02/10/2014
1 recensioniLE AVVENTURE DI CAPPUCCETTO HARRY
Disclaimer: tutti i personaggi e i luoghi appartengono ai rispettivi autori.
C’era una volta un tenero bambino di nome Cappuccetto Harry. Un giorno la madre Lily mandò il fanciullo dal nonno Albus per portargli un cesto di caramelle al limone. Prima di riuscire ad entrare nel bosco una signora vestita completamente in giallo gli corre incontro, al ragazzo ricordava tanto una di quelle disgustose caramelle al limone che portava nella cesta, la donna dichiarò di chiamarsi Jessica Fletcher e gli consegnò un biglietto da portare al nonno. Si chiese se non l’avessero preso per un fattorino e dopo essersi allontanato sbirciò quello che c’era scritto su biglietto.
Scemo chi legge e sul retro Ti va un po’ di Schweppes, solo io e te? firmato la signora in giallo.
Imbarazzato Harry ripose il biglietto in tasca e si inoltrò nel bosco. Lupovoldy si stava aggirando nei dintorni e il suo istinto da fangirl lo spinse ad avvicinarsi a Harry. Arrivato a pochi passi si sentì un urlo di battaglia e sette nanetti con i capelli rossi gli saltarono addosso intimandogli di stare lontano dal loro idolo. Deluso Lupovoldy ritorna nel folto della foresta cercando altri bambini da molestare mentre Harry che non si era accorto di nulla stava proseguendo il suo cammino.
* pausa caffè delle scrittrici * amica1: “Volete sapere cosa ho fatto l’anno scorso ad Halloween?” Scrittrice1 e 2: “NO” Lei insiste. Scrittrice1: “Potrei uccidere con questa penna!” Scrittrice2: “IT IS A PEEEEN” Spunta Percy Jackson(ma poi lo ritrovai): “Ehy, quella era la MIA battuta!” Se ne va dopo aver visto lo sguardo irritato delle scrittrici. * fine pausa *
Il ragazzo vide lungo il lago Jace Johnatan Wayland-Herondale-Morgenstern-Lightwood (detto da tutti Jace multicognome) che urlava offese alle anatre per il loro brutto aspetto, allora gli animali tirarono fuori da chissà dove uno specchio e lui rimase incantato dalla sua bellezza e i pennuti,approfittando della distrazione, lo buttarono in acqua dove venne trascinato sul fondo da una piovra gigante. Cappucetto Harry fece finta di niente e proseguì il cammino.
Ad un tratto sentì degli strani rumori e incuriosito notò che c’erano molti glitter sparsi nelle vicinanze, si affacciò e dietro vide Magnus e Alec che si stavano baciando con passione e, scandalizzato, grida “Pervertiti!” e fugge via gridando per il bosco. Scappando inciampa in una radice e rotolando cade giù per un burrone dove finisce in mezzo a dei rovi da dove ne esce irriconoscibile, con arbusti impigliati a capelli e abiti. Riuscito miracolosamente a ritornare sul sentiero viene catturato con una rete e poi messo in una gabbia da Hagrid, che dopo aver sentito degli urli era accorso immediatamente per riuscire a catturare qualche creatura oscura. La Mc Granitt vestita da fata turchina passava di lì e riconoscendo il ragazzo decide di aiutarlo e si trasforma in un gatto per prendere le chiavi ad Hagrid e lo libera. Il ragazzo vedendo il gatto ritrasformarsi nella donna urla “AAAHHH, un gatto mannaro!” e ricomincia di nuovo gridare. La Mc Granitt dice tra se e se che i ragazzini non li sopporta. Arrivato dal nonno lo trova con un certo Gellert(che gli sembrava di avere già visto) e i due parlottavano fitto riguardo a piante di sambuco. Pensò che il nonno si fosse dato al giardinaggio e che la signora Fletcher non sarebbe stata contenta. Dopo aver congedato Gellert dal bosco spuntò il lupo più brutto che Harry avesse mai visto. Infatti gli mancava una parte di naso ed il poco pelo che gli rimaneva aveva il colore di una cacca di piccione e fissava Harry con uno sguardo famelico.
Nel frattempo un furetto bianco che aveva avvistato un lupo aggirarsi nei dintorni iniziò a correre verso i meandri della foresta per raggiungere il cacciatore. Era un uomo sulla trentina che si lavava poco spesso i capelli ed era chiamato Piton. Lo ritrovò sulla sommità di una roccia che con il suo mantello nero si stava atteggiando da Batman. Perplesso, il furetto disegnò sul terreno quello che stava succedendo a casa Silente. In un primo momento l’uomo non voleva aiutare Harry poiché conosceva il padre maiale del ragazzo ma un nanosecondo dopo ci ripensò “Aiuterò quel marmocchio … perché sono Batman! E sono la giustizia!” mentre faceva una faccia da ebete pensando al fatto che sarebbe stato ricompensato dalla madre di Harry, Lily, il suo grande amore, se lo avesse aiutato. Quindi si affrettò assieme al furetto per raggiungere il ragazzo però in una radura trovò degli strani tizi che stavano sfogliando margherite chiedendo al nulla “m’ama non m’ama” sembrando veramente depressi e indossavano una maglietta con scritto sopra “FRIENDZONED. Meglio soli che male accompagnati”. Quel gruppo era composto da un topo,un licantropo,un lupo mannaro e uno che lavora in miniera ( Autrice2:non staremo mettendo riferimenti a troppe saghe in una volta? Autrice1: …Naaah). Piton si preoccupò parecchio per la sua futura sorte e prima che quei tizi si accorgessero di lui, e lo facessero diventare più depresso di quanto non era già di suo, se ne andò silenziosamente.
Arrivò quando il lupo amorfo stava abbracciando Harry come una pallina antistress e il ragazzo intanto urlava come una checca isterica frasi sconnesse. Fu tentato di abbandonare sia lui che gli ricordava il padre-maiale quando era in cerca di attenzioni che quella vecchia folaga che continuava a guardare il nipote mangiando i pop corn, ma si ricordò della regola 394 dei cacciatori “se vuoi diventare un cacciatore di arti oscure elimina i lupi”. Quindi con una mossa degna di un ballerino di flamenco tira un calcio rotante al lupo e dopo aver estratto una spada laser lo taglia in due. Le ultime parole dell’ animale furono “volevo soltanto un po’ di affetto … e sono finito affettato …”
( Autrice2: Uuuuh, brutale.. Autrice1:E pensare che io lo volevo farlo fuori con un tritatutto così si sarebbe trasformato in coriandoli come nel film… Autrice2: Ancora più brutale…)
Piton se ne andò soddisfatto pensando alla ricompensa che avrebbe ricevuto mentre il vecchio Albus si dimenticò totalmente di Harry e si barricò in casa per non incappare in altri incontri spiacevoli. Rimasto solo, il ragazzo, decise che era meglio tornare a casa scordando quello che era successo quel giorno e nel tragitto si mangiò metà cesta di quelle caramelle al limone poiché il nonno irresponsabile si era dimenticato di nutrirlo, fu una pessima idea poiché passò una settimana in bagno. Abbandonò la cesta con i dolciumi rimanenti nel bosco dove fu ritrovata dai friendzonati anonimi ai quali, nel frattempo, si era unito anche Piton poiché era stato rifiutato ancora una volta da Lily. Le caramelle venivano mangiate quando uno dei membri riceveva una delusione, infatti vennero finite in pochi giorni.
THE END
Grazie a tutti per essere arrivati in fondo a questa demenzialità/delirio o come dice autrice1 opera babbana … Ci dovremmo trovare dei soprannomi in effetti… speriamo che vi possa aver fatto sorridere.
Abbiamo promesso di ringraziare alcune persone: Sara che ha tolto la Rebby di torno, Rebby che ha fatto che la Sara entrasse nei ringraziamenti e Jenni che ci ha gentilmente minacciato di morte se non la mettevamo. Se stai leggendo questo je… anche noi ti vogliamo bene <3.
Ps: scusate per le pessime battute
Pps: LOL