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Autore: ila_ginny_93    08/10/2008    2 recensioni
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Rinoa81, assistente amministratrice.

Si sa che l’amore più bello nasce tra persone che prima si odiavano
Questo è l’esempio di Draco e Hermione o Ginny e Blaise oppure Ron e Pansy.
Oppure tra persone che prima si trovavano “strane” e adesso sono le persone più importanti.
Questa fic racconta le vicende dei figli dei nostri personaggi preferiti.
Questo futuro non è stato inventato da J.k.Rowling, ma da me (quindi ogni cosa che succede è puramente casuale).
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Ginny Weasley, Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1 settembre 2008

 

Casa Malfoy

 

Il ragazzo era sveglio da molto tempo, ormai aveva capito che quell’anno non sarebbe stato facile.

Avere la propria sorella nella stessa scuola sarebbe stata un’esperienza traumatica.

Si alzò e si vestì, deciso ad andare dalla madre.

Voleva fare in modo di impedire alla propria sorella di andare ad Hogwarts.

 

- Mamma- disse entrando nella cucina, dove la madre stava preparando la colazione – vero che Sasha resta a casa?-

 

La madre, che non si aspettava una proposta del genere si voltò di scatto.

 

- Tom, tua sorella ha il diritto di studiare!- disse agitando il mestolo

 

- Ma mamma!- si lamentò lui – mi rovinerà la vita!- disse ancora

 

- Oh Merlino!- disse continuando a mescolare – Tom, non provarci neanche, tua sorella andrà ad Hogwarts!-

 

- Ok, vado a parlare con papà- disse Tom sbuffando – magari lui è più ragionevole-

 

Si avviò alla stanza del padre, che stava ancora dormendo.

Russava così forte che il figlio dovette urlare per svegliarlo, di conseguenza si svegliò anche la piccola Sasha.

 

- Papà!!!- una vocina si alzò – vieni qui!-

 

Draco, che si era accorto della presenza di Tom, aprì leggermente gli occhi.

 

- Vai a vedere cosa vuole- gli disse assonnato

 

- Ed entrare nella sua camera?- chiese Tom – ti sembro vestito per addentrarmi nella giungla?- chiese ancora facendo notare la propria divisa di Serpeverde.

 

- Ti ho detto di andare disse Draco con gli occhi chiusi

 

-Ok- disse il ragazzo sbuffando

 

Arrivò alla camera della sorella, che si stava pettinando i lunghi e mossi capelli biondi.

 

- Che vuoi cimice?- chiese Tom seccato

 

- Mi pare di aver chiamato papà- rispose Sasha – Papà!- urlò di nuovo

 

- Stai zitta!- disse lui – papà sta cercando di dormire!- disse ancora entrando nella stanza.

La sorella era il contrario di lui; lui era ordinato e modesto, lei invece era disordinata e vanitosa.

L’unica cosa che li accomunava erano i capelli biondi, anche se lei li aveva mossissimi. Gli occhi di lui erano azzurri, mentre quelli di lei era castani.

 

- PAPààààààààààààààààà!!!!!!- urlò ancora Sasha

 

Draco si alzò e si diresse alla camera della figlia.

 

- Che succede angelo?- disse lui andando a dare un bacio alla figlia

 

- Tom mi ha svegliata- disse lei

 

- Si, lo so amore…- disse Draco – ha svegliato anche me -

 

- Ma cosa succede?- chiese la donna arrivando

 

- Hermione, stai tranquilla- disse Draco – Sasha è solo contenta di andare finalmente ad Hogwarts-

 

- Si!- disse la bambina sorridendo – così vedo anche i miei amichetti!- disse sorridendo ancora di più

 

- Ma quali amici?- la canzonò il fratello – non ti vuole nessuno in quella scuola- disse ancora

 

- Tom!!- urlò Hermione – non spaventarla!- disse ancora

 

- Già!- disse la bambina – e ti ricordo che anche io conosco Eleanor Zabini- disse sorridendo sempre di più

 

- E allora?- si stupì il fratello

 

- E allora le dico che quando parli con i tuoi amici dici che è bellissima-

 

- Provaci soltanto mocciosa e ti ammazzo!- disse Tom

 

- Prova a fermarmi- un ghigno nello stile Malfoy le si dipinse sul volto

 

*****

 

Casa Zabini

 

- Mamma dove hai messo la mia divisa?- chiese il ragazzino rovistando dappertutto

 

- è nell’armadio, Eleanor aiuta tuo fratello a prenderla, che non ci arriva-

 

- Si, mamma- disse la ragazza dando la divisa al fratello e dandogli un bacio leggero sulla testa

 

- Sei emozionato Mat?- chiese avviandosi insieme a lui alla cucina

 

- Abbastanza, ma non come l’anno scorso- disse sedendosi al tavolo

 

- Eh già, sei del secondo anno adesso- disse lei sorridendo

 

- Si, però ho paura lo stesso di Leonard Weasley- disse Mat imbarazzato

 

- E perché? Lui è del terzo anno e tu del secondo, non siete nemmeno nella stessa casa! Praticamente non vi vedete mai- lo tranquillizzò lei

 

- E lo so ma, pur essendo figlio dello zio Ron, è cattivo! Non mi sopporta! Da fastidio anche a James Potter! Il mio migliore amico!- spiegò Mat

 

- Ciao ragazzi!- un uomo entrò in cucina baciò i due figli e andò dalla moglie, che era immersa nei propri pensieri.

Quindi quando il marito la salutò e le toccò i fianchi si spaventò

 

- Blaise- disse – non farlo mai più!- disse ancora sorridendo

 

- Ma Ginny!- si lamentò lui

 

- Niente ma… - lo precedette lei – e adesso vai a fare colazione

 

Blaise si sedette a tavola e fissò i propri figli.

Eleanor, che assomigliava tanto alla madre, ma che aveva ereditato gli occhi blu dal padre e Matthew che assomigliava a lui, ma che aveva gli occhi castani di Ginny.

 

- Allora?- chiese – siete pronti?-

 

- Abbastanza- disse Mat – a parte il solito problema-

 

- Anche io- disse Eleanor, ricordandosi che Leonard aveva una sorella; Tiffany Weasley

 

- Guardate che i vostri cugini, non sono terribili come dite voi…-

 

- No, sono peggio!- disse Mat

 

- Già, ci aspetta un anno duro ad Hogwarts- Eleanor sbadigliò appena, mentre diceva queste parole.

 

- Si, almeno tu hai Verity Potter, Daniel Finnigan e i due gemelli Potter , Sirius e Lily!- si lamentò lui

 

- E tu hai James Potter!- disse Blaise

 

- Forse hai ragione- disse il bambino – e poi quest’anno ci sarà Sasha Malfoy!!!-

 

- Visto?- disse la sorella sorridendo – alla fine non sarà un brutto anno-

 

- No, forse no- rispose il bambino sorridendo

 

- Ecco, allora fate i bravi- disse il padre – Ginny cara, abbiamo dei figli meravigliosi-

 

- Lo so, amore, lo so-

******

 

Casa Weasley

 

Due ragazzi erano seduti sul divano con i piedi appoggiati sul tavolino di cristallo.

 

- Ragazzi, potreste mettere giù i piedi per favore?- chiese Ron ai figli

 

- No- risposero all’unisono

 

- RAGAZZI! MUOVETEVI!! – Pansy li costrinse a mettere giù i piedi

 

- Ci annoiamo!- disse il più piccolo – non vedo l’ora di essere sul treno!, così picchio quei due piagnoni di Matt e James- disse ancora

 

- Leonard!- lo rimproverò il padre – non devi trattare così tuo cugino, ne tanto meno James Potter-

 

- Ma papà!- disse la figlia maggiore – guarda che ha ragione, insomma anche io odio Eleanor- disse ancora – sono troppo perfettini-

 

- Ragazzi…- disse la madre – non si fa’ così…- disse ancora – tra cugini bisogna andare d’accordo-

- Io continuo a pensare che facciamo bene- disse la ragazza

 

- Va bene Tiffany, pensala come vuoi-

 

- Che poi mi ruba tutti i ragazzi!- si lamentò ancora – insomma, sta sempre con Sirius Potter e Daniel Finnigan..se poi anche Tom si innamora di lei io non so più cosa fare-

 

- Trovatene altri- disse Ron

 

- Ma stai zitto te!! Che hai passato 7 anni della tua vita sbavando dietro a Hermione Granger!- disse la moglie e i figli in coro

 

- Si, però poi ho trovato la donna perfetta!!- disse baciando Pansy

 

- Bleahh!!- emise Leonard

 

- Non cambiare discorso!- disse Tiffany – non mi pare che tu sia riuscito a metterti con lei-

 

- Adesso basta!!- urlò il padre diventando rosso

 

- Ahah!- tutti scoppiarono a ridere

 

- Volete smetterla? Andate a prepararvi piuttosto!-

 

- Papà, noi siamo già pronti..ahah- disse Tiffany – possiamo stare qui a prenderti in giro ancora un po’-

 

- Che bello…- disse ironico il padre

 

Di nuovo tutti scoppiarono a ridere.

 

Nella famiglia di Ron nessuno aveva il suo carattere.

Nessuno era andato a Grifondoro.

Nessuno era impacciato come lui.

 

Il carattere era di Pansy, la dura Pansy.

Tiffany era proprio come lei, con un'unica differenza, gli occhi, che erano di Ron.

 

Leonard invece era rosso con gli occhi castani della madre.

 

In qualunque caso Ron amava la propria famiglia

Non l’avrebbe cambiata con quella di nessun altro.

 

Anche se alle volte si chiedeva perché nessuno avesse preso da lui.

 

Avrebbe voluto che almeno uno dei due fosse andato a Grifondoro.

 

******

 

Casa Potter

 

- Mamma!! Dov’è la colazione?- chiese un ragazzo Sbraitando

- Mamma non pensare a Sir!- disse la gemella – piuttosto dammi la divisa-

 

- Mamma, mi devi pettinare i capelli- disse un’altra ragazza

 

- Mamma!! Non pettinare i capelli a Verity– dov’è la mia scopa??- chiese un bambino

 

-ADESSO BASTA!!!!- urlò un uomo –NON CE LA FACCIO Più!! VOSTRA MADRE NON HA 20 BRACCIA!, VOI TRE SIETE ABBASTANZA GRANDI PER FARE TUTTO DA SOLI! MENTRE L’UNICO CHE AVREBBE BISOGNO DI UNA MANO è JAMES!-

 

- Ecco lo vedi?- chiese Verità – dai sempre ragione a lui, solo perché è una pulce!- di lamentò ancora

 

- Piantala Verity!- di lamentò Harry – forza, filate a cambiarvi!-

- Uffa!- disse la mora – non vedo l’ora di essere a Hogwarts! Sono stanca di voi! – disse indicando i genitori

 

- COSA??- urlò Harry

 

Una donna si intromise.

Aveva lunghi capelli biondi e un buffo grembiule.

 

- Harry, amore- disse calma – lascia stare, se no va a finire che il treno non lo prendono più-

 

- Hai ragione amore…- disse Harry – ora andate!-

 

I ragazzi salirono le scale e andarono nelle loro stanze.

 

- Forse abbiamo sbagliato ad averli con così poca differenze si età- disse la moglie

 

- Ma Luna! Cosa dici?- chiese il marito – Ginny e Ron avevano solo un anno di differenza, ma non litigavano così tanto!- disse ancora sprofondando nella poltrona

 

- Va beh, dai calmati caro- disse lei – io vado a cucinare, sempre che non ci siano i Nargilli- disse andando in cucina

 

Harry scosse la testa.

Era incredibile come Luna non fosse mai cambiata, sempre a credere all’esistenza dei Nargilli.

Prese in mano un album di foto.

Iniziò a sfogliarlo…non si ricordava nemmeno di averlo.

 

 

Gli mancavano i tempi a Hogwarts, avrebbe dato qualunque cosa per tornare li.

Anche perché così aveva l’occasione di vedere i propri figli.    

 

 

Anche se sapeva che molto era cambiato dai tempi di Hogwarts.

Non c’era più solo il mitico trio: Harry-Ron-Hermione

Avrebbe voluto tornare indietro nel tempo, essere ancora un ragazzo.

 

Poi vide una foto dei suoi figli, Sirius e Lily, i due gemelli identici, con i capelli biondi e gli occhi verdi; Verità con i capelli mori e gli occhi azzurri e poi James, moro con occhi verdi, praticamente la sua copia.

Pensò che non ne valeva la pena di tornare ragazzo, amava la sua famiglia ed era quello l’importante.

 

Posò l’album e notò che era arrivata una lettera.

L’aprì, la lesse e si aprì in un radioso sorriso.

  
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