Catlin’ pov.
 
“Tre tavoli al centro e ne mettiamo due a sinistra”
ordinai ai miei camerieri.
Stavo organizzando la festa di Primavera che si sarebbe tenuta nella mia favolosa seconda casa; una piccola villetta di due piani niente di che.
Era da giorni che ci lavoravo su, almeno aveva una scusa per distrarmi da quello che stava succedendo.
Era passata una settimana dalla terribile notizia che quella troia era scappata dalla prigione.
BASTA!
Devo pensare a qualcosa d’altro.
“i bicchieri devono brillare Carmen!”
dissi andando a controllare se il mio vestito era arrivato.
L’avevo ordinato dall’ America apposta per questa festa.
Dovete sapere che la festa di primavera e di fine scuola sono le più importanti per me e tutto deve essere fottutamente perfetto.
“ecco qua signorina Moore”
finalmente il mio vestito era arrivato, lungo stretto aperto a sirena. Di un azzurro leggero, senza spalline e abbinato a una collane di diamanti. Lo amo già!
“Grazie mille”
dissi chiudendo la porta e portare il mio bambino nel suo letto fino al giorno della festa.
Mentre sistemavo i tovaglioli Carmen mi diede un pacco che era arrivato due giorni e che nessuno si era degnato di prenderlo.
C’era su un biglietto.
 
Mia cara principessa, pensi davvero che una semplice festa potrà distrarti da me?
Bel tentativo all’altra festa. Proprio geniale peccato che non è andato come previsto per tutte e due.
Chiama la tua analista perché quello che vedrai non ti piacerà.
Baci.
 
 
Aprii la scatola e vidi un articolo di giornale ritagliato:
Caldaia esplosa all’azienda Moore.
10 feriti tra cui il capo.
 
“CARMEN!” la chiamai con le lacrime agli occhi e appena le feci vedere l’articolo di giornale, mi abbracciò chiedendomi scusa.
“Perché non me lo hai detto?” chiesi.
“Sua madre ha detto a me di non dire niente, perché tu avere già tanti problemi per la tua testa. Ora signora Moore sta bene, però gamba rotta!”
mi disse prima che me ne andai sbattendo la porta di uscita.
Questo è troppo!
chiamai gli altri e ci trovammo a casa di Miley per discuterne.
 
 
“O dio. Mi dispiace Catlin”
mi disse Selena, abbracciandomi.
“Questa ragazza è pericolosa”
disse harry leggendo ancora l’articolo di giornale.
“Allora cosa facciamo?”
chiesi sperando in una risposta piacevole.
“beh, dobbiamo aspettare che contatti me e poi le chiederò di incontrarla e appena la vedrò la prenderemo”
disse Miley, sperando che le sue parole mi avrebbero fatto bene.
“Bene, ora io devo finire di preparare la festa, state attenti ragazzi potrebbe colpire anche un altro di voi”
dissi uscendo di scena insieme a Arianna.
 
 
Miley’s pov.
 
Non riuscivo a dormire quella sera.
Troppi pensieri nella testa, Catlin e sua mamma, Zayn e la pallottola e poi? Chi avrebbe colpito ancora?
Non ce la facevo più.
Qualcuno bussò alla mia porta, la mia guardia notturna andò ad aprire.
Passarono 5 minuti e non mi aveva ancora avvisato chi fosse la persona dietro la porta.
“Enderson?” chiamai ma nessuna risposta.
“Enderson?” riprovai senza speranza.
Mi alzai dal letto e mi chiusi a chiave, paura di quello che poteva esserci di sotto.
“Zayn ti prego aiutami”
“Arriviamo”
mi disse tranquillizzandomi, afferrai una mazza da baseball appena sentii dei passi avvicinarsi alla mia porta.
Stinsi forte la mazza e spaventata mi nascosi dietro il letto.
Bussarono alla mia porta, non risposi.
Bussarono un’altra volta.
“Miley so che sei li dentro, esci parliamo solo”
ecco la sua voce, la voce di quella che mi dava la caccia.
“Vuoi parlare eh? Almeno non prendermi in giro”
dissi con le lacrime agli occhi.
“Va beh, io starò qui finchè tu non uscirai da questa stanza mia cara Cyrus”
mi disse sedendosi e mandando sotto la mia porta una foto.
Suo padre.
Strinsi la foto rivivendo quel momento.
“Ero giovane quando lo uccisi, troppo giovane. Come fa una bambina a crescere senza un padre? Come fa? Hai tolto a questa bambina una figura maschile”
mi disse.
Scoppiai a piangere in silenzio, non volevo che mi sentisse.
“Che senso a vivere senza un padre? “
“Tu devi vivere Rachel, devi convivere con questa sofferenza come tutti fanno. Secondo te io sono felice che mia sorella si sia suicidata? Ma sono ancora viva e sto andando avanti con la mia vita” dissi.
“miley, tu morirai con me ricordatelo. “
queste furono le ultime parole prima che mi addormentai ormai stanca da tutta questa giornata.
 
 
Zayn’s pov.
 
Chiamai i ragazzi che si vestirono all’istante appena ricevettero la mia chiamata di emergenza.
Erano le 3 di notte e riuscii a uscire di casa senza fare rumore, mi incontrai con Harry al parcheggio insieme agli altri e raggiungemmo la casa di Miley in tre secondi.
La porta era spalancata e Enderson era a terra ferito gravemente.
“ Chiama il 911” dissi a Niall che rimase giù.
Salimmo le scale per arrivare in camera di Miley.
“Sai bene la strada eh?” mi disse Harry con una faccia pervertita.
“Come fai a trovare umorismo anche in queste situazione?”
gli chiesi e ci mettemmo a ridere.
“Miley” gridai ma nessuno rispose.
La porta della sua camera era aperta e non vi era nessuno in casa.
Nessuno nemmeno LEI.
“Merda, merda, merda!”
dissi prendendo a calci tutto quello che trovavo.
“Dove pensi sia andata?” mi chiese Harry in cerca di indizi
“Non lo so”
il telefono squillò e appena vidi il nome di Miley sul blocca schermo risposi immediatamente.
“Che cosa le hai fatto?”
“Zayn, sono io. S-sto bene, ss-tiamo salutando suo padre”  disse in lacrime e non capivo che cosa stava dicendo.
“Miley che cosa intendi?”
“zayn, ss-ono al cimitero davanti a lui e-ed è così triste qua”
stava piangendo.
“Passami rachel amore”
“eccomi”
“Che cosa pensi di fare?” dissi riprendendo fiato.
“Quello che faccio sempre, far soffrire la gente”
“Non puoi farci questo”
“Invece si che posso e non vi piacerà”
disse riattaccando e ponendo fine alla conversazione.
“Zayn c’è la polizia che ci vuole parlare”
scesi e risposi a tutto quello che sapevo e avvertii cosa voleva fare rachel, sperando che avrebbero fatto qualcosa.
 
 
Il giorno dopo tutti sapevano cosa stava succedendo a Miley e moltissime persone vennero da me e dai miei amici per offrire il loro aiuto e il loro sostegno.
“Dobbiamo andare avanti con le nostre vite!”
disse Catlin.
“Che stai dicendo? Vuoi che smettiamo di cercare Miley?”
dissi arrabbiandomi.
“Ma non capisci che più le stiamo addosso più lei ci nasconde? Dobbiamo ignorarla e poi lei salterà fuori dal nulla come sempre. Dobbiamo essere sempre pronti, quando saremo tutti insieme lei arriverà e la ucciderà davanti a noi. È cosi che lei ragiona!”
 
catlin aveva ragione, rachel non l’avrebbe uccisa senza che noi guardassimo questo bellissimo spettacolo.
Dovevamo solo andare avanti ma tenere sempre e costantemente gli occhi aperti.
Una preda del genere è difficile da prendere.
 
“Ce la faremo, ragazzi. Catlin Moore non perde mai”
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ehi, ho fatto un altro capitolo e spero che vi piaccia.
Miley è stata rapita e catlin ha una festa da organizzare, cosa succederà in questi giorni? Tenete gli occhi aperti, potrebbe essere dappertutto.
Se volete scoprire cosa succederà recensite, non credo che voi voliate perdere la festa della Primavera.