La battaglia più dura
Neville osservò la ragazza che desiderava invitare alla festa di Halloween come accompagnatrice per l'ennesima volta e, com'era accaduto fin'ora, si ritirò con la coda fra le gambe. Si era battuto valorosamente contro Voldemort, i suoi scagnozzi, aveva ucciso Nagini con un solo colpo di spada, eppure non riusciva ad avvicinarsi a Hannah Abbott.
-Oh, accidenti, è così carina! Se non mi do una svegliata, ci sarà la fila!- Fece un passo avanti, poi all'improvviso tornò indietro di tre. -E se mi dicesse di no? Scommetto che sarà così. Faròla figura dell'idiota davanti a tutti.- Si ritirò ancora, rischiando di inciampare in Malfoy.
“Paciock, ti prego, smettila con questo tira e molla.” lo pregò il biondo “Ho già i miei problemi per il rientro a scuola, non ho bisogno che mi pesti i piedi.”
Nonostante Draco non fosse come prima il ragazzo più invidiato di Hogwarts, poiché aveva rischiato di finire ad Azkaban dopo la fine della guerra, la battuta fece ridere un po' tutti.
“Senti, per oggi la figura del cretino l'hai già fatta.” gli disse, a voce bassa ma facendosi comunque sentire. “Se ti avvicini a parlare alla Abbott, la tua situazione non può peggiorare più di così.”
Neville impallidì: si chiese se Malfoy fosse l'unico ad essersene accorto, ma ebbe risposta negativa. Altri gli sorridevano o lo incitavano. Capì che aveva ragione, non poteva fare una figura più grama.
Fece un grosso respiro, si avvicinò di gran carriera ad Hannah e cominciò a parlarle tutto d'un fiato, senza lasciare spazio fra le parole.
“HannahvuoivenireconmeallafestadiHalloween?” Poi prese fiato.
La ragazza, che stava parlando con Ernie Mcmillians, si voltò e gli sorrise.
“Certo, vienimi a prendere alle nove in punto davanti al mio dormitorio domani sera.” Tornò poi tranquillamente a parlare con l'amico, come nulla fosse successo.
Invece qualcosa era successo!
“Mi... mi hai detto di sì? Ma come hai fatto a capire quello che ho detto? Non ne sono sicuro neppure io.” chiese stupito.
“Sono tre settimane che aspetto quest'invito.” confessò la ragazza “Stavo temendo di dovermi scomodare a chiedere io a te, se avessi avuto piacere ad invitarmi. Se non fosse intervenuto Malfoy, avresti mai avuto il coraggio di avvicinarti?”
Neville scosse la testa, senza riuscire a parlare.
“Grazie, Draco.” disse ringraziando il Serpeverde, che scosse la testa “E tu, non tardare.” s'assicurò, prima di entrare a lezione di Pozioni.