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Autore: sorridimilouis    26/09/2014    0 recensioni
"Resta con me, Sarah. L'isola che non c'è è sempre stato il tuo sogno, fin da bambina. Io, io sono sempre stato il tuo sogno" sussurra, a pochi centimetri dalle mie labbra. I suoi occhi verdi guardano i miei e i suoi ricci sono scompigliati e tirati indietro.
"Vorrei Peter.." sospiro "Ma tutta la mia famiglia mi sta aspettando e.. Louis. Devo tornare"
"Ma tuo fratello vuole restare qui" sorride "Rimani anche tu, con me. Sarai finalmente felice" e so che dice la verità.
Si avvicina ancora, il suo respiro caldo soffia sulle mie guance e le nostre bocche si sfiorano.
Genere: Avventura, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La puzza di fumo e alcol mi riempie i polmoni mentre rimango appoggiata al bancone a scrutare la folla di ragazzi che ballano come se nulla fosse, sulle note di Will Sparcs. 
Porto il bicchiere di vetro pieno di vodka all cigliegia alle labbra, porto la testa all'indietro e lascio che il liquido mi scorra lungo la gola, fino all'intestino. Sento la trachea bruciare, anche la lingua e ormai il palato è andato a puttane. 
Mi inumidisco le labbra secche e arrossate e sposto lo sguardo sulla pista piena di ragazzi che ballano -o meglio, si strusciano- l'uno con l'altro e mi viene solo da sorridere. 
Che generazione di merda. 
Vorrei essere nata almeno vent'anni prima, dove il divertimento era uscire con gli amici per fare quattro passi o per andare al cinema, e non sigarette, alcol o droga. Dove nessuno ti stressava sui social, dove conoscevi una persona mentre eri fuori, e non da dietro un portatile. Dove non si passava tutto il tempo con gli occhi attaccati allo schermo del telefono e dove per essere alla moda non dovevi vestirti da troia e portare la trentadue di pantaloni. 
Vorrei essere nata vent'anni prima anche per poter vivere la mia vita. Una vita degna di essere vissuta, senza la paura di essere a un passo da un conflitto mondiale e per avere prospettive, obbiettivi, diversi. Sarebbe tutto più facile di ora. 
La psicologa mi ha detto che il periodo che sto passando si dissolverà presto, che è solo un momento, che le cose miglioreranno e stronzate del genere. Peccato che sia un periodo piuttosto lungo. Sono in terapia da quasi tre anni e questo 'momento' non è passato per un cazzo. 
Se penso a quando ero piccola che non volevo assolutamente crescere, mi viene da chiedermi a cosa pensassi in quel momento.
Io non vedo l'ora di crescere, adesso. 
La musica mi sembra aumentata notevolmente e non sento neanche la voce di Olivia che sarà qui da un'ora a chiamarmi. Sento che mi scuote il braccio e mi giro verso di lei con gli occhi socchiusi e spenti, credo mi stia dicendo qualcosa ma il volume è talmente alto e vedo la sua bocca muoversi ma non ne esce nessun suono. 
Avvicina la bocca al mio orecchio e "Sei in botta?" mi urla, per sovrastare la canzone.  
No, non sono in botta. Non ho toccato canna per questa sera e dopo la notizia di Mike credo che non lo farò più. 
Scuoto la testa e un sorriso ebete e stanco mi si stampa in faccia. Vorrei sparire. 
"E' ubriaca!" sento ridere alla mia destra e mi giro verso Tony, un mio compagno di classe, con una bottiglia di Jack Daniels in mano e una bionda sotto braccio. Anche Olivia ride, siamo tutti sbronzi e io ho perso il filo dei miei pensieri. 
"Vieni con me" mi urla la ragazza dai capelli castani e mi trascina nel centro della pista.
Mi mette le mani sui fianchi e si muove contro di me, ma che cazzo fa? Voglio andarmene, tornare a casa e sentire i miei genitori gridarmi contro perché sono scappata un'altra volta dalla finestra per andare a una stupidissima festa in discoteca. Voglio vedere mio fratello che mi sorride e voglio il mio letto. Questo posto non mi si addice pù e inizia a mancarmi anche l'aria. 
Quella stupida di Olivia inizia a strusciarsi come se stessimo insieme e decido di allontanarla dalle spalle. Mi rivolge uno sguardo confuso e divertito allo stesso tempo, si riavvicina e mi allontano.
"Ma che ti prende?" ridacchia al mio orecchio, avvolgendomi le braccia intorno ai fianchi.
"Lasciami.. allontanati" biascico e la sposto. 
Ciocche di capelli mi ricadono sulla fronte e non perdo tempo a portarmele dietro l'orecchio. Barcollo all'indietro e vado a sbattere contro il torace di una persona, spero non sia un'altra ragazza che cerca una compagna, perché sinceramente ne ho abbastanza. E non solo di Olivia e le sue manie sessuali, ma di tutto questo. Perché non posso essere una ragazza tranquilla, con una vita tranquilla? 
Due mani mi si appoggiano sui fianchi e no, non è una ragazza. Il ragazzo dietro di me inizia a muoversi a tempo di musica e non è volgare, spinto, nei movimenti che fa col bacino, è quasi... dolce. 
A cosa stavo pensando esattamente? 
"Come ti chiami?" quasi non riesco a sentirlo quando mi parla piano all'orecchio. 
"Sarah" dico normalmente, chiudendo gli occhi e appoggiando la testa sulla sua spalla. Non credo mi abbia sentito, il volume e sempre troppo alto, non riesco nemmeno a distinguere le note della canzone che si sta riproducendo in questo momento. 
Con una mossa veloce mi fa girare verso di lui e appoggio la fronte sul suo collo leggermente bagnato dal sudore. 
"Harry" sorride e mi accarezza la schiena con una mano. 
Mi costringo a mettergli le braccia intorno al collo e appoggio la testa sulla sua spalla, chiudo gli occhi e lascio che continui a muoversi, seguendolo. 
"Sei ubriaca?" mi chiede e io annuisco sorridendo come una cogliona, mi chiedo come mai sia così perspicace. 
"Dovresti uscire" il suo tono non è più divertito e alzo la testa, aprendo gli occhi e guardandolo in faccia.
Oh santa madonna. 
Mi prendo un secondo per scrutarlo bene e sento i suoi ricci solleticarmi il dorso delle mani. Sorrido ancora, credo di non aver mai visto niente di più bello. 
"Dovresti farlo ora finché sei in tempo, dopo sarà troppo tardi" mi sussurra all'orecchio. Ma cosa..
Mi allontano e lo guardo senza capire il senso di quella frase. Un po' per l'alcol, un po' perché effettivamente tutto questo è ridicolo, inizio a ridere come un'idiota. 
"Tuo fratello sta arrivando" smetto immediatamente di ridere. Lo guardo mentre osserva un punto indefinito alle mie spalle e mi giro anche io. 
La figura di Louis si fa spazio tra la folla e dai suoi occhi noto che è incazzato nero. Chissà come ha fatto Henry, o forse Jarry.. non importa, chissà come ha fatto questo ragazzo a sapere chi fosse mio fratello e che stesse arrivando. Non credo si suo amico, non l'ho mai visto in giro per casa. 
"Ma che cazzo fai?!" Lou mi prende per un braccio e mi scuote, ma cosa gli prende?
"Stavo ballando con lui" rido e indico dietro di me. 
"Non c'è nessuno!" urla. 
Giro la testa e del ragazzo dai capelli ricci non ce n'è nemmeno l'ombra, strano. Torno a guardare Louis con indifferenza. Tra poco gli uscirà il fumo dal naso e il fuoco dalla bocca. 
La testa comincia a girare e mi sento così piccola e indifesa sotto il suo sguardo accusatorio. Forse non dovevo scappare di nuovo, anzi, senza forse. Avrò sicuramente fatto spaventare i miei genitori a morte e questa cosa mi urta un po' a dire il vero, ma dopotutto, perché devo intressarmi di loro se loro non si interessano di me? Sono solo capaci a sgridarmi e sgridarmi ancora, come se nella vita non potessero fare altro. Se dormo si incazzano, se mangio si incazzano, se respiro si incazzano. 
Dovrei incazzarmi anche io qualche volta. 
Ognuno raccoglie ciò che semina, diceva mio nonno. E i miei genitori stanno raccogliendo esattamente il carattere che hanno sempre cercato di soffocare e che mi ha sempre caratterizzata, fin da quando ero bambina. 
Con uno strattone il corpo di Tommo è più vicino di prima e appoggio la testa sulla sua spalla. Le sue braccia mi sollevano e, dopo qualche minuto, l'aria fresca mi punge le guance e le braccia scoperte. 
Il profumo di muschio della sua Mito mi riempie il naso e sorrido, è il profumo che ho scelto io quando eravamo andati a prendere tutti i gadget. A lui non piaceva e non piace tutt'ora, lo so, anche se nel momento dell'acquisto aveva detto che era il suo odore preferito. 
Non gli avevo creduto. I suoi occhi mentivano e io sono sempre stata brava a capirli. 
"Mamma e papà.." sussurro con la testa contro il finestrino, faccio fatica a tenere gli occhi aperti e la testa rimbomba in una maniera colossale. 
"Non sanno nulla" taglia corto accendendo l'auto. Fa retromarcia ed esce dal parcheggio dell'Avalon.
"Grazie Toms" 
"Non farlo mai più, ti prego. Quando non ti ho vista nel letto ho pensato al peggio" i tergicristalli spostano l'acqua piovana dal parabrezza, piove e non me ne sono accorta.
"Scusami" un brutto presentimento mi assale e mi stringe la bocca dello stomaco, probabilmente è solo una sciocchezza, passerà in fretta. Dopotutto, con tutto l'alcol che ho nel corpo non riesco nemmeno a ricordarmi il filo logico dei miei pensieri. 
La macchina imbocca l'autostrada e io mi perdo a guardare fuori dal finestrino le uto sbiadite che ci sfrecciano accanto. Non me ne accorgo nemmeno, e siamo già a due o tre, forse, incroci prima di casa mia. Siamo arrivati, finalmente. 
Il semaforo diventa verde e l'auto di Lou riparte come se niente fosse, una fila di fanali mi si para davanti mentre passiamo di fianco alle altre macchine, tranne una. 
Forse questa volta non è per l'alcol, ma è effettivamente così. Un camion, suppongo, sta continuando a avanzare non curante dello stop e della luce rosso acceso. 
"Lou" mi giro verso di lui e i suoi occhi guizzano su di me per un secondo. 
"Guarda la strada cazzo!" urlo in preda ad un attacco di panico. 
Il suo volto si gira verso il parabrezza.
Sento un botto, i vetri si rompono. La radio non trasmette più la musica country delle tre e mezza del mattino e sento l'asfalto freddo e bagnato sotto la guancia. 
Poi, il buio.  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Spazio autrice: ehi :) insomma, arrivo al punto, che ve ne pare? Volevo fare una fanfiction diversa dal solito, e questo è solo il primo capitolo. Già dal prossimo ci saranno colpi di scena e ci saranno anche nuovi personaggi. 
Vorrei continuarla, quindi spero che la seguiate. Quindi, mi fate sapere cosa ne pensate perfavore? :) 
Continuo a due recensioni. 
Beh, buona lettura e al prossimo capitolo. 

Fra .x

 

 

  
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