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Autore: Angie96    28/09/2014    1 recensioni
Diamine, sto pubblicando la prima Takato X Juri della storia della sezione :o
Preparatevi ad una storia romanticosa ad altissimo tasso di fluff!
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeri Katou, Takato Matsuda, Un po' tutti | Coppie: Juri Katou/Jeri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Juri salutò Ruki con la mano, appena arrivarono alla fermata di Shinjuku: l'amica aveva deciso di tornare a casa per poter studiare, nonostante si vedesse che di voglia di farlo ne aveva ben poca. Corse più veloce che poteva verso il parco, dato che probabilmente era in ritardo: durante il tragitto si fermò a guardare un'attimo la sede di Hypnos; un moto di nostalgia la pervase, ma oltre a quello non fece a meno di provare una certa tristezza, per qualche secondo si ricordò di Leomon.
Rimase per qualche minuto a fissare il vuoto, poi scosse la testa, perchè doveva andare avanti con la sua vita, non abbandonarsi a dei ricordi macabri; corse verso l'ingresso del parco, ignorando la gente che gli stava accanto, rischiando anche di sbatterci contro: era davvero incredibile il fatto che, dopo anni, lei si ricordasse perfettamente tutto il tragitto, fino a ritrovarsi davanti a quel cancello. 
Rimase abbastanza sorpresa del fatto che quella specie di stanza grigia avesse il cancello aperto: dopo che Takato aveva trovato il varco, nonostante non fosse bioemerso nessun digimon, si era deciso di chiudere quella porta con tre lucchetti, come se quelli potessero salvare la gente da un essere non propriamente identificato e carico di ira. Scosse di nuovo la testa, si era lasciata prendere così tanto dalla nostalgia che si era completamente dimenticata del fatto che avesse un appuntamento con Takato. Cominciò a venirle una strana ansia, quando attraversò il cancello: quella specie di stanza grigia le aveva sempre fatto un certo effetto
«C'è ancora la buca che aveva scavato qualche anno fa»
La castana si girò, notando degli occhi color cremisi puntati su di sè:
«Oh ciao, Takato! Questo posto ricorda tanto Guilmon»
Juri si sentì a disagio, vedendo che lui la stava fissando:
«Che cosa dovevi dirmi?»
A Takato morirono le parole in gola
«Ecco... Io... Io volevo chiederti se tu e Ruki volevate venire a fare una rimpatriata insieme agli altri»
La ragazza tentò in tutti i modi di nascondere la delusione: si sarebbe aspettata perfino un bacio, ma non quello!
«O-ok, quando?»
Lui si sentì un completo idiota a dover inventare una serata con tutti gli altri solo perchè non riusciva a dire quelle tre paroline magiche alla ragazza che amava:
«Uhm... Sabato sera a casa mia, alle 8 in punto!»
Juri tentò di trovare la scusa più plausibile che aveva:
«Scusa, devo andare perchè ho tantissimi compiti da fare, ci vediamo sabato»
«Ciao»
Takato la vide correre verso l'uscita del parco, salutandolo: sospirò, scoraggiato
«Sono un vigliacco»


Erano ormai le 8 di sera, e Ruki non ce la faceva più a collegare gli avvenimenti che doveva studiare in storia
«Stupida Prima Guerra Mondiale»
Chiuse il libro, con un gesto secco e prese il cellulare; compose il numero di Juri 
«"Pronto?"»
«Pronto, Juri! Com'è andata con l'idiota?»
La rossa sentì l'amica sospirare 
«Fammi indovinare: non è riuscito a dichiararsi, vero?»
«"Già, a quanto pare lui mi aveva fatta venire lì solo per dirmi di dirti che sabato sera ci sarà una rimpatriata"»
«Bella scusa, scommetto che è a casa sua, alle otto in punto!»
«"Tu come fai a saperlo?"»
«Akiyama mi ha inviato un messaggio giusto un'ora fa»
Le ragazze passarono due ore a parlare del più e del meno, senza tralasciare il fatto che la castana punzecchiasse l'amica con il fatto che  lei non volesse ammettere di essere innamorata del ragazzo più grande del gruppo, che oramai le faceva delle avances da circa due anni.

Dall'altra parte del campo, però, il povero Takato rischiava seriamente di essere ucciso dal suo migliore amico:
«Fammi capire bene: non sei riuscito a dirle le tre paroline magiche, e quindi hai inviato dei messaggi al resto del gruppo con la storia della rimpatriata, che in pratica era una scusa per salvarti le chiappe, giusto?» 
Jenrya alzò un sopracciglio, contrariato
«Era un'occasione perfetta! Come diamine hai fatto a rovinare tutto? Allora Ruki ha ragione a dire che sei un'idiota!»
Takato fece una faccia da finto offeso: 
«Ma... Ma non è vero! Voglio vedere te a dichiararti alla ragazza che ti piace!»
«Io non ho problemi, non mi piace nessuna, tu pensa invece a dichiararti a Juri sabato sera!»
Entrambi si ritrovarono a chiudere i libri di matematica
«Questa volta non mi farò distrarre!»



*****
L'angolo dell'autrice:
Salve a tutti^^
Ho scritto un capitolo davvero poco brillante, lo ammetto!
Ma spero comunque di non essere caduta nella trappola dell'OOC, perchè sennò perderei il titolo che mi hanno dato^^
Spero che Ayacchan si acconteni di questo minuscolo accenno al Ryuki xD
Ho un fardello mooolto pesante da portare: se questa storia sarà decente allora potreste vedere delle altre Jurato, ma comunque non mi fermerò mica solo con questa fic, in questa sezione^^
A domenica prossima!
Un abbraccio, 
Angie 96
   
 
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