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Autore: Shizue Asahi    08/10/2008    5 recensioni
Una ficcy scritta durante una noiosa giornata di scuola. Ovviamente è una SasuSaku, ed è la parodia della bella addormentata nel bosco, con una Sakura nelle vesti della principessa e Sasuke in quelle del bello ed impavido principe...Spero vi piaccia. [ATTENZIONE, alto contenuto demenziale] Lasciate una RECENSIONE, grazie =)
Genere: Parodia, Demenziale, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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La bella addormentata nel bosco.

C’era una volta in un regno molto lontano un re e una regina che da anni cercavano di avere un figlio.

Un bel giorno, mentre la regina faceva il bagno spuntò fuori dall’acqua una ranocchia che gli disse che prima che fosse trascorso un anno avrebbe dato alla luce una bella bambina.

Come premesso dalla ranocchia la donna partorì una bambina così bella che per la felicità il re ordinò una grande festa a cui invitò quasi tutti il regno. Sì quasi perché mentre inviava gli inviti si dimenticò di invitare fata Orochimaru {immaginatevi il serpentone con in dosso un tutù grigio, le gambe pelose da fuori, le ballerine, ali e bacchetta, e perché no, anche due mollettine… } che si infuriò per questa mancanza da parte del sovrano.

Alla festa tutti i partecipanti si divertirono molto, e stava per finire quando le fate diedero alla bimba i loro doni: la prima le donò la bellezza, la seconda l’intelligenza e così via…

Prima che la dodicesima e ultima fata potesse formulare il suo dono, e ultima fata facesse il suo dono alla piccola Sakura apparve la fata Orochimaru che le lanciò un terribile incantesimo:

<< Al compimento dei suoi sedici anni di vita la principessa si pungerà con un fuso e morirà! >> poi scomparve fra lo stupore generale.

Fra la gente si fece largo (a gomitate) la dodicesima fata che doveva ancora formulare il suo voto:

<< La principessa non morirà, ma cadrà in un sonno profondo che durerà cent’anni. >>

Il re per preservare la sua bambina cara bambina ordinò che tutti i fusi del regno fossero bruciati.

 

Passarono sedici anni e la piccola Sakura era diventata una bella ragazza, con tutte le virtù donatele dalle fate.

Un giorno il re e la regina si dovettero allontanare dal castello per delle commissioni urgenti, e la ragazza rimase sola nel palazzo.

Vagò in lungo e in largo per la grande casa, esplorandone ogni stanza, fino a quando, aprendo una vecchia porta situata in cima alla torre più alta del palazzo non vi trovò una vecchina che filava.

Incuriosita le si avvicinò, ma malauguratamente si punse un dito con il vecchio fuso.

Immediatamente la ragazza cadde su di un letto che passava di la e si addormentò. Come lei anche tutti gli abitanti del castello caddero vittime del sortilegio ed intorno al palazzo crebbe un’alta “aiuola” di “Cose” spinose.

 

Col passare degli anni nel paese si sparse la voce della bella Sakura perennemente addormentata che attirava molti giovani principi che, come dei cretini cercavano di varcare il groviglio di rovi, rimanendovi intrappolati, e morendoci come un biondino di nostra conoscenza per mancanza di ramen, o per un altro ragazzo (che sappiamo io ed Esha-chan) per assenza di pan di stelle…

Passò molto, ma molto tempo e ormai quasi nessuno si ricordava delle vicende della bella Sakura, apparte i vecchi, e fu proprio da loro che un affascinante e presuntuoso principe  apprese che la donna dei suoi sogni era rinchiusa in un sonno profondo, che solo lui, il “magnifico” Uchiha poteva spezzare…

Incurante delle  preghiere degli anziani che ad un certo punto si stufarono e lo mandarono al diavolo, Sasuke si diresse verso la residenza degli Haruno, ma incappò nella colossale “aiuola” piena di spine appuntite come rasoi.

Così cominciò ad imprecare contro ogni essere vivente conosciuto.

Le bestemmie arrivarono all’orecchi di Sakura, che si svegliò di botto.

Un po’ confusa si guardò in torno.

Il nulla più assoluto aleggiava nella sua mente.

Cercò di ricordare qualcosa di quello che le successo, ma la voce del moro le rendeva la cosa un tantino difficile, così scese dal letto, che in seguito si rivelò essere la vecchina, e si diresse verso la voce, intenzionata a far tacere per sempre il disturbatore, ma quando lo vide rimase imbambolata.

Il ragazzo era bellissimo: fisico scolpito, pelle chiara, occhi neri e penetranti, e capelli dello stesso colore degli occhi, a forma di culo di gallina.

Dopo essersi ripresa dallo shock Sakura progettò un piano per tirare il suo futuro sposo fuori dal groviglio di spine.

Da chissà dove la ragazza fece sbucare un’enorme motosega e cominciò a tagliare l’erbaccia che era cresciuta durante il suo letargo.

“Promemoria: far decapitare il giardiniere.”

Quando finalmente ebbe finito si avvinghiò, come una piovra, sul povero Sasuke, che subito si pentì di aver lasciato il suo lettuccio quella mattina…

Dopo due settimane i due si sposarono e tutti vissero felice e contenti, apparte il povero Uchiha che di tanto in tanto cercava di darsela a gambe, ma che come risultato otteneva sempre un enorme bernoccolone…

 

Angolo Autore:

Ed eccovi il parto malato di un’ora buca di storia… spero vi sia piaciuto…non mi divulgherò troppo perché sono le undici di sera e domani c’è scuola…

La mia prima ficcy demenziale, dedicata ad Esha, la mia nee-chan ^____^

Mi raccomando recensite in tanti…*__*…fatemi sapere che ne pensate, oggi questa ficcy ha quasi fatto secca la mia compagno di banco quindi ditemi che ne pensate…e mi raccomando siate numerosi…alla prossima… un bacio da Shizue Asahi…=)

   
 
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