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Autore: TripleC    29/09/2014    0 recensioni
Mercedes e Tina vengono incastrate da Emma Pillsbury e si ritrovano con i mano una scatola piena di confessioni segrete. Quale missione si prefiggeranno le due ragazze? Riusciranno ad aiutare chi ha un disperato bisogno di un amico?
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Mercedes Jones, Nuovo personaggio, Tina Cohen-Chang, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2: In the land of confession

 

Il primo biglietto fu, come previsto, inutile.

| L'IDEA DELLA SCATOLA FA TANTO SCHIFO QUANTO I BAGNI DEL SECONDO PIANO CHE NON VENGONO PULITI DALLO SCORSO ANNO |

“E ti pareva” disse Mercedes scocciata appallottolando la confessione “scartato”

Il secondo era parecchio nauseante | HO BISOGNO DI LECCARE I PIEDI A QUALCUNO |

“Questa persona deve rivedere le sue priorità” commentò Tina.

“Ti sei data a Harry Potter?” chiese Mercedes curiosa.

“Mike è un tantino nerd” rispose l'altra afferrando il terzo biglietto preoccupata.

| FINALMENTE A SCUOLA NON GIRA PIU' QUELLA FATINA DI HUMMEL!

AVREI VOLUTO GRANITARLO UN PO' DI PIU' PERO', COME QUEGLI SFIGATI DEL GAY CLUB! LOL! AZIMIO |

“Che.. brutta persona! Spero che marcisca all'inferno” commentò Mercedes dopo che Tina le mostrò il biglietto tenendolo con solo la punta di due dita, come se la stupidità e la cattiveria del giocatore di Football fosse contagiosa.

I biglietti passarono così, inutili, offensivi o inquietanti. Molte persone sembravano provare un odio viscerale per il glee o per altri club “sfigati” come quello di dibattito.

Vennero scartati e gettati subito, insieme a quelli sui gusti sessuali. Le ragazze erano sconvolte. Più di un biglietto presentava la frase | SCEMO CHI LEGGE |

Poche erano le vere confessioni. La prima che capitò sotto mano all'afroamericana fu

| IO SONO QUELLO CHE SONO. NESSUNO PUO' ETICHETTARMI, MA COME POSSO FARMI ACCETTARE? |

Quel biglietto scatenò la curiosità delle due lettrici ma, purtroppo, non era firmato, né vi era un numero di telefono o una mail. Non avevano nessun mezzo per rintracciare questa fantomatica persona e aiutarla.

Sconsolate, lo misero da parte e continuarono a cercare.

Trovarono un biglietto che sicuramente era stato messo nero su bianco dal pungo della Coach Sylvester, era inconfondibile.

| MI SONO SEMPRE COMPORTATA DA BULLA PER NON ESSERE BULLIZZATA, MA MENTO A CULETTO MI HA FATTO CAPIRE CHE NON SEMPRE E' GIUSTO. PERO’ DEVE PIANTARLA CON I JOURNEY O DARO' FUOCO AL SUO PIANOFORTE |

“Dici che è lei?” chiese Tina con un filo di voce.

“Penso di si. Solo lei chiama Mr Schue così o usa minacce da terrorista. Possiamo aiutarla, secondo te?” chiese Mercedes.

“Non lo so, Cedes” rispose Tina dubbiosa “bisogna anche capire se la persona vuole essere aiutata. E sinceramente penso che Mr Schuester la stia già aiutando”

“Probabilmente hai ragione” rifletté l'altra “forse possiamo aiutare lui, dai un'occhiata” passò l'ennesimo biglietto a Tina, rivelando una calligrafia stretta e spigolosa, difficile da leggere.

| MI DISPIACE PER QUELLO CHE HO FATTO, MA SONO CONFUSO. NON DOVREI SENTIRMI COSI' PER... LUI |

“Sembra.. solo” osservò Tina.

“L'ho pensato anche io. Ma anche qui, come quello prima, non c'è firma o indizio per indicare chi sia” disse Mercedes “che facciamo?”

“Mi dispiace ma.. non possiamo aiutarlo. Almeno finché non lo vorrà anche lui” rispose Tina amareggiata.

Alla fine, rimase un solo biglietto. Era firmato da un certo LoneBoy che sembrava davvero in cerca di aiuto.

| NON HO AMICI, MIO PADRE NON SI PUO' DEFINIRE COMPRENSIVO E HO PAURA NEL MOSTRARE IL MIO VERO ESSERE. OGNI GIORNO SONO SEMPRE PIU' SOLO. STO AFFOGANDO, QUALCUNO MI LANCI UN SALVAGENTE |

“Che dici? Ricerca su google?” propose Mercedes.

“Da qualche parte dovremmo pur cominciare” concordò l’altra.

 

Le due ragazze furono svelte a raccattare la loro roba e a lasciare l'edificio. Purtroppo non si poteva usufruire della rete Wi-Fi della scuola, grazie alla nuova politica del preside Figgins per evitare che gli studenti giocassero in classe piuttosto che seguire le lezioni.

Arrivarono a casa Chang in pochi minuti e accesero subito il portatile della ragazza.

Provarono a googlare 'loneboy' ma vennero fuori un mucchio di risultati discostanti: un testo di una canzone di una certa Tying Tiffany e anche il sito di casinò online.

Provarono anche sul sito della scuola e sul giornale on-line di Jacob Ben Israel, ma anche quelli furono buchi nell'acqua. Il ricercato LoneBoy era peggio di un fantasma.

Passarono le ore e, in preda alla fame, Mercedes propose di andare al Bel Grissino.

“Che vi porto?” chiese la cameriera con toni gentili e con un sorriso.

“Crocchette di patate!!” esordì Mercedes

“Per me una semplice insalata con del pollo per favore” disse Tina “e due coca cola con ghiaccio, grazie”

Mentre aspettavano le ordinazioni, una discussione dai toni accesi attirò la loro attenzione.

Si trattava di una giovane donna che urlava contro un povero ragazzo riguardo a delle poesie.

“Non puoi dire che non ti piace Paulo Coelho se non hai mai letto nulla di suo” stava urlando la ragazza.

“Senti, non mi piace la poesia in generale, fattene una ragione” ribatté il ragazzo alzando anche lui la voce.

“Non ti deve piacere la poesia. Ti sto solo chiedendo di leggere le mie di poesie sul mio blog! Non mi sembra una richiesta tanto assurda!” rispose la ragazza mogia.

“Va bene.. mandami il link però, non voglio impazzire cercandolo su google”

“Basta che digiti Blog di ProseGirl! Uscirà subito, vedrai” sorrise la ragazza.

“Cedes!” sussurrò agitata Tina “pensi quello che penso io?”

“Si! Potrebbe avere un blog! Dobbiamo cercare ancora e non arrenderci! Torniamo a casa tua! Dopo aver preso le crocchette da portar via però” aggiunse vedendo arrivare la sua amata pietanza.

La ricerca, finalmente, diede i suoi frutti. Trovarono un blog, IL blog di LoneBoy. Non vi erano contatti come pagina facebook o twitter ma, in un angolino, c'era scritto la città: Lima, Ohio.

Era lui, l'avevano trovato.

“Guarda qui” osservo Mercedes “è.. quasi una storia”

“Già.. la storia di un ragazzo, sessualmente confuso, con genitori severi e bullizzato a scuola. Oh! Racconta anche però che si innamora di un ragazzo più grande.. che tenero...”

“Tina.. non penso sia vera quest'ultima parte” osservò ancora l'afroamericana.

“Beh comunque dobbiamo aiutarlo.. o almeno commentare questa storia. Iscriviamoci!”

“Va bene.. ma deve essere un nome falso, non voglio che sappia che siamo noi o che andiamo alla sua stessa scuola. Penserebbe a uno scherzo”

“Si, lo credo anche io” disse Tina “adesso creo la mail e poi ci iscriviamo”

Dopo il lungo processo per creare il nuovo account e, soprattutto, trovare una mail con maiuscole, numeri e alfabeto arabo con la quale Mercedes perse la pazienza diverse volte, finalmente si iscrissero al blog del loro nuovo protetto.

“Hell to the yes!!” urlò Mecedes saltano sulla sedia.

“Si, finalmente” concordò Tina. “Che gli scriviamo?” chiese poi.

“Ok, scriviamo questo” propose Mercedes “La tua storia è commovente, sei molto solo ma sembri un ragazzo in gamba, magari hai bisogno di qualcuno che ti apprezzi. Se ti serve un amico o se semplicemente hai voglia di parlare, scrivimi”

“Eeeee... inviato” disse Tina eccitata mentre cliccava per pubblicare il commento.

“E ora aspettiamo” enunciò l'afroamericana.

“E ora aspettiamo” concordò l'asiatica.

 

Il ragazzo, nonostante le aspettative delle due ragazze, non rispose immediatamente. Non rispose neanche i due giorni seguenti e Merces e Tina, depresse e tristi, passarono il week end incollate allo schermo a “spiare” LoneBoy.

“Penso che l'abbia letto il nostro commento” osservò Tina mentre scorreva febbrilmente e con occhi rossi la pagina “secondo me non sa cosa pensare”

“Forse. Resta il fatto però che, finché non risponde, non possiamo fare nulla. E non dimenticare che non sappiamo neanche che aspetto abbia. Potrebbe essere chiunque!” replicò pessimista Mercedes.

“Bé, domani è lunedì... potremmo vedere se nella scatola compare qualche altra sua confessione” propose Tina.

“Ottima idea pasticcina. Domani, spieremo chiunque si avvicini alla scatola, anche a costo della vita!” urlò Mercedes determinata alzando il pungo come se fosse una promessa eroica.

“Vediamo di non esagerare” rispose Tina ridacchiando.

 

Il giorno seguente, come promesso dall'afroamericana, le due ragazze si appostarono vicino l'ufficio della Pillsbury. Mercedes era decisa ad aspettare lì intorno per tutto il giorno, proponendo anche di saltare qualche lezione. Tina, invece, più calma, propose di chiedere aiuto alla consulente, proposta accolta, alla fine di un lungo dibattito, anche dall'amica.

“Signorina Pillsbury! Hey! Psss!!!” sussurrarono le due ragazze dal loro nascondiglio.

Inizialmente la donna sembrò spaventata ma sorrise quando si rese conto che non fosse un attacco.

“Ragazze” bisbigliò la donna “che ci fate nascoste qui?”

“Abbiamo una missione” spiegò Tina “aiutare un ragazzo che ha scritto una confessione”

“Ooooh! Come siete gentili, come posso aiutarvi?”

“Dovrebbe solo stare attenta a chi inserisce un biglietto nella scatola e, possibilmente, annotarsi il nome, se lo conosce, o l aspetto. Così poi noi avremo modo di identificare il nostro bersaglio” spiegò velocemente Mercedes.

“Va bene. Non posso promettervi attenzione costante ma farò del mio meglio” assicurò la Pillsbury

“ora filate in classe però.”

 

La giornata, per le due ragazze, passò lentamente. Durante l'ora di pranzo passarono davanti l'ufficio della consulente, sperando di ricevere buone notizie ma, appena la donna le vide attraverso il vetro, scosse la testa in segno di diniego.

Durante le ore pomeridiane, Mercedes e Tina, che non avevano lezioni in comune, passarono il tempo messaggiando.

 

From Tina to Cedes 14.20

'Che facciamo se non troviamo nessun biglietto e nessuna risposta al nostro commento sul blog?'

 

From Cedes to Tina 14.23

'Non essere negativa! Prima o poi si farà vivo'

 

From Tina to Cedes 14.30

'Si, ma se non lo facesse? Magari abbiamo sbagliato e il blog non è dello stesso ragazzo che ha lasciato la confessione'

 

From Cedes to Tina 14.32

'Io non credo. Insomma... perché allora firmarsi “LoneBoy”? Penso che quello sia il suo nickname... Quando se ne sceglie uno, quello rimane'

 

From Tina to Cedes 14.35

'Potrebbero essere due ragazzi diversi con lo stesso Nick'

 

From Cedes to Tina 14.50

'Scusa.. Sono uscita per andare al bagno e sono passata davanti all'ufficio della Pills... Indovina? Ho visto un ragazzo mettere un biglietto nella scatola... finite le lezioni e il Glee andiamo a vedere'

 

From Tina to Cedes 14.56

'Spero che sia il nostro ragazzo'

 

From Cedes to Tina 14.58

'A chi lo dici, sorella'

 

 

Come programmato, le due amiche, finite le lezioni e le prove estenuanti del Glee, corsero all'ufficio di Ms Pillsbury. La donna, quando le vide, sorrise.

“Dai vostri sorrisi, immagino sappiate che una sola persona ha lasciato un biglietto oggi”

“Si! L'ho visto io” affermò Mercedes.

“Eccolo qui” disse la donna porgendo a Tina un biglietto tutto spiegazzato “era un ragazzino... direi sui quindici anni. Non l'avevo mai notato prima... capelli mori e con il ciuffo. Non gli ho visto gli occhi, ma indossava dei jeans e una felpa blu notte. Non so il suo nome, mi dispiace”

“Non si preoccupi” assicurò Tina “grazie infinite!”

Le due ragazze, veloci, lasciarono la donna alle sue faccende e, raggiunto un angolo un po' appartato, aprirono il biglietto.

 

| L'ALTRO GIORNO UNA PERSONA HA RECENSITO LA MIA STORIA SUL BLOG. NON SO CHE PENSARE. HA SCRITTO CHE, SE HO BISOGNO E SE VOGLIO, POSSIAMO PARLARE. HA DETTO ANCHE CHE SEMBRO SOLO... EFFETTIVAMENTE E' COME MI SENTO. NON HO ANCORA RISPOSTO, HO PAURA CHE POSSA ESSERE TUTTO UNO SCHERZO. SONO UN CODARDO. LONEBOY |

 

“E' lui” disse Tina incredula.

“Ora dobbiamo capire chi è” rispose Mercedes risoluta.

Note:
Salve a tutti quelli che sono giunti fin qui. Ringraziamo chiunque abbia messo la storia tra preferiti/ricordate/seguite e chi legge in silenzio. La storia presto entrerà nel vivo e incontreremo altri personaggi che, di volta in volta, aiuteranno Mercedes e Tina o il nuovo personaggio, LoneBoy. Non temete, poi scopriremo molto altro anche su questo misterioso ragazzo solitario (è lui il nostro amico che vogliamo aiutare, cambiando il nome, ovviamente! :P)

Quindi, questa è per te. E per citare Blaine Anderson, Courage!

TripleC
ps piccola sfida! Due confessioni riguardano Santana e Karofski. Sapreste dirci quali? ;)

 

   
 
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