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Autore: come_la_pioggia    01/10/2014    1 recensioni
"Volevamo sentirci vicini, volevamo assaporarci.
Amavo stare con lui, amavo fare l'amore con lui.. amavo lui ma a quanto pare lui non amava me.. o almeno non mi amava abbastanza!"
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 5.



Avevo troppe domande per la testa, stavo impazzendo.

Sentivo il suo respiro, le sue mani che mi accarezzavano dolcemente i fianchi.. era una bellissima sensazione, ma come poteva essere successo tutto ciò in pochi giorni..

Vedevo il suo viso che si avvicinava al mio, i nostri nasi si toccavano.. eravamo troppo vicini.

Ripensai alla sua domanda, al suo “vuoi conoscermi?”.. certo che volevo conoscerlo ma non così in fretta, stavamo correndo troppo!

Spostai il mio viso sulla sua spalla destra, la sua calda e morbida spalla destra, dopo di che mi staccai dal suo abbraccio.

Intravedevo nei suoi occhi il dispiacere, il suo umore mutò in un secondo..  bastò quel gesto per renderlo triste.
“Perchè?”-domandò lui.

“Perchè è presto e come ti ho detto, prima voglio conoscerti”-dissi sorridendo.

Ricambiò il sorriso e mi diede un tenero bacio sulla guancia, al che arrossii. Era un momento bellissimo, una scena quasi commovente che purtroppo venne interrotta da Miriam che iniziò a piangere.

Da brava mamma corsi da lei, evidentemente aveva fame. Le preparai il suo biberon e le diedi da mangiare, mentre Nathan guardava la scena compiaciuto.



Erano ormai giunte le 20, era ora di cena e, ovviamente, invitai Nathan a rimanese a mangiare e fortunatamente lui accettò.

Da brava “cuoca” cucinai della pasta alla carbonara (che il mio ospite apprezzò) e del petto di pollo ai ferri.
C'era una strana aria in casa mia.. nessuno parlava e mi dava molto fastidio, così accesi il televisore e girai sul telegiornale, ma anche lì non c'era nulla di interessante, così girai su MTV per sentire della buona musica.

“Che musica ascolti?”-domandò Nathan spezzando il silenzio che si era creato tra di noi.

“No ho un genere specifico, ascolto ciò che mi piace”-risposi chinando la testa.

“E non hai un gruppo preferito?”-domandò.

“Si, o meglio ne ho più di uno.. mi piacciono i Green Day, i My Chemical Romance, i Bastille, i Fun..”-risposi.

“E la tua canzone preferita?”-domandò lui.

“Helena dei MCR credo”-risposi.  
 
Continuammo a parlare di musica, il tempo passava in fretta e, stranamente, Miriam continuava a dormire.

Erano ormai le 22 e già da un bel po' ci eravamo trasferiti sul divano e stavamo guardando un film.. “La maschera di ferro”, un film del '98 che ha come protagonista il bellissimo Leonardo di Caprio che interpretava  sia il re Luigi XIV sia il suo gemello Filippo.

Eravamo intenti a guardare questo capolavoro, quando però qualcosa ci interruppe.. udimmo entrambi il rumore di una spazzaneve che stava passando lungo la strada.

Presi la coperta e uscii a controllare cosa stava succedendo.

BIANCO.. Bianco ovunque! Tutto bianco.. era bellissimo! Aveva nevicato molto e neanche ce ne eravamo accorti siccome eravamo lontano dalle finestre e le ante erano chiuse.

In effetti non sentivo macchine passare ma pensai che fosse a causa dell'orario, invece no.. la neve era ovunque e in grandi quantità. Penso che ci fossero almeno un trentina di centimetri nel piccolo giardino che avevo rivolto verso la strada.

Rientrai in casa e aprii la porta-finestra che dava sul giardino anteriore e rimasi di stucco... nevicava a non finire e la neve aveva ricoperto tutto.. era davvero bellissimo. Anche Nathan si alzò dal divano per vedere cosa c'era fuori e anche lui rimase impietrito.

Ci guardammo in faccia per tre secondi e poi ci buttammo in giardino per prenderci a palle di neve come due bambini.



Eravamo lavati fradici e siccome stavamo gelando, rientrammo in casa.

Andai in camera per vedere se ci fosse qualcosa di asciutto da dare a lui e speravo vivamente che quello stronzo di Marco avesse lasciato lì qualcosa.

Fortunatamente trovai un paio di pantaloni neri e una felpa abbastanza pesante e lo mandai in bagno a cambiarsi.. fortunatamente non si era bagnato la biancheria, perchè altrimenti non avrei avuto nulla da dargli.

Quando lui finì, gli domandai cortesemente se poteva portare in camera Miriam mentre io facevo la doccia e lui annuì.

Una volta finito lo ringraziai e gli domandai se avrebbe voluto restare a dormire da me, siccome casa sua era lontana e guidare con la neve non è il massimo.

Lui accettò e così ci sistemammo a letto.

Io mi girai a guardare verso il muro e lui mi abbracciò forte.. era uno di quelli abbracci che ti lasciano senza parole, senza fiato. Uno di quelli abbracci che ti fan venire la pelle d'oca. Era bellissimo e mi sentivo al sicuro tra le sue braccia.. così tanto al sicuro che lo ringraziai per tutto.

Mi baciò lentamente la testa e mi disse “Il buio in due fa meno paura”.. frase che apparentemente non c'entrava nulla con il contesto, ma che poi con il tempo riuscii ad interpretare.




ANGOLO AUTORE:

Ciao ragazzi! Scusate il ritardo ma sono davvero impegnata con la scuola..

Allora, parliamo del capitolo. Oggettivamente non è il capitolo più bello, però non mi dispiace nonostante non ci siano questi grandissimi colpi di scena, a parte quando Emy chiede a Nathan di rimanere a dormire e nonostante sia davvero corto.. diciamo che l'ho usato un po' come capitolo di "passaggio" e la prossima volta capirete perchè.

Ringrazio di cuore le ragazze che hanno recensito la mia storia e coloro che la seguono, davvero grazie grazie e ancora GRAZIE.

Mi piacerebbe ricevere ancora recensioni, vorrei sapere se vi piace la storia o se magari avete qualche idea su come farla continuare.. magari le idee più belle potrei inserirle nei prossimi capitoli (sempre se vi fa piacere).

Comunque, una piccola parentesi, il film che ho citato nel testo, "La maschera di ferro", ve lo consiglio vivamente se vi piacciono le storie ambientate nel passato.. è davvero bello! Detto questo ci vediamo al prossimo capitolo..

Baci
come_la_pioggia
   
 
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