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Autore: Priscilla_Corvonero    30/09/2014    1 recensioni
"Arrivò al Campo Mezzosangue a notte fonda. Non credeva di avercela fatta finalmente. Per un paio di giorni di cammino aveva temuto di aver sbagliato strada, ma in cuor suo sapeva che Ade e Persefone le avevano dato le indicazioni esatte, e infatti era arrivata.
Varcò le porte e notò che fortunatamente non c’era nessuno in giro. Corse verso il centro del Campo, dove in teoria doveva esserci la Casa Grande e quindi il centauro Chirone. Ade le aveva detto di rivolgersi a lui per essere introdotta nel Campo.
Arrivata lì davanti, bussò alla porta e un uomo con la barba le aprì la porta borbottando e sbuffando.
- Chi sei? - le domandò con la voce impastata dal sonno.
- Sono Vanessa. Figlia di Ade. - rispose lei sicura."
Se vi ho incuriosito, leggete!
Dedico questa long alla mia migliore amica NANCY 32. Enjoy it!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jason/Piper, Nico di Angelo, Nuovo personaggio, Percy/Annabeth, Quasi tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Cap. 4: Arrivano i Semidei Romani!
Vanessa vide Nico allontanarsi velocemente così si rivestì e lo seguì. Presto lo perse di vista a causa del viavai che c’era nel Campo alle dodici del mattino e si perse anche lei, ritrovandosi a piedi nudi nella foresta. Fece qualche metro e, quando stava sospettando di essersi del tutto persa, notò una grotta. Entrata nella grotta si guardò intorno. C’era un letto, una piccola cucina, un piccolo bagno e scarpe e vestiti dappertutto, ma la cosa che la stupì di più furono i poster alle pareti: rappresentavano tutti un ragazzo riccio, con gli occhiali da sole in una Ferrari fiammante o in piedi vicino all’auto. Mentre si guardava intorno e riprendeva fiato sentì alle sue spalle un - Chi sei? E che cavolo ci fai dentro casa mia? - si girò e vide una ragazza rossa con gli occhi verdi e le lentiggini che la fissava scioccata e arrabbiata allo stesso tempo.
- Scusami... non credevo che qui ci abitasse davvero qualcuno... - si scusò Vanessa.
La ragazza fece un cenno con la mano come a voler dire “Fa niente, lascia perdere” e si presentò - Sono Rachel Elizabeth Dare, l’oracolo del Campo Mezzosangue -
- Oh, ciao Rachel. Io sono Vanessa, figlia di Ade. Toglimi una curiosità, chi è il ragazzo che sta in tutti quei poster? - indicò le pareti.
- Oh... - Rachel arrossì - È Apollo. Sono innamorata di lui da quando l’ho incontrato la prima volta. - spiegò abbassando gli occhi e sorridendo.
- Pensavo fosse tuo padre o robe del genere! - esclamò Vanessa senza riuscire a trattenere la curiosità.
- No. Io non sono una mezzosangue. Sono una mortale, ma ho la Vista. E poi quale semidio terrebbe a casa sua i poster del suo genitore divino? - fece Rachel ovvia.
- Giusto, hai ragione - ammise Vanessa - Ora... potresti spiegarmi come faccio a tornare in cabina? - chiese poi.
- Allora attraversa la foresta e poi gira a destra. Troverai lì tutte le cabine - le spiegò gentile l’Oracolo.
- Allora ti auguro buona fortuna con Apollo. Ciao! - la salutò infine Vanessa e se ne andò.
- Ciao Vanessa! - le rispose Rachel lievemente malinconica.
Vanessa corse alla sua cabina. Arrivata, notò che Nico non c’era. Meglio così, pensò.
Si fece una bella doccia e indossò una canotta nera, degli altri shorts neri e gli anfibi. Mentre si accingeva ad uscire per far asciugare i capelli all’aria, Nico tornò. Era nero in volto. Arrabbiatissimo. Quasi le diede la porta in faccia. Ma non si curò di chiederle scusa, anzi, la guardò in cagnesco, così lei lo fermò.
- Ehi Nico, ascolta - esordì Vanessa - Io non credevo che ti arrabbiassi così tanto, d’accordo? - domandò.
- Sì sì okay. - rispose Nico evasivo scansando la sorella e chiudendosi a chiave in bagno.
“Per tutti gli Dei, si è proprio offeso!” pensò Vanessa uscendo dalla cabina e andando nel padiglione centrale. Si sedette con Percy e gli altri.
- E Nico? - domandò Percy a Vanessa mentre gli altri parlavano del Campo Giove.
- È arrabbiato con me. Per la storia della spada. - rispose Vanessa.
- Mi spiace - mormorò Percy e abbracciò Annabeth continuando a parlare con gli altri.
Vanessa mangiò in silenzio. Continuava a pensare a quel sociopatico di Nico e ai suoi comportamenti strani. Se fosse stato un po’ meno scostante, avrebbe avuto senz’altro uno stuolo di ragazze ai suoi piedi che gli facevano la corte.
- sa... essa... Vanessa! - qualcuno la riscosse violentemente dai suoi pensieri. Era Piper.
- Si? - fece la figlia di Ade.
- Domani arrivano i ragazzi del Campo Giove... che ne diresti se organizzassimo una festa per dar loro un fantastico benvenuto? - esclamò Piper eccitata.
- Ma sì! - rispose Vanessa. Lei, nonostante fosse una tenebrosa figlia di Ade, adorava le feste, la musica a palla, ballare ancheggiando in abiti striminziti. Sì. Piper aveva avuto davvero un’ottima idea.
- Okay. Allora è deciso. Dopodomani al Campo Mezzosangue ci sarà una festa pazzesca! Con tanto di musica da discoteca e di drink! - esclamò un Leo emozionato quanto gli altri. Nel pomeriggio Percy, Annabeth, Piper, Leo, Calipso e Vanessa si diedero da fare per chiedere il permesso per organizzare la festa. Il signor D all’inizio non ne  voleva sapere di feste di adolescenti ma alla fine, anche grazie all’aiuto di Chirone, riuscirono a convincerlo, così passarono il pomeriggio ad organizzare la sistemazione dei tavoli, lo stereo, il deejay (che avrebbe dovuto farlo un certo Connor Stoll, con l’aiuto del gemello Travis), e per ultimo, ma non per importanza, i vestiti.
- Ragazze! - Leo uscì dalla sua cabina vestito malissimo, per la quinta volta. Vanessa e le altre scossero la testa contrariate, così Leo fu costretto a rientrare e a cambiarsi.
- Come ti vesti tu, Vanessa? - domandò Piper mentre aspettavano Leo.
- Sorpresa... - fece Vanessa misteriosa. Aveva un abitino pazzesco, che le aveva regalato Persefone per il suo sedicesimo compleanno. Era nero, lungo fino a metà coscia, con una scollatura a barca poco profonda sul davanti e che le lasciava tutta la schiena scoperta. Naturalmente sotto ci metteva gli anfibi neri ed era pronta.
- Dai... dicci qualcosa! - insisté Pipes.
- Posso soltanto dirvi che quando Persefone me l’ha regalato mi ha detto così: Fanne buon uso e conquista tutti i semidei maschi del Campo Mezzosangue! - rispose Vanessa.
Piper e Annabeth risero e nel frattempo Leo uscì dalla cabina: finalmente aveva trovato qualcosa di decente. Camicia di lino bianca, jeans chiari e Converse bianche alte. Il tutto che infatti risaltava sulla sua pelle. Calipso corse ad abbracciarlo e si baciarono.
- Che ne dite di questo ragazze? - domandò Calipso raggiante cingendo la vita di Leo.
- Stai benissimo Leo! - esclamò Piper.
- Ora troviamo qualcosa per Percy! - rise Annabeth.
- Ehm... meglio di no. Preferisco fare da solo. - fece Percy con un sorriso.
- Ma dai... - stava insistendo Vanessa, quando un ragazzino, poco più che dodicenne, arrivò urlando.
- Sono arrivati quelli del Campo Giove! - Percy e gli altri si fiondarono verso l’entrata del Campo Mezzosangue.
Un gruppo di tanti ragazzi vestiti con maglie viola con scritto S.P.Q.R. e jeans stava entrando nel Campo. Davanti c’erano una ragazza con una treccia scura dall’espressione imperscrutabile e un ragazzo robusto dai tratti orientali che indossavano, sopra i vestiti, una specie di toga.
- Benvenuti al Campo Mezzosangue, semidei del Campo Giove. - esclamò Chirone zittendo i ragazzi.
- Grazie a voi per averci invitati, Chirone. - rispose con tono compito e controllato la ragazza con la treccia.
Tutti applaudirono e i semidei entrarono. Un ragazzo biondo con gli occhi azzurri corse incontro a Piper, l’abbracciò e la baciò.
- Jason! - esclamò lei quando si furono staccati - Come va? - domandò.
- Benissimo, Pipes. - rispose lui dolce. Vanessa quasi si sciolse davanti a quella scena romanticissima. Si staccarono e Jason si presentò a Vanessa.
- Ciao ragazzi! Tu devi essere Vanessa! - esclamò notando la ragazza - Io sono Jason Grace, figlio di Giove. - porse la mano alla ragazza.
- Vanessa, figlia di Ade. - fece lei stringendogliela - Un cuginetto finalmente! Dopo Percy, è ovvio. - esclamò Vanessa sorridendo a entrambi. I ragazzi risero. Jason abbracciò Leo, Calipso e gli altri. Poco dopo di avvicinarono il ragazzo dai tratti orientali che teneva per mano una ragazza dai ricci color cioccolato e dalla pelle e gli occhi scuri.
- Ehi Frank! Ciao Hazel! - esclamò Percy quando li vide avvicinarsi.
- Ciao a tutti ragazzi! - esclamò Frank.
- Sono Vanessa, figlia di Ade, nel caso qualcuno non lo sapesse! - rise la ragazza.
- Oh, è un piacere conoscerti Vanessa! Io sono Hazel Levesque, figlia di Plutone. - disse la ragazza gentile.
- L’altra mia sorella! Dopo lo zombie, naturalmente! - esclamò Vanessa.
- Lo zombie? - fece Frank inclinando la testa.
- Ma sì! Nico! - rispose Vanessa.
Tutti risero. Mentre andavano verso la spiaggia, Frank si presentò.
- Sono Frank Zhang, figlio di Marte. -
Vanessa sorrise. Arrivarono sulla spiaggia e si misero a chiacchierare fino a sera della festa del giorno seguente, del Campo Giove e degli Dei dell’Olimpo.
Tornarono nelle cabine a notte fonda dopo aver riso tutta la sera. Vanessa, appena tornata nella sua cabina ancora con il sorriso sulle labbra, fu accolta da un Nico Di Angelo che aveva sul viso un’espressione malinconica. Aveva un asciugamano avvolto intorno alla vita e si stava strofinando i capelli bagnati con un altro asciugamano.
- Ciao zombie - lo salutò Vanessa con un cenno della mano dopo un sussulto.
- Zombie?! - fece lui con un’espressione a dir poco schifata.
- A me fai pensare a uno zombie... - rispose Vanessa.
- Che hai fatto tutto il pomeriggio? - domandò Nico stancamente.
- Sono arrivati i semidei romani e sono stata con loro. - rispose la sorella salendo sul soppalco.
- C’era anche Hazel? - chiese poi Nico.
- Sì. È davvero molto simpatica. - disse Vanessa. Il fratello annuì pensieroso e tornò in bagno.
Vanessa indossò una maxi maglia grigia e s’infilò nel letto. Si addormentò quasi subito con un sorriso sulle labbra al pensiero della festa del giorno seguente.

Angolo dell’Autrice: Ecco il quarto capitolo! E così arrivano i semidei romani direttamente dal Campo Giove e organizzano una festa. A chi piacciono le feste in stile discoteca? E a chi quelle galanti? E quelle con tema storico vi piacerebbero? Fatemelo sapere! E poi Nico... non ce la fa proprio a stare arrabbiato con la sua sorellina... ha troppi pensieri per la testa per pensare anche ad essere incavolato con Vanessa! Lasciatemi una recensioncina, please! Anche una critica costruttiva va benissimo. Al prossimo capitolo!
Un bacione, Priscilla.
P.S. Credo che pubblicherò un capitolo a settimana, ma non so ancora in che giorno di preciso. :-D
   
 
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