CAPITOLO 33. - Stammi accanto

Tom.

Sono già tre anni che non ci sei più.

E da tre anni mi manchi da morire. Manchi a tutti. Dove sei adesso? Ricordo tutto di quella sera, quando te ne sei andata. Avrei voluto avere più tempo da passare con te.

Certi frammenti, certi dettagli, provano a sfuggirmi.. ma io li tengo stretti, più cercando di scappare più li stringo. Non voglio dimenticarne neanche uno. Non voglio e non potrò mai dimenticare te.

L'immagine sulla tomba non ti rende giustizia. Sorride, ma si vede che eri in posa. Io lo conosco il tuo vero sorriso, il più bello che conosca, l'unico che mi abbia dato così tanta gioia solo guardandolo.

Io odio io cimiteri. Sono tetri, mi mettono, ansia, tristezza, angoscia. Eppure da un pezzo in qua ci vengo molto spesso.

Ho ancora bisogno di te.. almeno per un po'.. per favore, torna indietro.

Quelle ultime parole che mi hai detto le ricorderò per sempre. Mi ricordo anche che mi hai fatto promettere di provare a rifarmi una vita.. e credimi, ci sto provando, solo per te.

Esco da un po' con una ragazza. Elisa. Ma non è come eri tu.

Sì, è gentile, simpatica, allegra.. Ma tu sapevi farmi girare la testa con un solo sguardo. Sapevi incantarmi con un sorriso. Sapevi farmi sobbalzare il cuore anche solo sfiorandomi. Eri semplice e speciale allo stesso tempo. Avevi carattere.

Ti ho amata, ti amo ancora. Ti direi anche che ti amerò per sempre ma poi ti arrabbi.

E lo so, lo so anch'io che devo andare avanti.

Non so se succederà mai qualcosa con questa ragazza, so solo che la tua foto sul comodino non la levo per niente al mondo. Te l'ho fatta di nascosto, mentre ridevi. Una risata vera, delle tue.

La porto ovunque, anche quando facciamo i tour.

Siamo sempre in giro in questo periodo. Vanessa e Sarah a volte vengono con noi oppure ci aspettano qui a Lipsia. A volte penso che anche noi saremmo potuti restare insieme così tanto come loro.. un amore immenso, speciale, unico. Stare con te era un'avventura fantastica, diversa ogni giorno, mai monotona, sempre stupenda. E sai perché? Perché c'eri tu al mio finaco.

Di solito becco Bill che sorride da solo, senza un motivo.. e naturalmente inizio a prenderlo in giro. Dopotutto sono sempre io.

Eppure pagherei per essere al suo posto. E ancora con te.

Lui e Vanessa mi hanno aiutato tanto, mi sono stati accanto. Come anche Gustav e Georg.

Tantissime volte io e Vanessa, ci ritroviamo a parlare di te, sai. A volte piange ancora. E anch'io. So che non vorresti vedermi così, ma non so che farci. Torna qui. Torna qui e ti prometto che sarò il ragazzo più felice del mondo.

Ma tu non torni. Posso sperare quanto voglio.

Tante volte ho pensato di raggiungerti.. ma ogni volta è stato come se tu fossi lì a fermarmi a sussurrarmi di non farlo, di non sprecare il dono di poter vivere la vita. Come se ogni volta mi avessi preso per mano e mi avessi fatto scendere da quel tetto ormai tristemente familiare. Ma la cosa più bella era sentire di nuovo il tuo profumo. Perché in quelle notti maledette io lo sentivo ancora: sentivo il tuo profumo, sentivo il tuo calore. Tu c'eri veramente, amore, io lo so.

Ti confesso che a volte andavo là sopra solo per sentirti di nuovo vicina. E' come se ci fossi sempre. E nessuna potrà mai chiedermi di mandarti via. So che non posso riaverti. Ma posso e voglio continuare a ricordarti. E forse un giorno non piangerò più, ma sorriderò ripensando a quei giorni con te.

Non so quando succederà. So solo che.. Ti amo, Monica. Ti amo.

E ora poso questi fiori qui, sperando che tu possa vederli.

Oggi ti ho portato i tuoi preferiti: viole e non ti scordar di me.

Il viola è sempre stato il tuo colore preferito, mentre il non ti scordar di me ti piaceva perché '' nonostante sia così piccolo riesce a farsi notare per la sua grazia e il suo colore raffinato '' ,dicevi.

Spero che la pioggia non li rovini.. 

-Ciao!

Di chi è questa voce? E quest ombrello che mi copre? Fra la pioggia e le lacrime non ci vedo niente..

-Elisa.. ciao

-Come mai qui?

-Emh.. e tu? -mi danno fastidio le persone che si impicciano così. Non le ho ancora raccontato di te

-Io.. be' ognuno ha il suo passato, no?

Forse sono stato troppo brusco.. in fondo che ci viene a fare uno al cimitero?

-Credo proprio di sì

-Appunto.. ma cambiamo discorso.. ti va di fare quattro passi?

-Sì.. sì perché no? -in fondo cos'ho da perdere? Più niente ormai

E ci avviamo per la strada lei inizia a raccontare qualcosa, come al solito. Io penso a te.

Ma mentre chiacchieramo la pioggia diminuisce e a un tratto rispunta il sole. E' così forte che chiudo gli occhi.

E ti vedo. E' un nano secondo, ma ti vedo. Mi stai sorridendo. Mi stai dicendo che sto facendo la cosa giusta.

Davvero è quello che pensi amore? Dovrei ricominciare da adesso?

Non so se ne ho la forza.. tu stammi accanto, ti prego. Io farò del mio meglio, ci metterò tutte le mie forze. Tu mi hai insegnato che la vita è bella. Mi hai insegnato ad amrala. Che dopo un periodo brutto, ne arriva uno bello. Non voglio buttare al vento tutto questo. Ma tu stammi accanto, stammi accanto per sempre.

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Tom per quel giorno aveva progettato di rinchiudersi in camera a pensare e struggersi, dopo la visita al cimitero.

I piani erano un po' cambiati.

E forse in meglio, per una volta.