TURN IT OFF!
Turn it off!Incespicò nel buio in cerca di aria che però sembrava non esserci. Stava così male da sentirsi lacerare; una lacrima salata percorse la sua guancia destra senza che riuscisse a capire neanche se fosse uno sfogo di rabbia o delusione; probabilmente entrambe.
Turn it off!
Era notte fonda ma ci vedeva benissimo; si fece strada tra gli alberi continuando ad avanzare incurante del rumore che faceva, nonostante in realtà fosse quasi nullo. Inspirò forte l’aria fredda dilatando le narici e il corpo fu scosso da un brivido: i suoi sensi erano troppo acuiti.
Turn it off!
Scosse violentemente la testa e riprese a correre come un razzo, il battito cardiaco accelerato da quella sensazione orribile che non voleva abbandonarla.
Turn it off!
E infine quel paio d’occhi, così strani, sconquassarono la sua mente materializzandosi prepotentemente nel suo campo visivo.
Turn it off!
E anche le grida tornarono a tuonare nelle sue orecchie.
Turn it off!
E smise di guardarsi intorno fissando un punto nel vuoto, sperando di tornare di pietra.
Turn it off!
Mise un piede in fallo ruzzolando lungo la scarpata e benedisse quelle ferite che la distoglievano dai suoi funesti pensieri. Ma poi si accorse di avere dolore anche dentro, nell’animo, non solo nel corpo, e capì d’esser spacciata.
Stai forse dimenticando una cosa fondamentale? Tu non hai anima! Un ringhio nacque cavernoso dal suo petto e le unghie si conficcarono profondamente nella carne quando serrò i pugni.
Turn it off!
Un bagliore micidiale attraversò i suoi occhi accendendoli di furia funesta; tentò ancora di trattenersi.
Nessuno t’ha fatto male: tu sei nulla, come si può ferire il nulla?
Immediatamente i suoi occhi tornarono a restringersi sbiadendo, riprendendo ad essere due semplici specchi in cui poter osservare il riflesso della realtà esterna, senza che nulla li tangesse, senza che nulla li illuminasse, senza che ci fosse vita.
Spazio d'autrice.
A chi non mi conosce vorrei dire che il Fantasy è il mio genere preferito ed è per questo che scrivo quasi esclusivamente storie fantasy. Questo breve testo è il prologo della serie omonima, "Turn it off!", di cui ho già pubblicato la prima parte, "A girl I'll never be", e di cui sto organizzando la seconda, quindi il suo significato è insito nella serie stessa; ad ogni modo se non gradite leggerla, resta comunque uno scritto che credo sia d'impatto ed esprima sentimenti forti.
Se le cause scatenanti di queste sensazioni non sono elencate, è proprio dovuto al fatto che il testo non è fine a se stesso e che tali delucidazioni avrebbero costituito spoiler annullandone l'utilità e l'effetto sorpresa.
Con affetto, Jane.