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Autore: Mew_vale    01/10/2014    7 recensioni
La nostra storia parte dalla puntata 167, che però prende un' altra direzione. Marcella, anziche confessare tutta la verità a Betty, si è tenuta tutto per sè, provocando così l' allontanamento di Betty dall' Ecomoda la quale ha deciso di accettare la proposta di Michel e trasferirsi a Cartagnena. Nel frattempo, passano sei mesi e....
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Store di Ecomoda'
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ALTERNATIVE STORY


CAPITOLO DODICI.




Armando si trova ancora all’ Ecomoda, rilassato sul divano del suo ufficio quando squilla il suo cellulare.
[Che sia Betty?]
Armando apre in svelta la chiamata.
“Pronto?”
“Armando, sono Daniele Valencia.”
Armando assume una smorfia di insofferenza.
[Ma che diavolo vuole Valencia a quest’ ora?]
“Danielino, ma che piacere! Mi chiami per darmi la buonanotte?”
“Non contarci Mendoza, la mia gentilezza nei tuoi confronti non è tale. In ogni caso mi auguro che passerai una buonanotte perché domani dovrai spiegare un bel po’ di cose a me ed ai tuoi! Sappi che vogliamo un CdA straordinario, ho già avvisato io i tuoi genitori. Alle undici va bene?”
“Daniele, frena un secondo! Sono io il presidente, avresti dovuto consultarti con me prima non ti pare? E poi i miei genitori non arriverebbero in tempo da Londra!”
“Primo sono un’azionista come te e quindi se voglio una riunione per dei chiarimenti ne ho tutto il diritto, e secondo i tuoi non si sono mai allontanati da Bogotà.”
“Come sarebbe che i miei sono sempre stati in città?”
“Proprio così Armando, volevano trattenersi ancora un po’ prima di lasciare lo stato, per assicurarsi che stavolta avresti saputo fare il tuo dovere senza mandare in rovina l’ azienda! Comunque domani dovrai spiegarci perché due dirigenti ed azionisti hanno lasciato l’ azienda, e dobbiamo assumere altre persone per ricoprire i loro ruoli.”
[Marcella, non può che essere stata lei ad informarlo… Certo che con tutti i pensieri che ho ci mancano anche i miei che non si fidano di me… Ma non posso biasimarli…]
“Va bene Daniele, alle undici!”
[Domani sarà un’ altra giornata campale.]
“Perfetto, chiamo io Gutierrez e Ugo per informarli. A domani Armando.”
Armando chiude la chiamata e si infila il cellulare in tasca. Sono ormai le undici, quando Armando si chiede se abbia senso stare ancora lì ed aspettare la chiamata di Betty… Decide di andarsene, quindi raccoglie la giacca e si dirige verso l’ ascensore quando squilla il suo cellulare, l’ uomo sbuffa.
“Daniele, si può sapere che altro vuoi ancora?!”
“Veramente sono Betty, Dottor Armando…”
”Betty?!”
Risponde Armando, contento, sorpreso, imbarazzato…
“Mi scusi, io credevo fosse Daniele Valencia visto che ci ho parlato poco fa…”
In sottofondo, Betty sente la voce di Wilson.
“Ma è ancora all’ Ecomoda?”
“Bhe… sì. Io… Io stavo aspettando la sua chiamata Beatrice, ero convinto che mi avrebbe richiamato li… Sto uscendo ora dall’ Ecomoda.”
“Mi scusi per prima, ho ricevuto una visita che non aspettavo…”
Tra i due si crea un silenzio imbarazzante. Armando è nella sua auto, mentre Betty cammina per casa.
“Voleva parlarmi Dottore?”
“Sì Betty, io vorrei parlarle guardandola negli occhi, e sarò del tutto sincero…”
“So che è tardi adesso, ma sono pronta ad ascoltarla.”
“No, no… Non è tardi! Beatrice, va bene se la vengo a prendere? Io, vorrei andassimo in un posto…”
“Va bene Dottor Armando, la aspetto…”
“Arrivo subito.”
Betty, chiude la chiamata e respira profondamente. Avverte il cuore in gola… Come sarà in grado di guardarlo negli occhi senza diventare rossa come un pomodoro, senza che il cuore batta così tanto da essere udito anche senza stetoscopio?
Armando, esce dal garage dell’ Ecomoda agitato e contento.



Un quarto d’ ora dopo la chiamata, Betty cammina nervosa per casa nel suo tailleur rosa a pantaloni. Osserva continuamente l’ orologio al suo polso, poi sposta la tenda.
[Mi batte forte il cuore… Non posso crederci che sto per avere un appuntamento normale con Armando! Senza nasconderci, senza paura che qualcuno scopra qualcosa… Senza inganni… Sì, perché ora lo so e ci credo: Armando Mendoza mi ama esattamente quanto io amo lui!]
[Finalmente è arrivato il giorno che tanto ho atteso… Mi sento teso, e il cuore mi batte forte… Riuscirò finalmente a convincere Betty che l’ amo più della mia vita, con tutta l’ anima! O almeno lo spero perché non so se avrò altre occasioni… Ci siamo.]
Armando parcheggia l’ auto ed entra nel cortile di Betty. E’ nervosissimo, perciò quando sta per bussare ritrae la mano e si allontana leggermente per tirare un ultimo respiro e rilassarsi ma Betty apre la porta e lui si gira di scatto.
“B… Beatrice… Buonasera.”
I due si guardano negli occhi come se si fossero appena accorti di amarsi a vicenda.
“Buonasera…”
Attimi di silenzio imbarazzanti separano i due innamorati… Tanto tempo separati, tanti equivoci, tante cose da dirsi ma poco il coraggio di esprimersi…
“E’ pronta per andare?”
”Certo…”
Risponde la donna, afferrando la borsa e chiudendo la porta. Armando le fa strada e le apre la portiera dell’ auto dopodichè prende il posto di guida.
“Annamaria mi ha detto che oggi ha avuto una giornata difficile all’ Ecomoda…”
Afferma Betty per rompere il ghiaccio.
“Che dire… Sa bene quante giornate difficili ci sono state in passato ma oggi è successo a dir poco di tutto! Marcella e Mario si sono licenziati, e ho dovuto mandare via Patrizia! Dio mio, quella donna non la sopportavo più sa rendersi una vera spina nel fianco!”
A quest’ affermazione Betty si mette a ridere, e Armando la segue a ruota.
“Ma certo, lei Betty sa meglio di me quanto insopportabile sia Patrizia Fernandez!”
”Già!”
I due si guardano negli occhi per pochi istanti… Ora che l’ atmosfera si è alleggerita con una bella risata, sarà più facile parlare…
“E come mai l’ ha cacciata?”
Armando è indeciso se raccontaglielo, ma in ogni caso aveva deciso di dire a Betty della visita di Michel…
“Vede Beatrice, Patrizia si è impossessata della rivista dove c’era l’ articolo dell’apertura del ristorante di Michel! E, visto che oggi quando sono venuto da lei ho lasciato l’ Ecomoda con una scusa, ha chiamato il ristorante fingendosi la mia segretaria per vedere se ero lì, e alla chiamata ha risposto Michel!”
“Che cos’ ha fatto?! Mamma mia…”
[Ora capisco la lettera di Michel, la sua fuga…]
“Già… Ma non è tutto perché poi… Michel è venuto in azienda.”
“Michel è venuto da lei?”
“Sì. Abbiamo parlato, le giuro civilmente, di lei Betty… Michel mi ha chiesto di lasciarla in pace perché dice che lei ha già deciso, che vuole lui ad ogni costo… Che non vuole avere più nulla a che fare con me… Betty, lo so che non sono affari miei e che non avrei il benché minimo diritto di farle certe domande ma devo sapere, ed infondo siamo proprio qui per chiarirci… Lei è fidanzata con Michel?”
“Noi ci siamo avvicinati, sì… Ma comunque Michel è tornato a Cartagena questo pomeriggio…”
Questa rivelazione lascia Armando di sasso. Il suo rivale si è levato dai piedi o è solo una tattica? L’ uomo non sa cosa rispondere, anche se l’ unica cosa che vorrebbe fare sarebbe urlare di gioia ma sarebbe irrispettoso!
[Ma vaiiii… Pe, pe, pe, pe, pe, pe!!]
“Non mi aspettavo che se ne andasse…”
“Lui mi ha chiesto mi decidere se voglio stare con lui o meno e se dovessi decidere di no, devo farli avere la mia lettera di licenziamento mentre in caso contrario di prendere il primo aereo per raggiungerlo…”
Armando, avverte una stretta allo stomaco a questa notizia. Un ultimatum vuol dire poco tempo per convincere Betty, giocarsi bene le carte che si possiede.
“E lei cosa pensa di fare?”
Chiede l’ uomo col cuore in gola.
“Dottor Armando, io sono qui stasera con lei apposta per questo… Ascolterò quello che ha da dirmi..”
“Siamo arrivati…”
Dopo aver parcheggiato, Betty e Armando raggiungono l’ entrata del locale quindi si mettono in coda. Betty osserva l’ ambiente perplessa domandandosi cosa mai avrà di particolare quel locale per cui Armando voleva tanto portarla lì, quando avverte la mano di Armando sulla sua spalla destra. La donna sente il cuore balzarle fuori dal petto… Betty guarda Armando e lui ritrae la mano…
“Mi scusi Beatrice…”
”Non importa Dottore…”
Afferma la donna, quindi si fa coraggio e gli afferra la mano. Armando le sorride, e rivede finalmente in lei la Betty innamorata.
“Dottore, come mai mi ha portata qui?”
Chiede Betty, una volta entrati nel locale.
“Vede Betty, visto che non mi crede quando dico che l’ amo, che mi sono innamorato perdutamente di lei tanto tempo fa, l’ ho portata qui perché qui ci sono persone che hanno assistito al mio delirio… Vede, mentre lei era sparita, nel periodo in cui non avevo più sue notizie io ero disperato Beatrice, fuori di me! Una sera sono venuto in questo bar, e mi sono ubriacato… Così ho cominciato a dare fastidio agli altri clienti, e ad alcuni in particolare non è andata giù e hanno iniziato a colpirmi… Il barista mi aveva consigliato di smettere di provocarli, ma io ho calcato ancora di più la mano e loro me ne hanno date il doppio! Pensi che mi hanno cacciato via e sono rientrato per due volte… Quella sera io volevo morire Beatrice, perché lei non mi chiamava, lei era scomparsa e mi aveva lasciato… Ma io sono consapevole del fatto che quella è stata la giusta punizione per i miei misfatti! Quando le ho detto che io ho pagato Beatrice, non scherzavo…”
Armando, si avvicina a Betty e le posa le mani sulle spalle… Osserva dolcemente la sua amata negli occhi, lo stesso sguardo carico d’ amore che aveva poco prima della sfilata in cui Betty ha tenuto il discorso di apertura… La stessa intensità negli occhi, intensità che ci può essere solo negli occhi di un uomo innamorato.
“Io l’ amo Beatrice…”
Betty avverte il cuore in gola, mentre si perde in quegli occhi scuri e intensi… La donna si avvicina ad Armando quando giungono degli individui a rovinare un momento che Armando attendeva da molto tempo!
“Ma guarda un po’ chi c’è!”
Afferma divertito un uomo corpulento che regge in mano un boccale di birra. Quindi sopraggiungono i suoi amici.
“Ma non è il tizio che abbiamo riempito di botte qualche tempo fa?”
“E’ proprio lui!”
Betty ed Armando sono costretti a staccarsi. Istintivamente, Armando stringe Betty sotto al suo braccio destro, come a voler proteggerla.
“Buonasera… Ragazzi non sono qui per dare fastidio!”
Afferma Armando pacificamente.
“Lo vediamo, certo… Sei un dolce compagnia! Non ci presenti la tua amica?”
Afferma un tizio, posando una mano sulla spalla di Betty. Armando spinge la donna dietro di sé mentre si para naso a naso a quel tizio.
“Non ti azzardare a metterle neanche un dito addosso, chiaro?”
“Guardate un po’ come ha perso le staffe! Ma dimmi una cosa, quella tipa mora dell’ altra volta? E’ la tua amante? Ma vi sembra possibile che questo tizio sia circondato da certe sventole?”
Armando, avverte il sangue alla testa. Nello stesso momento, un altro tizio posa una mano su Betty.
“Come ti chiami bellezza?”
“TIENI GIU’ LE MANI!”
Urla Armando, affrontandolo. Betty, si pone davanti ad Armando per cercare di non farli commettere pazzie.
“Per favore, andiamo via Armando!”
L’ uomo, continua a fissare negli occhi il suo nemico per pochi istanti e poi decide di accettare la proposta di Betty ed entrambi girano sui tacchi. Usciti dal locale, Armando, con il nervoso alle stelle, tira un pugno al muro e subito dopo si stringe la mano, in preda al dolore. La donna gli si avvicina.
“Ma che cosa fa!? Poteva rompersi una mano!”
“Non mi dava dal tu fino a poco fa?”
Afferma Armando. Betty, si sente imbarazzata, e pensando che al suo ex-capo abbia dato fastidio, cerca di giustificarsi.
“Mi dispiace, in mezzo a quella situazione mi è uscito spontaneo darle del tu…”
“Non si deve giustificare… Anzi, con tutto quello che abbiamo passato, penso sia ora di darci del tu Beatrice! E poi io non sono più il suo capo, non sono un suo collaboratore o un suo subordinato…”
“Va bene Dottor Armando…”
Afferma la donna, in imbarazzo. Dopodichè riceve un ammonimento da Armando.
“Armando, solo Armando… Va bene?”
Le dice l’ uomo sorridendo. La donna risponde affermativamente e ricambia il sorriso, timidamente. Armando la guarda negli occhi quindi le si avvicina…
“Ti amo Beatrice, ti amo alla follia… Mi credi ora?”
Betty, lo osserva con gli occhi che le brillano.
[E’ reale tutto questo?]
Si domanda.
[Armando si è davvero innamorato di me quando nessuno mi aveva mai neanche guardata… L’ uomo che da sempre ho idolatrato si è davvero innamorato di me mentre io pensavo che per lui fossi solo l’ ultima delle donne!]
“Sì, ci credo… Ti amo che io Dottor Armando!”
“Armando!”
L’ ammonisce l’ uomo, sorridente come non mai. Armando le posa le sue forti mani sulle sue candide guance, mentre Betty li accarezza la schiena… Poco alla volta gli occhi si chiudono, e le loro labbra si avvicinano fino a unirsi in un tenero bacio. Un bacio che sembra durare un’ eternità, in una città che sembra essersi messa in pausa per assistere a un momento tanto atteso, quanto magico. Quando i due innamorati si staccano, Armando stringe la sua Betty tra le braccia per qualche istante… Quando si guardano negli occhi, Betty ha assunto un colore rosso vivo.
“Quello che hai fatto per me là dentro, nessuno lo aveva mai fatto!”
“Io non sopportavo che ti toccassero… Dio, stavo per riempirgli di pugni!”
“Lo, so per questo ti ho trascinato fuori!”
Afferma la donna, ridendo. La risata viene ricambiata.
“Nessuno deve toccarti, apparte me…”
Lui sorride, lei sorrise. Poi si abbracciano ancora.


La mattina dopo sembra arrivare troppo in fretta… Il primo a svegliarsi, dopo aver passato una serata romantica ed innocente, è Armando cercando di fare il più piano possibile, senza riuscirci.
“Buongiorno…”
Le dice l’ uomo. Betty apre gli occhi e fissa il suo amato, l’ uomo che tanto ha desiderato, accarezzarla a pochi centimetri dal suo volto, domandandosi se stia ancora dormendo.
“Cosa c’è?”
Le chiede l’ uomo.
“Mi chiedo se non sto sognando…”
“Io sono qui in carne ed ossa Betty, ed intendo restarci ancora un bel po’! Adesso non ti liberi più di me!”
Nel tepore delle coltri, i due si scambiano qualche tenero bacio.
“Pensavo di andare nel mio appartamento a cambiarmi, e poi fare colazione insieme, ti andrebbe?”
“Assolutamente sì!”
Mentre si alzano dal letto, Armando viene colto da una curiosità. Anche se, dopo la notte passata, pensa di conoscere la risposta.
“Adesso cosa pensi di fare col l’ ultimatum di Michel?”
La donna, lo abbraccia e guardandolo negli occhi li risponde:
“Questa mattina scriverò la lettera di dimissioni. Io ti amo Armando Mendoza!”
I due si baciano ancora, completamente persi in quella nuova realtà.
“Quanto vorrei restare così tutta la mattina, ma mi aspetta Daniele Valencia e un tremendo consiglio di amministrazione!”
“Mi tradisci già? E con Daniele Valencia?”
“Per carità mai sia! E non ti tradirei mai Betty…”
Armando le accarezza i capelli mentre, più dolcemente ancora la guarda negli occhi quando suona il campanello.
“Addio colazione!”
Afferma Armando. Betty si sporge dalla finestra constatando che si tratta di Nicola.
[Accidenti a quel Nicola Mora! Sempre in mezzo!]
Quando Beatrice apre la porta, Nicola entra baldanzoso con un pacchetto di pasticceria.
“Buongiorno Betty, fame?”
“Buongiorno Nicola.”
Afferma titubante Armando. Alla sua vista, il volto di Nicola assume un’ espressione perplessa mentre Betty si sente più imbarazzata che mai.
“Betty, scusami ma che ci fa questo individuo in casa tua di prima mattina?”
“Infatti stava per andarsene no?”
Dice Betty guardando Armando.
“Io stavo per andarmene? Davvero?”
“Sì, ma certo! Il consiglio di amministrazione no? Noi ci sentiamo più tardi!”
Gli dice Betty mentre lo accompagna alla porta. Armando accetta rassegnato il suo destino.
“Ti telefono più tardi!”
Le dice la donna sotto voce, l’ uomo controbatte.
“Forse è meglio che lo faccia io, non so fin quando ne avrò con i miei oggi!”
“Ok, va bene! A dopo!”
Quando Armando si affaccia per darle un bacio, riceve la porta in faccia, per via della presenza di Nicola.
[Maledetto Nicola Mora!!]


“Amica mia, devi spiegarmi un bel po’ di cose!” Afferma Nicola.


FINE CAPITOLO DODICI.




Spero che vi sia piaciuto il capitolo, io ho fatto il meglio che ho potuto. Adesso i nostri innamorati hanno delle belle gatte da pelare, no? Come e quando racconteranno tutto alle rispettive famiglie? Ricordandoci che Daniele è sempre in agguato, e potrebbe anticipare qualcosa a Roberto e Margherita! Lo farà?
   
 
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