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Autore: roxrox    08/10/2008    9 recensioni
- La fa facile, lui – borbottava mentre girava nuovamente la cartina per capire che via le stesse davanti – “ Sì sì, giri di qua, poi vai di là, e segui la direzione del Partenone fino a qui, poi non seguirla più e vai a destra, sali e scendi, poi prendi la seconda, mi raccomando non la prima, a sinistra…” Io mica ci vivo, ad Atene! Lui ci abita ormai da anni, ma io non ho idea di come arrivare a quello stupido bar! Non poteva venirmi a prendere all’aeroporto? Ma no, lui aveva da fare con quella multimilionaria a cui fa da maggiordomo, mica ha tempo di venire a prendere la nipote… Bah… - sollevò gli occhi al cielo quando una goccia cadde sulla cartina, sfumando i contorni – Ma bene! Comincia anche a piovere…! Ed io ovviamente sono senza ombrello! – Ciao a tutti! Questa è la mia prima fanfiction su Saint Seiya, quindi vi prego, siate buoni! Buona lettura!
Genere: Romantico, Azione, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 9


Rossella rientrò alla tredicesima solo nel tardo pomeriggio, e trovò Shun, solo, ad attenderla sotto il porticato. Le andò incontro di corsa e le cinse la vita, coinvolgendola in un bacio dolcissimo.
- La mia piccola eroina – rise leggermente quando si fermarono per riprendere fiato, ma continuando ad abbracciarla – Una giornata di allenamento e hai già scatenato una rivoluzione! Decisamente, non sei destinata a passare inosservata! –
Rossella iniziò a tremare e si strinse di più nel suo abbraccio:
- Ho messo le altre ragazze nei guai. Io… Io non volevo creare tutti questi problemi, ma quella maschera proprio non riuscivo ad accettarla, ma non chiedevo che anche Marin e Shaina facessero come me, certo, un po’ le ho provocate, ma non pensavo che mi avrebbero seguito, e che avrebbero coinvolto tutte le altre… Ma – rialzò gli occhi, e luccicavano intensamente – dovevi vedere come erano felici! Siamo andate in giro dappertutto, ed erano tutte senza maschera, ed erano felicissime! Non le ho mai conosciute prima, ma era come se si fossero liberate di pesantissime catene! Era come se avessero appena finito di scontare una condanna… Io… io non so cosa succederà, ma tutto questo è accaduto per colpa mia, ed intendo assumermene tutta la responsabilità, pagherò ciò che mi spetta, accetterò di buon grado qualunque punizione, ma ti prego, se puoi al consiglio dei Gold Saints fai in modo che loro restino libere da quell’arnese… Non voglio che siano loro a pagare per un mio errore… Ora che conoscono la libertà non potete rimetterle in catene… La colpa è tutta mia, loro non c’entrano nulla, ma non obbligatele a rimettere quegli affari… - singhiozzò e nascose il volto nel petto di Shun. Lui la strinse e chinò il volto, fino a sfiorarle l’orecchio con le labbra.
 – Non temere – le sussurrò – Io ti difenderò fino all’ultimo, e difenderò quella libertà che hai donato alle altre. Te lo prometto – sorrise e la sollevò tra le braccia, senza alcuno sforzo – Ora però ti porto in camera. Così potrai riposarti un po’ prima di cena –
- Cena… uhm… vista la colazione promette poco… Chi ha cucinato? –
- Micene –
- Appunto… -
- Oh, suvvia… -
- Tu mangerai quello che mangio io? –
- Assolutamente no! Per noi cucina Aldebaran! –
- Come volevasi dimostrare… -
Erano arrivati alla camera della ragazza:
- Fammi scendere, ho bisogno di una doccia e di stendermi un po’ –
Lo baciò con passione ed entrò.
Shun rimase un momento a fissare la porta chiusa, poi si avviò per dirigersi all’esterno della casa.
- Shun! – la voce di Camus lo raggiunse dall’altro estremo del corridoio – Milady ha appena convocato il consiglio dei Cavalieri d’Oro, e tu e tuo fratello siete stati invitati a partecipare –
- Milady ha… Ehi, un momento! Milady è in viaggio, e non tornerà prima di domani! –
- Credo che Shaka l’abbia richiamata… -
- Questa storia della rivolta delle donne lo ha proprio mandato in bestia –
- Già… Andiamo… -
- Shun! – la voce arrabbiatissima di Tatsumi lo colpì come una pugnalata e lo fece sobbalzare. Fece un cenno al Cavaliere di Acquarius, che continuò verso la sala del consiglio, e si voltò, molto lentamente:
- Tatsumi… -
- A quanto pare qui sei l’unico che possa dirmi cosa sta succedendo, dato che nessuno sembra considerarmi! Cos’è questa storia? Ti sei fidanzato con Rossella? Avete deciso di farla allenare come una allieva del Grande Tempio? Ha scatenato una rivolta? E tu, che a quanto pare le vuoi bene, HAI PERMESSO TUTTO QUESTO? –
- Tatsumi, ti prego, calmati… Sì, è tutto vero: io e Rossella stiamo insieme, e lei stamattina ha iniziato l’addestramento, come era stato deciso all’ultimo consiglio dei Cavalieri d’Oro nel quale, te lo ricordo, io non ho voce in capitolo, decisione con cui, per la cronaca, non sono d’accordo. Stamattina si è rifiutata di indossare la maschera sacerdotale e deve aver scatenato un bel putiferio, dato che Shaina e Marin, e poi tutte le altre donne del Santuario, l’hanno seguita ed imitata, togliendola. Questo ha provocato le ire di Shaka, immagino che sia stato lui a richiamarvi con un giorno di anticipo –
- E… adesso? Cosa succederà? –
- Credo che dipenda tutto da come si svolgerà il consiglio che Lady Saori ha appena convocato –
Tatsumi abbassò lo sguardo, incerto:
- Shun… So di non avere l’autorità né la confidenza per chiedertelo… Ma… per favore… Aiutala come puoi… -
Il Cavaliere di Andromeda sorrise, intenerito da quella evidente manifestazione di affetto, tanto strana in un uomo come lui:
- Certo Tatsumi… Farò tutto quello che posso… -
Fece un cenno di saluto e con una corsetta leggera raggiunse Camus, che pur continuando a camminare aveva rallentato considerevolmente l’andatura. Entrarono insieme nella sala del consiglio, e si accorsero di essere gli ultimi.
- Allora Cavalieri – esordì immediatamente Lady Saori non appena i due si furono seduti – Shaka mi ha contattato e detto cosa sta succedendo, ed io sono tornata in fretta e furia. Allora, come possiamo sedare questa rivolta? –
- Milady – chiese titubante Ioria – siamo sicuri che questa sia una rivolta da sedare? –
Lady Saori lo fulminò con lo sguardo:
- Non credo che il tuo sia un punto di vista obiettivo –
- Forse il suo no, Milady – disse Milo – ma il nostro sì. Ed io personalmente non vedo il problema –
- Già – commentò Shaka sarcastico – Altre donne con cui provarci… -
- Per quanto la cosa sembri disturbarti – rispose Milo, piccato – Ci sono momenti in cui ragiono anche con la testa, non solo con il pisello! –
- Non si direbbe… -
- Sembra quasi un complimento, detto da uno che il pisello non sa nemmeno dove si trovi…! –
- Ora basta! – si intromise Lady Saori – Qui non stiamo parlando delle capacità sessuali di Milo o di Shaka, ma di una persona che è arrivata da pochissimi giorni e già pensa di poter fare come se fosse a casa sua, e trascina altre nelle sue folli idee! –
“ E’ già diventata solo ‘una persona’…” pensò Shun, sconsolato.
- Ma Milady – obiettò Camus – Se le sacerdotesse guerriero chiedono di non portare più la maschera, dato che era nata esclusivamente per il loro vantaggio, che problemi ci sono a… -
- Qui nessuno ha chiesto! Sono state circuite, si sono prese libertà e diritti che non avevano ed adesso pretendono anche di avere ragione! –
- Ma è esattamente questo il fatto! – esclamò Ioria – Perché non possono avere la libertà ed il diritto di mostrare, se vogliono, il loro volto? Non è certo quella maschera che le può aiutare, in nessun caso! –
- E non sono state circuite – continuò Kanon.
- Oh certo! – Shaka non mollava la presa – Il fatto che quella lì fosse presente ed avesse appena finito di inveire contro quella maschera, contro Ioria, contro di te e contro di me ed avesse appena detto loro quanto fosse ingiusta questa legge e quanto fossero ipocrite ed incoerenti ad accettarla è stato solo un caso! Loro stamattina si sarebbero rivoltate ugualmente! –
“ ‘Quella lì’ ha un nome…” Shun si stava innervosendo non poco, e solo la salda presenza di Mur al suo fianco gli impediva di prendere a pugni Shaka. Anche Milo aveva cercato di saltare al collo del Cavaliere della Vergine, ma Camus lo aveva prontamente fermato afferrandolo per un polso.
- Non ho detto che Rossella sia estranea alla cosa – spiegò Kanon, a cui il ragionamento sembrava tanto chiaro da non capire come mai fosse necessaria quella precisazione – Ho solo detto che Shaina e Marin sono abbastanza forti ed intelligenti da non essere circuite da nessuno. E’ ovvio che sono anche abbastanza intelligenti da capire quando sono nel torto quando vengono loro mostrate delle ragioni più valide. Solo gli idioti non cambiano mai idea -
- Che le ragioni siano valide o meno, non avevano nessun diritto di prendersi certe libertà, né di disubbidire in modo così palese ad una legge così chiara! –
- Il fatto – riprese Ioria – che la legge fosse chiara non vuol dire che fosse giusta! –
- E’ stata dettata dalla dea della Giustizia, questo dovrebbe far pensare… -
- Ma è stata fatta centinaia di anni fa, e la condizione femminile era molto diversa! –
- Anche Nettuno aveva delle combattenti donne, combattevano con l’armatura e non portavano la maschera… - disse Kanon, più a se stesso che agli altri.
- Nettuno – ricordò Shaka – E’ stato sconfitto da cinque ragazzini… - Micene fermò Ikki ponendogli una mano sulla spalla, e Camus afferrò nuovamente il polso di Milo.
- Anche il Grande Tempio! – Saga corse in aiuto del gemello - E i ragazzini in questione erano decisamente più inesperti! E Nettuno non era risvegliato completamente! –
- Inoltre – riprese Kanon – Qualcuno avrebbe il coraggio di dire che Nettuno è stato sconfitto perché le sue Sirene combattevano senza maschera? -
- E’ una legge vecchia di secoli – Lady Saori si stava arrabbiando: mai e poi mai avrebbe pensato di trovare tanta opposizione tra i suoi Saints - e non posso permettere che una ragazzina arrivi e faccia a modo suo! -
- Io qui di ragazzina ne vedo una sola, ed anche parecchio viziata… - borbottò Ikki, a voce abbastanza alta perché fosse impossibile ignorarlo.
- Ikki! Finora ho sempre finto di non sentire i tuoi commenti, ma questo è decisamente troppo! –
- Ma no, Milady! Quello che Ikki voleva dire… -
- Quello che volevo dire, Micene, era esattamente questo. In questo momento ho l’impressione di non avere a che fare con la dea Atena, ma con la multimilionaria Saori Kido, che vede in quello che è successo solo un attentato alla propria indiscussa autorità, e non quello che è, cioè un atto disperato di donne esasperate da una usanza ingiusta –
- Ikki! – Lady Saori era paonazza dalla rabbia.
- Milady – si intromise Mur, pacato – Ikki forse ha esagerato, ma penso che l’iniquità di questa legge sia sotto gli occhi di tutti… -
- E’ strano come solo adesso vi accorgiate di quanto fosse ingiusta questa cosa… -
- L’uomo, Milady – si difese Aldebaran, contrito – ha la bruttissima abitudine di non interessarsi di nulla che non lo riguardi direttamente. Fino a che la cosa non è esplosa, con molta probabilità nessuno di noi si era mai posto la questione –
- Giusta o ingiusta – rincarò Shaka – era una legge, ed è stata completamente ignorata ed infranta, e chi lo ha fatto deve essere punito! –
- E vorreste decidere la punizione – Shun non riusciva più a trattenersi – senza prima avere sentito le dirette interessate? Qui si sta celebrando un vero processo, ma qualcuno ha ascoltato le imputate cosa hanno da dire? –
- Ho l’impressione – Aphrodite parlò per la prima volta, ma la sua voce grondava cattiveria – che abbiano già detto e fatto abbastanza, e che le loro ragioni siano piuttosto chiare! –
- Eccone un altro che vede le donne come nemiche… Chissà perché… - il Cavaliere della Fenice sembrava piuttosto malizioso.
- Ikki, non esagerare! –
- Andiamo Micene, ho ragione o no? –
- Ciò non toglie – stava dicendo Shun – che comunque dovrebbero essere qui e difendersi! –
- Non ce n’è bisogno! – liquidò la faccenda Lady Saori – E’ indiscutibile che abbiano trasgredito, indipendentemente dalle loro ragioni –
- Allora parlerò io per Rossella - Shun lo avrebbe evitato ad ogni costo, ma sapeva che lei non gliel’avrebbe mai perdonato se non l’avesse fatto - Sapeva che non le sarebbe stato permesso spiegarsi, e mi ha chiesto dirvi che si rende conto che la colpa di tutto questo è sua, e che è pronta ad accettare qualunque punizione il consiglio decida di infliggerle… -
- Allora sa perfettamente di avere sbagliato… - sorrise crudelmente Aphrodite. Milo venne fermato un’altra volta.
- Tuttavia – continuò Shun come se non avesse parlato – chiede che alle altre donne non venga tolta la libertà che si sono conquistate levandosi la maschera. Non trova giusto che paghino loro per un errore suo, e non vuole che ora che hanno conosciuto la libertà vengano rimesse in catene –
- Non credo – rispose altezzosamente Lady Saori - che sia nella possibilità di dettare condizioni –
- Ma Milady… - cominciò Milo.
- No! Shaka, tu cosa proponi? –
- Per come la vedo io – disse Shaka – Quello che hanno fatto è alto tradimento, e vanno punite di conseguenza –
- Ma stiamo scherzando! – esplosero contemporaneamente Aldebaran e Milo (Camus ormai non lo lasciava più), mentre Micene commentava, esterrefatto:
- La punizione per l’alto tradimento è l’incarcerazione e poi la messa a morte… -
- … tramite tortura… - concluse Saga, guardando inorridito il Cavaliere della Vergine.
- Dovrete passare sul mio cadavere! – urlò Shun, agghiacciato, mentre Mur lo tratteneva.
- E sul mio! – gli venne in aiuto Ioria.
- Nessun problema, se è questo che volete… - il volto di Shaka era impassibile.
- Shaka, sei forse impazzito? – Camus non riconosceva il compagno e rimpiangeva di aver trattenuto Milo per tutto quel tempo – Ti rendi conto di quello che stai dicendo? –
- E tu ti rendi conto di quello che è successo? Se permettiamo a quella ragazzina di farla franca nessuno rispetterà più alcuna legge, e regnerà l’anarchia! –
- Ma tra farla franca e la morte per alto tradimento c’è un abisso! –
- Punirne uno per educarne cento… - commentò serafico Aphrodite.
- Ma qui siamo alla follia! – Death Mask era finalmente intervenuto e guardava i compagni, stupito – Ma voi gli permettete ancora di parlare? –
- Qui ognuno può parlare finchè vuole –
- Allora parliamo di un gruppo di Cavalieri d’Oro che ha acclamato Grande Sacerdote un uomo che ha cercato di far fuori la dea Atena bambina e che ha ucciso e dichiarato traditore l’unico che l’aveva salvata! E parliamo di quando tredici anni dopo hanno cercato nuovamente di eliminarla, e con lei quei cinque sfigati che erano gli unici ad averla riconosciuta… -
- Qui non si sta parlando di questo… -
- Eh già! Non sia mai che qualcuno ti faccia notare il tuo terribile sbaglio! Qui dentro a parte Mur, Micene e Dohko siamo tutti colpevoli, e di un reato molto più grave di una dichiarazione di indipendenza! Stai attento, Shaka, perché se continuerai con questa idea io pretenderò ed otterrò che tutti noi veniamo puniti nello stesso modo, per un tradimento molto più alto! –
- Nessuno di noi allora aveva motivo di credere… -
- Sei un bugiardo, e menti sapendo di mentire! Non crederai davvero che la dea Atena avrebbe ordinato quello che ci diceva Arles! Che la dea della Giustizia avrebbe mai chiesto tutta quella violenza, quella cattiveria! Lo credevamo perché ci faceva comodo, perché amavamo quello che facevamo, o perché credere in Lady Saori avrebbe scombussolato tutto ciò in cui credevamo, avrebbe scosso il nostro nido in cui ci eravamo mollemente adagiati, ci avrebbe costretto a pensare e ad ammettere il nostro errore, ammettere di essere stati una manica di teste di cazzo che sono corse dietro a un maniaco assassino! Non avrai mai davvero creduto che Atena ci avrebbe veramente chiesto di uccidere una ragazzina e cinque Cavalieri di Bronzo che ci fanno un baffo! – né Ikki né Shun reagirono a quell’insulto - Non avrai mica pensato in quei momenti che quelli fossero in grado di sconfiggerci perché ci erano superiori! Andiamo! Ci hanno sconfitto e hanno fatto fuori alcuni di noi perché la dea stessa combatteva dalla loro parte! E’ stato facile, dopo, saltare sul carro del vincitore, vero? Una azione degna di quei beceri cretini che eravamo diventati! E parliamo del dopo, perché fermarci a quell’episodio? Ricordiamo che alla terza casa alloggia uno che accecato dalla megalomania ha cercato di annegare l’umanità intera, e pensava di prendere per il culo ben due divinità! – Kanon non si scompose nemmeno - Parliamo di quando Asgard e Nettuno hanno cercato di distruggere l’umanità: dov’erano i prodi Cavalieri d’Oro sopravvissuti? Qui, a leccarsi le ferite e aspettare che i cinque Cavalierini di Bronzo facessero il lavoro sporco, mentre la dea rischiava la pelle! Tanto noi siamo i nobili Cavalieri d’Oro, che le patate bollenti se le prendano gli altri! -
- Death Mask, non ti permetto di… -
- Non sei ancora tu il capo qui! E non puoi permettere o vietare niente a nessuno! –
- Ma io sì! – esclamò Lady Saori – E ti ordino di smettere di rivangare il passato e rinfacciare a tutti i propri errori! Sono stati tutti perdonati, è inutile continuare a parlarne –
- Ma allora – si intromise Milo – perché questi no? Ha ragione Death Mask, in confronto ai nostri sono solo sciocchezze! –
- Milo – disse Aphrodite – qui non sei tu a decidere cosa è grave e cosa no… -
- Io no, ma il consiglio dei Cavalieri d’Oro sì! Atena è la dea della giustizia! Votiamo, e deciderà la maggioranza! Io voto per perdonarle e lasciarle senza maschera, come vogliono loro! –
- Anch’io – si associò Ioria.
- Anch’io – concordarono contemporaneamente Camus e Aldebaran.
- Anch’io – assentirono Death Mask e Kanon.
- Anch’io – fu d’accordo Micene.
“Siamo a sette…” contava febbrilmente Shun
- Per quanto mi riguarda – disse Mur – esattamente come noi, hanno il diritto di essere libere da quella costrizione, se è così che la percepiscono –
“ Otto… Abbiamo la maggioranza… ma serve che sia schiacciante per convincere Milady…”
- In un altro contesto – dichiarò Shura – avrei dato ragione a Shaka. Ma ho l’impressione che Rossella sappia esattamente quello che fa, e sento che ci si può fidare di lei. Anche per me possono continuare così –
“Non è possibile… anche Shura… Nove…”
- Io sono d’accordo con gli altri – concordò Saga – ho commesso troppi errori nella mia vita per non essere in grado di perdonare quelli degli altri… -
“Dieci… forse ce la facciamo…”
- Io no – il primo a votare contro fu Aphrodite – Trovo che la dea Atena non possa sentirsi obbligata a perdonare dei torti solo perché ne ha già perdonati altri. Di questo passo cadremo nell’anarchia. Io voto per la soluzione di Shaka –
“Maledetto Aphrodite… Che fastidio ti può dare tutto questo?”
Si voltarono tutti verso Dohko: lui era l’unico che ancora non aveva detto nulla:
- Per come la vedo io – disse il Grande Sacerdote, sospirando – le ragazze hanno sicuramente infranto la legge, e devono essere punite… - “Dohko… Tu no…” – Ma è anche vero che il loro è fondamentalmente un peccato veniale, anche perché non hanno fatto del male a nessuno, hanno solo rincorso una libertà che non era mai stata loro concessa. Si potrebbe giungere ad un compromesso: Rossella, come ha chiesto lei stessa, verrà punita per tutte, ma, anche in considerazione che ha compiuto un gesto di grande nobiltà ponendosi a difesa di tutte le altre anche nella punizione, io proporrei qualcosa di più leggero, certamente non la punizione dell’alto tradimento… -
- Cavalieri – la voce di Lady Saori era infinitamente dolce, molto diversa da quella isterica da ragazzina viziata che la aveva caratterizzata per tutta la riunione. Si resero tutti immediatamente conto che finalmente era intervenuta la dea Atena – Dobbiamo solo ringraziare l’intervento di Rossella, che ha portato alla nostra attenzione questo spinoso problema, di cui tutti si erano dimenticati. Le sacerdotesse guerriero devono avere il diritto di scegliere la vita che vogliono, ed essere donna non è sicuramente una colpa da espiare. Ma Rossella deve ricordare che qualunque azione, qui ha delle conseguenze. La soluzione del Cavaliere di Libra è certamente la migliore e, come lei ha chiesto, non comporterà problemi alle altre donne. Ioria, Micene, sarete voi gli esecutori –





Ciao a tutti!

Meglio mettere le cose in chiaro prima che qualcuno se la prenda con me: non è colpa mia! Hanno fatto tutto da soli! Io mi ci sono messa d'impegno prima del consiglio, li ho presi in parte uno per uno raccomandandomi al loro buon senso, ma questi Cavalieri sono più testardi di una mandria di muli...
Shaka manco mi ha ascoltato. Si è girato dall'altra aprte e mi ha detto "Non sono affari tuoi"... Simpatico...
Milady poi... non avevo nemmeno iniziato a parlare che mi ha riempita di insulti, come se la rivolta l'avessi decisa io... :-)
L'unico che mi ha dato ascolto è stato Camus, che si è messo accanto a Milo e lo ha tenuto buono, ma credo che lo avrebbe fatto comunque...

Volevo aspettare fino a domani per aggiornare, ma è in arrivo un malanno con i fiocchi, sono in fase di cova, e ho preferito farlo oggi prima di diventare una sorta di zombie vagante, cosa che, sono sicura, accadrà entro poche ore...
Dicevamo, passiamo ai ringraziamenti:

Nemeryal: Sto organizzando le elezioni per la nuova Atena, visto come è andata la riunione credo che avremmo una maggioranza schiacciante... :-) Alla prossima, ciao!

HOPE87: Francamente mi sono sempre domandata perchè le sacerdotesse guerriero, e soprattutto Shaina, così suscettibile sulla sua condizione femminile, avessero sempre accettato la maschera... Non mi è mai parsa una cosa giusta, e così ho posto rimedio come potevo... Che ne dici?

NinfaDellaTerra: La regola della maschera mi ha sempre fatto veinre l'orticaria! Non vedevo l'ora di eliminarla... :-) E una bella rivolta popolare era davvero quello che ci voleva... :-) Cosa ne dici della riunione? Fammi sapere, alla prossima, ciao!

Snow Fox: Non è colpa mia! Shaka ha fatto tutto da solo! Io ho cercato di farlo ragionare, ma non mi ha dato ascolto! Scusa scusa scusa... Comunque, mi piacerebbe tantissimo eliminare la Kido, ma mi serve in alcuni punti... Però le voglio così bene che la utilizzerò il meno possibile... :-) Fammi sapere se ti viene un'idea per tranquillizzare Shaka, ormai è incontrollabile! :-) Alla prossima, ciao ciao!

bellissima90: Il Grande Tempio è decisamente in pericolo, c'è in giro una pazza scatenata che fomenta le rivoluzioni... E la cosa più bella è che le massime autorità le danno ascolto e si rivoltano con lei!!! :-) Cercano di tenersela buona, ma non è tanto facile... :-)

Sabri92: Se Rossella facesse la brava allieva diligente non sarebbe interessante, giusto? Bisogna movimentare un po' la situazione, altrimenti ci si annoia... :-) Alla prossima, ciao!

Gufo_Tave: Come hai visto la Kido non è stata contenta, ma la dea Atena ha fatto sentire la sua voce. Non credo che sarà mai d'accordo con le silver, in fondo vede minacciata la sua posizione di supremazia come unica donna completamente visibile... uhm... vedremo... Dimmi, cosa ne pensi di questa riunione?

anzy: Shaka non si è comportato molto bene... lo so... Chissà se riuscirò a fargli cambiare idea... Mah, vedremo... Non c'è bisogno di tener testa alla Kido, ci pensano i Cavalieri a proteggerla... Però potrei farle incontrare... uhm... prevedo scene isteriche con tirate di capelli... uhm... potrei pensarci... :-) Alla prossima, ciao!

Grazie anche, come al solito, a tutti coloro che leggono in silenzio!
Ciao a tutti!
roxrox
  
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