~~ LA ZINGARA
Stava per commettere un terribile sbaglio, pagando con la sua vita.
Quella sera Oscar e i suoi uomini, stavano pattugliando la città.
Ad un tratto, dei disordini, provocati da dei ribelli.
Sembrava tutto tranquillo, e Oscar aveva appena dato l’ordine di ritirata.
Purtroppo non se la cavarono bene, negli scontri diversi feriti, tra cui i civili.
“Maledizione comandante, sembrava tranquillo eh?”
Urlava Alain mentre prendeva in braccio un bambino rimasto ferito.
Una vittima innocente , che si trovava nel posto sbagliato e nel momento sbagliato.
“Alain io non potevo immaginare, cerchiamo piuttosto di capire quanti sono i civili coinvolti!”
“Accidenti!”
Alain era davvero arrabbiato.
Mentre camminarono per i vincoli della città,
e accettarsi che non ci fossero altri feriti, le attenzioni di Alain , si concentrarono su una donna era ferita e agonizzante, e certamente non se la poteva passava bene.
“Alain vieni con me e portiamo questa donna da un dottore!”
Presero delicatamente la donna, e si diressero dal medico della famiglia jarjayes .
“Io mi chiedo dove possiamo mai arrivare!”
“Alain i ribelli non aspettano altro per provocare scontri.”
“Ma non c’era bisogno di coinvolgere altra gente!”
Oscar scosse la testa, e si diresse dal dottore per sapere come stava la donna.
Il medico rassicurò Oscar che la donna non era ridotta male.
Voleva accertarsi che stesse bene, per poi riportarla a casa, visto quello che le era successo.
Era li al suo capezzale.
La donna, aveva ripreso conoscenza, e dopo aver mangiato qualcosa, e di essersi pulita dal sangue, chiese ad Oscar di riportarla a casa.
Oscar era anche lei rimasta coinvolta ,in quegli scontri e nel frattempo che la donna si sistemava, fece medicare i suoi uomini , che fortunatamente se la cavarono con qualche bernoccolo. E qualche ferita .
Terminate le visite, andò a prendere la donna che stava aspettando.
Un sorriso.
“State meglio Madame?”
“Si va meglio, ero semplicemente uscita a prendere il pane !”
Rispose la donna abbassando gli occhi.
Era una signora non più tanto giovane .
Aveva un viso delicato anche se con rughe, ma era una donna che aveva vissuto vita non facile.
“Madame, cercate di non uscire di sera d’ora innanzi, fatevi accompagnare da qualcuno di fiducia!”
“Grazie comandante, oggi giorno non si può girare da soli!”
Rispose così rassegata.
“Bene adesso la porto a casa!”
“Comandante, ho notato che avete dei lineamenti non proprio maschili, e ho notato i vostri occhi , si ..Vedo tristezza!”
Voi state soffrendo vero?”
“Chi è che non soffre a questo mondo?”
“Comandante, io so leggere l’animo di una persona!”
La donna le fece un cenno , Oscar meravigliata si avvicinò a lei.
Era una zingara.
Iniziò a leggere la sua mano, e ..
“Comandante, voi amate un uomo che è sempre stato al vostro fianco!”
Oscar indietreggiò.
“Voi volete vivere quest’uomo, e credete a me sta per succedere, anche se non riuscite ad amare con totale libertà!”
“Accadranno tante cose, la vostra vita cambierà e sarete libera e felice!”
"Come fate voi a sapere."
Oscar per un attimo abbassò lo sguardo.
“Bene comandante possiamo andare adesso!”
Un sorriso.
La donna arrivò sana e salva a casa sua.
Oscar non riusciva a non pensare a quello che le aveva detto.
Dopo un po’ di tempo le rivelazioni della donna si avverano , e Oscar si ricordò di lei.
Chiedendosi cosa facesse.
Si la sua vita con suo Andrè era meravigliosa, e già in parte lei lo sapeva grazie all’anziana signora.