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Autore: Devileyes    25/09/2014    4 recensioni
[Seguito de "La Baia degli Schiavi"]
"Notte fonda.
Urla, grida, gente che corre per le strade.
Un esercito di torce e forconi, di mani alzate e armi pronte e uccidere. Sangue dappertutto, una caccia spietata verso sagome indistinte.
Paura, confusione, disperazione.
Nessuna via d'uscita per i Dragon Slayer, solo trappole e vicoli ciechi. Nel cuore e nella mente, solo il desiderio di scappare.
Correre, correre, correre, fino a lasciarsi il mondo alle spalle."
Le immagini e le urla pervadevano la mente di Wendy, dandole una fortissima emicrania.
“C-Charle... che cos'era? Cos'è successo?!” domandò con voce tremula e rotta.
L'Exceed le rivolse uno sguardo terrorizzato.
“Quella era una visione, Wendy. Quello era il futuro”
Genere: Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gajil Redfox, Luxus Dreher, Natsu, Un po' tutti, Wendy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO SETTE – LE OMBRE DELLA ROVINA


Wendy scuoteva disperatamente il braccio di Natsu, tentando di tenerlo sveglio.
Ti prego, Natsu-san!” implorava. “Non arrenderti!”

Natsu, disteso al suolo con gli occhi mezzi-abbassati e il respiro irregolare, non riusciva a muovere un muscolo. La sete era diventata ormai insopportabile e lo stava corrodendo dall'interno peggio di un cancro, prosciugandogli tutta l'energia vitale. Accanto a lui, Gajeel non era in condizioni migliori.

Vi... prego....” insistette ancora la minore dei Dragon Slayer, benché ormai stesse a sua volta perdendo le speranze.

Dal punto in cui si trovava, Laxus tornò indietro trascinando i piedi fino a fermarsi accanto ai compagni. Guardò per un lungo minuto Natsu e Gajeel, incapaci di risollevarsi da terra.
Li aveva condotti lui alla rovina. Aveva scelto la via più difficile, la strada più pericolosa e senza una preparazione adeguata. Era colpa sua se tutti loro stavano morendo.

Strinse i pugni con la poca forza che gli rimaneva.

Stava impazzendo dalla sete, ma anche e soprattutto dal senso di colpa per aver portato i suoi compagni a questo. Lui e il suo maledetto senso dell'orientamento!
Avrebbe dovuto dar retta a Gajeel e optare per un'altra strada!
Il pensiero di dover dare ragione a quell'ottusa testa di ferro lo riempì di rabbia e frustrazione.


No...” mormorò con un filo di voce, attirando l'attenzione di Wendy.

Laxus-san...?”

Non esisteva che avrebbe lasciato le cose così come stavano.
Non esisteva che le previsioni di quello stupido Gajeel superassero la sua determinazione di portarli fuori da quel deserto.

No” ripeté con più convinzione. “Nessuno di noi morirà qui”

Strinse i denti e si accucciò a terra, afferrando simultaneamente Natsu e Gajeel per l'attaccatura dei pantaloni. Con uno sforzo immane li sollevò entrambi dalla sabbia e se li caricò in spalla, uno per parte, sotto gli occhi stupiti di Wendy. Fu un peso non indifferente per il suo corpo già provato dal caldo e dalla sete, ma si costrinse a restare in piedi e a tenerli su tutti e due.

L-Laxus...” sussurrò Natsu con voce arrochita dalla disidratazione.

Mettimi... giù...” gli fece eco Gajeel.

Nessuno dei due, però, riuscì a muovere un muscolo per opporsi.

Chiudete il becco, teste di cazzo” ringhiò il Dio del Tuono con espressione feroce, cominciando a camminare. Passo dopo passo, marciò nella sabbia, seguito da una preoccupatissima Wendy.

Laxus-san... pensi di farcela?”

Ce la farò” tagliò corto lui. “Tu, piuttosto. Riesci ad andare avanti? Non credo di poter portare un terzo peso sulle spalle”

La ragazzina annuì, convinta.
Non preoccuparti per me! Ti seguirò fino alla fine del deserto!”

Bene. Almeno una qui non da' problemi” sorrise.

Ce l'avrebbero fatta, ne erano sicuri. Superato il momento peggiore, potevano tirare avanti fino alla fine.
Laxus si fece coraggio e avanzò un passo alla volta con la sabbia fino alle caviglie, appesantito dai compagni semi-svenuti oltre che dalle sue stesse membra affaticate. Lo sforzo di cui si era fatto carico non era indifferente, anzi, lo stava logorando sempre più ad ogni metro che compiva in quel maledetto deserto. Se avesse potuto vedere all'orizzonte anche uno solo segno di vita, una sola macchia d'ombra che gli facesse capire di essere quasi alla fine di quella landa desolata, il peso si sarebbe fatto senza dubbio più leggero, ma poiché non c'era nulla a vista d'occhio per miglia e miglia, poté solo contare sulla propria incrollabile determinazione e tirare avanti, con la piccola Dragon Slayer del Cielo al seguito.
Di tanto in tanto Wendy posava le mani su di lui per rigenerargli almeno in parte l'energia perduta, anche se con il passare delle ore, persino lei cominciava a dare i primi segni di vero cedimento.

Forza, ancora un piccolo sforzo” la spronò, cercando di dare forza anche a se stesso. “Ce la faremo”

Wendy annuì stancamente, trascinando i piedi.

Sulle sue spalle massicce, Gajeel si ribellò debolmente.
L-lasciami, Laxus... posso... camminare da solo” mormorò con un filo di voce, indice di quanto fossero contraddittorie le sue parole.

Sta'...zitto” ringhiò Laxus, avanzando a fatica. “Un'altra parola e giuro che ti seppellisco sotto questa fottutissima sabbia!”

L-Laxus...”

Adesso ti ci metti anche tu, Natsu?!”

Il Dio del Tuono era stufo di sentire quei due fare sfoggio del loro patetico orgoglio ormai ridotto in poltiglia. Li avrebbe sul serio scaricati in mezzo al deserto se non l'avessero finita subito di blaterare.

No, Laxus... ascolta...” continuò a protestare il Drago di Fuoco, il cui tono sembrava vagamente allarmato.

Ascolta cosa?!

Natsu gli diede un'improvvisa pacca sulla spalla, attirando la sua attenzione.
C'è qualcuno dietro di noi!

Solo allora il biondo smise di avanzare e si voltò lentamente indietro.
Natsu non diceva cazzate, dietro di loro c'era veramente qualcuno.

Ombre.

Riusciva a vederle a qualche centinaio di metri da loro: figure immobili al pari di statue, ritte sulla cima delle dune, con solo i mantelli logori che si agitavano al vento come dotate di vita propria.

Si sta alzando il vento...” fece notare Wendy, mentre i loro capelli e vestiti venivano scossi da una calda brezza portatrice di polvere. “... però... ha un cattivo odore”

Laxus aguzzò la vista, ma non gli servì a scoprire l'identità degli esseri che li stavano seguendo a distanza. Riusciva a contarne cinque, e come aveva detto Wendy, l'odore portato dal vento era davvero pessimo.

Continua a camminare” decretò a voce bassa, diretto alla minore dei Dragon Slayer.

E voi due... se riuscite almeno a restare svegli, teneteli d'occhio

Avanzò di qualche passo, inquieto. Ci mancava solo che delle figure misteriose che li seguissero dappresso come gli sciacalli seguono una bestia morente!

Laxus...” lo chiamò di nuovo Natsu dopo qualche minuto, sballottato sulla sua spalla. “Sono... scomparsi...”

Il Dio del Tuono si voltò nuovamente, e con inquietudine sempre maggiore si rese conto che le cinque ombre erano svanite nel nulla. Le avevano viste tutti e quattro, non poteva trattarsi di un'illusione! Dov'erano andate a finire? Erano passati solo pochi minuti!

Non ti fermare, Wendy” intimò alla Sacerdotessa del Cielo, spronandola a continuare. “Va' avanti”

Aumentò anche lui l'andatura. Non sapere la posizione di un probabile nemico era anche più snervante, gli dava l'impressione che quelle ombre potessero balzare fuori dal nulla da un momento all'altro. Nessuno di loro era in condizione di combattere, se li avessero attaccati sarebbe stato uno scontro a senso unico.
Il vento soffiava più forte adesso, alzando tutt'intorno a loro polverosi mulinelli di sabbia che rendevano solo più difficile l'avanzata.

Laxus-san! Questo vento è...”

Il Drago del Fulmine si voltò verso Wendy per puro caso, e nel farlo scoprì con orrore una sagoma nera e terrificante ergersi dalla sabbia e apprestarsi a calare un'enorme spada d'acciaio sulla testa della piccola Dragon Slayer.
Agì d'istinto prima di potersene rendere conto: afferrò bruscamente il braccio di Wendy e la tirò verso di sé con uno strattone violento, strappandola per un soffio alla traiettoria mortale della spada.
Nell'indietreggiare con tre carichi sul corpo, Laxus finì per perdere l'equilibrio e rovinare a terra, con i compagni che gli pesavano addosso.

Merda!” imprecò nel vedere la sagoma nera preparare la spada per un nuovo attacco.

Le altre quattro figure apparvero in sequenza attorno a loro, chiudendo i quattro draghi in un cerchio senza via d'uscita.

Ora che le vedeva meglio, Laxus intuì quanto potessero essere pericolose.

Si sarebbero detti dei comuni predoni del deserto se non fosse stato per le armature d'acciaio arrugginito sotto i mantelli sgualciti, le cui placche mandavano opachi bagliori ogni volta che le stoffe logore si scuotevano nel vento. Nell'ombra dei cappucci erano a malapena visibili contorte maschere dai lineamenti demoniaci che rendevano impossibile definire l'identità di quegli esseri.
Laxus non era nemmeno troppo sicuro che fossero umani, avevano un odore bruttissimo, odore di morte.

Con un colpo di reni si rialzò in piedi, caricando la poca energia che aveva nei pugni.
Bada a quei due!” ordinò a Wendy, riferendosi ai Dragon Slayer ancora semi-svenuti e incapaci di muoversi.

L'adrenalina corse nelle sue vene e gli portò la familiare elettricità in tutto il corpo, concentrandosi poi nelle mani con piccole scariche vivaci.
Optò per un attacco multiplo che avrebbe allontanato contemporaneamente tutti e cinque gli aggressori: sollevò un pugno verso il cielo e fece piovere sui nemici una tempesta di fulmini ruggenti dalla potenza devastante. Si augurò che fosse sufficiente, perché non sarebbe stato capace di effettuare un altro incantesimo con la poca energia che gli restava.
Il suo corpo già provato dalla sete, dal caldo e dalla stanchezza, era davvero al limite.

I fulmini colpirono le ombre senza difficoltà, aiutati dal metallo delle loro armature che costituiva un perfetto conduttore elettrico, tuttavia nemmeno una di loro crollò a terra.
Laxus rimase pietrificato dall'orrore mentre quelli, ancora attraversati da scariche residue, sfoderarono le spade all'unisono e strinsero pericolosamente il cerchio, puntando le lame contro di loro.

N-non è possibile...!” mormorò arretrando di un passo.

Quei mostri non potevano essere completamente illesi dopo un attacco del genere!

Wendy si strinse contro di lui mentre Natsu e Gajeel cercavano faticosamente di restare svegli e tirarsi in piedi, con scarsi risultati.
Le sagome nere si avvicinarono ancora di più, chiudendoli in una trappola mortale.

All'improvviso, per, un nuovo e inaspettato scherzo del destino intervenne a rimescolare le carte in tavola: un'esplosione di luce multicolore che investì tutti i presenti e risucchiò al suo interno i guerrieri neri, così come un buco nero ad altissima gravità potrebbe risucchiare la materia.
I Dragon Slayer assistettero interdetti alla scena, mentre le ombre puntavano i piedi e agitavano le spade per liberarsi della pressione, confuse da quell'inaspettata svolta e incapaci di opporsi alla forza magica che le stava attirando a sé, inglobandole una dopo l'altra all'interno di uno squarcio spazio-temporale. Quando la luce si estinse, i guerrieri-ombra erano scomparsi nel nulla, risucchiati da chissà quale incantesimo.

Fairy Tail!”

Una voce familiare attirò l'attenzione dei quattro draghi, che, voltandosi nella direzione da cui erano arrivati, scorsero un volto conosciuto cavalcare in groppa a un'imponente destriero del deserto, a metà tra un cavallo e un rettile.
Wendy e Laxus rimasero a bocca aperta, sconcertati.

Mystgun...?”

Gerard!”

L'ex membro del Sacro Ordine dei Dieci tirò le redini non appena li ebbe raggiunti, e la sua enorme cavalcatura frenò sulla sabbia, posando le grosse zampe a pochi centimetri dalle teste di Natsu e Gajeel.

Presto, salite su!” li spronò Gerard, guardandosi intorno nervosamente.

Che ci fai tu qui?” indagò Laxus, diffidente. Era ancora in guardia, stentava a credere che un essere umano che non fosse un Dragon Slayer avesse ancora il cervello a posto e non tentasse di ammazzarli.

Gerard offrì una mano a Wendy e la tirò sul dorso della creatura, proprio dietro di sé.
Sono tre giorni che vi cerco. Speravo di trovarvi prima di loro

Wendy intuì che si stava riferendo alle ombre che li avevano attaccati.
Gerard... che cosa sono?”

Rimandiamo a dopo le spiegazioni” tagliò corto l'ex Mago Sacro. “Li ho spediti in un'altra dimensione, ma non ci metteranno molto a liberarsi. Dobbiamo allontanarci subito da qui”

Laxus afferrò malamente Natsu e lo caricò dietro a Wendy, poi fece lo stesso con Gajeel.
Questa bestia ci reggerà tutti e cinque?”

Il mago dai capelli blu annuì e diede una pacca sul collo possente della cavalcatura.
È una creatura magica del deserto, i nomadi la usano da secoli per trasportare carichi pesanti”

Laxus accettò la spiegazione e salì per ultimo, curandosi di reggere i due compagni affinché non cadessero. Wendy si aggrappò alla vita di Gerard, mentre quest'ultimo spronava il destriero al galoppo in mezzo alle dune.
Era una creatura eccezionalmente veloce e resistente, ben più grossa di un cavallo e paragonabile a un piccolo drago, e riuscì a portarli in meno di mezz'ora abbastanza lontano da poter scorgere un'oasi in mezzo a quell'infernale deserto.
Gerard la condusse proprio lì, all'ombra degli alberi, nel bel mezzo della vegetazione lussureggiante sulle rive di un piccolo stagno.

Non appena lo raggiunsero e scesero da cavallo, Laxus scaricò Natsu e Gajeel direttamente a mollo nell'acqua, senza neanche curarsi del fatto che potessero annegare o meno.
Subito dopo, anche lui e Wendy si buttarono nella fresca fonte della vita che era mancata loro così a lungo.
Fu come immergersi in una soluzione rigenerante: l'acqua li riempì di nuova vita e rese loro ciò che l'arida sabbia del deserto aveva tolto. Persino Natsu e Gajeel, dopo un primo momento di immobilità, si riscossero e iniziarono a dissetarsi a grandi sorsate, spintonandosi l'un l'altro per accaparrarsi più acqua possibile.

Levati, Salamander!”

Levati tu, ammasso di ferraglia!”

Quanto sei fastidioso!”

Non ti sopporto!”

Vicino a loro, Wendy finì di bere e andò a stendersi con un sorriso sulla morbida sabbia della riva.
Ce l'abbiamo fatta!” esclamò.

Già. Stavolta c'è mancato davvero poco” commentò amaramente Laxus, mentre osservava stancamente gli altri due Dragon Slayer che cercavano di affogarsi a vicenda.

Mi spiace non esser riuscito a trovarvi prima” sentenziò Gerard, che dopo aver tolto delle sacche dalla sella le distribuì ai due.

Hai fatto comunque in tempo, e non eri obbligato ad aiutarci” replicò Laxus, scoprendo con soddisfazione che le sacche contenevano un bel po' di cibo.

Addentò un pezzo di pane e gettò un'occhiata dubbiosa all'altro mago mentre masticava.
Com'è che tu non sei caduto sotto l'effetto di quell'incantesimo?”

Gerard scrollò le spalle. “Sono stato posseduto da un fantasma abbastanza a lungo. Un incantesimo di quella portata, anche se potente, non basta a farmi impazzire di nuovo”

Fece per aggiungere altro, ma a quel punto gli schiamazzi di Natsu e Gajeel che si azzuffavano come marmocchi erano riusciti a far saltare i già fragili nervi del Dio del Tuono, che non perse tempo a entrare di nuovo nello stagno e schiacciare le loro teste sott'acqua, avendo cura di tenerceli per un bel po'.

Quando la finirete di fare gli idioti?!” ringhiò una volta che li ebbe tirati fuori, mezzi-soffocati.

Li scaraventò malamente sulla riva e allungò loro un paio di calci.
Chiudete il becco e mangiate in silenzio, imbecilli!”

I due draghi gli rivolsero uno sguardo astioso, ma poi presero il cibo che Gerard porgeva loro e cominciarono a mangiare in silenzio.

Immagino che tu ne sappia più di noi riguardo a questo casino” continuò Laxus dopo essersi assicurato che i due casinisti di turno avessero rinunciato ai loro tentativi di zuffa.

Gerard posò i gomiti sulle ginocchia e incrociò le dita, pensieroso.
In realtà non molto. So quale tipo di incantesimo è stato gettato sugli abitanti di Fiore, ma non ho idea di chi sia stato né tanto meno perché ce l'abbia con i Dragon Slayer”

Sospirò e spostò lo sguardo dagli uni agli altri.
Più che magia di possessione, si tratta di un'alterazione della memoria e delle capacità cognitive. Gli abitanti del regno, compresi i vostri compagni, si comportano normalmente tra di loro, ma nutrono verso i Dragon Slayer un odio feroce indotto dalla emanazioni provenienti dai nuovi cristalli di Lacrima. Essendo un illusionista, io ne sono immune, però la maggior parte della gente è caduta sotto l'influsso dell'incantesimo. Ciò significa che finché tutti i cristalli non saranno distrutti o chi li controlla eliminato, voi continuerete ad essere il bersaglio di tutti gli esseri senzienti”

Non ho capito granché, ma significa che se prendiamo a calci l'artefice di tutto questo le cose torneranno alla normalità, giusto?” intervenne Natsu dimostrando ancora una volta le proprie capacità intellettuali paragonabili a quelle di una lucertola.

Gerard scosse le spalle. “Più o meno è così”

Allora è facile!”

Facile un corno, razza di idiota!” ringhiò Gajeel. “Hai ascoltato o no? Nessuno qui sa chi sia stato a manomettere la coscienza della gente!”

Mi chiedo solo come stiano gli altri Dragon Slayer...” mormorò Wendy sovrappensiero.

Per quanto ne so, Cobra si trova ancora alla prigione di Era” spiegò Gerard. “Mentre i Draghi Gemelli di Sabertooth stanno bene, li ho incontrati pochi giorni fa”

I quattro Dragon Slayer lo guardarono con tanto d'occhi.

Li hai incontrati? Dove?” si stupì Natsu.

In una foresta poco lontano dalla loro città. Sto cercando di radunarvi tutti così potremo trovare insiee un modo per rimettere a posto le cose. Uniti sarete più forti, mentre da soli è quasi certo che verrete catturati o uccisi”

Gajeel sputò un pezzo di carne che gli era rimasto tra i denti, poi continuò ad azzannare la coscia di pollo come se nulla fosse.
Visto che siamo in argomento...” esordì. “Chi erano quei tizi di prima?”

Non ho mai visto una cosa del genere” aggiunse Laxus. “Sono rimasti illesi a un mio attacco. Sembrava che non l'avessero quasi sentito”

Questo è proprio ciò di cui volevo parlarvi” annuì Gerard, serio. “Perché dall'apparizione di quegli esseri, possiamo avere un indizio su chi vi voglia morti”

Spiegati” sentenziò Laxus, assottigliando lo sguardo.

Quelle creature sono Wraith, spettri, creature dall'anima dannata che infestano i luoghi bui e morti. Normalmente non appaiono alla luce del sole e soprattutto non sono così forti, ma questi rappresentano un'eccezione. Conoscete la storia di Zeref e il caos che imperversò per il mondo quattrocento anni fa?”

Zeref... c'entra ancora lui?” si stupì Wendy, vagamente spaventata.

Gerard continuò.
In quell'epoca non c'era solo lui. Era un'era di oscurità e terrore, di disperazione e follia. Tutto il male che esiste al mondo fu generato durante quegli anni, compresi i Wraith. Se Zeref dominava il mondo della magia, il terribile re conquistatore conosciuto come il Tiranno dominava tutto il resto. Ne avrete sentito parlare, forse”

Vagamente” ammise Laxus. “Ma credevo fosse solo una storiella per spaventare i bambini. 'Il leggendario re oscuro che ridusse il mondo a un deserto di cenere'” recitò a memoria ricordando qualche vecchio racconto di quand'era bambino.

Gerard scosse tetramente la testa e chiuse gli occhi.
Purtroppo non è solo una leggenda. Quell'uomo esisteva veramente, e fu così temuto e spietato che di lui non fu mai riportato neanche il nome. Tutto ciò che si sa è che governò il mondo con un'armata delle tenebre che secondo la leggenda gli procurò lo stesso Zeref. Tra i suoi servi più fedeli c'erano dieci cavalieri che il Tiranno stesso mutilò e sfigurò orribilmente per testare la loro lealtà. Sono passati alla storia come i suoi Alfieri”

Un momento” intervenne Gajeel, scuro in volto. “Quelle ombre che ci hanno attaccato non saranno...?”

L'ex Mago Sacro annuì gravemente.
Portano maschere d'acciaio per coprire i loro volti sfigurati, e brandiscono enormi spade intrise di magia nera. Furono maledetti insieme al loro signore, e ora qualcuno li ha risvegliati dalla tomba per sottometterli alla sua volontà. Sono una schiera di guerrieri non-morti impossibili da uccidere sia con la magia che con le armi comuni. Finché il loro evocatore vivrà, nessuno dei dieci Alfieri verrà mai sconfitto”

A quelle parole seguì un lungo silenzio pesante come un macigno.
Wendy aveva la testa bassa e tremava leggermente, Laxus imprecava sottovoce, Gajeel si passava nervosamente una mano tra i capelli. E Natsu...

SONO TUTTO UN FUOCO!!! Andiamo a prenderli a calci!!!” esultò saltando in aria come un indemoniato.

Oi, Salamander! Ma hai ascoltato o no, pezzo di cretino?!”

Che importa? Se basta mettere al tappeto il loro padrone perciò che quei cosi spariscano e i nostri compagni tornino alla normalità, allora è facile!”

Facile un corno! Ascolta la gente quando parla! Non ti è bastata la batosta che abbiamo preso alla Baia degli Schiavi?!”

Adesso siamo più forti!”

Non è passato neanche un mese!”

E allora?”

Ma io ti strozzo!”

Drago di Fuoco e Drago d'Acciaio rotolarono in una delle solite zuffe, e stavolta Laxus non sprecò tempo ed energie a cercare di separarli. Piuttosto si rivolse a Gerard.

Bella seccatura. Ci mancavano solo questi stronzi in armatura a complicare le cose! Non hai nessuna idea su chi possa averli evocati?”

Stavo per farvi la stessa domanda. Solo un negromante piuttosto potete, diciamo al livello di Master potrebbe aver evocato creature di quella portata. Non conoscete nessun mago oscuro che possa avercela con i Dragon Slayer? Per caso avete fatto un torto grave a qualcuno?”

Laxus sogghignò con una punta di amarezza.
Beh, noi di Fairy Tail siamo abituati a tirarci addosso l'ira della gente, soprattutto quando distruggiamo qualcosa nelle missioni. Però... conosco un solo Dragon Slayer che potrebbe aver fatto torti gravi a qualcuno. Uno solo che sarebbe capace di uccidere degli innocenti per capriccio e che riderebbe come un folle davanti a una carneficina”

Natsu e Gajeel smisero di combattere e si voltarono a guardarlo, allarmati.

Vuoi dire... lui?” esordì Natsu.

Di chi parlate?” indagò Gerard, senza capire.

Laxus lo guardò dritto negli occhi. “Del Dragon Slayer più spietato attualmente in vita. Il Drago degli Inferi, Lucifer Totenstern"

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Angolo dell'Autrice

Giusto un piccolo appunto sui signori Alfieri apparsi in questo capitolo: i wraith non sono un'invenzione mia, ma appartengono al folklore scozzese, dove il termine sta appunto a significare "fantasma" o "spettro". La descrizione che ne da Gerard è più o meno quella delle leggende, si tratta comunque di creature maligne non-morte. Tolkien li aveva riutilizzati nel Signore degli Anelli per dare vita ai Nazgul, il cui nome inglese è proprio ring-wraiths, "spettri dell'anello". Suppongo che per i dissenatori della saga di Harry Potter si possa dire la stessa cosa, si tratta comunque della medesima creatura.

  
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