Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama
Segui la storia  |       
Autore: Marion_Astrid    01/10/2014    3 recensioni
Heather, ragazza fredda, calcolatrice, è diretta in Irlanda grazie ad un concorso vinto a scuola. Ma incontrerà un ragazzo, che aveva visto solo nei suoi... Sogni
Dal testo:
-SE CERCHI DONZELLE DA STUPRARE SEI VENUTO NEL POSTO SBAGLIATO AMICO MIO!- lo minacciai con gli occhi allucinati, tenendo alto il braccio destro con l’ultimo cuscino rimasto.
Il ragazzo non fiatò. Era troppo sconvolto dalla scena
-DIMMI LA VERITA’. E’ PER QUESTO CHE HAI PRESO IL MIO STESSO PULLMAN, ED IL MIO STESSO AEREO. SEI UNO STALKER?!-
-A dire il vero… Chica, io… Avrei solo sbagliato stanza- accennò timido lui
----------------------------------------------------------------------------------------
-Oh, sei tu Alejandro. Non ti avevo riconosciuto in giacca e cravatta!-
-Si lo so, avresti preferito a torso nudo- ghignò il latino
-Non era questo che intendevo- risposi impassibile
-Ed invece si cara Heather!- sorrise
------------------------------------------------------------------------------
-Tzè, di la verità…- dissi avvicinandomi al suo orecchio –Vorresti essere al suo posto!- così presi i due libri che mi servivano e mi diressi in palestra per la seguente lezione, lasciando Alejandro nel suo rossore. Certo, che faccina tenera…
------------------------------------------------------------------------
-Cosa vuoi Enric- aggrottai la fronte, stringendo i pugni
-Be, per prima cosa, bel reggiseno. Speravo che avessi più tette, ma evidentemente sei a secco…-
Genere: Azione, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alejandro, Altro personaggio, Courtney, Duncan, Heather | Coppie: Alejandro/Heather, Duncan/Courtney
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 29

 “-Mamma, mamma e poi cos’è successo?-
-Beh… Insomma, ci furono dei problemi tra me e papà… Non fu bello. Tesoro, hai presente quando nelle fiabe c’è il brutto e cattivo drago ad ostacolare la felicità del principe e della principessa? Ecco: diciamo che più di un drago era un mocciosetto, antipatico coi capelli rossi!-
-Gia lo odio quello!-
-Jasmine, fidati lo odiavo tanto anch’io!-
-E la zia Courtney?-
-La zia Courtney, risolvette a modo suo la faccenda. Sapete com’è quando si arrabbia!-
-Dai mamma raccontacelo! VOGLIAMO SAPERE!-
-Domani…-
-Ma mamma!-
-Ho detto domani! Dai forza. Vi aspetterà la parte più bella…-
-OSSIA?-
-… Il finale!-“


*TRIIIIIIN TRIIIIN SVEGLIA SVEGLIA SEI IN IRLANDA!!*
*TRIIIIIIN TRIIIIN SVEGLIA SVEGLIA SEI IN IRLANDA!!*

 
-Uuhm…- mugugnai rigirandomi nel letto.
-E’ gia… Mattina…- sbadigliai portando una mano alla bocca. Lentamente mi sedetti sul letto, con gli occhi  socchiusi schioccando la schiena, le braccia ed il collo tutto indolenzito. Per tutta la giornata di ieri non avevo fatto altro che studiare. Dato che due sere fa, per colpa di Cascamuerto avevo perso un prezioso giorno di scuola, rimanendo ad oziare per la stanchezza nel mio letto.
In sostanza, era il gran giorno; ed era il gran giorno per tutti!
Courtney sicuramente si era svegliata alle 5:00. Dopo averle detto cos’era successo tra Duncan e Gwen, si era chiusa in se stessa, sopprimendo la rabbia. Da un momento all’altro sarebbe esplosa… E quel momento era molto vicino.

Mi stropicciai un po’ gli occhi, presi l’occorrente e mi diressi in bagno. Chiusi la porta quando il telefono cominciò a squillarmi
-Chi è a quest’ora…- mugugnai seccata -Sarà Courtney…-
Presi il cellulare sistemato sul comodino:“Numero privato”
-Uhm… Pro-nto?!- chiosai con voce rauca/da trans
-BUENOS DIAS MI CHICA! QUE TAL?-
-…- riflettei un attimo sulla curiosa voce che mi aveva appena assillato le orecchie. Feci un grosso respiro e con delicatezza mattutina domandai -COME CAZZO FAI AD AVERE IL MIO NUMERO? RAZZA DI IDIOTA-

-Ehi ehi ehi, calmina chica volevo solo augurarti un buon risveglio!-
-TI PARE UN BUON RISVEGLIO QUESTO?-
-Si lo so, avresti preferito io su di te a torso nudo…-
Deglutii imbarazzata. Non ci si può mettere anche di prima mattina.
-SMETTILA CASCAMUERTO! ADESSO NON ROM…-
-Hai deglutito- mi bloccò serio il latino
-Come?- domandai sconcertata
-Hai deglutito lo so. L’ho avvertito. Ti conosco, Wilson. E questo significa che l’idea non ti dispiace…-
-QUELLA DI UCCIDERTI? OVVIO!- gli sbraitai, irata.
-Quella di vedermi NUDO- fece una breve pausa, prima di aggiungere –Non ti preoccupare sono qui davanti alla porta, gia pronto per te!-

Sono certa che stava ghignando come suo solito…
-A-aspetta, aspetta, COSA?? NUDO? Sei impazzito? COMPRITI!-
-No, non posso, ormai sono davanti alla tua porta!-
-No ma che… Mica ti ha visto qualcuno? Ti prenderanno per pazzo? Sei cretino!- corsi a perdifiato verso la porta, senza neanche guardare dallo spioncino , e la aprii di scatto.
-Uhm, hai fatto prima del previsto-

Davanti a me, c’era quell’idiota, completamente… VESTITO, e per di giunta con la divisa scolastica. Una mano reggeva il telefono con cui mi parlava, mentre l’altra un sacchetto, bianco con due cornetti al cioccolato belli fumanti.
-Non sei nudo…?- chiosai quasi dispiaciuta, inarcando un sopracciglio e con le gote ancora paonazze per lo scoop.
-Ci speravi, eh!- rispose lui sorridente.
Cercai di non dargli retta -E quelli?- domandai indicando il sacchetto
-Era per augurarti BUONGIORNO!-
-Oh…- era alquanto interdetta. Sinceramente era l’ultima cosa che mi aspettavo!
-Quanta dolcezza!- conclusi fredda come sempre -Piuttosto, come hai avuto il mio numero?-
-Sono riuscito a convincere alcune ragazze a farmelo dare- annunciò spavaldo, lui
-Il solito CASCAMUERTO!- sbraitai chiudendogli la porta in faccia. La nostra relazione, se così si può definire, era davvero curiosa: di giorno ci odiavamo, ma di notte, bè era tutt’altra storia!

-Bellezza, sbrigati che facciamo tardi- sussurrò tenero appoggiandosi alla  porta.
-Ok…- sussurrai anch’io. Il cambiamento era percepibile al tatto.
-SONO PRONTA!!!- conclusi dopo un paio di minuti
-Possiamo andare!- annunciò il latino porgendomi un cornetto caldo e fumante.
-Hanno un buon aspetto!- sorrisi. Cercavo di lasciare le preoccupazioni dell’esame altrove, tanto vale godere di quegli ultimi momenti… Ma, il brutto presentimento c’era sempre.
Chiacchierammo per tutto il tragitto da qui, alla scuola, come due buoni amici. Ridemmo, scherzammo, parlando persino delle nostre avventure da bambini; finchè davanti alle scalinate dell’istituto, chiosai
-Sai Burromerto. Non mi piace chiacchierare con te, come due buoni amici. Preferisco litigarci!-
-Non posso che essere più d’accordo- ghignò lui, fulminandomi con lo sguardo
-Bè, infondo l’odio è la nostra PRIORITA’!- ghignai a mia volta.
-Gia… Più che l’odio, vorrei sentirti pronunciare quelle due magiche paroline!-
-Quali?- chiosai spaesate

Alejandro sorrise malizioso, avvicinandosi al mio orecchio
-TI. AMO-
-Oh oh oh. Inutile che ci speri,tanto non le sentirai mai!!- mi scostai bruscamente agitando le mani in segno di disapprovo
-Facciamo così: se superi l’esame mi dici, per benino a parole la VERITA’-
-Facciamo così: se non lo supero, ti prometto di dirti tutto da CAPO A PIEDI!- feci la croce sul cuore in segno di promessa. Orgogliosa del mio malefico piano.
-Si ma così non vale. Chica!- concluse il latino abbracciandomi da dietro
-Oh si che vale. In fondo ho il 50% di possibilità! Quindi se vuoi, puoi sperare che non superi l’esame…-
-A sto punto, preferisco vedere  il tuo costante imbarazzo, e le tue pessime mensogne…- sorrise, portandosi una mano tra i lunghi capelli color cioccolato. –Cosa che mi fa impazzire…-
-SMETTILA! Dobbiamo entrare… Ho gia perso troppo tempo!- sbraitai infine fredda scostandomi con superbia.
-Uff, che perfettina!- sbuffò Burromuerto
Perfettina? PERFETTINA? Gia… Dov’era Courtney? Lei era sempre così puntuale. Che fine aveva fatto…
Pensai preoccupata, entrando silenziosamente nella scuola.
Seriamente… DOV’ERA?!



 
DUNCAN & COURTNEY-------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Mi ero svegliata alle 5:00 di mattina; be più che altro mi ero semplicemente alzata dal letto. Dormire era un’idea davvero bizzarra! Avevo fin troppi incubi ad occhi aperti…
-Duncan, perché?-
Mi domandavo in continuazione!
-Che motivo avevi per farlo?-
La rabbia era incontrastata… L’idea migliore sarebbe stata parlarci, ma qualcosa mi bloccava. Non riuscivo a pensarlo che le lacrime mi salivano agli occhi.
-COURTNEY BASTA! Respira, respira… Brava. Tu sei perfetta, è lui l’idiota; CHIARO? Ora, mettiti la divisa e scendi in cortile, fidati ti sentirai meglio-
Mi feci un’esame di coscienza e, senza pensarci due volte, mi avviai verso il cortile della scuola. Di certo un po’ di aria fresca mi avrebbe fatta bene.

L’unica emozione che riuscivo a provare, era una smorfia di disgusto. Gwen: ti picchierò fidati!
Mi accucciai su una panchina di legno d’acero, sotto la fresca brezza mattutina. Scrutai ogni angolo di quel bellissimo posto, finchè non mi accorsi che esattamente alla mia destra, si trovava l’albero con su iscritte le iniziali mie e di Duncan…

FLASHBACK
-Duncan non puoi incidere la corteccia di un albero della scuola. E’ contro le leggi dell’istituto!-
-Fa silenzio Principessa… Vedrai che non ti succederà niente! Sono io qui al tuo fianco-
-Ma per favore, so badare benissimo a me stessa!-
-Sei sexi quando fai la scontrosa…-
-CHE? Pf,… Sei-sei solo uno stupido punk!-
-E tu me lo concederesti un bacio?-
-Vienitelo a prendere!-
-Va benissimo…-
 
-OU STUPIDO DESTINO! STUPIDA GWEN! STUPIDO DUNCAN E STUPIDA VITA… *GRAAAWWW*- ruggii in preda all’ira, dando a pugni e calci quel povero albero.
Ecco: la rabbia era ormai ESPLOSA.
*grrrrr*
-IO TI ODIO DUNCAN! E TI ODIO GWEN! LA PROSSIMA VOLTA CHE VI VEDO… PESSERETE UN BRUTTO QUARTO D’ORA *GRRRR*-
-Ehi… Principessa-




AngOLO delL'aUTricE
SAAAAAAAAAAALVE. Ok, ok non uccidetemi. Mi scuso per la luuunga attesa, ma non ho avuto... Beh...ecco TEMPO. Si, so che tutti usano questa scusa, ma è così! Eccoci arrivati al capitolo 29, che ne pensate?

P.s So bene che in spagnolo si usano determinati accenti e il punto interrogativo o esclamativo va anche ad inizio frase ma non so metterlo con il compiter.

E' un capitolo a cui tengo. Alejandro ed Heather in questo momento non sono ne carne, ne pesce, MA , e dico AM (xD intendo MA) hanno una sorta di equilibrio quasi piacevole.
Il discorso iniziale è
 un ritorno al primo capitolo, e sta a significare che la cara vecchia Heather, anocora ha questi sogni, in più ci avverte di un imminente pericolo... QUALE SARA'?

P.s avete visto su italia uno Il cavaliere oscuro? Io si :3
Marion_Astrid
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama / Vai alla pagina dell'autore: Marion_Astrid