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Autore: Masayume Pachirisu    02/10/2014    4 recensioni
I loro sguardi si incrociarono.
Entrambi con il fiato corto, le guance rosse e gli occhi liquidi per il piacere appena provato.
La mano destra di Yong Guk finì sul collo di Zelo, tirandolo verso di sé, facendo scontrare così le loro labbra arrossate e gonfie per i troppi baci.
Il piacere li riprese nuovamente e i ruoli tra loro cambiarono, così che Zelo si ritrovò tra quelle coperte.
E Dio se ci stava dannatamente bene tra tutti quei Tigro stampati in mille pose diverse. Accaldato ed eccitato, lo fissava con trepidazione, aspettando che l'altro lo toccasse nuovamente e lo facesse sentire vivo...
Tema: Amori, tradimenti, band e musica. -Attenzione Crack Paring-
Principali: B.A.P (tutti) - SHINee (Onew - Taemin - Key - Jonghyun) - Infinite (Sungjong - Hoya)
Secondari: EXO (Baekhyun - Chanyeol - Kai - Kyongsoo) - Teen Top (?) - Yong Nam
Meteore: f(x)
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
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-Sei sicuro?-
-Si certo...-
-Ma se non sei convinto... nel senso... se non sei sicuro sicuro non c'è problema... la mia era un'idea... non devi farlo per forza...-
-Lo so...-
-Quindi...-
-Quindi perché non la smetti di parlare mh? Non so tu ma io ora voglio davvero provarlo...-
-E va bene...-

Yong Guk sorrise, aprendo leggermente la bocca, fissando con i suoi profondi occhi lo sguardo preoccupato di Zelo, ancora poco convinto.
Si avvicinò all'altro, anche se per un attimo esitò. Yong Guk però gli mise le mani suoi fianchi e lo avvicinò a sè e così Zelo non poté fare altro che accontentare il maggiore.

-Dio è buonissimo!!-

Zelo lasciò andare il fiato che aveva trattenuto, senza nemmeno rendersene conto.

-Da... davvero?-
-Sì! Dove hai imparato a fare un kimchi così buono? Oddio è piccante al livello che piace a me!-

Il minore sorrise e lasciò le bacchette e la ciotola sul tavolo della cucina.

-Mia madre... quando ero più piccolo l'aiutavo sempre in cucina e mi ha insegnato un po' di cose... lei è molto più brava...-

Yong Guk sorrise e lo avvicinò di nuovo a sé, trascinandolo sulle proprie gambe a cavalcioni.

-Che ne dici di imboccarmi ancora un pochino?-

Zelo sghignazzò prendendo la ciotolina che aveva lasciato sul tavolo e le bacchette, inziando ad imboccare il suo hyung con tranquillità, come se fosse normale quella cosa.
I due quel giorno si erano rifugiati a casa della famiglia Bang, visto che in casa Hyumanoids iniziava a diventare difficile incontrarsi, poiché Jonghyun ormai ci passava un sacco di tempo ora che Key era impegnato con l'inventario. Stessa cosa per Taemin naturalmente.
Ma per fortuna i genitori di Bang si erano presi qualche giorno di vacanza per andare a trovare dei parenti a Busan e, visto che Yong Nam lavorava e studiava tutto il giorno, non avevano avuto problemi quel pomeriggio a nascondersi lì dentro, tra le mura di quella casa silenziona e accogliente, ben ordinata e arredata. 

Yong Guk si prese la briga di mettere le mani ovunque sulla schiena di Zelo, che al contatto con i polpastrelli un po' callosi dell'altro, iniziò a tremare per i mille brividi che gli percorsero la pelle. 

-Ti piace qui?- chiese sottovoce Yong Guk, toccandogli proprio dietro al collo, poco sotto la nuca, facendogli dei grattini fantastici.

Zelo annuì e inclinò il capo all'indietro, lasciando il suo pomo d'adamo scoperto. Inutile dire quindi che il maggiore si fece avanti e iniziò a mordicchiargli la pelle proprio in quel punto, succhiandola piano ogni tanto, mentre l'altro gemeva tra le sue braccia. 
Era così bello che Yong Guk non riuscì ad evitare di attaccarsi di più a lui. Tolse le mani dalla sua schiena e gli prese bacchette e ciotolina - ormai vuota - per appoggiarle di nuovo sul tavolo.
Gli strinse i fianchi e lo tirò su di peso, cosa che Zelo non comprese fino a che non si rese conto di essere con il sedere appoggiato su uno dei vari mobili che componevano l'enorme cucina di casa Bang.

-Che cosa direbbe tua madre se ci vedesse così?- soffiò Zelo contro il volto del maggiore, il quale maledì se stessò per averlo messo così in alto. 

Ok, ci arrivava comunque, ma la differenza di alzezza si notava di più così.

-Si chiederebbe per quale motivo io sto più in basso di te...- rispose con voce grave l'altro.

Zelo sghignazzò di nuovo e arruffò i capelli biondi del maggiore.

-Forza forza Yong Guk-shi, un giorno crescerai pure tu!-
-YA! Io sono hyung per te!-
-Ah si?!-

Yong Guk sorrise e Zelo si perse in quelle labbra, in quei denti, in quelle gengive perfette che creavano un viso così meraviglioso.
Quanto aveva sognato uno di quei sorrisi proprio verso di sè? E quanto aveva sognato che quella sua fantasia si avverasse? 
Troppe volte.
Ma ora era tutto reale e a malapena riusciva a crederci del tutto.

-Andiamo- disse Yong Guk tirandolo per un polso, costringendolo a scendere dal ripiano, ma non a scendere di altezza.

Quei pochi centimetri di differenza facevano male ma Yong Guk evitò di pensarci camminando davanti all'altro.
Si ritrovarono così al secondo piano, nella camera di Yong Guk, non utilizzata da troppo tempo, ma comunque pulita e profumata, come se sua madre fosse sempre lì a fare i mestieri. E questo accadeva sul serio.

Il letto di Yong Guk non era piccolo, ma di certo era più piccolo di quello che aveva in casa Hyumanoids.
Un lato del letto era contro il muro, mentre l'altro dava sulla stanza. Fu proprio qui che si sedette Bang per poi tirare Zelo contro di sé, costringendolo a salirgli praticamente sopra.
Il minore non se lo fece ripetere più di una volta e in meno di un secondo Yong Guk si ritrovò straiato sul materasso, la lingua di Zelo che giocava con la propria e la camicia che indossava già mezza sbottonata.

-Sei troppo audace piccolo demonio- biascicò il maggiore, tentando di sfilargli la mega t-shirt
-Forse perché non sono così piccolo come credi...- rispose l'altro tra una risata e l'altra, lasciandosi baciare il petto ormai nudo.
-Ah sì? E cosa vorresti fare sentiamo...-

Zelo si leccò le labbra e si avvicinò all'orecchio destro del maggiore. 
Sospirò un pochino, lasciando che l'altro sentisse il suo respiro caldo e sentendolo anche eccitarsi proprio sotto di lui.

-Potremmo fare cambio di ruoli un giorno... so comandare bene...-

E Yong Guk avvampò.
Con Sungjong non c'era mai stato nulla di tutto questo. Il suo ragazzo adorava troppo il suo stato di sottomesso per chiedergli di fare cambio, o forse sapeva di non avere nessuna chance e che Yong Guk gli avrebbe rifilato un NO categorico.
Ma Zelo no.

Zelo non era Sungjong.
Zelo era diverso, mostruosamente subdolo, perspicace e malizioso da far paura.
Zelo era tutto quello che Sungjong non sarebbe mai stato.
Zelo probabilmente era tutto quello che Yong Guk aveva sempre cercato.

-Penso che...- disse inghiottendo della saliva invisibile, sentendo ormai i pantaloni essere talmente stretti da non riuscire a stare fermo con il bacino -Che sì... potremmo provare... ma non oggi!-

E con uno scatto di reni cambiò posizione e bloccò il polsi del minore sul materasso.

-Guarda che io mi segno tutto hyung... se mi stai prendendo in giro mi prenderò questo- e palpò con vemenza il sedere quasi inesistente del maggiore -con la forza... e sappi che sono serio-

Yong Guk ansimò nel sentire quel nuovo tocco profondo, quasi gemette ma non volle crederci più di tanto.
Lui che gemeva per una palpata volgare? No, no. Si stava solo strozzando con la saliva, ne era certo.

-Oh... a qualcuno piace essere toccato...- lo schermì Zelo palpandolo di nuovo.
-Ya! Se non mi slacci i pantaloni al tre ti mordo... -

E Zelo aprì i pantaloni appena ebbe sentito il numero "uno" pronunciato dalle belle labbra del maggiore, così da non dargli nemmeno il tempo di pensare agli altri numeri o a qualsiasi altra cosa.
Si diedero poco tempo a vicenda perché entrambi volevano diventare di nuovo una cosa sola.
Era stato talmente bello che non riuscivano a pensare ad altro e, visto che non ne avevano avuto più la possibilità, ecco che ora non riscivano proprio a darsi un contegno.

-Sono pronto smettila di preoccuparti-
-La fai facile tu... non voglio farti male-
-Hyung... ti ho detto che va bene-

Yong Guk annuì e con lentezza, una lentezza fastidiosa ad entrambi, entrò in Zelo facendolo gemere di dolore e piacere.
I cuscini sotto la schiena del minore erano serviti molto visto che aveva iniziato subito a provare piacere. 
Yong Guk iniziò a spingersi dentro di lui, dandogli ogni tanto baci infuocati, sentendo sulle sue spalle le unghie dell'altro che gli lasciavano delle mezze lune sulla pelle.
E poi un morso proprio nell'incavo della spalla destra, appena Yong Guk aveva iniziato a spingere più forte, con più velocità, sentendo l'altro gemere e gemere, mentre si toccava ripetutamente, fino a che non vennè sui loro corpi e Yong Guk si lasciò andare in quello del minore.


  
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