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Autore: Phobos_Quake 3    01/10/2014    1 recensioni
È una giornata come tante quando, all'improvviso, da sotto la terra spunta fuori un antico castello del Giappone feudale che distrugge completamente la torre di Tokio. All'interno dell'edificio ci sono guerrieri che la dea Atena conosce molto bene. Nemici provenienti dal passato!
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Andromeda Shun, Cygnus Hyoga, Dragon Shiryu, Pegasus Seiya, Phoenix Ikki
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 12:
 
I Talk To The Wind
 
 
-Il mio nome è Sho, il Samurai Dell'Aria!-
La yoroi di Sho era di colore blu. Il suo kabuto era di tipo eboshi con due piccole corna dorate ai lati e anche i suoi occhi erano blu. Hyoga guardò l'arco in suo possesso.
-Non ricordavo che i samurai usassero gli archi!-
-Oh, li usavano eccome!- disse ridendo.
Il bronze saint fece spallucce e cominciò a bruciare il suo cosmo.
-Assaggia il potere del freddo! Diamond Dust!-
Lo Shogun lo prese in pieno e si ritrovò imprigionato in un blocco di ghiaccio.
-Dovrei restare impressionato?- chiese.
-Che... che cosa?-
Il blocco di ghiaccio si distrusse con estrema facilità.
-Accidenti...-
-Se non vado errato, tu hai sconfitto Oniji, ma se credi che io sia debole come lui, ti sbagli di grosso!-
Hyoga indietreggiò leggermente. Sho colpì Hyoga con un calcio allo stomaco cogliendolo di sorpresa e cadde a terra.
-Come puoi vedere, sono veloce come il vento!-
-Sì... vedo...- disse riprendendo fiato e rialzandosi.
Dopodiché, il suo avversario impugnò il suo arco e bruciò il suo cosmo.
-Ko... Koltso!-
I cerchi di ghiaccio comparvero attorno al corpo del samurai che, però continuò a non restare impressionato. Infatti, colpendo leggermente i cerchi con il suo arco, li fece sparire.
-Dov'eravamo? Ah, sì, ora ricordo!-
Bruciò il suo cosmo, tese l'arco e si preparò a scoccare una freccia.
-Non te lo permetterò, specie di Sagittario dei poveri! Kholodny Smerch!-
Sho fu scaraventato in aria dal tornado freddo, ma nonostante tutto, prese accuratamente la mira e gridò:
-Tenya!-
Scoccò la freccia che fu avvolta da energia blu e si diresse velocemente verso Hyoga che, però, la evitò per un soffio. Quando, però, la freccia raggiunse terra provocò una leggera esplosione scaraventando Hyoga contro una parete della stanza. Sho, nel frattempo, era tornato a terra senza alcun danno.
-Sei stato bravo a evitarla, ma vediamo come te la caverai adesso: Tenya!-
Lanciò una freccia che, magicamente, diventarono una decina. Hyoga si alzò, bruciò il suo cosmo e le frecce si schiantarono contro qualcosa esplodendo e facendolo crollare.
-Il muro di ghiaccio? Sei furbo, ragazzino. Siamo sicuri che la tua costellazione non sia la volpe?-
Hyoga sorrise e tornò a bruciare il suo cosmo.
-Visto che dieci non sono sufficienti...-
Sho si piegò all'indietro e scoccò la freccia in alto. Hyoga lo guardò inarcando un sopracciglio. La freccia, non appena raggiunse il soffitto, scomparve nel nulla.
-Che... significa?-
Sho non gli rispose. Si limitò a sorridergli. All'improvviso, un numero impressionante di frecce energetiche cominciarono a piovere su Hyoga che, purtroppo, non poté far altro che prenderle in pieno. Sembrava di assistere a uno spettacolo di fuochi d'artificio, ogni volta che le frecce andavano a segno. Una volta finito, Hyoga era terra prono, ma nonostante tutto, respirava ancora e il cloth era intatto.
-Come hai fatto a sopravvivere? È assurdo!-
-Non... ci arrivi?- chiese il saint del cigno rialzandosi lentamente.
Sho fece scena muta.
-Il muro di ghiaccio! È stato lui a salvarmi. Le tue frecce lo hanno distrutto e solo alcune sono riuscite a colpirmi!-
Lo Shogun schioccò le dita.
-Avrei dovuto sospettarlo! Maledetto saint! Mi hai davvero stancato!-
-Anche tu a me! Diamond Dust!-
Sho parò il colpo con una sola mano.
-È inutile!-
-Staremo a vedere! Kholodny Smerch!-
Di nuovo, Sho fu scaraventato in aria, ma riatterrò con tranquillità.
-Ma come diavolo fai?-
-Hai dimenticato il mio elemento? Il tuo colpo, anche se costituito di ghiaccio, è pur sempre vento. Io non faccio altro che creare un altro piccolo vortice così da annullarlo!-
-Maledetto!-
-E ora muori!-
Si preparò a scoccare un'altra freccia, ma stavolta, Hyoga diresse il Diamond Dust su di essa e sull'arco ghiacciandoli.
-Cosa?-
Hyoga compì un salto tendendo la gamba e distrusse l'arco ghiacciato come se fosse fatto di vetro.
-Ora sei disarmato!-
Sho guardò la sua arma distrutta, poi rivolse lo sguardo sul suo avversario.
-Non esaltarti troppo. L'unica cosa differente è che ora combatteremo ad armi pari!-
-È proprio quello che voglio! Diamond Dust!-
Sho lo prese in pieno e cadde a terra, però si rialzò subito agilmente.
-Hai distrutto il mio arco. Ora te ne pentirai perché avresti preferito mille volte essere ucciso da quello piuttosto che dai miei colpi più potenti!-
-Le minacce non mi fanno paura!-
-Cambierai presto idea, stanne certo!-
Sho iniziò a bruciare il suo cosmo di colore blu come la sua yoroi, dopodiché cominciò a muovere le braccia in maniera strana. Ad ogni movimento, provocava forti folate di vento che costringevano Hyoga a pararsi il volto con le braccia, mentre sentiva il suo corpo indietreggiare leggermente e sulle parti scoperte del suo corpo come il viso o le braccia, comparivano piccoli graffi.
"Che... che potenza spaventosa!" pensò.
-Leggo sconcerto nei tuoi occhi. Ti stai già pentendo!-
-Non sottovalutarmi! Sono un saint di Atena. Non uno stupido Shogun come te!-
-Ti farò pentire di essere venuto al mondo!-
Le folate di vento diventarono sempre più forti, dopodiché si mise in posa e lanciò il suo colpo segreto.
-Tsuyoi Kaze Ken!-
Hyoga fu investito da una folata di vento così potente da scaraventarlo contro una parete.
-Sei rimasto sorpreso, saint del cigno?-
Hyoga ci mise qualche secondo a riprendersi per rispondere.
-Sì, molto sorpreso, ma nulla più! Il tuo colpo è potente, ma non così tanto come credi!-
-Che cosa? Come osi?-
-È la verità! Se fosse stato davvero potente, io non starei ancora qui a parlare!-
Sho iniziò a tremare di rabbia.
-Come osi prendermi in giro, lurido saint che non sei altro? Io ti...-
-Diamond Dust!-
Stavolta, Sho non parò il colpo, ma si limitò a rispedirlo al mittente con una folata di vento, costringendo Hyoga a riprendere i cristalli di ghiaccio con una mano. Lo Shogun, provocò un altra folata di vento che costrinse il giovane saint a pararsi con entrambe le braccia. All'improvviso, però, fu colpito da un pugno violentissimo allo stomaco che lo fece barcollare. Sho gli afferrò la nuca e lo colpì con una ginocchiata sempre allo stesso punto. Hyoga si inginocchiò per il dolore e il suo nemico ne approfittò per dargli un calcio sul mento scaraventandolo a terra.
-Hai... hai la coda di paglia?- 
-E tu hai ancora il coraggio di dare fiato alla bocca? Dovrei strapparti la lingua con le mie mani!-
-Se la vuoi, vieni a prenderla! Kholodny...-
S'interruppe, perché Sho tornò a provocare folate di vento.
-Tsuyoi Kaze Ken!-
Hyoga, per la terza volta, si schiantò contro la parete.
-Non c'è due senza tre!- disse tra sé.
Sho continuò a bruciare il suo cosmo e il vento diventò sempre più forte.
-Eccoti il colpo di grazia! Chishi Arashi!-
Hyoga fu investito da un vero e proprio vortice e si sentì come se le sue ossa andassero in frantumi. Una volta finito, il guerriero di Atena era a terra prono.
-È finita!-
-Co... continua a sognare!-
-Cosa? No, è assurdo. Devo essermelo immaginato. Non può essere sopravvissuto!-
Invece, il saint si rialzò. Sho rimase senza parole.
-A... assurdo! Adesso mi spieghi come hai fatto a sopravvivere. Dovresti essere un cadavere con le ossa a pezzi!-
-È vero, ma ho usato il colpo del mio maestro, il Freezing Coffin, su me stesso per proteggere il mio corpo dalla forza centrifuga del vortice! Ha resistito abbastanza, finché non ha ceduto e si è distrutta, ma ha comunque svolto bene il suo compito! Si è distrutta poco prima che il vortice scomparisse!-
Sho non poteva credere alle sue orecchie.
-Tutto ciò... è assurdo!-
-È finita, Sho!-
-Non credo proprio!-
Tornò ad agitare le braccia provocando folate di vento.
-È tutto inutile. Conosco bene questo colpo! Non funzionano due volte su un saint!-
-Ne sei convinto? Tsuyoi Kaze Ken!-
Contro sua ogni previsione, Hyoga fu di nuovo scaraventato contro il muro e si ritrovò a terra.
-Incredibile! L'eccezione che conferma la regola!-
Non appena rialzò la testa, Sho era davanti a lui e iniziò a prenderlo a pedate sulla schiena. Alla settima pedata, Hyoga rotolò e poté rialzarsi. Con una velocità fulminea, Sho lo colpì con un braccio teso buttandolo a terra. Stava usando la sua velocità del vento per colpirlo di continuo.
-Prova a fermarmi se ci riesci!-
-Presto detto: Koltso!-
I cerchi, però, non riuscirono a formarsi attorno a lui mancandolo.
-Spiacente!-
Hyoga non poté far altro che subire, finché Sho non lo colpì con un forte montante che lo sollevò in aria e ricadde a terra supino pesantemente.
-Alzati che ne ho ancora!-
Il ragazzo si alzò a suo rischio e pericolo e infatti, lo Shogun tornò a colpirlo. All'ennesimo colpo, però, a un tratto Sho non riuscì a muoversi. Era come se avesse i piedi incollati al pavimento.
-I miei piedi... sono ghiacciati? Ma quando lo hai...?-
Hyoga non gli rispose. Stava bruciando il suo cosmo e si era messo nella posa dell'Aurora Execution.
-Credi di spaventarmi? Questa volta ti distruggerò e nessuna bara di ghiaccio potrà salvarti!-
Bruciò il suo cosmo e il vento cominciò a soffiare fortissimo. I due guerrieri erano concentratissimi e i loro occhi erano puntati l'uno sull'altro.
-Aurora Execution!-
-Chishi Arashi!-
I due colpi sembarono scontarsi, ma in realtà l'Aurora Execution ebbe la meglio sulla Chishi Arashi annullandola. Sho, avendo i piedi ghiacciati, non poté evitare la sfera dorata e la prese in pieno. La sua yoroi andò in pezzi, privo del kabuto si poterono vedere i suoi capelli corti e blu, e cadde a terra prono.
-Sono stato sconfitto! Che umiliazione!-
-Potevi arrenderti, così te la risparmiavi!-
-Giammai!-
Detto questo, morì.
-Peggio per te...- disse Hyoga.
Dato che aveva usato tutta la sua forza nel lanciare l'Aurora Execution cominciò a barcollare e cadde a terra anche lui in posizione prona.
 
Nota 35: Sho è ovviamente ispirato a Kimo Del Cielo.
 
Nota 36: Il nome, e anche leggermente l'aspetto, sono gli stessi del Cavaliere D'Acciaio/Steel Saint Shadir/Sho.
 
Nota 37: Tenya significa Frecce Celesti, Tsuyoi Kaze Ken significa Potente Colpo Di Vento e, il modo in cui viene lanciato, s'ispira al colpo segreto di Devil dal manga di Ken Il Guerriero

 
 
e Chishi Arashi significa Tempesta Mortale.
 
 
Nota 38: Il titolo del capitolo è lo stesso di una canzone dei King Crimson.
 
   
 
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