivi: Rin lo era perchè avrebbe rincontrato Sesshomaru, il ragazzo che le aveva dato appuntamento- nonchè sua "parte" fondamentale dell'intervista.
Kagome, invece, era agitata per doversi presentare e farsi conoscere da uno sconosciuto -che per giunta l'avrebbe intrattenuta per tutta la serata.
Non sapeva come comportarsi: e se faceva fare una figuraccia alla sua amica Rin?
Una cosa era certa: non se lo sarebbe perdonato tanto facilmente.
Sango era seccata. Profondamente adirata, con la sua "amica".
Non solo l'aveva costretta a prepararsi in tutta furia, ma ora era anche obbligata a dover trascorrere quella magnifica serata -o almeno, magnifica fino a quel pomeriggio- con un'insignificante sconosciuto.
Sì, perchè lei lo sapeva bene: il suo misterioso intrattenitore sarebbe stato un emerito cretino, brutto e forse anche maleducato.
E lei doveva passare delle ore -o chissà quanto tempo- con quell'uomo.
Sogghignò, pensando  all'atroce vendetta che avrebbe riservato a Rin.
Raggiunse con passo veloce le amiche, e salita sul suo bel motorino, sfrecciò verso il locale predestinato.
S'intrattenne con pensieri gioiosi, per non ripensare -per la centesima volta- alla serata che l'attendeva.
Ne era certa: sarebbe stata un totale fiasco.
E su questo, non aveva dubbi.



Sesshomaru si trovava di fronte casa sua.
Attendeva, a braccia conserte, ed appoggiato al muro, i suoi maledetti amici.
Aveva avuto la geniale idea d'invitarli, per intrattenere le amiche di Rin: era stata una pessima idea.
Conosceva quei due, ed erano uno peggio dell'altro.
Il primo, era un maniaco nato: perseguitava, per abitudine, ogni donna.
L'altro era un orgoglioso cagnolino.
E per giunta era suo parente...
Di sicuro avrebbero spaventato e offeso le due ragazze, che -di sicuro, ne era certo- avrebbero detto tutto, per filo e per segno, a Rin.
E quest'ultima non gli avrebbe più rivolto la parola, se non per intervistarlo.
Gettò nervosamente il mozzicone della sigaretta -ormai completamente deformato dalle dita ansiose del ragazzo-, e portò le mani in tasca, sospirando pesantemente.
Maledetti, schifosi, bastardi!
Era pronto ad aggiungere un altro aggettivo alla lista, quando sentì il fastidioso rumore di un clacson.
-Ehilà, Sesshomaru! Siamo qui!-urlò un ragazzo.
L'interpellato squadrò da capo a piedi quell'uomo: non era cambiato per nulla.
Increspò le labbra in un piccolo sorriso, e si diresse a passo lento -ma nervoso- verso di lui.
-Lo sapete che siete in ritardo?-bofonchiò, non appena si fu avvicinato a loro.
-Oh, dai: non ci sono ancora le belle ragazze di cui ci avevi parlato, quindi siamo in anticipo!-scherzò l'altro, dando affettuosamente una pacca sulla schiena di Sesshomaru.
Quest'ultimo si ritirò, e afferrò il polso dell'amico.
-Se ci tieni ad avere intatte tutte e dieci le dita della mano,non provarci mai più!-sibilò minacciosamente.
-Ehi, calma! Come pensavo, non sei cambiato di una virgola: sei sempre il solito ghiacciolo!- scherzò di nuovo, ma questa volta con più attenzione.
-Smettila- fece una breva pausa, squadrando l'amico che quel deficiente si era portato: era lui.
-Ci sei anche tu. Vedi di non darmi problemi, capito?-l'avvisò.
-Che accoglienza calorosa! Non preoccuparti, oggi non sono in vena di farti infuriare. Non sono così meschino, fratellone.- rispose l'altro.
-Fratellastro- lo corresse Sesshomaru.
-Ok, ok: vi siete rincontrati e va bene. Ma ora, vogliamo andare?-
-Certo, siamo in ritardo.-rispose Sesshomaru, incamminandosi verso l'auto, alterato per aver incontrato suo fratello, ma felice di dover passare la serata con lei.
Sarebbe stata una grande serata, se lo sentiva.


Ormai era seduta su quello sgabello da tempo, e di lui ancora nessuna traccia.
Kagome e Sango volevano farle compagnia, ma lei si era opposta: dovevano divertirsi, e non farle da balia.
Così, le sue amiche erano andate a ballare al centro della pista, mescolandosi alla folla di ragazzi.
E lei era ancora seduta su quel maledetto sgabello, in attesa che lui arrivasse.
Ma di Sesshomaru, non c'era traccia.
Esaminò ciò che la circondava: ragazzi scatenati ballavano ininterrottamente, baristi che servivano ai tavoli, e ragazze che sparlottavano in comitiva.
Lo cercò attentamente, con occhi tristi.
E poi lo vide: sgranò gli occhi per la sorpresa.
Sesshomaru era in piedi, di fianco all'entrata del locale: indossava un jeans nero aderente, e una camicia dello stesso colore, con i primi tre bottoni aperti, che lasciava intravedere il forte e muscoloso petto.
Con quell'abbigliamento il suo splendido viso era evidenziato maggiormente dai suoi fluenti e lunghi capelli argentati: sembravano fili lunari.
Lo fissò a lungo, e solo dopo un pò si accorse di averlo fissato troppo.
Spostò lo sguardo sul suo bicchiere, ormai quasi vuoto, aspettando che la raggiungesse.
E lui non si fece attendere.
-Rin, è da molto che aspetti?- le chiese, sedendosi di fronte a lei.
-No, giusto un pò.Come mai sei così in ritardo?-gli chiese, imbarazzata.
-Quei miei amici -gli intrattenitori dei tuoi amici, ricordi?- si sono fatti attendere troppo.-le spiegò, guardandosi intorno -Rin, ma le tue amiche dove sono?-le chiese, poi.
-Oh, stanno ballando.-
-E come mai tu non sei con loro?-chiese, avvicinandosi di più a lei.
-Non mi andava. Tutto qui.-fece spallucce.
-Capisco. Spero che tu possa cambiare idea, accettando di ballare con me.-le propose, portando i gomiti sul tavolo, e unendo le mani, per poi appoggiarvi il viso malizioso.
-Non...non sono una brava ballerina. Rischierei di pestarti i piedi!-arrossì.
Si lasciò cadere dei capelli davanti al viso, coprendosi le gote arrossate.
-Bè, direi che è un richio che preferirei correre- si avvicinò, e dolcemente le scostò i capelli dal volto.
-Sesshomaru, io...-stava per dire qulcosa, ma fu interrotta da una voce squillante.
-Oh, eccoti qui. Non ti possiamo lasciare un attimo, che tu subito fai conquiste!-disse una voce possente.
Rin vide un ragazzo avvicinarsi al loro tavolo: era bello, con quei capelli castano scuro legati in un basso e corto codino, e con quegli occhi blu, più del mare.
-E lei è...?-chiese, raggiungendo i due.
Sesshomaru sospirò, e lanciò una dura occhiata all'amico. -Lei è Rin.-
-Oh...signorina, i miei complimenti: lei è davvero incantevole e sublime- le disse, prendendole la mano e baciandole il palmo.
Rin la ritirò immediatamente. -Oh, grazie.E lei è..?-chiese.
Sesshomaru ringhiò verso l'amico, maledicendolo per quell'azione.-Lui è Miroku, uno dei miei amici.-
-Scusami Rin, ma con te non dovresti avere due tue amiche? Sai, così le raggiungo e vi lascio la vostra...intimità!-
-Smettila, maledetto stupido!-sbraitò Sesshomaru.
-Stanno ballando-rispose Rin.
-Bene, allora io vado.- poi si rivolse all'amico. -Porto anche lui con me, va bene?- sorrise e fece un piaccolo inchino, rivolto verso Rin.
 -E' stato un piacere conoscerti, leggiadra fanciulla.A presto!-disse, e se ne andò.
-E così lui è un tuo amico? Oh, povere ragazze!-rise Rin.
-Non avrei dovuto portarlo, lo so. Ma lui è stato l'unico che ha accettato, quindi...non avevo altra scelta!-le rispose, e poi le prese una mano.- Ti va di ballare?-le chiese.
-Oh, Sesshomaru io..-fu interrotta dalle dita del ragazzo, che si posarono sulle sue labbra.
-Ti insegno io. Vieni-le disse, facendola alzare, e conducendola verso la pista.
Rin era al contempo intimidita ed attratta da quel ragazzo.
Le dava una sensazione di protezione, e di sicurezza.
Si lasciò condurre, quindi, da Sesshomaru, e non si oppose nemmeno quando lui le cinse la vita con un braccio, attirandola di più a sè.
Danzarono.
Occhi negli occhi.
Marrone fuso con l'oro.
E un sorriso sulle labbra.



Ormai danzava con Kagome da tempo, sperando che quell'idiota del "mister" di Rin si facesse vivo.
Ovviamente, lo sperava per la sua amica.
Era da tempo che Rin non aveva più una relazione, ed era ormai molto tempo che non s'innamorava.
Ma d'altronde, anche lei non poteva dire di essere felice.
Certo, lo era in certe occasioni -momenti in cui trascorreva ore e ore, giornate intere quasi, a chiacchierare e a divertirsi con le sue amiche-, ma non era innamorata.
Le mancava l'amore, la felicità donato da un vero bacio, la stretta sintonia tra fidanzati, e la solarità che l'amore donava.
Sorrise amaramente, per poi puntare gli occhi sull'amica: Kagome non sembrava scossa da pensieri tristi, anzi, si divertiva ballando e ridendo.
L'amica le sorrise, e lei ricambiò.
Decise di lasciar perdere quei tristi pensieri, per divertirsi con Kagome.
Infondo, aveva tutta la vita davanti a sè, per trovare il vero amore.
E poi, perchè doveva pensarci proprio ora?
Aveva solo pochi anni per lasciarsi abbattere da pensieri di una donna di mezz'età.
Per questo, ricominciò a ballare freneticamente, con movimenti calcolati e giusti.
-Ehi, Kagome, credi che il ragazzo di Rin sia arrivato?- chiese all'amica, facendo un giro su se stessa, e portandosi i capelli all'indietro, al ritmo della musica.
-Non so...Oh, Sango, lui non è il suo ragazzo!-le rispose, col fiatone.
-Oh...bè, qualche cosa dovrà pur essere, per Rin!-le rispose.
-Se sarà qualcosa d'importante, ne sarei felice: è da tempo che Rin non si lascia amare, e non ama.-
-Già...un pò come me, no?-disse amaramente, interrompendo la sua danza.
-Oh Sango! Mi dispiace, io...oh, vedrai che troverai la persona giusta!-la confortò, smettendo anche lei di ballare.
-Credi?-
-Ne sono sicura. Non chiedermi perchè, ma penso e so che sarà così! E ora, che ne dici di berci qualcosa? Tutto questo movimento mi ha messo una sete!-le disse, conducendola verso il bar.
Insieme, si accomodarono sugli sgabelli, assaporando le proprie bibite.
Dopo un pò, Kagome decise di ritornare a ballare, senza però essere seguita dall'amica.
E così la lasciò da sola, con la sua bibita.
Sango stava di nuovo per perdersi tra i suoi pensieri, quando una mano le si posò sulla schiena...O meglio, sul suo fondoschiena.
Si girò di scatto, pronta a maledire e a picchiare il suo assalitore, ma ebbe una sorpresa.
-Tu?- chiese, e lasciò che lui l'abbagliasse col suo sorriso malizioso.


-Maledetti bastardi! Se li prendo, li uccido!-
Inuyasha era entrato nel locale, ed era solo.
Lo era, perchè i suoi cari amici l'avevano liquidato: Sesshomaru era andato da quella Rin, e l'altro suo amico...bè, lui era andato a fare conquiste.
O meglio, a beccarsi ceffoni sulle guancie da parte delle ragazze, per le sue proposte maliziose.
Decise di accomodarsi, quando la sua attenzione fu rapita da una ragazza.
"Non è possibile...è lei!"
Restò ammutolito e sorpreso, ammirandola: il corto pantaloncino verde le arrivava sopra il ginocchio, e lasciava intravedere le belle gambe ad ogni movimento; la maglietta bianca, semplice ma attraente, le scopriva appena il ventre piatto e latteo, e le metteva in evidenza il bel seno; i capelli, soffici fili di pura seta, lisci e mori, le ricadevano sulla schiena e sul viso, creando sulle punte delle onde ribelli., a causa del sudore.
Era stupenda.
Certo, l'aveva già capito quando l'aveva vista per la prima volta, in quell'aula, ma allora non credeva che potesse essere una vera arma di seduzione.
La vide allontanarsi con una sua amica, per dirigersi vero il bar, e ordinare una fresca bibita, che bevve velocemente.
Inuyasha si accomodò ad un tavolino, in disparte, per osservarla meglio.
La vide ritornare in pista,e ricominciare a danzare.
E allora, l'avvicinò.
Si avvicinò con cautela, dirigendosi verso le sue spalle, e quando fu vicina le accarezzò un braccio.
E lei si girò.
-Oh...Inuyasha?-chiese sorpresa.
-Kagome-la salutò. -Che caso trovarci qui, vero?-chiese.
-Già...a proposito, come mai sei qui?-la ragazza portò le braccia al petto, e scrollò le spalle.
-Sono qui con dei miei amici. Tu, invece?-le si avvicinò ancora di più.
-Anch'io.-
-Ti va di bere qualcosa. Magari potremmo discutere dell'intervista, se ti va.-propose lui.
-Ecco, veramente dovrei raggiungere le mie amiche.-arrossì.
-Non credo che per una bibita le tue amiche si preoccuperanno. Tranquilla, non ti mangio!-scherzò lui.
-O...ok.-rispose, scostandosi una ciocca di capelli dal viso.
-Bene, andiamo.-
Si accomodarono ad un tavolino, e ordinarono.
-Allora...ti stavi divertendo?-chiese il ragazzo, agitando il suo bicchiere di whisky.
-Non dovevamo parlare dell'intervista?-Kagome sorseggiò la sua bevanda fresca, e un brivido le attraversò la schiena.
-Sì. Hai freddo?-
-No, è la bibita. Non preoccuparti, ora passa.-lo rassicurò.
Inuyasha si tolse la giacca, e gliela porse.
-Indossala, è meglio.-le sorrise.
-E tu?-
-Non ho freddo.-gliela mise sulle spalle.
Solo allora Kagome notò l'abbigliamento del ragazzo: indossava un comodo jeans a vita bassa bianco, con una cintura nera, e una giacca grigio-argento -come la tonalità dei suoi capelli-, leggermente sbottonata.
-Grazie...-sentì le guancie in fiamme.
-A che punto sei con l'articolo?-le domandò lui, bevendo un sorso del suo alcolico.
-Per ora sta procedendo tutto bene.Ma non l'ho ancora finito.-
-Capisco. Bè, avrai ancora bisogno di me?-il doppio senso era chiaro.
-Sì e no...So che ti reco fastidio, intervistandoti- giocherellò con la cannuccia nel suo bicchiere.
-Niente affatto. Anzi, è un piacere aiutarti.Però...posso chiederti una cosa?-si avvicinò a lei.
-Certo, tutto quello che vuoi- i suoi occhi la rapirono.
Il ragazzo sorrise, soddisfatto.
-Ho risposto alle tue domande, ora vorrei che tu rispondessi alle mie.-dichiarò, portando un gomito sul tavolo, e appoggiandovi il mento.
-Va...va bene.-tentennò lei.
-Parlami di te.-
-Come?Davvero vuoi sapere qualcosa su di me?-chiese, sbalordita.
Lui annuì, e le chiese di andare avanti.
-Ok...Vediamo: mi chiamo Kagome Higurashi, ho 17 anni, e ador...mi piace il canto. Trascorro il tempo con le mie amiche, e la mia famiglia è abbastanza...unita. Tutto qui.-rispose, sospirando.
-Ti piace il canto?-chiese, sorpreso.
Lei annuì, arrossendo.
-E dimmi...canti?-
-No, oh no! Non ho una bella voce!-rise.
-Non è a te che spetta dirlo, lo sai?-rispose, sorridendo.
-Finite le domande?-
-No. Qual è il tuo sogno nel cassetto?-
-Un sogno, dici?-
-Tutti hanno un sogno.-
-Vediamo...bè, da piccola sognavo di diventare una cantante -anche se cantavo solo nel coro parrocchiale, e credimi: non ero brava!Ora non so...magari, trovare un ragazzo che possa amarmi per quello che ho dentro, e non per il mio aspetto esteriore.-si accigliò tristemente.
-Davvero vuoi questo? Non vuoi diventare famosa, avere soldi, essere una donna in carriera?-chiese, curiosamente.
-No. Oh, amo i bambini, e vorrei diventare una pediatra, per aiutare quelli meno fortunati.Mi piace rendere felice la gente...è...non so, è rassicurante e bello.Oh, ma ti sto annoiando! Perchè non mi parli di te, ora?-
-Come?-
Kagome bevve la sua bevanda, giocherellò con la cannuccia, e poi rialzò lo sguardo.
-Ora è il mio turno di fare le domande, Inuyasha-



Incontrò quegli occhi blu, come il mare, come il cielo d'estate.
E vi lesse dentro malizia, felicità e gioia.
E d'improvviso, si perse dentro quegli occhi.
Nei suoi occhi.
-Cosa...che diamine ci fai qui?-chiese, riprendendosi.
-Potrei chiederti la stessa cosa, sai? Sono con degli amici, mia dolce fanciulla!-rispose, accomodandosi di fianco a lei.
-Non chiamarmi così!-sbraitò lei.
-Come siamo infuriate! Cos'hai?-domandò.
-Non sono affari tuoi, capito?-
-Allora, posso chiederti cosa ci fai qui, sola soletta?-azzardò, e puntò i suoi occhi su di lei: era davvero bella.
-Sono con delle amiche.-
-E dove sono, ora?-
-Una è con il suo...con un amico, e l'altra sta ballando.-
-Che ne dici di andare anche noi?-domandò, indicando con un cenno del capo la pista.
-No: mi palperesti, brutto maniaco!-urlò.
-Prometto di non farlo.- la squadrò attentamente. -Però, sai che saresti davvero una brava attrice?-
-Come?-
-Il tuo spirito è quello di una vera attrice. Hai mai provato a recitare?-chiese, incuriosito.
-No, e mai lo farò. Non mi piace essere al centro dell'attenzione.-
-Che ne dici di provare, però?-
-Io...no!-
Miroku le si avvicinò, e le sussurrò all'orecchio.
-Domani, in sala prove. Non mancare: t'insegnerò io a recitare.- le baciò una guancia, dolcemente. -Buonanotte, cara Sango. Sarai nei miei sogni, stanotte!-
Strusciò il naso sulla sua guancia, e si allontanò, mischiandosi alla folla di ragazzi.
E lei restò così, imbambolata e felice.
Forse, era arrivato anche per lei il momento di sognare.
E forse, Kagome aveva realmente ragione.
Ma questo, ne era certa, l'avrebbe capito solo col tempo...o con l'indomani!



Continua...


E rieccoci, anche se in ritardo!
Scusate, ma con la scuola, i compiti - e le versioni chilometriche di latino- non avevamo trovato uno spazietto libero per scrivere il capitolo.
Ora, però, l'abbiamo fatto, solo per voi!
Grazie per aver recensito lo scorso cappy, grazie a chi legge - e da questi ultimi, vorremmo anche un parere. Solo per sapere se questa FF piace o meno.
E poi, un commento fa sempre piacere!
Lo sapete anche voi, no?
E ora via con le risposte alle recensioni!


Nitrovtesta:
Ciao! Ci fa molto piacere che ti piaccia questa storia! E siamo felici di avere una nuova lettrice e commentatrice!
Continua a seguirci!
Ci contiamo^^



Lady_2008:
L'hai visto tu stessa che bella sorpresa hanno avuto, quando si dice il destino...
Ti ringraziamo di cuore per la tua recensione.
Facci sapere se questo cappy ti è piaciuto ^^



Mikamey:
Ecco qui: si sono incontrati per benino e adesso... dovrai aspettare il prossimo capitolo per scoprire cosa succederà.
Vorremmo avere un tuo parere su questo cappy^^
Mi raccomando, continua a seguirci!



Inufanforever:
Fede, ecco a te il cappy. Che dici, ti piace questo bell'incontro?
 Non ti preoccupare per la recensione, ci fa piacere che tu continui a seguirci, e poi capiamo bene che durante l'estate sia più difficile commentare.
Facci sapere cosa ne pensi di questo cappy ^^



Dreaming:
Che bello, una newentry! Grazie mille per i complimenti, ad essere sincere è stata la cara Marty ad avere più idee (se adesso la storia è online, lo dovete soprattutto a lei ^^)(O.O a me?Ma dai, MSL, sei in gamba anche tu!NdMarty)
Al prossimo capito, speriamo che continuerai a seguirci!




Grazie a tutti, e come sempre ci vediamo al prossimo cappy -che forse non tarderà ad arrivare!

Baci a tutti^^





-Vostre Marty e Maryku-


  
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