Bene ciao a tutti io sono vittox01 e scrivo questa storia perché amo molto il fantasy.
La seguente fic sarà di uscita settimanale(il giovedì) salvo imprevisti. Vi chiedo di esseri clementi in quanto è il primo fantasy che scrivo.
Nota: questa e una fic seria e perciò non ci saranno plagi o imitazioni pertanto ogni imitazione o plagio notato è solo frutto di coincidenze.
 
Alcadria è un enorme isola galleggiante circondata da altre piccole isole. L’isola è divisa in 7 regni: 5 terreni e 2 celesti, comandati da rispettivi Signori della Guerra.
Essi, però pensavano a tutt’altro che alla guerra: avevano capito infatti che per vivere più a lungo bisognava convivere.
I Signori sono i seguenti:
 
Uria: un drago senza ali, dalla pelle verde e una criniera rossa, i suoi occhi sono rossi. Il suo regno si trova nel vulcano centrale dell’isola. È ricoperto quasi interamente da un armatura gialla e rossa fatta eccezione per la coda, l’armatura è fatta di un metallo indistruttibile creato dal vulcano, essa si tramanda da generazioni e generazioni. La sua arma è una ascia dall’asta lunga che termina come una lancia, persino quest’arma è fatta dello speciale metallo.
 
Altair: un umano, con lunghi capelli biondi e occhi azzurri. Lui comanda sull’enorme pianura a est dell’isola. È dotato di un armatura da cavaliere blu e una spada ad una mano lunga circa ottanta centimetri.
 
Shien: è un samurai, uno dei più dei più agili se non il più agile, dotato di occhi verdi. Il suo territorio si estende sulle isole che circondano Alcadria. Indossa una tipica armatura da samurai di color rosso e di una lunga Katana.
 
Il Mago Nero: questo non è il suo vero nome, viene chiamato cosi perché nessuno lo conosce. Estremamente longevo: vecchio almeno come Alcadria stessa, è un piccolo goblin ricoperto di rughe data la sua veneranda età, con gli occhi neri come il carbone che egli stesso vende. Controlla le miniere a nord di Alcadria.
 
Zeman: un grosso scimmione dotato di una clava di legno piena di punte, indossa la pelliccia di un leone che dimostra la sua supremazia, i suoi occhi sono di color bianco. Controlla le foreste a ovest dell’isola. Estremamente forte, tra il popolo del suo regno si dice che sia riuscito a sradicare un baobab a mani nude.
 
Celestia: regina del 1° regno celeste. È una ragazza molto bella dai lunghi capelli marroni come i suoi occhi, ma è meglio non farsi ingannare: è una guerriera capace di ogni tattica militare, dedita alla sua patria come i soldati a lei fedelissimi. Il suo regno richiama molto l’antica Sparta, infatti Celestia è dotata di una lancia e di uno scudo tondo.
 
Sophia: regina del 2° regno celeste. Sorella gemella di Celestia, ma invece di essere umana è un demone, i suoi occhi sono viola come il suo speciale coltello che gli permette di assorbire l’energia avversaria dopo ogni colpo andato a segno.
 
I Signori vivevano in pace, almeno finché non arrivò un essere umanoide fatto di puro buio, lui si faceva chiamare il Signore dell’Oscurità.
Lui chiamò i sette Signori nel vulcano di Uria per proporgli uno strano affare...
<< Non intendo accettare! >> disse una voce tuonante, la voce di Uria << Modificare le nostre armi con l’oscurità per potenziarle... ma sentilo! Io non intendo aggregarmi alla tua proposta! La mia lancia viene tramandata da generazioni e generazioni ed è indistruttibile oltre ad essere incredibilmente leggera! >> Uria si stava scaldando parecchio e perciò il Signore dell’Oscurità decise di intervenire << Va bene... uno di meno... ci sono ancora sei Signori che possono unirsi a me ed accedere al mio potere! >> la sua voce era tranquilla e allo stesso tempo spettrale.
<< UNA PAROLA DI TROPPO! >> tuonò Uria indignato dal fatto che l’essere sembrava solo interessato ad arricchirsi con l’ingente prezzo per le armi che voleva concedere << USCITE DA QUA! SUBITO! >> disse ancora più arrabbiato, indicando la porta a tutti i Signori.
Loro uscirono borbottando tra se e se, volevano incontrarsi nel castello di Altair.
Uria in cuor suo era tranquillo: sperava, anzi sapeva che anche gli altri non avrebbero accettato, sfortunatamente per lui non sapeva quanto si sbagliava...
 
Ecco scritto il primo capitolo scritto, spero vivamente che vi abbia incuriosito. Alla settimana prossima!