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Autore: Dontcryforme1994rg    25/09/2014    3 recensioni
Jensen e Jared si conoscono casualmente, ma sarà davvero stato un incontro casuale? o ci sarà stato qualcos'altro che li avrà fatti incontrare? e cosa c'entrano Dean e Sam con i loro alterego? sopratutto Dean sarà se stesso oppure no?
Genere: Malinconico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Crowley, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Jensen aveva il cuore in gola, non sapeva cosa fosse accaduto a Jared, ma poteva immaginare cosa sarebbe accaduto dopo, era stato costretto ad avvisare assolutamente i suoi genitori, perciò non osava immaginare la loro reazione. Mentre cercava di mantenersi calmo, vide da lontano Milly con due persone, si sentì malissimo, lei aveva sicuramente raccontato qualcosa di osceno a quei due poveri coniugi
“E’ lui” disse lei indicandolo, quando tutti gli furono vicini, educatamente lui si alzò in piedi salutandoli
“Perciò tu sei la puttana di cui le ci ha parlato?” domandò il signor Padalecki, mentre osservava dall’alto in basso il ragazzo che aveva di fronte
“Ha avuto un forte mal di testa, vero?” la madre di Jared cambiò argomento, arrivando subito al dunque
“Sì, mi ha messo paura e lo portato qui, infatti non hanno perso tempo nel ricoverarlo”
In quell’attimo il medico che seguiva il caso si avvicinò a loro
“Signori Padalecki, sembra che vostro figlio abbia ricominciato ad avere le crisi”
“Abbia ricominciato?” chiese Jensen senza capire, significava che Jared soffriva già da tempo di un mal di testa così atroce?
“E’ da anni che giriamo ospedali, ma non avete mai capito niente, si può sapere cosa c’è che non va?” urlò agitato il padre di Jared
“Stiamo facendo tutti i dovuti controlli, vedrete che..”
“Vedremo una beata minchia!”
Jensen rimase quasi ferito di quanto il signor Padalecki fosse selvaggio e accusatorio, così diverso da suo figlio che era dolce e sensibile
“Comunque, se volete potete andarlo a vedere”
Quella fu l’ultima cosa che disse il dottore prima di andare via. Milly non perse tempo ad entrare, poi fu seguita dal padre di Jared, la madre rimase altri minuti in sala d’aspetto, Jensen comprese che non era andata no perché non volesse vedere il figlio, ma perché doveva parlare con lui
“Se ha qualcosa da dire, lo faccia adesso” l’ha intimò a parlare, sapeva che aveva qualcosa da dire, aspettava solo che aprisse bocca
“Cosa c’entra mio figlio con te?”
“In che senso?”
“Come potete essere amici? lui cos’è per te?”
“Lui è la persona migliore che io abbia mai conosciuto”
Rispose sinceramente, il suo cuore stava scoppiando, era certo di essere stato etichettato male, ma non voleva allontanarsi da Jared, non l’avrebbe mai fatto
“Ti ringrazio per averlo portato qui. Quando vuoi entrare, entra”
Rimase di stucco da quella risposta, non credeva alle sue orecchie, forse non tutto era perduto, aspettò con ansia che tutti uscisserò dalla stanza, non voleva essere di troppo e poi a Milly avrebbe dato sicuramente fastidio.
“Ehi, Jay”
Sedendosi nella sedia che c’era vicino a letto, sorrise al malato
“Jen, quell’uomo..quell’uomo..” stava per dire qualcosa
“Jay, io lavoro per lui, non devi preoccuparti di niente”
“No, quell’uomo è Crowley, lui..lui..”
“Ma di che stai parlando? Chi è Crowley? Lui si chiama Mark. Credo che tu debba riposare un po’ di più”
Jared ebbe un orribile sensazione, non sapeva perché ma stava iniziando a capire che qualcosa non andava, non andava né in lui, né in Jensen
“Jared, ma perché non mi hai detto delle tue crisi?” domandò ad un certo punto, voleva capirne di più
“Perché era da un po’ che non le avevo così violente, credo”
“Credi? Sei davvero sempre così insicuro”
“Già”
***
 
La notte in ospedale si prospettava molto noiosa, Jared era già stanco di stare lì, non vedeva l’ora di uscire, mentre si rigirava nel letto, sentì dei passi, voltandosi di colpo non vide nessuno, pensò di essersi sbagliato, ma quando sentì respirare qualcuno, entrò quasi nel panico, girandosi piano, piano riuscì poi a vedere chi fosse
“Castiel”
Non era stato tutto un sogno, era reale, e la cosa gli metteva davvero parecchia paura
“Non ho tempo per i convenevoli. Jared, tu devi proteggere Jensen da Crowley”
“Che cosa? ma..”
“Si fa chiamare Mark, ma il suo vero nome è Crowley. E sopratutto lui non ne deve sapere nulla. Io sto cercando un modo per rimettere a posto le cose, ma tu non devi più lasciarlo solo”
“Ma perché? Tu chi diavolo sei?”
“Il contrario del diavolo”
“Eh?”
“Non lasciarlo nelle sue mani, è un favore che ti chiedo, potresti pentirtene”
“Cosa? ma..”
Castiel scomparve sotto gli occhi attoniti di Jared, ancora non riusciva a capire se si era trattato di realtà o sogno, ma qualsiasi cosa fosse stata, lui avrebbe comunque cercato di proteggere Jensen, non poteva permettergli più di prostituirsi o di fare uso di sostanze.
Qualche giorno dopo Jared uscì dall’ospedale senza dire niente a nessuno, così la prima cosa che fece fu quella di andare da Jensen, quando il ragazzo aprì la porta e se lo ritrovò davanti quasi gli venne un colpo
“Jay, ma quando sei uscito?” domandò incredulo ma allo stesso tempo felice
“Ora. Mi hanno dimesso” rivelò sorridendogli
Jensen, facendogli spazio gli permise di entrare, poi continuò con le domande
“Dovrai continuare a fare altri controlli, vero?” era seriamente preoccupato per lui
“Sì, i dottori dicono che ho seri problemi alla testa, ma non riescono ancora a capire che cosa sia, ne hanno dette di tutti i tipi, io credo solamente di essere nato difettato e basta”
“Devi promettermi che ti farai controllare, non voglio che tu continui a stare male”
“E tu devi promettermi che chiuderai con questa vita”
“Jay, io lavoro sotto Mark, non posso ribellarmi a lui, io..”
“Non lo fai perché hai paura e sei solo, ma ora non lo sei più, ci sono io con te”
Appoggiandogli una mano sulla spalla cercò di infondergli fiducia, poi entrambi si persero nei pensieri dei loro cuori. Jensen si avvicinò di più a Jared, trovò la scusa perfetta per spingerlo contro il muro, cominciò a baciarlo sul collo, poi gli tolse la maglietta
“Jen, sono un cliente?” non sapeva perché aveva fatto una domanda simile, ma voleva capire
“No, Jay! Tu sei molto più di un cliente”
Jensen continuò a baciarlo, ma senza aspettarselo si ritrovò nel giro di pochi secondi per terra, con Jared che gli stava di sopra a cavalcioni
“Che cosa c’è? Vuoi subito possedermi?” domandò sorridendo, quella situazione lo stava eccitando parecchio, quel dettaglio a Jared non sfuggì
“Forse sì”
Jared tolse la maglietta a Jensen, poi si sbarazzò dei suoi jeans, non perse neanche tempo a togliere i box, non aveva mai fatto sesso con un uomo, ma si sentiva stranamente a suo agio con lui, era davvero incredibile.
“Jay, non farmi morire, ti prego. Non voglio aspettare troppo” lo supplicò ansimante
Jared prese a baciare il petto di Jensen, non voleva finire subito quel momento, aveva come la paura che non potesse più tornare
“Mi vuoi morto”
Si sentì dire, Jensen stava gemendo sotto di lui, chissà che faccia avrebbe fatto quando sarebbe penetrato dentro di lui, decise di scoprirlo subito, andò molto lentamente, Jensen non credeva alle sue emozioni, tutte le volte che aveva fatto sesso con uomo, a nessuno di loro aveva importanto se lui provava dolore o meno, invece sembrava che a Jared importasse, perché andava delicatamente, tutto gli fu più chiaro, quello che stavano facendo non era sesso, ma amore. Quando finalmente finirono, Jared si lasciò andare addosso a Jensen, era soddisfatto
“Jay, mi stai schiacciando, non è che tu sia molto leggero”
“Ops scusa”
Alzandosi decise di rivestirsi, mentre stava riflettendo su quello che era appena accaduto, notò un livido nella schiena di Jensen, il terrore di avergli fatto male gli attanagliò lo stomaco
“Cazzo Jen, perché non mi hai detto di questo livido?”
Il ragazzo cercò di guardarlo, ma non vi riuscì, ma sapeva benissimo di averlo
“Non ci ho pensato”
“Chi è stato?”
“Un cliente” rispose quasi divertito
“Ricordi chi era?”
“Sinceramente no, ma poi che importa, scusa?”
“Importa. Non permetterò più a nessuno di farti del male”
“No, guarda buddy! Questo lo dico io”
Dopo una rilassante doccia, entrambi si sedettero sul divano a guardare la tv.

Ringrazio se qualcuno è arrivato a leggere fino a qui! xD ma non come sia uscita la parte..più..mmm..mi avete capito! purtroppo non sono per niente brava in queste scene un po' così! ma vi giuro che non leggerete più uno scempio simile, spero. 

 
   
 
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