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Autore: Anne_1D    01/10/2014    0 recensioni
Elisabeth e Rita sono migliori amiche e, come regalo di promozione, hanno avuto il permesso di trascorrere l'estate dalla famiglia paterna di Elisabeth, in Irlanda. Qui le ragazze incontreranno Niall, l'amico d'infanzia di Elisabeth, il quale presenterà loro i suoi amici: Louis, Liam, Zayn e Harry e solo uno di loro farà breccia nel cuore della nostra Elisabeth, ma nessuno sa' il segreto della nostra protagonista, tranne la sua amica..
Cosa succederà in questa estate?
Elisabeth verrà ricambiata sentimentalmente?
Ciao bellezze! Questa è la mia prima storia che pubblico e spero che vi piaccia!
Baci!
Genere: Fluff, Introspettivo, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
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CAP 1:
“EVVAI! ABBIAMO SIPERATO L’ANNOOOOOO! E SAI COSA SIGNIFICA?? VACANZAAAA!! WOOOOO!!” urlai alla mia amica dopo aver letto i risultati dei voti della promozione del secondo anno delle superiori, pubblicati nella bacheca all’ingresso della scuola.
“Si Elly, l’ho capito!” rispose Rita soffocando in una risata.
“EVVIVAAA!! YEEEEEE!!” dissi ancora incredula abbracciando la mia amica.
“Si, ok.. Ehm, io direi di andare a casa, che dici?” mi chiese mentre arrossiva in viso e si guardava intorno.. Forse stavo esagerando con il tono di voce?
“Sì dai, andiamo! Non vedo l’ora di dare la bella notizia a mamma!” le risosi tutta eccitata avvolgendo un braccio sulla spalla di Rita mentre ci dirigevamo verso l’uscita della struttura scolastica.
Bene, ora mi presento! Mi chiamo Elisabeth Murphy, ho 15 anni, sono italo-irlandese: i miei genitori si sono conosciuti all’età di 16 anni durante un viaggio con la scuola a Parigi, scoprirono di alloggiare nello stesso hotel così si scambiarono gli indirizzi di casa per mandarsi lettere e, bhè, da allora è scoccato l’amore! Dopo due anni di matrimonio sono nata io, la loro unica figlia. Sono nata in Italia, città natale di mamma, anche se sento molto più vicina la città d’origine di papà:  Mullingar, Westmeath in Irlanda. Tutto filava liscio, fin quando, dopo il compimento dei miei 11 anni, io mamma e papà andammo in Irlanda per trovare i nonni (come era solito fare ogni estate), ma l’aereo, a causa del maltempo, traballò e cominciò a cadere in picco verso il basso. Mi ricordo che ero seduta affianco a papà, il quale mi aiutò a mettermi la mascherina, poi mi abbracciò forte a sé e chiusi gli occhi, mentre sentivo le sue parole che dicevano “Va tutto bene principessa, non ti preoccupare, andrà tutto bene perché ci sono io qui con te!”, poi il buio totale. Quando riaprì gli occhi ero sul lettino di un ospedale e vidi la mamma che mi sorrise; quando gli chiesi di papà non mi seppe rispondere, ma i suoi occhi pieni di lacrime dicevano tutto. Ancora da quel momento papà non è stato ancora trovato, purtroppo. Nel frattempo, però, mamma non mi ha mai negato di andare a Mullingar per far visita ai parenti.
Nel periodo delle medie cominciai a frequentare un brutto giro che mi portò a trovare il mio “sfogo” nell’alcool e, da allora, non ho smesso.
 Alle superiori conobbi Rita, una ragazza favolosa: alta con capelli lunghi e mossi castani che permettevano di far risaltare i suoi occhi color verde smeraldo, mentre io avevo lunghi e lisci capelli castano chiaro e occhi color nocciola; entrambe non eravamo nè troppo magre, né troppo robuste, ma Rita era leggermente più bassa di me. Rita frequentava un corso di ballo latino-americano e di hip hop, mentre io andavo a correre ogni mattina in riva al mare e frequentavo un corso di canto.
Ora vi starete chiedendo se Rita è a conoscenza del mio “difetto”: ebbene sì, lei lo conosce, solo ed esclusivamente lei e nessun altro.
Bene, ora, ritornando alla storia, la mia mamma mi stava aiutando a far le valigie.
“Mamma, che dici? Porto anche questo pantaloncino?” le chiesi mostrandole il capo.
“ Oh Elly, non devi mica portarti tutto l’armadio! Devi star via solo due mesi!” si lamentò mia madre.
“ Tre, mamma, sono TRE mesi!” le dissi facendo il numero con le dita. Lei sorrise, per poi chiudere la valigia, aiutandomi a scenderla: difronte al palazzo di casa mi aspettava Rita perché sarebbe venuta anche lei in vacanza con me, anche se, a dir la verità, l’avevo “obbligata: il ragazzo l’aveva appena lasciata e stava malissimo, così decisi di portarla con me a Mullingar per farla distrarre e non farle pensare a quello stronzo.
Dopo gli ultimi saluti e le varie raccomandazioni della mamma, salì in macchina.
“Allora? Pronta per la partenza?” mi chiese Rita mentre Paolo, suo padre, sistemava la mia valigia nel cofano della macchina.
“Pronta?? E me lo chiedi?? Sono superarciemozionata!!” le chiesi gesticolando con gli occhi a forma di cuoricino.
“ Bhè, allora andiamo, no?” disse Paolo sorridente mentre accendeva il motore della macchina.


Eccoci con il primo capitolo di questa storia :)
Qui Elisbeth si presenta e racconta di sè, e viene accennato l fatto che nasconde un piccolo segreto che solo la sua amica sà.
Di cosa si tratta?
Spero che la storia vi piaccia :)

Baci <3
  
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