Anime & Manga > Candy Candy
Segui la storia  |       
Autore: bacionero    25/09/2014    2 recensioni
Candice si ritrova ad abitare nuovamente a villa Andrew. E' lontana da anni dal suo Terry ma qualcosa potrebbe riavvicinarli...
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nella grande sala tappezzata di antichi arazzi e preziose carte da parati damascate  la biondina dagli occhi vispi e il sorriso facile firmava le condizioni della  resa, la  permanenza a Blueberry Mansion, l’enorme e lussuosa residenza principale degli Andrew alle porte di Chicago.

-Ecco fatto-disse allegramente mentre restituiva la penna al notaio- adesso so che mi è proibito andarmene anche solo per un giorno prima della scadenza dei sei mesi e che dovrò prendere parte a tutte le attività degli Andrew…beh, meglio per me se me ne faccio subito una ragione-disse ironicamente guardando uno sbalordito Albert, il suo protettore, il quale se avesse scommesso tutto quello che aveva sull’obbedienza della ragazza alla zia si sarebbe ridotto sul lastrico.

-Albert non guardarmi così, cosa c’è di meglio nella vita di una bella prigione dorata? Può anche  darsi che dentro di me si celi un’indole masochista…beh ti saluto, vado a farmi un giro al giardino delle rose, lì almeno potrò essere un po’ me stessa…un vero maschiaccio!- disse Candy avvicinandosi al compassato notaio e scandendo bene le ultime tre  parole, mentre Albert mal dissimulava la risata con un colpo di tosse.

Non appena fu lontana  dalla portata di Mortimer Mc Donald e di Albert Candy tirò fuori la camicia dai pantaloni, si stiracchiò come meglio potè, si alitò su una mano per sentire se le era rimasto il sentore del caffè, sbadigliò e si legò i capelli avvolgendo su di essi una ciocca laterale.

Già faceva progetti sui numerosi malesseri  che inspiegabilmente l’avrebbero colta di lì a poco, certa che Albert e un dottore compiacente l’avrebbero messa al riparo da noiose conferenze e celebrazioni; la zia era stata molto buona con lei, dimostrandole di averla infine accettata, e ciò l’aveva spinta ad acconsentire  a sua volta a  restare a Blueberry Mansion per sei mesi, ma questo non voleva dire costringersi a cambiare ed essere quello che non era. Se doveva essere una Andrew doveva esserlo a modo suo.

Mentre era così assorta udì da lontano due voci concitate, erano quelle di Archie e di Annie.

-E così Annie hai deciso di partire, ma non pensi a me?

-Pensare a te? E’ quello che faccio da quattro anni ormai! Ho sempre messo te al primo posto, sei sempre venuto tu prima non dico dei miei bisogni ma dei miei desideri…forse aveva ragione la zia Elroy a dire che eravamo troppo giovani per sposarci! Io sono andata ad Aspen, tu stavi andando alle cascate del Niagara, e tutto questo ci è sembrato così normale…almeno a me lo è sembrato…anzi no, sono una bugiarda, mi sono sentita così bene al pensiero che non ero la compagna di Archibald, ma io, Annie! Era a me che si rivolgeva il cameriere al ristorante quando volevo ordinare, mia la prenotazione, mia la firma sul registro degli ospiti...non ero più il tuo grazioso orpello e non  avrei mai pensato che sentirmi indipendente fosse tanto entusiasmante…

-E i nostri progetti, Annie? Il nostro amore…

-Ma io ti amo ancora, Archie, è solo che adesso voglio fare qualcosa per me. Ho sempre cercato di compiacere tutti, prima Miss Pony e Suor Maria, poi i miei genitori, infine te…ma l’ho fatto con piacere, cosa mai poteva esistere per me di più importante dell’ essere considerata la graziosa e perfetta  bambolina che sta bene in qualsiasi salotto…io non sto rinunciando al nostro amore, ti sto solo chiedendo di aspettarmi, e se mi ami davvero lo farai.

-Annie, un anno non è cosa da poco…

-E cosa dovrei fare, rinunciare ai miei sogni? Vado a Parigi per occuparmi di moda e imparare qualcosa in questo campo, così da poterlo trasformare nella mia attività, e quando ci saremo sposati ognuno di noi avrà il suo lavoro. I tempi stanno cambiando, Archibald, e vedrai che tra qualche anno le donne andranno persino a votare, e sarà considerato normale avere delle carriere separate.

Archie pensò che forse la sua fidanzata leggeva troppi giornali di moda e volantini propagandistici delle suffragette…o forse aveva ragione, era giusto che trovasse  un suo ruolo nella vita e seguisse  in qualche modo l’esempio della sua amica-sorella Candy.

-Annie, tu mi prometti che al tuo ritorno…al tuo ritorno i tuoi sentimenti non saranno cambiati?

-Non ho bisogno di prometterlo, Archie, conosco i miei sentimenti. Adesso scusami ma devo tornare a casa e ultimare le valigie, ti giuro che ti scriverò ogni giorno…arrivederci!

Così dicendo andò via prima che Archie potesse ancora dire qualcosa. Il ragazzo rimase a guardarla fin quando si accorse che Candy era dietro di lui con lo sguardo intelligente di chi ha udito e capito ogni cosa.

-Mi dispiace Archie…io lo sapevo. Erano così strane quelle lettere che mi mandava da Aspen, non sembrava più la mia Annie. Ma forse è cresciuta e noi dobbiamo accettarlo, facciamolo per lei. In ogni caso non devi dubitare del suo amore.

-Non ne  dubito, ma ti confesso che nel tempo ho imparato a non poter fare a meno di Annie. La sua vicinanza mi riempie la vita e se all’inizio sembravo  il più forte nella coppia, adesso non riesco a fare un passo senza di lei. Ho paura che questa cosa possa destabilizzarmi e indurmi a commettere delle sciocchezze…

Archie si interruppe e fissò Candy come se la vedesse per la prima volta, quel giorno.

-Ma come…come ti sei conciata? Sei un disastro, Candy! Da dove è uscita fuori quella camicia? E guardati le mani, sono tutte sporche di inchiostro! Per non parlare dei tuoi bellissimi capelli che…

 Candy alzò gli occhi al cielo-Alt, alt, Archie. Già una volta permisi a te e a Stear di prendervi cura del mio aspetto, quando mi cuciste quell’abito elegante la sera la sera del mio debutto a villa Andrew, ma allora volevo fare bella figura con Anthony. Adesso non mi vorrai mica dire che approfittando della mia presenza a Blueberry Mansion  ti proporrai come  mio Pigmalione? Perché io non sarò mai la tua “my fair lady”! Quindi se ti è venuta la bella idea di fare con me più o meno quello che Annie sta facendo a Parigi…beh, ti consiglio di lasciar stare!

I due amici risero, e con tanta  più soddisfazione quanta era stata la mestizia nei loro cuori fino a qualche minuto prima, l’una preoccupata dello stile di vita che l’attendeva restando  alla villa, l’altro affranto dalla partenza della fidanzata.

-Beh Candy, credo proprio che non ci rimanga altro che appoggiarci l’una all’altra. Sono sicuro che mi aiuterai a superare questo periodo difficile. Per me è una vera fortuna che tu sia qui…

-E per me è una fortuna averti come amico-rispose la ragazza, a sua volta sollevata dalla dichiarazione d’amicizia di Archie.

E rincasarono in villa.

 
                                                                           
 
Ciao, anche questo secondo capitolo è stato ripubblicato. Mi scuso ancora con tutti coloro che non hanno più trovato la storia, purtroppo dormire poco mi fa brutti scherzi e quando mi capita meglio non azzardarsi a cimentarsi in cose che si conoscono poco! Cercherò  di stare più  attenta, chiedo ancora venia!
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Candy Candy / Vai alla pagina dell'autore: bacionero