Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |       
Autore: Sarapia    02/10/2014    4 recensioni
Questa è la prima di diverse ff raccontate in un modo particolare, quasi fossero fiabe con la pretesa di un lieto fine tanto atteso. Potrei assicurarvi il lieto fine, ma poi, che gusto ci sarebbe?! in questa ff la dichiarazione della fiaba di Rose e Scorpius e, udite udite, si dichiareranno finalmente DAVANTI A TUTTI I LORO PARENTI!
Beh, che aspettate? siete ancora lì? C' era una volta...
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

                                                                                                                INIZIO PRIMA PARTE

 

Potrei raccontarvi una bella storiella, iniziare con un tranquillo "C' era una volta" e assicurarvi il lieto fine. Ma poi, dico io, che gusto ci sarebbe?

No, questa storia va oltre ciò che è babbano e che è scontato, quindi è necessario fare un piccolo salto nel tempo per raccontarla.

Ecco, partiamo da ieri!

C' era una volta la sottoscritta: una sedicenne dai lunghi capelli rossi e in procinto di cominciare il sesto anno a Hogwarts. Naturalmente c' era anche un bel principe, ma in quel momento stava solo nei miei più reconditi pensieri.

-Rose, ti decidi o no a darmi quella lista?- sbottò mia madre; ah già, dimenticavo di aggiungere che la protagonista è un poco svampita e sognatrice. Forse anche troppo.

Le porsi la lista del materiale mentre insieme entravamo al Ghirigoro per acquistare i nuovi libri di testo, quindi vidi anche zia Ginny e tutti gli altri.

-Rose, ma fatti vedere! Se continua così, Ron, credo che dovrai fare attenzione a qualche bel maghetto!- scherzò affettuosamente zia Ginny abbracciandomi forte.

Lily, al contrario di me, era una ragazza molto bassa, con il volto coperto di lentiggini e due accesi occhi azzurri. Era bellissima. Io invece dovevo sopportare il mio metro e ottanta di spilungonaggine e la costrizione a guardare i ragazzi dall' alto verso il basso a ogni appuntamento. Rettifico: tutti tranne uno, ovviamente. James era qualche centimetro più alto di me e aveva una lunga fila di ragazze che dal terzo anno gli sbavavano dietro più delle famose lumache descritte dagli aneddoti di mio padre. Al, invece, era poco più alto di Lily, con un' aria intellettuale e splendenti occhi verdi uguali allo zio Harry.

-Allora, pronti per questo nuovo anno scolastico?- sorrise zio Harry. -Sembra ieri che ho combattuto Voldermort!- esclamò nostalgico a quel pensiero.

-Sì, sono cresciuti un po' troppo in fretta a mio parere.- fece zia Ginny fingendosi imbronciata.

E poi lo vidi.

Era di una bellezza statuaria, alto un metro e ottantacinque, con una chiara pelle vellutata e occhi simili a lapislazzuli.

Io e Scorpius ci frequentavamo in gran segreto da cinque anni, ed ero piuttosto sicura che se qualcuno delle nostre famiglie lo avesse scoperto ci avrebbe come minimo dato fuoco come a Guendalina la Guercia!

Il suo sguardo si illuminò nel vedermi e le sue labbra piene si schiusero. Sentii che ero sul punto di svenire, ma non potevo certo perdermi quella visione così paradisiaca!

Nell' estate il suo ciuffo di capelli biondi era cresciuto e rischiava di coprirgli gli occhi, ma lui portò giustamente una mano tra i capelli mentre le mie mani reclamavano di toccare quella morbida chioma.

Affianco a lui c' era Draco Malfoy, che pareva non avesse alcuna intenzione di rivolgerci lo sguardo. Naturalmente Scorpius non la pensava allo stesso modo.

I miei si erano appena fermati nel vederlo arrivare (non era facile ignorare un individuo tanto perfetto) e rimasero basiti quando notarono che Scorpius non aveva intenzione di seguire il padre.

Scorpius stava venendo a salutarmi, contro ogni regola.

E al diavolo queste dannate regole!
Ero apposto? Dunque, avevo un paio di jeans babbani e una canottiera rosa. Forse la maglia era troppo scollata? Dannazione, perchè dovevo avere delle tette così mostruosamente grandi?!

Lui invece aveva una camicia chiara sbottonata solo fino a permettere di dare una sbirciatina ai suoi addominali scolpiti e al suo divino fisico asciutto.

-Ciao, Rose.- disse baciandomi sulle guance, ed entrambi indugiammo il più possibile per quel contatto tanto atteso. Profumava di dopobarba.

-Ehi, Scorpius!- finsi di essere disinvolta, -che fai da queste parti?-.

-Ammiro la ragazza più bella di Hogwarts.- rispose con la sua voce vellutata.

Merda, aveva forse dimenticato che ci stavano guardando, come dire, tutti?

Però era impossibile resistere a quel complimento così dolce!

-Arrossisci adesso?- sorrise divertito, e io scoppiai a ridere insieme a lui.

Una cosa era certa: a casa non me la sarei cavata tanto facilmente all' interrogatorio. Tanto valeva darci dentro!

Anche lui sembrava essere dello stesso parere e, quando suo padre si avvicinò inarcando un sopracciglio, Scorpius non lo degnò di uno sguardo.

-Quella che hai di fronte, papà,- gli disse invece -è la ragazza più... più... esiste un aggettivo? No, temo non l' abbiano inventato. Rose però è un nome che già da solo mi fa elettrizzare. Quindi, papà, lei è Rose Weasley.- mi presentò avvicinandosi a me e cingendomi per una spalla.

Mio padre guardava con la bocca semiaperta, come se non trovasse le parole.

Dunque non gli diedi il tempo di riflettere per mettersi urlare davanti a tutti.

-E lui,- dissi a mia volta sorridendo a Scorpius -è il ragazzo che mi ha fatto sciogliere come...-

-...gelatina?- propose Scorpius inarcando un sopracciglio, e avvampai a quel ricordo.

-no, quella la tengo per qualche notte particolare.- lo stuzzicai. Mia madre sembrava sul punto di svenire lì per terra insieme a un' incredula zia Ginny.

-No, lui è Scorpius Malfoy, e non credo ci sia bisogno di aggiungere altro.- feci spallucce.

Cadde un silenzio spettrale in tutta la libreria, ma probabilmente era calato già da qualche minuto.

-Cosa diavolo vuol dire questo?!- sbottò finalmente Draco Malfoy.

-No, semmai siamo noi a dover protestare! Esigo una spiegazione, signorina.- ringhiò mio padre.

Eheh, mica facile!
Bene, avevamo fatto tre, tanto valeva fare quattro! Non era così quel proverbio babbano?

Scorpius mi guardò un istante, come per avere una conferma, e io non attesi oltre.

Mi avvicinai a lui e Scorpius comprese all' istante, quindi mi attirò a sè mentre le nostre labbra si incontravano dopo tre mesi. I miei sogni non gli rendevano affatto giustizia. I suoi baci erano addirittura meglio di quanto ricordassi e la sua lingua... ma era forse un Dio?!

Mi trasse a sè dalla vita e, quando sentii il suo tocco oltre la maglietta, sulla pelle, quasi inarcai la schiena.

-ROSE!- urlò allora zio Harry, gli occhi sgranati. Ah già, non eravamo soli.

A malincuore ci separammo, le nostre dita ancora intrecciate solennemente.

Mio cugino James sorrideva divertito, così come Lily: -Ce ne avete messi di anni a dirlo, eh?-.

Mia madre svenne.

 

 

 

 

 

                                                                                                         FINE PRIMA PARTE

   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Sarapia