Fumetti/Cartoni americani > Avatar
Segui la storia  |       
Autore: 365feelings    30/09/2014    2 recensioni
81. I am glad you are here with me | hunger games au
Per quanto le riguarda quel momento è solo suo. E di Mako. E se non lo bacia ora non lo farà mai più, per cui si sporge e lo fa. Lo bacia. Sulla bocca ed ad occhi chiusi.
Le labbra di Mako rimangono immobili per un interminabile secondo quindi si muovono sulle sue, dapprima piano e poi con ardore, quasi con disperazione.
.
Genere: Angst, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Asami, Bolin, Korra, Mako
Note: Lime, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Autrice: kuma_cla
Titolo: In the shadow of your heart 
Paring: Mako/Korra
Rating: verde
Avvertimenti: flash fic, future!fic, spoiler
Genere: generale, sentimentale
Note: ecco la terza storia scritta per La settimana dell'Avatar, una sfida proposta da Alexiel Mihawk al mio team Avatar (di cui fa parte anche lei insieme a Kuruccha, Nocturnia e SunlitDays). Credo sarà anche l'ultima perché nei prossimi giorni non avrò modo di scrivere e pubblicare. Quindi la vincitrice è Alexiel con la sua bellissima raccolta.
Nel mio headcanon happy ending (che mi pare di aver già accennato alcuni capitoli fa) Mako e Korra si sposano e hanno la bellezza di otto figli. Dal più grande al più piccolo: Sun (maschio, all'incirca 23 anni), Gommu (maschio, 20 anni), Akemi (femmina, 16 anni), Min Jee (femmina, 8 anni), Jung Su (maschio, 6 anni), Hedda e Zalia (gemelle, 3 anni), nascituro ancora senza nome.
Quando ho scritto questa storia ero senza connessione quindi non avevo modo di informarmi sull'età di Lin, quindi ho ipotizzato una differenza di trent'anni (uno più, uno meno) con team Avatar e poi non ho più avuto voglia di andare a cercare. Perciò Lin è sui settantacinque anni, anche di più; in Avatar certi vecchietti si conservano bene quindi lei è ancora a capo della polizia. Vuole però andare in pensione e lasciare tutto a Mako che sembra l'unico con un po' di sale in testa in tutto il dipartimento, ma con la scusa che è marito dell'Avatar e padre di otto figli ha sempre fiutato l'incarico (quindi Lin si è dimessa due volte e per due volte è tornata in carica perché non c'era nessun altro).
Asami me la immagino come amica di famiglia che quando può si prende cura dei figli di Korra. Mentre Bolin apre una palestra (idea ripresa da a Kuruccha) e gira il mondo.
E ora basta che le note diventano più lunghe della storia.





«Questo è l'ultimo» afferma Korra, la voce squillante nonostante l'ora tarda, mentre Mako la raggiunge a letto.
Nella stanza le luci sono spente, ma la luna è grande e alta in cielo: il profilo dei mobili è nitido così come il ventre gonfio della donna.
«Lo avevamo detto anche otto anni fa» replica il dominatore del fuoco facendo dei rapidi calcoli mentali «E poi sei anni fa e poi tre anni fa».
«No, questo è l'ultimo» insiste Korra, girando il capo verso il marito. Nella penombra ne scorge i lineamenti regolari e stanchi, i capelli spettinati e il colletto del pigiama di seta, vecchio regalo di Asami. Sorride al ricordo; l'amica aveva regalato un pigiama di seta anche a lei, ma a differenza di Mako ha avuto poche occasioni per indossarlo. Da diversi anni la camicia da notte giace avvolta da carta velina in una scatola nel suo armadio. Si ripromette di rimediare al più presto, tra quattro o cinque anni, quando finalmente anche il bambino in arrivo sarà abbastanza grande da concederle un po' di tregua. Per allora spera di non essere diventata troppo vecchia e di avere ancora energia in corpo.
Il giorno precedente ha scoperto il suo primo capello bianco, ma in fondo non ne è così turbata. Sa di essere fortunata: a quarant'anni passati, dopo tutto quello che ha passato e a cui è miracolosamente sopravvissuta, è in ottima forma — e ha una splendida famiglia, un po' caotica, ma splendida.
A Mako, invece, le tempie hanno iniziato ad ingrigirsi già da qualche anno, ma la sua bellezza non ne affatto risentito, anzi. I capelli brizzolati gli donano, aumentano il suo fascino e indirettamente sono i responsabili delle sue ultime gravidanze. 
«I bambini hanno fatto tanti capricci?»
«Non più del solito» risponde lui, scrollando le spalle e iniziando a raccontare «Jung Su ha chiesto perché sei andata a letto così presto e ho dovuto rispiegargli la storia delle api e dei fiori, ma non era convinto. Credo che qualcuno dei suoi fratelli gli abbia detto qualcosa».
«Ci puoi giurare, sarà stato Gommu».
«Le gemelle hanno voluto ascoltare nuovamente la storia dell'Uovo d'Oro, mentre Min Jee ha spento la luce solo dopo che le ho raccontato di come abbiamo sconfitto i White Fall Wolfbats. Invece Akemi credo che la luce non l'abbia ancora spenta».
«San ha chiamato?»
«Sì, prima, mentre lavavo i piatti. Ha detto che torna a casa tra quattro giorni».
Korra annuisce, la mente che già programma le giornate a venire in base alle informazioni ottenute.
Prima cosa da fare: liberare una delle stanze per San. Ad Akemi non piacerà dover dividere la camera con Min Jee, ma se ne farà una ragione. 
È poi il caso di chiamare sua madre. Le dispiace scomodarla, tanto più che l'età inizia a farsi sentire, ma è chiaro che Mako non può continuare ad occuparsi di tutti i figli minorenni a loro carico, che ancora continuano ad essere più della metà nonostante Gommu abbia seguito l'esempio del fratello maggiore e si sia cercato un appartamento. Ha riferito di avere un coinquilino, di cui Korra conosce solo il nome e al momento non lo ricorda; nella lista di cose da fare inserisce anche informarsi su questo Juan o Huan o come si chiama. E già che c'è, è il caso di fare al figlio un discorsetto su ciò che può o non può dire a suoi fratelli minori. La favola dei fiori e delle api è l'unica che conosca e non ha intenzione di trovarne un'altra: a suo tempo ha funzionato con Sun, con Gommu e con Akemi (che deve aver scoperto la verità, perché l'ha vista confabulare con Asami, più del solito si intende). Funzionerà anche con i più piccoli.
Mette in conto, inoltre, di far addormentare le gemelle una delle prossime sere; è da un po' che non è lei a raccontare la favola della buona notte e in fondo le manca. Troverà anche del tempo per leggere la lettera del Re del Regno della Terra (sebbene non sia sicura di voler sapere cosa voglia questa volta) e soprattutto per aiutare Jinora con il suo libro. Se ne stava dimenticando, ma la dominatrice dell'aria ha la priorità su tutte le lettere politiche che potranno mai arrivare. Magari si farà dare una mano da Min Jee e Jung Su.
Infine deve incontrare il Presidente di Republic City, ma quello sarà tra due giorni e ha ancora un po' di tempo per prepararsi.
«Stamattina Lin ha ufficializzato le dimissioni» la informa Mako, dopo uno sbadiglio contagioso «Questo vuol dire che già domani potremmo avere il nome del suo successore».
«E potresti essere tu».
L'uomo annuisce, girandosi sul fianco per poter osservare il profilo di sua moglie.
«Intendi accettare questa volta?» gli chiede «Mi sembra un po' scortese rifiutare per la terza volta. Inoltre credo che Lin abbia proprio voglia di andare in pensione».
«Sei sicura? Con il bambino in arrivo e gli altri che sono ancora così piccoli —».
«Ce la farò» lo tranquillizza lei «Se non accetti ora lo rimpiangerai per sempre».
«Hai così tante responsabilità, Korra, sei la madre di sette, quasi otto, figli e sei l'Avatar. Non posso lasciarti da sola».
«Puoi eccome. Sono l'Avatar da quando sono nata e lo sarò fino a quando non morirò, non ci sarà mai un giorno in cui io non avrò delle responsabilità. Lo sai bene» gli dice con voce seria, ma poi le labbra si increspano in un sorriso «È un lavoro a tempo pieno e non mi pagano nemmeno. Quindi è il caso che uno dei due porti a casa i soldi».
«Non —».
«No, non interrompere. Dicevo, i soldi. Fino a quando il tentativo di Meelo di sostituire il denaro con il baratto non avrà successo, e temo che questo non accadrà molto presto, ci servono i soldi. Per cosa credi ti abbia sposato?»
«Allora direi che non ti è andata molto bene» replica con un sorriso l'uomo.
«Cosa dicevo sul non interrompermi? Ti ho sposato per i soldi. Sapevo che un giorno saresti succeduto a Lin e che non saresti rimasto l'Agente Mako per sempre» continua e quando finisce, vedendo che l'altro non commenta, aggiunge «Ora puoi parlare».
«È stato un azzardo, non potevi esserne del tutto certa».
«Lo sai che amo sfidare la sorte» sorride lei e sembra che non sia passato nemmeno un secondo da quando si sono incontrati per la prima volta. 
«Sono stato fortunato, quindi» considera, scostandole dal volto una ciocca di capelli. Li porta ancora corti, come quando ha affrontato Kuvira. Da allora sono passati molti anni, e in alcune occasioni ha provato a farli ricrescere, ma si è presto resa conto che la maternità e i capelli lunghi non vanno molto d'accordo. Soprattutto se sei l'Avatar, devi presenziare numerosi eventi e occasionalmente sedare qualche rivolta.
«Molto» risponde «E per quanto riguarda madre di otto figli, quella è colpa tua».
«Solo mia?» chiede lui, avvicinandosi alla sua bocca.
«Solo tua» replica prima di rispondere al bacio di Mako e poi aggiunge «Dopo questo però basta. È l'ultimo».
«Promesso. L'ultimo» assicura l'uomo, posandole la mano sul ventre e chiudendo gli occhi «Otto credo possano bastare».
«Otto bastano e avanzano. Però tu accetti la promozione domani, vero?»
«Va bene».
Korra sorride, soddisfatta. Non sa bene come farà. Con Mako Capo della Polizia di Republic City sarà molto difficile gestire la famiglia, prega quindi gli Spiriti affinché nessuno tenti colpi di stato per un po' di anni. Chiederà l'aiuto anche di Asami e Bolin, i più piccoli non vedono lo zio già da un anno ormai. La palestra avviata ancora quindici anni prima è diventata ben presto così famosa che il dominatore della terra, sotto consiglio di Varrick, ha aperto delle filiali un po' ovunque nel mondo. Ora ne ha ben cinque, compresa quella inaugurata l'anno prima. Spera che il lavoro non sia troppo, sa che ogni tanto alcune case cinematografiche lo contattano.
«Bravo. E ricorda, niente più figli».
«Niente più figli» ripete Mako, assonnato «Buonanotte».
Korra decide di seguire il suo esempio e poco dopo aver detto un'altra volta "questo è l'ultimo" si addormenta anche lei.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > Avatar / Vai alla pagina dell'autore: 365feelings