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Autore: futacookies    29/09/2014    6 recensioni
{Sesta classificata al: "Flash Contest - II edizione", indetto da Leti-Lily sul forum di Efp.}
{Settima classificata allo: "Slice of life contest", indetto da mikki~ sul forum di Efp.}
«Quando ero piccola, mamma diceva che per addormentarsi bisognava avere qualcosa di dolce sulle labbra.»
«Non possiamo andare in cucina!», protestò, probabilmente pensando a quel che avrebbe fatto la Umbridge se li avesse scoperti. [...] Il mattino dopo, quando scesero per colazione, Harry, Ron, Seamus e Dean, che si erano domandati dove fosse finito il compagno di stanza, lo trovarono beatamente dormiente su un divano in Sala Comune, con dei baffi disegnati a inchiostro.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred, Weasley, George, e, Fred, Weasley, Ginny, Weasley, Harry, Potter, Hermione, Granger, Neville, Paciock | Coppie: Ginny/Neville
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Premesse:


     1.  Non sono capace di scrivere flashfic;
     2.  Questi due stanno surclassando tutte le mie OTP. Non so se preoccuparmi o meno...
     3.  Buona lettura!




Qualcosa di dolce
 

Non riusciva a dormire.
Erano ore che se ne stava lì, a guardare le tende del suo baldacchino, in attesa di un sonno che non accennava ad arrivare.
Pensava a quello che accadeva lontano dalle mura di Hogwarts, alla sua famiglia, all’Ordine, a quello sciocco di Percy.
Pensava a Harry, alle occhiate che rivolgeva a Cho, al fatto che fosse stanca di aspettarlo, nonostante l’amasse.
Pensava a Michael, così gentile e premuroso con lei, che non era quello che voleva, quello di cui aveva bisogno.
Pensava al suo principe azzurro – perché sarebbe dovuto essere Harry? –, che l’avrebbe amata più di ogni altra cosa, che si sarebbe dichiarato balbettando tutto il suo amore.
E tutto quel pensare l’aveva resa completamente lucida e impossibilitata a chiudere gli occhi per riposare, nonostante il giorno seguente avesse lezione. Tanto valeva, pensò, alzarsi e sgranchirsi le gambe, intorpidite dalla costante immobilità.

*
 
In Sala Comune era arrivato qualcun altro.
Aveva abbandonato l’idea di consumare il tappeto con i suoi passi, e si era raggomitolata su una poltrona, in una verosimile imitazione di Grattastinchi. All’inizio non ci aveva fatto caso, poi dalle scale era comparso Neville, stropicciandosi la faccia, ancora intontito dal sonno.
Si era trascinato verso la poltrona accanto alla sua, senza notarla.
«Ehi, Neville…», mormorò. L’altro sussultò e si voltò di scatto verso di lei, con una mano sul petto per lo spavento.
«Ginny!», esclamò. Poi si portò le mani alla bocca, ricordandosi che era notte fonda.
«Che ci fai qui?», aggiunse, abbassando la voce.
«Non riuscivo a dormire. Tu?»
Neville sembrò un po’ indeciso, poi ammise: «Ho… fatto un brutto sogno.»
Non fece fatica a comprendere a cosa fossero legati i suoi brutti sogni: da quando erano tornati a Hogwarts, aveva rimuginato spesso su quello che avevano scoperto al San Mungo.
Gli sorrise incoraggiante, sperando di cacciare momentaneamente i suoi demoni.
«Quando ero piccola, mamma diceva che per addormentarsi bisognava avere qualcosa di dolce sulle labbra.»
«Non possiamo andare in cucina!», protestò, probabilmente pensando a quel che avrebbe fatto la Umbridge se li avesse scoperti.
«Chi ha parlato di cucine?», chiese innocentemente, avvicinandosi al ragazzo, che era arrossito.
Forse si sarebbe pentita di quello che stava facendo – probabilmente? No. –, forse era una follia – sicuramente? Sì. –, ma pensò che se si viveva una volta sola, non avrebbe avuto tempo per i rimpianti.
Le labbra di Neville erano davvero dolci, mentre si muovevano timidamente sulle sue.
Quando si staccò da lui, lo vide rosso per l’imbarazzo, mentre cercava di balbettare qualcosa di sensato.
«Buonanotte, Neville.», sussurrò, prima di sparire per le scale del dormitorio femminile.

*
 
Il mattino dopo, quando scesero per colazione, Harry, Ron, Seamus e Dean, che si erano domandati dove fosse finito il compagno di stanza, lo trovarono beatamente dormiente su un divano in Sala Comune, con dei baffi disegnati a inchiostro.
Hermione ringhiò spazientita, marciando come una Valchiria verso i gemelli, e Ginny rimase placidamente seminascosta in un angolo, con un sorriso dolcissimo che le aleggiava sulle labbra.

 
 

 
Note dell’autrice:
prima di tutto, menzione speciale al trio Fabi Silvestre Gazzé, per avermi supportato con la loro canzone L’amore non esiste.
Poi, veniamo alla flash. Dovrebbe essere ambientata durante Harry Potter e l’Ordine della Fenice.
È subito dopo il rientro dalle vacanze, quando hanno scoperto che i genitori di Neville erano stati torturati dai Mangiamorte.
Prima che me lo scordi la frase
che si sarebbe dichiarato balbettando tutto il suo amore, potrebbe risultare un po’ sgrammatica, infatti, per rendere più fluido il testo sarebbe dovuta essere che avrebbe dichiarato balbettando tutto il suo amore, ma, se si esclude il fatto che non mi piaceva per niente, se la si guarda da una strana angolatura (la prima frase delle due), riesce anche ad apparire sensata.
In quel periodo Ginny dovrebbe frequentare Micheal Corner, come accennato all'inizio. Quindi… perché Ginny bacia Neville?
A parte che sono uno dei miei OTP, quindi si sarebbero baciati lo stesso, nella prima parte del testo viene spiegato che Ginny è stanca di rincorrere Harry, e che, per quanto le possa piacere Michael, il ragazzo non è proprio il suo tipo.
Poi, beh, Neville non avrebbe potuto baciare Ginny, perché sarebbe servita una mini long di balbettamenti e ripensamenti per riuscire a non farlo sembrare OOC. In fondo, Ginny è molto simile ai gemelli, quindi è normale che sia un po’ più audace, ma è pur sempre una ragazzina di quattordici anni, quindi ha la sua vena romantica (vedesi finale).
Non credo di essere andata in OOC per i personaggi nominati alla fine: i gemelli avrebbero sicuramente approfittato dell’occasione per uno scherzo, ma non mi era venuto in mente nessuna delle loro invenzioni che potesse fare effetti senza passare dalla bocca (in fondo, sono ancora nella fase sperimentale), e Hermione avrebbe dato la colpa a loro a prescindere, conoscendoli.
La parte del ‘qualcosa di dolce sulle labbra’, è modestamente una mia citazione, tutta farina del mio sacco, per così dire ù.ù
Poi niente da aggiungere, spero di non aver fatto alcun tipo di errore (seee…), di non aver scritto note più lunghe del testo e che la storia sia piaciuta!
Baci, Fede ♥
  
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