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Autore: Julia_Phantomhive    28/09/2014    1 recensioni
Vongola IX ha richiamato nella propria patria solo il nipote e Tsuna è costretto ad allontanarsi dal Giappone senza i suoi Guardiani. Reborn, come tutor lo seguirà e per non destare sospetti, organizza uno scambio culturale tra la Namimori Middle High School e una qualsiasi scuola d'Italia. La scuola scelta ha due candidate, entrambe testarde, ma soprendentemente dominanti con i loro professori, tanto che li convincono a mandare tutte e due al posto di una.
Arrivando in Giappone, le ragazze avranno un incontro con più di uno dei guardiani, per destino o coincidenza.
Questa è una serie di piccole storie che alterneranno le varie coppie che veranno introdotte, sono molto corte eccezione fatta all'introduzione e finale. Spero che vi piaccia!
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: G, Hayato Gokudera, Kyoya Hibari, Nuovo Personaggio, Takeshi Yamamoto
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta, Spoiler!, Triangolo
Capitoli:
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Lo scambio culturale
38. Visita

 
 
Il sabato tanto atteso era giunto e Valentina era in ritardo all'appuntamento: correva a perdi fiato verso la piazza centrale e sboccata dalla via, intravedeva i due Guardiani con le outfit preparate da Giulia addosso.
Erano due modelli nati. Nessuno potrebbe mai pensare che fossero mafiosi.
Appena la vedevano, la castana rallentava e riprendeva a respirare normalmente, mentre i due ragazzi la salutavano con un cenno di mano e un sorriso. "Mafiosi o no... stanno bene con qualsiasi cosa. Eh?" Subito si accorgeva della folla radunata a loro e all'istante ignorata. Valentina era un po' irritata, ma era abituata. Traeva un sospiro di consolazione e li salutava come niente fosse. << Ciao ragazzi! Come va? >>
Entrambi rispondevano con un "bene", Yamamoto si scusava perché la sua amica non era potuta venire, ma la castana lo rassicurava di non preoccuparsi e in quel momento, Valentina tirava fuori la macchina fotografica. << Pronti? >> mormorava con un ghigno e iniziava a scattare foto a ripetizione << Scusate, ma Giulia voleva assolutamente vedervi. Finito, andiamo dove vi pare! >> I due continuavano a ripeterle di aspettare un momento, erano troppo imbarazzati, ma erano anche contenti che la castana avesse ripreso a sorridere dopo la partenza dell'amica.
All'improvviso, la ragazza aveva percepito una presenza non famigliare. "...il bastardo?" Si girava di scatto a controllare tutti le vie, anche Gokudera e Yamamoto controllavano ma non se lo spiegavano. "No... E' tutt'altra persona."
<< Salve ragazzi! >>
Una voce limpida come il cielo, calda come il sole di prima mattina e candida come la neve fresca allarmava la castana, mentre ai due ragazzi faceva l'effetto contrario. << Decimo! >> diceva l'albino.
<< Tsuna! >> esclamava il moro.
Spalancando gli occhi, la ragazza si aspettava di avere davanti a sé una persona affascinante e forse con l'aspetto un po' minaccioso, non poteva immaginare altrimenti per una descrizione di un mafioso, ma si ritrovava davanti un ragazzo dai capelli tutti scompigliati castano chiari, poco più alto di Giulia e un'espressione da bamboccio.
Beh sì, lo stava elogiando troppo, ma che fosse carino era vero. << Sei... Sawada? >> domandava Valentina incredula.
Il Decimo Vongola sorrideva e annuiva con semplicità. << Sì! Piacere di conoscerti, De Silvestri-san! >>
Gokudera e Yamamoto lo salutavano, uno con riverenza e l'altro con colpetti sulla schiena. Valentina era ancora imbambolata, ma la visione che aveva davanti era troppo... strana.
Fissando ancora il trio di amici, aveva origliato un commento: << Hai visto quei modelli? Uno è un figo da paura, l'altro è un tipo sportivo si vede dai muscoli e l'altro più basso è così dolce e carino! Beata chi li conosce! Io sono più per il tipo sportivo! >> Valentina faceva una smorfia, anche lei pensava alla stessa cosa, a parte che preferisse il suo ragazzo, e che se avresse sentito qualche altro commento avrebbe sclerato di brutto.
<< Ma ragazzi, come vi siete conciati?! Dove avete comprato quegli abiti italiani firmati? >> accorgendosi alla fine che i suoi due amici non indossavano i loro soliti abiti. Loro rispondevano di chiederlo a Valentina, la quale innervosendosi, farfugliava: << La mia amica. Se li è fatti mandare. >>
<< Ah capisco. >> concludeva con un sorriso << Parli di Heiloz-chan, giusto? >>
Lo guardò storto. "Heiloz... CHAN?!" << Che ci fai tu qui? Non saresti dovuto tornare tra qualche mese? >> Non se la sentiva di chiedergli di Giulia, non voleva scoprire chi fossero le sue fonti.
Reborn era apparso e rispondeva alla castana: << Infatti è così, ma come Giulia, anche Tsuna è tornato per "nostalgia". Eh Valentina? >> Sempre più allarmata, stava provando a capire in che situazione si ritrovasse. Intanto vedeva che invece Gokudera e Yamamoto erano felici e per niente tesi. "Quel bambino... quel bambino conosce i nostri nomi? E sa che è una finta scusa quella di Giulia... ma che cosa sta succedendo?!"
L'albino si era accorto come Valentina fosse nervosa e le chiedeva premurosamente: << Tutto bene, Vale? >> Lei lo guardava un po' stranita << Ehi, che hai? >> Lei scosse la testa << Ok, dài, ti presento al Decimo. >> Le poggiava una mano dietro la schiena e la spingeva dolcemente. << Decimo, questa è De Silvestri Valentina, la mia ragazza. Spero che lei possa darci la sua benedizione! >>
<< G-Gokudera-kun, non serve che ti dia la mia benedizione! Comunque sia De Silvestri-san- >> si voltava timido.
<< Non voglio un trattamento diverso. >> puntualizzava Valentina mettendo un finto broncio.
Tsuna ridacchiava. << Si vede che siete amiche. De Silvestri-chan, ho conosciuto Heiloz-chan in Italia quando è tornata, abbiamo parlato. Ho saputo delle vostre relazioni con i miei Guardiani e sono contento. Ora, se vuoi chiedermi qualsiasi cosa, domanda pure. E adesso, possiamo diventare amici? >> Tendendo una mano.
Lei gliela afferrava e annuiva. << Certo. Solo una cosa, Giulia come sta? >>
<< Presto potrai chiederglielo di persona. Quando l'ho conosciuta, mi ha informato del suo litigio con Hibari-san e che ha risolto e fatto quello che doveva fare in Italia. Tornerà presto. >>
Nel viso di Valentina si leggeva appagazione e sollievo. << ...ah sì? >> Valentina con un sorriso davvero dolce e occhi pieni di comprensione, era circondata dalla Tempesta con un braccio sulle spalle.
La Pioggia poi domandava ingenuamente: << Tsuna, hai finito la tua missione? Quindi ora anche Valentina deve tornare in Italia? >>
<< N-no in realtà volevo fare solo una visita, fra tre giorni dovrò ripartire anch'io, il Nono mi ha permesso di ripartire perché Heiloz-chan anche è tornata e come di consuetudine, mi ha spiegato Reborn, anch'io ho la possibilità di tornare. >> Rideva un po' forzatamente quando l'hitman continuava. << Normalmente, non è permesso tornare, ma sono sicuro che i professori l'abbiano lasciata andare per via di Hibari, vero? Quel ragazzo... Tsuna tu sei il suo Boss devi disciplinarlo di più! >>
La castana rideva. << Disciplinarlo? Quel bastardo? Giulia ti farebbe a pezzettini se lo cambiassi. >> Si scrollava di dosso il braccio di Gokudera e ci si aggrappava con una mano. << Vogliamo andare? Sawada-kun vuoi unirti a noi? >>
<< Certo! >>
 
<< Ferma lì! >>
Giulia si era voltata mentre passeggiava per le vie di Roma. "In un luogo così affollato è impossibile che si riferiscano a me, no?" Si guardava due secondi in giro e poi si rincamminava. << Ma sei sorda?! Voooooi! >> "Eh?"
Alzava lo sguardo e vedeva dei tizi sul balcone di un palazzo: un signore coi capelli argento come quelli di Gokudera, ma lunghi e lisci, e una spada al posto della mano sinistra, che stava in piedi; un giovane dai capelli biondi con una frangia che copre gli occhi e una maglietta a righe nera e viola, che invece era appollaiato sulla ringhiera e la faceva sembrare una cosa da niente; e infine una macchia viola che non distingueva bene cosa fosse per la sua miopia, ma che fluttuava nell'aria. Non era spaventata, ma era sconvolta, perché per quanto gli abiti fossero normali, emanavano una strana aura. Il biondo sibilava: << Shi shi... Sei tu Heiloz Giulia? Famiglia del Decimo Vongola? Beh, la descrizione è quella: capelli neri lunghi e lisci, bassa e carnagione dorata. Anche se negherai, ti dovremo comunque uccidere. >>
"Huh?! K-Kyouya... No! Stavolta non mi potrà salvare, ma me la caverò da sola! Costi quel che costi, se sono nemici non voglio che Kyouya o qualcun altro della Famiglia si preoccupi per una come me!"
Mammon, al discorso di Belphegor, aggiungeva: << Alla descrizione, hai dimenticato grassottella. O almeno è quello che c'era scritto sul rapporto. >> Inutile dire che alla mora saltarono i nervi.
"G-GRASSA?! Ora è una questione personale!" << Chi cazzo siete voi?! >>
<< I Varia, un gruppo élite di assassini. >> rispondeva Squalo << Lui è Belphegor. >> indicando il biondo << Quello che vola è Mammon. >> e infine indicando se stesso e uno sguardo tagliente su di lei << E io sono Superbi Squalo. >>
<< Sono un principe io! >> Cantilenava Bel << Allora, ora che ci siamo presentati, tu sei Heiloz Giulia? >>
Diffidente, affermava: << E se fosse? Che cosa volete da me? >>
Belphegor saltò e con due coltelli le accarezzava il collo e il braccio destro, a lei vennero i brividi, ma ormai abituata al tocco rude di Hibari e tutti i pericoli passati, riusciva a mantenere il sangue freddo. << Hai parlato in giapponese, quindi sei tu per forza. Oh, non fai una piega. Che bella vittima, una che non si oppone. >> Mammon lo richiamava subito << Eh dài, mi voglio divertire! >>
Il Guardiano della Nebbia lo rimproverava: << Bel, non è il momento di scherzare. >>
Squalo osservava ancora sotto il suo sguardo intimidatorio la ragazza, che non batteva ciglio. Faceva un movimento con il dito per dire "Portala qui." e Bel eseguiva gli ordini. << Capo, cosa dobbiamo farne? >>
"I Varia... Hanno combattuto con Kyouya e gli altri, allora perché mi vogliono far del male? Non capisco, e poi perché sono in Italia? Avevo capito che erano in Giappone al posto di Sawada-kun che è venuto qui. Ah è vero, lui è partito oggi. Ma non mi spiego lo stesso cosa vogliano da me." << Comunque io NON sono grassa. >>
Bel ridacchiava come suo solito. << Io l'ho ommesso. Perché sono un principe! >> "Ancora co' 'sto principe... sembra Kyouya con preda, pensandoci bene... ho sempre desiderato conoscere un nobile, ma... non pazzo? Mi chiedo di che colore sono i suoi occhi. Mannaggia alla sua frangia. Frangettone." << Perché mi fissi? >>
<< Nulla. >> rivolgendo la testa d'altra parte, pentendosi di essersi interessata minimamente a Bel.
Squalo richiamava la sua attenzione e le spiegava: << E' solo una visita di cortesia, voooooi! Il Boss vuole che tu venga alla base dei Varia. >>

Nota d'Autrice
Per una volta sono puntuale! TTwTT
Oggi sono un pochino più vivace dato che ho solo letteratura e l'ho già finita di studiare, perciò al via i convenevoli e vi chiedo subito, qualcuno sa 'na mazza de' elettronica? No, davvero, sto impazzendo. Contattatemi se qualcuno mi può aiutare a collegare un Sommatore a 3 bit con un flip flop di tipo D. Se pensate che è arabo, vi sbagliate. E' italiano digitale-elettronico e fa paura se non conosci i significati >.<
A presto! Spero che vi sia piaciuto e ditemi cosa ne pensate!
Bye and Kiss
Julia_Phantomhive
  
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