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Autore: Mew_vale    28/09/2014    6 recensioni
La nostra storia parte dalla puntata 167, che però prende un' altra direzione. Marcella, anziche confessare tutta la verità a Betty, si è tenuta tutto per sè, provocando così l' allontanamento di Betty dall' Ecomoda la quale ha deciso di accettare la proposta di Michel e trasferirsi a Cartagnena. Nel frattempo, passano sei mesi e....
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Store di Ecomoda'
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ALTERNATIVE STORY


Per non creare troppa confusione, nella mia testa soprattutto, ho deciso di dedicarmi ad una storia per volta quindi finirò questa e poi passerò all’ altra! Buona Lettura! ;)


CAPITOLO UNDICI.




Betty, choccata nel vedere quella persona sullo zerbino della porta di casa sua, non risponde alla richiesta della sua ospite. La donna domanda ancora se può entrare per scambiare due parole, quindi Betty risponde.
“Prego Signora Marcella…”
Le dice Betty, facendole strada col braccio. Marcella, ancora sconvolta e stanca in volto, gira a sinistra e raggiunge il salotto quindi Betty chiude la porta e, dopo averla raggiunta la invita ad accomodarsi sul divano. Le due donne, acerrime nemiche e rivali storiche, si osservano senza proferire parola.
[Oramai è finita Marcella… Solo ora mi rendo conto di cosa sono stata con lui, di come mi sono comportata… Mi tornano alla mente le parole di Margherita di un paio di anni fa; In un occasione in cui eravamo in auto insieme mi ha detto senza tanti giri di parole che se avessi mai perduto Armando sarebbe stato per colpa mia e della mia gelosia, e così è stato… Non è del tutto colpa della donna che sta seduta di fronte a me se Armando mi ha lasciata, ma della mia incapacità di fidarmi… Chi mai vorrebbe vivere con un boia?]
[Ma che ci fa la Signora Marcella a casa mia? Ero pronta a parlare e vedere Armando, e mai, mai mi sarei aspettata di passare la serata con Marcella Valencia, invece!]
“Ho trovato il suo indirizzo nel suo vecchio dossier del personale dell’ Ecomoda, Beatrice.”
”E’ venuta per parlarmi suppongo…”
“Esatto… Beatrice, io ho passato gli ultimi due anni ad odiarla! Inizialmente per la sua presunzione di poter comandare su Patrizia e perché, in poco tempo e con la sua intelligenza, è riuscita ad accattivarsi Armando…”
”Dottoressa Valencia, se è venuta qui per insultarmi la invito ad andarsene dato che avrei di meglio da fare stasera!”
Dice Betty, alzandosi.
“Mi faccia finire Beatrice, mi creda che le conviene ascoltarmi.”
Quindi Betty, dopo averci pensato alcuni secondi, torna a sedere e Marcella prosegue.
“E l’ ho odiata perché lei conosceva cose della vita di Armando che a me era negato sapere! Ma ero la sua fidanzata, la donna a cui aveva promesso il matrimonio… Cos’ avrei dovuto pensare di lei, Beatrice? E quando ho scoperto che Armando aveva un’ amante la mia paura di un tradimento è diventata ossessione… Un’ ossessione che ha spinto Armando lontano da me… Giorno dopo giorno ha smesso di guardarmi, toccarmi, baciarmi… Non abbiamo mai più fatto l’ amore…”
[E’ mai possibile che quella sera sotto casa mia Armando mi abbia detto la verità quando ha giurato di non avere più toccato né Marcella né altre donne da quando abbiamo fatto l’ amore?]
Si domanda un’ incredula Betty. Marcella intanto, continua nella sua confessione mentre le prime lacrime iniziando lucidare le iridi di Betty.
“Nella testa e nel cuore di Armando c’era solo la sua amante…”
A queste parole, ricordando questi fatti dolorosi, Marcella sente venirle meno l’ autocontrollo e delle lacrime iniziano e rigarle le guance, quindi la donna si asciuga con le dita curate ed affusolate prima di proseguire.
“Quando ho scoperto che l’ amante di Armando era lei Beatrice, sarò sincera… Ho provato orrore nel sapere fin dove si era spinto Armando per l’ azienda, ma anche sollievo.. Credevo che Armando si fosse innamorato della sua amante, ma sapendo che era lei mi sono detta che non era possibile… Con sollievo, ho appreso che questa relazione era solo una costrizione… Ma poi…”
Marcella, sapendo che le seguenti affermazioni avrebbero rigirato le carte in tavola, si interrompe.
“E poi?”
Chiede Betty con voce tremante, quindi la esorta a proseguire.
“E poi, mentre lei non c’era, nel periodo in cui era sparita… Armando mi ha rivelato di essersi innamorato di lei Beatrice…”
A questa rivelazione, il cuore di Betty perde un battito e tira un respiro profondo. L’ unica cosa che vorrebbe fare sarebbe piangere, in segno di sfogo per ciò che ha patito negli ultimi anni… Piange e correre da lui, per dirgli che le dispiace di non averli concesso il beneficio del dubbio.
“E i giorni seguenti sono stati la prova di questa affermazione…” – continua una stanca Marcella – “Armando era disperato perché non aveva sue notizie, lei non rispondeva al telefono e non lo chiamava… E questo ha spinto Armando a bere, a lasciarsi andare, a passare le sue serate in squallidi bar di periferia per poi arrivare in Ecomoda la mattina dopo indossando gli abiti del giorno prima e con i postumi della sbornia… Ma il fondo lo ha toccato la sera in cui si è fatto picchiare a sangue da una banda di teppisti… Lui era ubriaco e gli ha provocati, e più gliene davano più lui insisteva nel provocarli perché voleva prenderle, voleva dormire per non sentire il più dolore che la sua assenza, Beatrice, li causava!”
Beatrice, rendendosi conto di quante cose ha sbagliato e frainteso si lascia completamente andare al pianto. Tra le lacrime trova la forza di porgere a Marcella una domanda.
“Perché è venuta qui oggi a raccontarmi queste cose?”
“Perché posso fare una cosa per lui… Posso renderlo felice in qualche modo… “
Mentre Betty si asciuga le lacrime e si soffia il naso, Marcella si alza e inizia a passeggiare per la stanza.
“Prima che lei tornasse e assumesse la presidenza dell’ Ecomoda, Armando era ritornato con me solo perché credeva di non vederla mai più e pensava con la mia vicinanza di dimenticarla… Ma ha continuato a non degnarmi di uno sguardo, e poi mi ha lasciata definitivamente e fino ad oggi abbiamo solo avuto rapporti e conversazioni di lavoro, e litigi… Armando è innamorato di lei Beatrice, e sta soffrendo…”
Con questa battuta d’ uscita, Marcella afferra la sua borsa e si dirige verso la porta. Prima che possa lasciare l’ abitazione di Betty, quest’ ultima le dice:
“Grazie…”
Marcella, si volta e risponde:
”Ora faccia lei qualcosa per Armando…”
Quindi abbandona la casa. Betty chiude la porta e si lascia andare ad un lungo pianto.


Marcella, distrutta e provata, si mette alla guida della sua auto. Le lacrime le appannano gli occhi, di fronte a lei solo una confusa accozzaglia di luci e pallini colorati. Si sente così confusa che non vede il semaforo rosso e sfreccia a tutta birra attraverso l’ incrocio e quando un camion, che arriva da sinistra, suona il clacson e le passa così vicino che Marcella riesce a vedere il colore degli occhi del camionista, la donna frena bruscamente in mezzo alla strada. Con le braccia tese e le mani sul volante appoggia la testa al poggiatesta e chiude gli occhi pensando che a quell’ ora avrebbe potuto essere un cadavere un rottame d’ auto.


Quando Marcella entra in casa con Daniele, trova una Patrizia preoccupata.
“Marcella ma dove sei stata! Daniele, come mai qui?”
”Buona sera Patrizia. Lascia stare mia sorella, non riempirla di domande.”
“Va bene Daniele, sempre la gentilezza in persona tu!”
“Vieni Marcella, sdraiati sul letto.”
Le dice Daniele, accompagnandola. Patrizia, al fianco di Daniele, li chiede sottovoce cosa sia successo ricevendo solo un’ occhiataccia e un ordine da parte di Daniele.
“Patrizia, renditi utile e prepara un thè caldo per mia sorella, vai!”
Patrizia, dopo aver ricambiato l’ occhiataccia di Daniele, si appresta a fare ciò che le è stato chiesto per non creare guai a Marcella. Quando Patrizia sen’è andata, Daniele chiude la porta e si siede sul letto ai piedi della sorella.
“Marcella, mi vuoi spiegare cos’è successo? Hai interrotto una cena di lavoro per farti venire a prendere, dicendo di non essere in condizioni di guidare… Credo di avere il diritto di sapere cosa ti è successo, oltre al fatto che sono il tuo unico fratello!”
“Ho lasciato l’ Ecomoda Daniele…”
“Come sarebbe a dire che hai lasciato l’ Ecomoda??”
Non udendo risposta, Daniele la esorta.
“Marcella? Mi spieghi?”
Vedendo il suo principio di pianto, Daniele passa dei fazzoletti alla sorella quindi continua:
“Marcella, non dirmi che è a causa di Armando per favore!”
“Daniele, c’è qualcosa che non sai circa il motivo della mia rottura con Armando e l’ annullamento delle nozze, un anno fa…”
“So tutto Marcella, l’ hai lasciato perché quell’ incapace stava per dilapidare il patrimonio dei nostri poveri genitori! Anche se la tua iniziativa di riprendertelo poche settimane dopo mi è dispiaciuta molto sorellina!”
“No Daniele, c’è dell’ altro… Qualcosa che tu non conosci, non lo sa neanche Maria Beatrice e vorrei che non lo sapesse così come non lo deve sapere Roberto! Ma io devo sfogarmi Daniele…”
”Marcella, cos’ altro c’è da sapere di questa storia?”
“Tu sai che Mario e Armando hanno usato Betty come prestanome, e le hanno consegnato tutto…”
”Purtroppo sì lo so!”
“Poi… Daniele… sotto suggerimento di Mario, Armando ha sedotto, corteggiato e ha fatto innamorare Beatrice per far sì che non li tirasse un brutto tiro e non rimanessimo senza niente!”
A questa affermazione, Daniele sbianca totalmente.
“Spero tu stia scherzando Marcella!”
“No Daniele…”
Risponde la donna tra le lacrime. Quindi si alza, raggiunge il comò grande ed estrae un documento di due pagine che poi passa al fratello. Daniele lo apre e inizia a leggere attentamente i fogli.
“E’ una lettera che Mario Calderon ha scritto ad Armando, quando sono andata con lui a Palm Beach per seguire il nuovo punto vendita.”

Mio stimato presidente,
Qui ci sono le istruzioni per continuare la tua storia d’ orrore con Betty. In primo luogo, troverai i bigliettini che dovrai continuare a mettere ogni mattina sulla scrivania del tuo mostriciattolo, con i rispettivi regalini. Non te ne devi dimenticare perché non ci sarò io a farlo al posto tuo! Scrivere questi biglietti è stato più difficile che mai, perché almeno prima mi raccontavi cos’ era successo la notte precedente, i deprimenti baci che le davi, le parole che le dicevi quando facevi “l’ orrore”, pardon l’ amore, con lei. Ogni dettaglio che mi raccontavi della tua orribile storia almeno serviva per scriverle qualcosa. Invece questi biglietti esprimo sentimenti neutrali. Suppongo che in questi giorni dovrai sottoporti al supplizio di baciarla e, sicuramente, di andare a letto con lei. Troverai anche la poesia copiata che le piace tanto, “poesia per racchie innamorate” e, visto che il mostriciattolo si farà illusioni per l’ assenza di Marcella, molto probabilmente si aspetterà che tu le dedichi l’ intera nottata e ha ragione di pensarlo. Però occhio, devi fare molta attenzione, Marcella ha i suoi informatori e sicuramente Patrizia seguirà ogni tuo passo, e se gliene darai motivo la tua fidanzata annullerà il matrimonio. Ha già voglia di farlo e sai molto bene che questa è l’ ultima cosa che deve accadere: questo matrimonio deve farsi a qualunque costo. Ti suggerisco domani di portare il mostriciattolo alla sfilata di Adriana Arboleda, non si stupirà nessuno che ci andiate insieme! Procurati una rivista che ti aiuti, portala a casa e sei abbastanza ispirato và a letto con lei. Sì, sì, sì… vedo l’ espressione da martire che avrai in questo momento leggendo le mie parole. Ma mi hai detto tu stesso che non soffri più di tanto quando fai l’ amore con lei, sei già anestetizzato e quindi fallo domani e togliti il pensiero. Lei sarà contenta e non ti romperà le scatole per un po’ di giorni, ma c’è una cosa: non voglio più prestarti il mio appartamento! No signore… Scordatelo!! Mi hai rovinato la reputazione arrivando con un mostro simile, anche il portinaio ha fatto commenti su quanto era brutta la tizia che era con te. Ancora una cosa mio stimato dottore: se domani te la toglierai di dosso non significa che tu non debba stare attento, continua con i bigliettini ed i regalini perché il signor Nicola Mora è il fidanzato di Betty ed è una presenza pericolosa per l’ Ecomoda! Al mio ritorno non vorrei scoprire che l’ hai trascurata e che l’ hai lasciata in mano a quel tipo perché sarebbe come dire che hai regalato l’ azienda. Spero che questa settimana sarà meno orribile delle altre che hai passato con lei, però tieni sempre in mente queste frasi: “Bacio Betty per non perdere l’ Ecomoda.” - “Faccio l’ amore con Betty per non perdere l’ Ecomoda.” Pensa che ogni bacio, con ogni terribile carezza ti stai assicurando che Betty non possa mai farci qualche tiro mancino. Per ultimo, ti ricordo che in questi giorni dovrai essere più gentile del solito, non solo per salvare l’ Ecomoda, ma anche per convincere Betty a camuffare i dati del bilancio per il prossimo consiglio. Armando, quella donna ci tiene tutti in pugno e per indurla a collaborare chiudi gli occhi, procurati qualche aiuto psicologico, preparati delle frasi romantiche e portatela a letto perché non c’è nessuno più felice di una racchia dopo che ha fatto l’ amore. Bene mio stimato presidente, so che quando avrai letto tutte le istruzioni sarai disgustato ma pensa ad una cosa: questo inferno non durerà per tutta la vita, tornerai ad essere un uomo felice circondato da donne stupende, quando lei ci restituirà l’ azienda.
Coraggio presidente!
Affettuosamente, Mario Calderon.


Inorridito, Daniele scaglia la lettera sul letto.
“Che schifezza! Solo a quel degenerato di Mario Calderon poteva venire in mente di imbastire una porcheria simile! Per ciò sei così sconvolta Marcella? Perché hai scoperto questo? E come hai avuto quella lettera?”
”La lettera mel’ ha data Beatrice subito dopo il consiglio di amministrazione, prima di lasciare l’ azienda…”
“Ma certo, ecco perché ha voltato le spalle ad Armando presentando il bilancio reale, per vendicarsi! E per questo è sparita con l’ azienda per tutto quel tempo… Ora mi è tutto chiaro finalmente! Ma non riesco a capire una cosa, se tu sai tutto questo da molto tempo perché sei così sconvolta stasera? E perché hai aspettato fino ad ora per lasciare l’ azienda e non te ne sei andata il giorno del consiglio?”
“Daniele, c’è di peggio delle cose narrate in quella lettera…”
”Cosa può esserci di più rivoltante dell’ apprendere che Armando ha avuto il coraggio di andare a letto con Betty, mentre era un mostro con le gambe?”
“Mentre recitava quella terribile commedia, Armando si è lasciato coinvolgere e si è innamorato di lei…”
“Non posso crederci Marcella!”
“Armando me lo ha rilevato pochi giorni dopo il consiglio… Quando Betty ha assunto la presidenza, mi ha promesso che non lo avrebbe più cercato e così è stato, ma Armando ha continuato ad essere preso da quella donna e così ci siamo lasciati nuovamente! E quando Beatrice è partita con quel suo amico francese, io credevo di poter avere una nuova chance con Armando ma… recentemente Betty è tornata in città, e lei ed Armando hanno ripreso a vedersi…”
Daniele, si alza e cammina per la stanza, sconvolto dal racconto della sorella.
“Non posso crederci… Credevo che Armando avesse toccato il fondo ma mi sbagliavo di grosso! Quel imbecille non raggiungerà mai il fondo, perché prima o poi commetterà un'altra azione più deplorevole della precedente! Per non parlare dell’ inganno! Sarà anche stata inguardabile, ma ha ingannato e ferito un essere umano, dannazione! Neanche io sono così spietato!”
“Così oggi ho raggiunto il punto di saturazione, e ho lasciato l’ Ecomoda… Daniele, sicuramente Armando e Betty ora si fidanzeranno ed io non me la sento di vederli insieme…”
”Lo comprendo sorellina…”
”Anche Mario Calderon si è licenziato, dopo aver litigato con Armando… Ha detto che stavolta non tornerà…”
“Vorrei dire che provo dolore ma mentirei spudoratamente! Mi preoccupa l’ azienda sorellina, mi vuoi dire che c’è solo Armando a dirigerla?”
“Esatto… con Ugo e Gutierrez.”
“Santo cielo, in un mese di presidenza Armando ha già combinato di tutto! Chiamerò subito Roberto, Margherita ed Armando per convocare un consiglio di amministrazione straordinario… Tu Marcella hai tutti i diritti per non venire, ci mancherebbe. Spiegherò io la tua assenza a Roberto e Margherita, anzi spetterà ad Armando dare spiegazioni circa la rinuncia di due dirigenti!”
”Daniele, ti scongiuro non dire nulla a Roberto! Quel pover’ uomo ha già sopportato abbastanza brutte notizie in questi mesi…”
“Naturalmente. Mi dispiace che abbia un figlio simile!”
In quell’ istante, entra Patrizia con la tazza di thè e la posa sul comodino.
“Era ora Patrizia! Sei stata a raccogliere le foglie di thè e a prendere l’ acqua a mano dal pozzo?”
“Daniele, ci vuole il tempo che ci vuole! Oh, Marce! Mi vuoi spiegare dove sei stata dopo che siamo andate via dall’ Ecomoda?”
“Ah, dimenticavo di dirti Daniele… Armando ha licenziato Patrizia!”
“Per lo meno ha fatto una cosa assennata!”
“Daniele!! Non ti permettere di ridere delle mie disgrazie sai!!”


FINE CAPITOLO UNDICI.




Bhe, un pò un tuffo nel passato non vi pare? Adesso cosa accadrà? Per Armando si prospettano giornate difficili… Come giustificherà ai suoi genitori la rinuncia di Mario e Marcella? E Daniele terrà davvero la bocca chiusa? E tra Betty ed Armando cosa accadrà? Alla prossima!!
   
 
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