p.o.v Sakura: sono seduta tranquillamente sul davanzale dove aspetto che una cameriera mi avverta che la cena è pronta,come se ci fosse qualcosa di nuovo,quando guardo fuori noto fra tutte le mille persone oltra a Masaki e Ruujy che c'è un altro ragazzo un castano,era inciampato all'indietro,stà salutando Kariya forse lo conosce,io e lui siamo molto amici,in poche parole è il mio secondo migliore amico perchè la prima è Tomoyo,e poi ho Kirino che è un amico dolcissimo,Yuuichi e Kyosuke che sono i cugini migliori del mondo,sono tutti ricchi eccetto Kariya che è benestante.Quando Masaki se ne va saluta con un bacio Midorikawa e con un sorriso il ragazzo,che anche lui ricambia facendo vedere il suo splendido sorriso bianco e puro come la neve,ha dei capelli corti e mossi chiari ma non troppo,degli occhi castano chiaro e scuro un contrasto stupendo,ha il viso un pochino scuro ma poco un rosa scuro non bianco pallido come Kyosuke è come il colorito di Yuuichi no forse come quello di Ranmaru,da qui sembra alto dato il fatto che supera Masaki forse è come me o magari un po di più,porta una camicia bianca vaniglia con delle toppe qua e la ma sempre bella,dei pantaloni strappati e sporchi,guanti strappati sulle nocche e marroncini cioccolato,ha le guance rossine forse per il freddo,dato il fatto che stà nevicando da più di tre ore è quasi natale e non vedo l'ora di passarlo con papà e Toy loro non ci sono quasi mai,ovvio li vedo per pranzo e cena ma sono sempre sui loro troni e in miniera per dirigere i "poveri" come li chiamano loro quelli che non hanno soldi,quando stò per chiudere la tenda e andare a leggere un libro lui si gira misteriosamente e fissa la mia finestra con occhi curiosi,anche se è lontano si vede da qui,chissà se mi ha visto,stavo per farli un cenno ma sento aprire la porta e quindi non faccio in tempo che una cameriera viene con la solita frase -signorina è pronta la sua cena,suo padre e il principe Toy l'aspettano nel salone,buon appetito- io scendo dal davanzale e chiudo la tenda -ti ringrazio però la prossima volta dammi del tu perfavore- -certo come vuole-.Arrivata in sala da pranzo mi sveltisco a mangiare,e mio padre mi guarda rimproverante invece Toy si gode la scena ridendo sotto i baffi,quando ho finalmente finito la mia portata papà fa un sospiro e sorride -Sakura ti devo parlare urgentemente,ascoltami- io guardo papà con il mio solito sorriso -papà,manca poco a Natale non darmi brutte notizie- a quel punto Toy aggiunse -beh è una bella notizia cara sorellina- io guardai più incuriosita papà -e cioè?- poi mio padre sorrise e disse -allora,sei grande e devi avere le tue responsabilità,domani verrà Jonathan il tuo futuro marito,e conoscerai il tuo popolo dal balcone- a quell'affermazione un pò mi arrabbiai ma con la mia solita tranquillità risposi -veramente io non vorrei sposare una persone che non amo perfavore papà almeno lo sposo fallo scegliere a me- -Sakura non fare la scortese comunque che tu lo voglia o no devi farlo- stavo per rispondere ma ad un certo punto Toy mi batte sul tempo -ey sorellina non dirmi che hai paura- e dopo la sua frase fa una risatina che a me fa andare in tilt e quindi li urlai contro -senti tu qui fra me e te il più infantile sei tu!E comunque papà va bene- l'ultima frase la dissi con naturalezza,ad un certo punto mi alzai dal tavolo -papà io vado in camera a domani- lui sorrise e mi diede un bacio sulla fronte -a domani tesoro- e Toy come il solito scemo -notte mostriciattolo a domani-.Entrata in camera mi sdraiai sul letto e quando stavo per abbandonarmi al sonno una musica piano molto piano proveniva da fuori,aprii la finestra e la sentii un po più forte,era così dolce e bella suonata delicata,io la riconosco qusto suono,è il pianoforte che stà alla fine della strada tra il quartiere ricco e quello povero,la mia mamma e il mio papà mi hanno raccontato che li si chiama il gazebo dei baci e dell'amore,ormai sono grande e so cosa vuol dire fare l'amore,chissà chi stà suonsando così bene e così delicato,non appena chiudo la finestra sento che anche il suono smette,e mi risdraio sul letto addormentandomi con quella melodia e con il pensiero di quel ragazzo che ho visto fuori dalla finestra.