Fuori
dalla finestra
Guardi
fuori dalla finestra, ma sai benissimo che fare finta
che non sia successo non ti porterà a nulla. La pioggia
continua a battere
incessantemente contro il vetro, ma tu non la vedi neanche.
Cosa vedi, Susan?
Estesi prati di un verde così brillante che non esiste su
questa terra? Alberi
che si muovono per loro volontà? Animali che corrono accanto
a te e che ti
parlano, ti raccontano qualcosa?
Tutto questo non esiste, vero Susan? Era solo un gioco, no?
E allora perché ora ci pensi così intensamente,
Susan?
[Non
te lo sai spiegare, vero, bella Susan?]
Perché
sai che loro
sono là?
E continui a guardare la finestra, in cerca di una porta, forse, per
potervi
arrivare anche tu.
[Spettatrice
malinconica, di felicità impossibile {*}]
Sai
bene che non potrai tornarvi, vero, Susan?
Tu sei cresciuta, ti sei resa conto della verità, sei
diventata grande. Quello era un
gioco da bambini,
no? Ora sei matura, non puoi continuare a crederci.
[E
allora perché aspetti che l’armadio si apra di
nuovo?]
“Ti
vogliamo bene, Susan”
Sospiri,
Susan. Sai che quello era solo un gioco, lo sai.
“Non ti lasciar andare”
E’ ancora un gioco.
[E
allora perché hai paura anche di pronunciarne il nome?]
Perché
sai che Narnia
non è più per te, Susan.
Vero?
[E
continui a guardare fuori dalla finestra]
Non mi è piaciuto il finale delle Cronache di Narnia, no.
Susan non era uno di
miei personaggi preferiti, anzi, mi era indifferente, però
mi dispiaceva che
lei rimanesse sola mentre gli altri – Peter, Lucy, Edmund,
Eustachio, Jill e i
suoi genitori – se ne tornassero a Narnia per sempre.
Spero vi sia piaciuta.
{*} Citazione da Renato Zero,
I Giardini che
nessuno sa