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Autore: MorsoDelCuore    02/10/2014    2 recensioni
Non avrei mai pensato che andare in America mi avrebbe cambiato la vita. L'estate nella quale tutto cambiò e dove trovai degli amici che tenevano a me e, incredibilmente, trovai anche l'amore.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Notizia
Sono passati due mesi dal mio arrivo a Miami. Ormai è la mia casa, ho conosciuto tantissimi ragazzi e ragazze. Ross è il mio migliore amico e lo vedo tutti i giorni. Anche Marco si è fatto tanti amici e possiamo dire che stiamo benissimo qui. Ho imparato a surfare grazie a Ross e ora non mi batte più nessuno. È metà agosto e dobbiamo assolutamente goderci questi ultimi giorni di vacanze, perché poi si tornerà a scuola e addio divertimento. Comunque ora c’è un sole che spacca le pietre e noi vogliamo andare sulla spiaggia, fanno il karaoke e io non voglio assolutamente perdermelo. Spero non ci sia nessuno che conosco oltre Marco e Ross che sanno che so cantare. Non voglio farlo sapere sennò vorrebbero essere miei amici solo per questo, proprio come è successo in Italia. Guardo l’ora, 16:18. Fra due minuti io e Marco ci dobbiamo vedere con Ross per andare. Spengo il pc, fermo il cd nel lettore e chiamo Ross dalla finestra. –Sto scendendo!– risponde, così scendo e con Marco vicino andiamo sulla spiaggia dove molti ragazzi si cimentano nel canto, anche se non proprio bravi, ma la musica è per tutti e quindi se vuoi cantare, fallo. Passano quarantacinque minuti circa e noi discutiamo sulla canzone da cantare. Poi qualcuno mi chiama, Matty che sta venendo e mi abbraccia con forza. –Ehi ciao ragazzi, non pensavo di trovarvi qui, cantate anche voi?– dice. Voglio bene a Matty, è un mio amico e so che posso contare su di lui, ma non voglio che sappia che so cantare. Lui è un ragazzo molto popolare e lo andrebbe a dire a tutti.
-Si noi cantiamo– interviene Ross… Ma cosa ha fatto! Ora dovrò cantare davanti a lui e magari anche davanti a dei sui amici.
-Perfetto, ci vediamo dopo– chiude Matty. Okay, devo trovare una soluzione: o mi prendo un mal di gola immediato, ma fanno 40 gradi e comunque è impossibile che accada così di colpo, oppure mi uccido… buona idea! Non diciamo stupidaggini devo fare qualcosa, ma prima che potessi dire qualcosa il ragazzo del karaoke mi tira sul palco con un gesto così veloce e leggero, che in mezzo secondo ho il microfono in mano. Parte il sottofondo di Made In The USA di Demi Lovato. Ho paura di cantare, come faccio? C’è Matty che grida –Dai Francesca!– e Ross che mi fa segno con i pollici. Guardo infine Marco e leggo il suo labiale: canta come non ci fosse un domani. Canto la prima strofa, poi la seconda fino a finire la canzone: finita. Silenzio. Poi cominciano ad applaudire e infine a sentire così tanto il loro entusiasmo che mi esce il cuore. Scendo dal palco e vado da Matty.
-Non ci posso credere, tu hai una voce che mi fa impazzire. Quando hai imparato?– dice lui.
-Mai studiato canto, io mettevo la canzone e la cantavo, fine della storia– spiego.
-Hai talento Francesca, te lo devo concedere, ma ora devo andare–.
-Matty, non dire niente riguardo alla mia voce, puoi farmi questo favore – chiedo.
Mi guarda, non capisce il senso della mia domanda ma sorride e mi fa cenno di si con la testa e se ne va.
Raggiungo Ross che si esprime con un –sei stata brava–. Guardo l’ora e mi accorgo che è ora di cena. Ross non mi parla più per la strada che va dalla spiaggia a casa. Ci salutiamo con il consueto abbraccio e andiamo nelle nostre rispettive case, poi ci saremo rivisti dopo cena dalla finestra, come facciamo tutte le sere.
Questa sera c’era tensione a tavola, mio padre e mia madre stanno discutendo in salone e io e Marco parliamo di cosa sia potuto accadere. Sentiamo parole tipo “viaggio” e “lavoro” ma non capiamo bene la situazione. Dieci minuti dopo circa, mamma e papà si siedono a tavola. Sono molto seri e dicono di doverci dare una brutta notizia. Quello che dicono è molto strano, farfugliano qualcosa. Mamma dice che è triste per noi perché finalmente siamo felici e ci sono persone a cui vogliamo bene per come siamo. Finche non dicono una frase che mi spiazza. Mi cade la forchetta e tutto quello che dico è –Buonanotte-.
Salgo faticosamente le scale e arrivo alla porta della mia stanza, Ross è già alla finestra che mi aspetta, mi avvicino e lo guardo negli occhi. Capisce che c’è qualcosa che non va e mi chiede –Francesca che succede?– così gli rispondo -Tornerò in Italia-.
   
 
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