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Autore: Skrakkio__BreathingFreedom    06/10/2008    1 recensioni
E' mia, è come sto, è quello che sono per ora. Non dovete commentare per forza, anzi. Non importa che vi piaccia o meno.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vorrei

 

Vorrei che per una volta tutti i miei sogni non diventassero fumo e si confondessero con la nebbia.

Vorrei che le mie speranze non rimanessero sempre in attesa di sciogliersi al sole come ghiaccio.

Vorrei che la mia fiducia non venisse fusa col metallo della spada che mi trafigge il cuore.

Vorrei che il mio amore non diventasse sputo nella strada calpestato da tutti i passanti.

Vorrei che il passato non usasse strozzarmi come il passatempo più divertente e preferito.

Vorrei che la mia fortezza non andasse via come le foglie secche di un grande salice.

Vorrei che il tempo si fermasse e mi desse una boccata d’aria fresca per ricominciare a vivere.

Vorrei che tutte le cose che mi davano l’equilibrio tornassero al loro posto com’erano prima.

 

 

Scritta tanto tempo fa. E’ impressionante come le cose del passato si ripercuotano ancora in me nel presente. E’ anche strano, dato che ormai non rammento più le poche cose belle che mi succedono, non rammento da quanto tempo sto “così”. Rileggere queste parole e capire, realizzare improvvisamente che tutto ciò che mi sembra un qualcosa di nuovo, invece c’è già da tempo. Questa sospensione, questo vedere la mia vita e non prenderne le redini. Proprio io che predico che chiunque è capace di scegliere della propria vita, con l’unica differenza che c’è chi ha più scelte e c’è chi ne ha pochissime, chi solo una. Insomma, mi chiedo spesso chi sono, cosa sono, cosa importo per gli altri, cosa per Dio, cosa per me stessa. Penso che principalmente io serva agli altri, non a me stessa. Penso che Lui mi abbia mandato qui per fare da pilastro a tutti quelli che mi circondano, che spesso e volentieri hanno bisogno di me. Però se un tempo ero un bellissimo bastone in ciliegio, adesso sono un ramo secco e contorto. Spesso mi ripeto che devo risvegliarmi da questo lungo assopimento, ma altrettanto spesso, se non di più, mi lascio ricadere tra i miei inutili adagi. Questo maggiormente, almeno credo, perché ogni cosa bella che è nella mia vita, brucia subito e va via da me, lasciandomi con un abisso dentro, difficile poi da colmare. Ormai è come se non mi volessi sforzare più, perché già in principio so con assoluta certezza che non ne vale la pena, di soffrire tanto, per gioire per quasi nulla. Quindi, è come se aspettassi qualcuno che mi dia la totale garanzia che se lotterò per qualcosa, questa non andrà via da me subito, come tutto il resto. Io aspetto, ma qui rimane poco tempo, e non c’è nessuno, che io sappia, che mi possa dare questa garanzia. Quindi mi lascio ricadere nell’oblio, certa che nessuno riuscirà a salvarmi per tempo.

  
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