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Autore: Ily18    06/10/2008    1 recensioni
Michael e Sara si ritrovano a vivere nello stesso quartiere e non solo, Michael scopre che Sara è la sua nuova vicina di casa di cui tanto aveva sentito parlare in giro.
Come andrà a finire?
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Michael Scofield, Sara Tancredi | Coppie: Michael/Sara
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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A/N: Salve gente! Dopo millenni  che non scrivevo, ecco un nuovo, breve capitolo. Sarà che forse ora che è arrivata la quarta serie un po' l'ispirazione se n'è andata, però mi è dispiaciuto tanto non aver più continuato questa storia a cui sono particolarmente affezionata, più che altro perchè è nata all'incirca quando la notizia della morte di Sara era uscita nei vari siti di spoiler e mi ha aiutato a superare lo shock... eheheh
Ad ogni modo, dato che l'ispirazione era quella che era, spero gradiate questo piccolo capitolo...



“Hey bella addormentata, sei tra noi?”

La voce di Katy e la sua mano che le faceva avanti e dietro di fronte agli occhi, riportò Sara coi piedi per terra.

“Oh… Sì Katy, scusa sono solo un po’ distratta.” Rispose con un sorriso imbarazzato, spostando per qualche istante lo sguardo dal finestrino alla sua destra al viso dell’amica che stava al volante.

“Un po’?” Esclamò Katy prima di ridere. “Sei rimasta nel tuo piccolo mondo dei sogni da quando sei tornata dalla pausa pranzo.” Le fece notare e Sara non poté far altro che buttare fuori dell’aria che non si era nemmeno resa conto di trattenere.

Volente o nolente, ormai Katy la conosceva troppo bene per mentirle. Aveva intuito che c’era qualcosa che non andava in Sara, ancor prima che lei stessa se ne rendesse conto.

“Forse hai ragione.” Annuì Sara, tornando a fissare le vetrine dei negozi dal finestrino.

“Forse?” Disse Katy, cercando invano di suonare il meno retorica possibile. “Andiamo Sara, se non vuoi parlarne dimmelo tranquillamente, ma non mentirmi.”

Già, Katy la conosceva dannatamente bene e di mentirle non se ne parlava nemmeno.

Ma come avrebbe potuto spiegarle che stava così male solo perché Michael le aveva detto che “avevano bisogno di parlare”? Forse perché, 9 volte su 10, quando qualcuno dice quella frase, di solito non succede niente di buono?

Sara sbuffò. “Ok, hai ragione.” Ammise abbassando lo sguardo.

“Ok…” Annuì Katy prima di fermarsi ad un semaforo rosso e guardare l’amica seduta sul sedile del passeggero. “Sai che se non vuoi, non me ne devi parlare, vero?” La rassicurò, mettendole gentilmente una mano sulla spalla.

Sara girò il viso il tanto che bastava per incrociare lo sguardo con quello dell’amica e sorriderle.
Non sapeva perché, ma avere la certezza che ogni volta che aveva un problema Katy era lì per ascoltarla, faceva sembrare tutto un po’ più colorato e meno grigio. Per non parlare dei piccoli gesti che l’amica faceva per farle capire per lei ci sarebbe stata sempre e comunque. Poche persone le davano la sicurezza che a lei qualche volta mancava. Da piccola la sua roccia era sempre stata sua madre, dal college in poi Katy era sempre stata una sicurezza e da qualche tempo, aveva trovato anche un altro appiglio sicuro: Michael…

“Non scherzare Katy,” la riproverò Sara, “se non parlo con te di certe cose, con chi vuoi che ne parli?” L’amica sorrise, prima di notare che il semaforo era diventato verde e ripartire. “E’ solo che,” continuò Sara, “nemmeno io ho la minima idea del perché stia così…”

Katy sorrise nel sentire l’amica che si era decisa a parlare e con la coda dell’occhio notò che accompagnava ogni sua parola con vari gesti delle mani. Ormai la conosceva abbastanza da capire che, quando un racconto era accompagnato da quei gesti, la situazione era abbastanza seria.

“E per così intendi…?” Chiese Katy confusa.

“Così…” Sara sbuffò. “Non ne ho idea…” Ammise, poggiando una mano sulla fronte.

“Ok…” Disse Katy confusa. “E’ successo qualcosa tra te e il tuo principe azzurro?”

“Ti prego, non chiamarlo così.” La implorò Sara.

“Ok… E’ successo qualcosa tra te e Michael?” Ripeté la domanda e vide Sara sorridere, prima di tornare all’espressione spenta che le aveva visto in viso nelle ultime ore.

“Credo di sì.” Disse prima di fare spallucce.

Katy elaborò la risposta dell’amica e penso alla cosa migliore da dire per farla continuare a parlare. “E cosa credi sia successo?”

“Credo mi abbia detto che ‘dobbiamo parlare’…” Disse facendo nuovamente spallucce.

Le parole non fecero in tempo ad uscire dalla bocca di Sara, che Katy si infilò nel primo parcheggio libero, spense il motore e si sedette di modo che potesse vedere l’amica in faccia.

“Katy che stai facendo?” Chiese Sara confusa.

“Non ti preoccupare di quello che sto facendo e vai avanti col racconto.” Le sorrise, prima di tornare seria e pronta ad ascoltare la fine del racconto di Sara.

“Katy, hai un appuntamento tra meno di un quarto d’ora,” le ricordò Sara con un sorriso, “non è il caso di fermarsi solo per parlare.”

“Come se tu non faresti lo stesso per me!” Esclamò buttando gli occhi al cielo. “Ora, spiegami meglio che ti ha detto Michael.” Continuò picchiettandola gentilmente sul ginocchio.

Sara sorrise. Sapeva che Katy era capace di tutto, anche di fermarsi nel bel mezzo della strada, solo per potersi concentrare al 100% su un discorso senza senso che lei e Sara stavano avendo. Ma averne effettivamente la conferma, le fece dimenticare per un istante perché fosse tanto triste.
Certo, Michael era speciale e lei aveva più di una semplice cotta per lui, ma Katy per lei c’era sempre stata, mentre Michael se ne sarebbe potuto andare da un momento all’altro. O così sembrava da quel “dobbiamo parlare” che le aveva detto qualche ora prima.
Di sicuro, se Michael l’avesse lasciata come temeva, la spalla che avrebbe inzuppato di lacrime, sarebbe stata senz’altro quella di Katy.
Ragionamento che avrebbe avuto senso, se lei non fosse stata così egoista da pensare che sapere sia Katy che Michael lontani da lei, le avrebbe spezzato il cuore in modo identico.

Prese un respiro profondo e le raccontò velocemente di quello che era successo alla tavola calda con Michael, qualche ora prima.

“E questo è quanto…” Disse infine Sara, scrollando nuovamente le spalle.

“Beh, lui mi sembrava abbastanza tranquillo, no?” Disse Katy passandosi la mano sul mento, come ad enfatizzare il fatto che stesse pensando.

“Credo… E’ una cosa positiva o no?” Chiese Sara imitando il gesto dell’amica.

“Beh, per quanto uno possa avere sangue freddo, non credo che sarebbe così tranquillo sapendo di dover dare una notizia del genere.” Continuò il suo ragionamento, accompagnandolo con varie espressioni buffe del viso, sempre ad indicare che era in piena fase riflessiva.

“Tu credi?” Volente o nolente, Sara si stava facendo convincere sempre di più dalla teoria dell’amica.

Katy ci pensò un po’ su e l’espressione pensierosa, lasciò spazio ad un'altra un po’ maliziosa “Magari ti deve dare qualche altra notizia.”

“Oddio, tipo?” Chiese Sara ancora più spaventata dall’espressione che l’amica aveva in viso.

“Che so, andare ad abitare con lui?” Diede qualche gomitata affettuosa a Sara, prima di ridere insieme a lei.

“Certo che sì,” disse Sara ironica, “stiamo insieme da così tanto tempo che di sicuro avrei dovuto pensarci da subito a questa opzione…” Scosse la testa divertita dando un’affettuosa pacca sulla spalla all’amica.

“Il punto è,” Disse Katy rimettendo in moto la macchina, “che tra qualche ora il grande mistero verrà svelato.” Girò il viso per guardare nuovamente Sara in viso, prima di uscire dal parcheggio e rimettersi nel traffico di Chicago.

“Già,” sospirò Sara, “solo qualche ora…”



A/N: Che dire, questo capitolo è nato un po' dal nulla, visto che non era mia intenzione far rivedere Katy così presto e sopprattutto avrei voluto far confrontare subito Michael e Sara sulla questione della busta, però... Mi è sembrato carino far vedere quanto Sara fosse "scossa" dalle parole di Michael e come le parole della sua migliore amica le potessero fare un po' di forza...
Sperando che anche a voi sia andato bene, vi saluto, sperando di riuscire ad aggiornare un po' più in fretta dell'ultima volta...
Un grazie a tutti quelli che hanno letto ed un ringraziamento speciale a chi trova il tempo di lasciare un commentino, perchè è sopprattutto grazie ai vostri commenti adorabili che questa ff sta andando avanti! Grazie 1000!!
   
 
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