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Autore: telesette    30/09/2014    5 recensioni
Dirglielo così, brutalmente, oppure tacere pietosamente?
Sono quelli i momenti in cui ti chiedi se la sincerità, pur tenendo conto della solidità di certi legami, non possa diventare la fine dell'amicizia e l'inizio dell'odio.
Più volte, Harry ed Hermione si chiesero mentalmente se dirglielo fosse la cosa giusta o meno.
Chiunque avrebbe taciuto una simile verità, conoscendo Ron intimamente quanto loro, ma il silenzio non era una soluzione...
Genere: Comico, Generale, Satirico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Come glielo diciamo a Ron?
immagini tratte da internet

Il dubbio atroce...

Dirglielo così, brutalmente, oppure tacere pietosamente?
Sono quelli i momenti in cui ti chiedi se la sincerità, pur tenendo conto della solidità di certi legami, non possa diventare la fine dell'amicizia e l'inizio dell'odio.
Più volte, Harry ed Hermione si chiesero mentalmente se dirglielo fosse la cosa giusta o meno.
Chiunque avrebbe taciuto una simile verità, conoscendo Ron intimamente quanto loro, ma il silenzio non era una soluzione.
Era successo!
Questa era la verità, e nessuno poteva fare assolutamente nulla per cambiare le cose.

- Sto male per lui - mormorò Hermione, incapace di guardare in faccia la realtà.
- Non abbiamo scelta - replicò Harry serio. - Dopotutto, non lo abbiamo deciso noi questo... E' successo!
- Certo ma... Insomma, Harry... Come si fa a dire una cosa del genere ad una persona, sapendo che dopo ne soffrirà in modo atroce?
- Soffrirà molto di più, quando lo scoprirà da solo - osservò dunque Harry.
- Harry - Hermione sbarrò gli occhi terrorizzata. - Ho paura, e se poi decidesse di suicidarsi...

Harry si mordicchiò il labbro inferiore con disappunto.

- In effetti, non possiamo sapere come la prenderà!
- Lo so, lo so che è nostro preciso dovere dirglielo ma... Io... Io... Harry, mi sento di schifo, come se Piton mi avesse appena bocciata!
- Ah, un esempio perfetto - fece Harry ironico. - Perché non gli dici degli "esami di riparazione", già che ci siamo?
- Scusa, hai ragione - singhiozzò Hermione, tergendosi il filo delle lacrime lungo le palpebre e tirando su fortemente col naso. - E' più forte di me, non ci posso fare niente... Harry, io gli voglio bene!
- Anch'io, cosa credi - sottolineò Harry. - E sto per dirgli una cosa che lo farà sentire letteralmente di merda!
- Ma glielo diremo insieme, no?

Hermione strinse la mano di Harry con fare rassicurante.
Harry si sforzò di sorriderle di rimando, pur covando in petto tutta l'amarezza della situazione.

- Chi l'avrebbe detto, che sarebbe finita così - sussurrò lui incredulo, tornando tristemente lo sguardo alla cronaca sportiva del Profeta. - E dire che erano i favoriti in classifica... Erano mesi che Ron sognava di vederli arrivare in finale!

Hermione tacque.
L'articolo in lettere maiuscole parlava chiaro: I CANNONI DI CHUDLEY, CLAMOROSAMENTE BATTUTI, ESCONO DAL CAMPIONATO DI QUIDDITCH NONOSTANTE I PRONOSTICI - l'incantatore tecnico della squadra, Carlo Anfolletti, rifiuta le accuse dei tifosi - "Se i cannoni non cannoneggiano, l'unica parte della scopa per loro è il manico... quello dietro, però!"

- E ora come glielo diciamo a Ron?

***

FINE

   
 
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