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Autore: ladyzaphira    27/09/2014    6 recensioni
*Completa*
Universo 2003-2004:
Una bellezza esotica e pericolosa, come un serpente nascosto nella sabbia.
Un amore letale, feroce e passionale.
Lei è la dolcezza nell’amaro, è il piacere nel dolore, è il desiderio nell’ignoto.
Lei è la morbidezza, la calma, l’amore, ma è anche il mistero, la violenza, la lussuria …
Lei è figlia del deserto e della notte. La luna è il suo sole, la sabbia e il deserto i suoi tutori.
Lei è il demone che lo ha ferito, sottomesso, e abbandonato; lei è l’angelo che lo ha cullato, consolato, e amato …
... Lei è la donna che ha conquistato il suo cuore …
Lei è Mayra.
Genere: Angst, Azione, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leonardo Hamato, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon, OOC, What if? | Avvertimenti: Bondage, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Black eyes: Mayra's chronicles'
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Lo sguardo che Leo le rivolse non appena gli fu apparsa davanti, all’interno della sua cassa, fu la più adorabile (Ormai aveva deciso) delle espressioni che le aveva rivolto fino a quel momento.
 
Quegli occhi ramati la guardavano sorpresi, perplessi, anche un po’ intimiditi in un certo senso; era la seconda volta che non si aspettava di vederla, non così … da vicino.
 
“E tu che ci fai qui?!” domandò non appena si ritrovò Mayra davanti.
 
La cassa era piccola, sia lui che lei dovevano restare in ginocchio; Leo si era rannicchiato contro la parete ruvida della cassa, appoggiato con il guscio.
 
Un’espressione nervosa percorse il volto verde foglia.
 
Mayra fece le spallucce.
“Mi annoiavo” disse “Impiegheremo diverse ore prima di raggiungere Pechino e così …” continuò avvicinandosi al leader a gattoni, facendo strusciare le ginocchia e le gambe nello stesso modo di un sinuoso serpente “… Pensavo potessimo farci compagnia a vicenda”
 
Leonardo deglutì, spostandosi un pelo più in là da dove si stava sistemando lei.
Dio, perché si sentiva così strano?!
 
Mayra sorrise, incurvando all’insù gli angoli della labbra rosso scuro, piene e perfette.
 
Guardando quelle labbra, nella mente di Leo si fece largo il ricordo del bacio, il suo PRIMO bacio a pensarci bene!!
Quanto era passato? Una settimana?!
 
Una volta ripresosi dalla shock (Perché di shock si trattava, sinceramente non pensava che sarebbe mai stato baciato da qualcuno), si era ripromesso di non pensarci più, che era stato un … beh, un … un caso … ?! Boh!!
 
Insomma era impossibile che LUI potesse interessare a qualcuno come LEI o qualunque altra ragazza a prescindere.
Aveva imparato ad accettarlo da tempo, dopo Karai. 
 
Ma comunque sia, di certo già non si aspettava di rincontrare la donna che lo aveva sconvolto in quel modo, figuriamoci ritrovarsela così vicina …
 
“Non sono sicuro sia una buona idea” borbottò l’azzurro senza rendersi conto di essersi praticamente appiattito contro la parete della cassa.
 
“E perché no?” domandò Mayra innocentemente.
 
“Senti io …” sospirò Leo, guardandosi attorno, come se cercasse un qualche suggerimento sul come comportarsi.
Le guance della tartaruga stavano lentamente passando dal verde al rosso.
“… Io nemmeno ti conosco, insomma …”
 
Si stava decisamente arrampicando sugli specchi, senza accorgersi che in questo modo non faceva altro che rendersi sempre più appetibile agli occhi della guerriera.
 
Ma che dolce!!
 
Mayra ridacchiò leggermente “Oh, ma a questo si rimedia subito Leonardo” cominciò lei porgendogli la mano “Effettivamente non mi sono mai presentata come si deve: Il mio nome è Mayra” si presentò ufficialmente.
 
Seppur con titubanza, arrossendo leggermente, Leo annuì stringendole la mano.
 
“Ah bene, piacere … ehm, ti direi il mio di nome ma visto che lo sai già …”
 
“A parte il tuo nome e la tua diciamo … razza/provenienza, so ben poco sul tuo conto” disse la bruna “Perché non mi parli di te?”
 
Leo sbatté le palpebre, basito da quella domanda.
-Mi sa che questa ragazza non ha compreso bene per quale motivo ci troviamo qui- pensò
non sapendo se e/o come risponderle.
“Ehm … io ecco, a dire il vero non …” mormorò l’azzurro non sapendo che pesci pigliare “Non sono abituato a parlare molto di me con … il nemico”
 
“Il nemico?” sorrise allegra lei “Oooh, suvvia Leo in questo momento non sono un tuo nemico” disse “Se fossi un tuo nemico adesso … farei COSI’”
 
“Cos- UMMPH!?”
 
Velocissima Mayra sguainò il suo pugnale e glielo puntò alla gola, coprendogli, allo stesso tempo la bocca con la mano libera.
 
“Ssssh …” sibilò dolcemente la ragazza vicino al suo orecchio, premendo col suo corpo contro di lui “… Non dobbiamo fare rumore, ricordi? Fai silenzio” disse “Se ci beccano Shredder taglierà la testa a tutti e due”
 
“Ummpph?”
 
Leo la fissava con gli occhi sgranati, come diavolo aveva fatto a bloccarlo così contro la parete?! Quasi non l’aveva vista muoversi!!
Possibile che fosse così veloce?!
Rabbrividì, sentendo il freddo della lama contro il suo collo; ma cercò comunque di non mostrarsi spaventato nonostante la consapevolezza che Mayra avrebbe potuto eliminarlo in qualsiasi momento.
 
Sarebbe bastata una pressione un poco più forte …
 
“Non temere Leo, non ti farò del male … se non sarà necessario” specificò lei assaporando il breve lampo di timore che intravide in quelle venature ramate “Voglio solo conoscerti un po’ meglio, tutto qui”
 
Senza riporre il pugnale, Mayra tolse la mano da sopra la bocca dell’altro e la fece scorrere lentamente …
… lungo il collo, il petto, il ventre …
… finché le sue dita non trovarono l’ostacolo della cintura marrone che Leo indossava.
 
Leo rabbrividì, senza osare muovere un muscolo anche se la sensazione della mano di Mayra sul suo corpo lo faceva sentire … strano. Di nuovo quella sensazione, ma perché?
 
“Via la cintura” ordinò la giovane donna sciogliendone il nodo.
 
“Ehi! Ehi!! Che vuoi fare?!” sbottò un Leo nervosissimo e imbarazzatissimo.
 
Mayra socchiuse gli occhi minacciosamente.
“Ssssh!!” sibilò aumentando la pressione della lama sulla sua gola “Che cosa ti ho appena detto riguardo il silenzio?” aggiunse poi più dolce dopo che fu riuscita a togliergli la cintura.
 
“Porta le mani dietro la schiena” ordinò.
 
“C-cosa?!”
 
“Fallo …” mormorò lei sistemandosi proprio in mezzo alle sue gambe, strusciandosi contro di lui, con il suo corpo “Non avere paura, puoi fidarti di me …”
 
Leo non ne capì il motivo ma, seppur lentamente, alla fine obbedì e porto le mani dietro al guscio. Non sapeva come descriverlo, ma c’era qualcosa nella voce di Mayra, qualcosa che lo spaventava ma allo stesso tempo lo eccitava …
 
E non lo pensava soltanto per via del pugnale ancora pericolosamente vicino al suo collo.
 
“Bravo bambino …” sussurrò Mayra spostandosi leggermente di lato.
Sentì il corpo di quella strana, ma anche affascinante creatura, tendersi quando gli legò i polsi insieme, strettamente, avvalendosi della sua stessa cintura.
 
Mayra gli baciò la guancia, tranquilla.
 
“Non preoccuparti Leo, va tutto bene” lo rassicurò “Lascia fare a me …”
 
Detto questo la bruna si sistemò meglio tra le gambe leggermente piegate e divaricate di lui; incominciò ad accarezzarlo, lentamente, avvinghiata a lui come farebbe un serpente attorno alla preda, partendo dalle spalle.
Continuò a scendere, sempre più in basso mentre intanto gli lasciava dei baci leggeri, a fior di labbra lungo la clavicola: Alla fine indugiò con le dita, per qualche istante, su dove si era fermata prima quando c’era la cintura di stoffa a fermare la sua mano.
 
Leo mosse lentamente la testa di lato, sospirando.
Era confuso, non conosceva quel genere di percezioni, ne sapeva come comportarsi riguardo ad esse però … non erano spiacevoli, nemmeno con le mani legate dietro la schiena.
 
Sorrise “Ti sei mai chiesto come funzionino queste cose per voi?” chiese.
 
“Oh, ehm … io n-no …” replicò Leo.
Era sincero, glielo si leggeva in faccia; non era che non fosse curioso, ma semplicemente non ci aveva mai prestato particolare attenzione.
 
“Ti piacerebbe scoprirlo?” domandò lei riprendendo a far scorrere le dita, giù sul suo inguine.
 
Un piccolo gemito sfuggì dalle labbra verdi.
 
Leo socchiuse gli occhi, mordicchiandosi il labbro.
Si sentiva così strano, ma non strano nel senso di brutto o schifoso … strano nel senso di … inaspettatamente piacevole.
Si sentiva improvvisamente caldo, il suo corpo rabbrividiva in risposta ai tocchi di quella misteriosa ragazza.
 
“Toh, ma tu guarda …” disse ad un tratto Mayra affascinata quando vide il sesso di Leo far capolino da fuori i piastroni inferiori “Come avere le mutande incorporate …” mormorò baciandolo, per la seconda volta, in bocca “… Ma molto più piacevoli da togliere”
 
“Ah …” sussultò l’azzurro, gemendo nel bacio.
Mayra lo aveva appena afferrato, massaggiandolo e sfregandolo con le dita.
 
Continuò il trattamento, sorridendo sodisfatta nel vedere la sua preda contorcersi lievemente contro di lei lasciandosi sfuggire piccoli gemiti e mugolii.
 
“Ti piace Leo?” domandò la guerriera.
 
“Uhm … s-si …” ammise Leo guardandola con occhi socchiusi per il piacere.
 
“Allora sono sicura che ti piacerà ciò che verrà … dopo” ghignò lei sporgendosi a baciargli il collo “Se vorrai …”
 
“Uhm …” disse il leader tirando per la prima volta i legami che gli impedivano di stringere quel corpo morbido e caldo contro di lui.
Mayra ridacchiò al debole tentativo di Leo di liberarsi, e all’improvviso smise di “Torturarlo”, scostandosi via da lui.
 
“Non ancora Leo, non è il momento, ne il luogo adatto …” sorrise
 
“Ma … a-aah … M-May-ra …” protestò pacatamente il ninja.
 
“Pazienza Leo, verrà il tempo in cui porterò a termine ciò che abbiamo iniziato qui” promise la bruna “Ma solo se sarai disposto a sottostare alle mie regole …”
 
Mayra guardò l’orologio al suo polso, mancavano ancora all’incirca un’oretta e quaranta all’arrivo a Pechino.
 
“Toh, sembra che abbiamo perfino tempo per una pennichella!!” sussurrò dolcemente accoccolandosi sul petto della tartaruga dopo che la ebbe liberata “Datti una sistemata e riposa insieme a me Leo” suggerì.
 
“Avremo tutto il tempo del mondo per conoscerci meglio … in tutti i sensi”

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Ok, diciamo che questo è un'assaggio di ciò che diventerà il cuore della storia, e non intendo solo dal punto di vista erotico.
Mayra è un personaggio molto più complesso di quanto sembri e sono contenta che molti di voi se ne siano accorti (significa che ho fatto un buon lavoro!! SIIII!! *w*), pertanto il suo rapporto con Leo sarà un pò come dire? ... Turbolento?! XD
Ma basta non dico altro!!
Grazie come al solito a tutti quelli che mi seguono, recensiscono o anche solo leggono (Si, perchè guardo pure le visualizzazioni!! ^_-) 
A presto!!

PS
Un'ultima cosa, vorrei sapere se nel descrivere la scena sono sembrata oscena o volgare, no perchè voglio migliorare da questo punto di vista e imparare a descrivere in maniera accativante le scene erotiche senza sembrare spinta!!
Ditemi che ne pensate.
  
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